Il coraggio delle Donne

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"IN QUESTA LACRIMA INFINITA C'È TUTTO IL SENSO DELLA MIA VITA""Forse è veroMi sono un po' addolcitaLa vita mi ha smussat...
30/11/2024

"IN QUESTA LACRIMA INFINITA C'È TUTTO IL SENSO DELLA MIA VITA"

"Forse è vero
Mi sono un po' addolcita
La vita mi ha smussato gli angoli
Mi ha tolto qualche asperità
Il tempo ha cucito qualche ferita
E forse tolto anche ai miei muscoli
Un po' di elasticità
Ma non sottovalutare la mia voglia di lottare
Perché è rimasta uguale
Non sottovalutare di me niente
Sono comunque sempre una combattente
È una regola che vale in tutto l'universo
Chi non lotta per qualcosa ha già comunque perso
E anche se la paura fa tremare
Non ho mai smesso di lottare
Per tutto quello che è giusto
Per ogni cosa che ho desiderato
Per chi mi ha chiesto aiuto
Per chi mi ha veramente amato
E anche se qualche volta ho sbagliato a qualcuno
Non mi ha ringraziato mai
So che in fondo
Ritorna tutto quel che dai
Perché è una regola che vale in tutto l'universo
Chi non lotta per qualcosa ha già comunque perso
E anche se il mondo può far male
Non ho mai smesso di lottare
È una regola che cambia tutto l'universo
Perché chi lotta per qualcosa non sarà mai perso
E in questa lacrima infinita
C'è tutto il senso della vita
È una regola che vale in tutto l'universo
Chi non lotta per qualcosa ha già comunque perso
E anche se il mondo può far male
Non ho mai smesso di lottare
È una regola che cambia tutto l'universo
Perché chi lotta per qualcosa non sarà mai perso
E in questa lacrima infinita
C'è tutto il senso della mia vita"

Fiorella Mannoia "Combattente"

 Un silenzio assordantedomina questo tempo.Non basta una foglia per muovere il vento.Una tempesta regna sovranarosso il ...
25/11/2024



Un silenzio assordante
domina questo tempo.
Non basta una foglia per muovere il vento.
Una tempesta regna sovrana
rosso il colore che la plana.
Un soffio attraversa le nostre vette,
questo è il momento delle grandi scoperte.
Decenni di lotte fatte in suo nome
"speranza" è il suo cognome.
Tutte insieme dobbiamo erigere un tempio
fatto del nostro esempio.
Non basta un giorno per ricordare
ci vuole un'intera vita per non dimenticare.
Finiamola con queste parole
Urlate.
Gridate
per dominare il momento.
Di un teatro non abbiamo bisogno
quello che cerchiamo è il nostro sogno.
Combattete Donne.
Unite.
No chiacchiere ma parole sincere.
Questa la vera arma
Non sono chimere.
Credeteci fino in fondo
non siete sole in questo mondo.
Donna
Vita
Libertà

Lucia Ottavi, Il coraggio delle donne

L’avevano fermata, le avevano detto che il suo velo era fuori posto, che doveva sistemarlo meglio, che coprisse come si ...
05/11/2024

L’avevano fermata, le avevano detto che il suo velo era fuori posto, che doveva sistemarlo meglio, che coprisse come si deve. Uno sguardo di ammonizione, una regola ripetuta, e un comando che pesava come catene invisibili.

Ma invece di abbassare lo sguardo, di ti**re quel velo come le avevano detto, si toglie il velo. Poi la giacca, la camicia. Strato dopo strato, libera la pelle, si scrolla di dosso le catene.

Nel cuore pulsante di Teheran, nel cortile dell’università, rimane in biancheria intima, ma rivestita di un coraggio e una dignità che superano ogni stoffa.

Gli sguardi si accalcano su di lei: alcuni pesanti, di giudizio; altri increduli, come se stessero respirando libertà per la prima volta. Lei è una nota stonata in un coro di silenzi, un punto esclamativo in un libro di regole immutabili.

La terra sotto i suoi piedi è sempre la stessa, ma il cielo sembra abbassarsi per accoglierla. Si domanda se il vento senta il peso di tutte le parole che non si sono mai osate.

Gli occhi degli altri si posano come pietre sul suo corpo, mentre le voci si sussurrano contro di lei, tempeste di giudizi. Ma nel suo silenzio c’è un grido che sfida il mondo.

Arrivano per spegnere la sua fiamma, ricoperti di divise che trasudano conformità. La afferrano con forza, la trascinano via, mentre lei resta muta, forte come una roccia. La portano in un luogo dove sperano di spezzarla, di soffocare quel fuoco indomabile. La trasferiscono in un ospedale psichiatrico, dove tentano di etichettare come “follia” il suo desiderio di libertà. Ma non capiscono che le idee non si possono ammanettare, né chiudere in una stanza bianca.

Donna. Libera. Rivoluzione che cammina a piedi nudi sul selciato della storia.

Il suo corpo è un manifesto, la sua pelle è inchiostro vivo, e oggi ha scritto una nuova pagina di libertà.

Nel dipartimento rimane il suo ricordo, un’ombra luminosa, un’equazione irrisolta sul muro. Perché spogliarsi dei simboli imposti è l’unico modo per rivestirsi di infinito.

PS: La ragazza si chiama AhouDaryaei, studia letteratura francese all’Università di Oloom Tahghighat, in Iran.

Un’eroe di cui avevamo bisogno!
Dalla Fenomenologia della lingua

Fonte: "Maurizio Stefanelli"

"Non stancatevi mai, fratelli miei, di portare la croce che Dio ha assegnato ad ognuno, e non abbiate paura di farvi aiu...
14/10/2024

"Non stancatevi mai, fratelli miei, di portare la croce che Dio ha assegnato ad ognuno, e non abbiate paura di farvi aiutare nel portarla...."

“Carissimi,

Se state leggendo questo scritto allora non sono più tra il mondo dei vivi. Per lo meno non nel mondo dei vivi per come lo conosciamo. Scrivo questa lettera perché se c’è una cosa che mi ha sempre angosciato sono i funerali. Non che ci fosse qualcosa di male, nei funerali, dare l’ultimo saluto ai propri cari è una tra le cose più umane e più poetiche in assoluto. Tuttavia, ogni volta che pensavo a come sarebbe stato il mio funerale, ci sono sempre state due cose che non sopportavo: il non poter esserci e dire le ultime cose, e il fatto di non poter consolare chi mi è caro. Oltre al fatto di non poter parteciparvi, ma questo è un altro discorso…

E perciò, ecco che ho deciso di scrivere le mie ultime parole, e ringrazio chiunque le stia leggendo. Non voglio lasciarvi altro che quello che ho vissuto, e visto che si tratta dell’ultima volta che ho la possibilità di dire la mia, dirò solo l’essenziale senza cose superflue o altro….

Voglio che sappiate innanzitutto che ho vissuto la mia vita felicemente, senza eccezioni, e l’ho vissuta da semplice uomo, con i momenti di gioia e i momenti difficili, con la voglia di fare bene, riuscendoci a volte e a volte fallendo miseramente. Fin da bambino, come ben sapete, la Progeria ha segnato profondamente la mia vita, sebbene non fosse che una parte piccolissima di quello che sono, non posso negare che ha influenzato molto la mia vita quotidiana e, non ultime, le mie scelte. Non so il perché e il come me ne andrò da questo mondo, sicuramente in molti diranno che ho perso la mia battaglia contro la malattia. Non ascoltate! Non c’è mai stata nessuna battaglia da combattere, c’è solo stata una vita da abbracciare per com’era, con le sue difficoltà, ma pur sempre splendida, pur sempre fantastica, né premio, né condanna, semplicemente un dono che mi è stato dato da Dio.

Ho cercato di vivere più pienamente possibile, tuttavia ho fatto i miei sbagli, come ogni persona, come ogni peccatore. Sognavo di diventare una persona di cui si parlasse nei libri di scuola, una persona che fosse degna di essere ricordata ai posteri, una persona che, come i grandi del passato, quando la si nomina, lo si fa con reverenza. Non nego che, sebbene la mia intenzione era di essere un grande della storia per avere fatto del bene, una parte di questo desiderio era anche dovuto ad egoismo. L’egoismo di chi semplicemente vuole sentirsi di più degli altri. Ho lottato con ogni mia forza questo malsano desiderio, sapendo bene che Dio non ama chi fa le cose per sé, ma nonostante ciò non sempre ci sono riuscito.

Mi rendo conto ora, mentre scrivo questa lettera, immaginando come sarà il mio ultimo momento nella Terra, che è il più stupido desiderio che si possa avere. La gloria personale, la grandezza, la fama, altro non sono che una cosa passeggera. L’amore che si crea nella vita invece è eterno, poiché Dio solo è eterno, e l’amore ci viene da Dio. Se c’è una cosa di cui non mi sono mai pentito, è quello di avere amato tante persone nella mia vita, e tanto. Eppur troppo poco. Chi mi conosce sa bene che non sono un tipo a cui piaccia dare consigli, ma questa è la mia ultima occasione… perciò ve ne prego amici miei, amate chi vi sta intorno, non dimenticatevi che i nostri compagni di viaggio non sono mai il mezzo ma la fine. Il mondo è buono se sappiamo dove guardare!

In molte cose, come vi ho già detto, sbagliavo! Per buona parte della mia vita ho pensato che non ci fossero eventi totalmente positivi o totalmente negativi, che dipendesse da noi vederne i lati belli o i lati oscuri. Certo, è una buona filosofia di vita, ma non è tutto! Un evento può essere negativo ed esserlo totalmente! Quello che spetta a noi non è nel trovarci qualcosa di positivo, quanto piuttosto di agire sulla retta via, sopportando, e, per amore degli altri, trasformare un evento negativo in uno positivo. Non si tratta di trovare i lati positivi quanto piuttosto di crearli, ed è questo a mio parere, la facoltà più importante che ci è stata data da Dio, la facoltà che più di tutti ci rende umani.

Voglio farvi sapere che voglio bene a tutti voi, e che è stato un piacere compiere la strada della mia vita al vostro fianco. Non vi dirò di non essere tristi, ma non siatelo troppo. Come ad ogni morte, ci sarà qualcuno tra i miei cari che piangerà per me, qualcuno che rimarrà incredulo, qualcuno che invece, magari senza sapere perché, avrà voglia di andare fuori con gli amici, stare insieme, ridere e scherzare, come se nulla fosse successo. Voglio esservi accanto in questo, e farvi sapere che è normale. Per chi piangerà, sappiate che è normale essere tristi. Per chi vorrà fare festa, sappiate che è normale far festa. Piangete e festeggiate, fatelo anche in onore mio.

Se vorrete ricordarmi invece, non sprecate troppo tempo in rituali vari, pregate, certo, ma prendete anche dei bicchieri, brindate alla mia e alla vostra salute, e siate allegri. Ho sempre amato stare in compagnia, e perciò è così che vorrei essere ricordato.

Probabilmente però ci vorrà del tempo, e se voglio veramente consolare e partire da questo mondo in modo da non farvi stare male, non posso semplicemente dirvi che il tempo curerà ogni ferita. Anche perché non è vero. Perciò vi voglio parlare schiettamente del passo che io ho già compiuto e che tutti devono prima o poi compiere: la morte.

Anche a solo dirne il nome, a volte, la pelle rabbrividisce. Eppure è una cosa naturale, la cosa più naturale al mondo. Se vogliamo usare un paradosso la morte è la cosa più naturale della vita. Eppure ci fa paura! È normale, non c’è niente di male, anche Gesù ha avuto paura.

È la paura dell’ignoto, perché non possiamo dire di averne avuto esperienza in passato. Pensiamo però alla morte in modo positivo: se lei non ci fosse probabilmente non concluderemo niente nella nostra vita, perché tanto, c’è sempre un domani. La morte invece ci fa sapere che non c’è sempre un domani, che se vogliamo fare qualcosa, il momento giusto è “ora”!

Per un Cristiano però la morte è anche altro! Da quando Gesù è morto sulla croce, come sacrificio per tutti i nostri peccati, la morte è l’unico modo per vivere realmente, è l’unico modo per tornare finalmente alla casa del Padre, è l’unico modo per vedere finalmente il Suo Volto.

E da Cristiano ho affrontato la morte. Non volevo morire, non ero pronto per morire, ma ero preparato.

L’unica cosa che mi dà malinconia è non poter esserci per vedere il mondo che cambia e che va avanti. Per il resto però, spero di essere stato in grado, nell’ultimo mio momento, di veder la morte come la vedeva San Francesco, le cui parole mi hanno accompagnato tutta la vita. Spero di essere riuscito anch’io ad accogliere la morte come “Sorella Morte”, dalla quale nessun vivente può scappare.

Se in vita sono stato degno, se avrò portato la mia croce così come mi era stato chiesto di fare, ora sono dal Creatore. Ora sono dal Dio mio, dal Dio dei miei padri, nella sua Casa indistruttibile.

Lui, il nostro Dio, l’unico vero Dio, è la causa prima e il fine di ogni cosa. Davanti alla morte nulla ha più senso se non lui. Perciò, sebbene non c’è bisogno di dirlo, poiché Lui sa tutto, come ho ringraziato voi voglio ringraziare anche Lui. Devo tutta la mia vita a Dio, ogni cosa bella. La Fede mi ha accompagnato e non sarei quello che sono senza la mia Fede. Lui ha cambiato la mia vita, l’ha raccolta, ne ha fatto qualcosa di straordinario, e lo ha fatto nella semplicità della mia vita quotidiana.

Non stancatevi mai, fratelli miei, di servire Dio e di comportarvi secondo i suoi comandamenti, poiché nulla ha senso senza di Lui e perché ogni nostra azione verrà giudicata e decreterà chi continuerà a vivere in eterno e chi invece dovrà morire. Non sono certo stato il più buono dei cristiani, sono stato anzi certamente un peccatore, ma ormai poco conta: quello che conta è che ho provato a fare del mio meglio e lo rifarei.

Non stancatevi mai, fratelli miei, di portare la croce che Dio ha assegnato ad ognuno, e non abbiate paura di farvi aiutare nel portarla, come Gesù è stato aiutato da Giuseppe di Arimatea. E non rinunciate mai ad un rapporto pieno e confidenziale con Dio, accettate di buon grado la Sua Volontà, poiché è nostro dovere, ma non siate nemmeno passivi, e fate sentire forte la vostra voce, fate conoscere a Dio la vostra volontà, così come fece Giacobbe, che per il suo essersi dimostrato forte fu chiamato Israele: Colui che lotta con Dio.

Di sicuro, Dio, che è madre e padre, che nella persona di Gesù ha provato ogni umana debolezza, e che nello Spirito Santo vive sempre in noi, che siamo il suo Tempio, apprezzerà i vostri sforzi e li terrà nel Suo Cuore.

Ora vi lascio, come vi ho detto non amo i funerali quando diventano troppo lunghi, e io breve non sono stato. Sappiate che non potrei mai immaginare la mia vita senza di voi, e se mi fosse data la possibilità di scegliere, avrei scelto ancora di crescere al vostro fianco. Sono contento che domani il Sole spunterà ancora….

Famiglia mia, fratelli miei e amore mio, Vi sono vicino e se mi è concesso, veglierò su di voi,

Vi voglio bene.

Sammy

PS: State tranquilli, tutto questo è solo sonno arretrato...”

Questa è la lettera scritta da Sammy nel 2017 e lasciata chiusa e da leggere il giorno delle sue esequie. Un lascito che scalda il cuore. Grazie Sammy💗

DONNE STRAORDINARIE Lei è Sabina Santilli.Sabina non aveva mezzi, conoscenze specifiche, ma non si fece intimorire, comi...
12/10/2024

DONNE STRAORDINARIE

Lei è Sabina Santilli.
Sabina non aveva mezzi, conoscenze specifiche, ma non si fece intimorire, cominciò da sola, da quello che lei riusciva a fare, cioè scrivere in Braille, migliaia di puntini, lettere sopra lettere, per i suoi sordo ciechi, per non far perdere loro la speranza e per fargli capire che la disabilità non rende inferiori agli altri, ma rende più forti. È questa l’eredità di Sabina, che va oltre la sua storia, oltre la Lega del Filo d’Oro e che permette, oggi, ai suoi sordo ciechi, di essere al riparo dalla rassegnazione.

Lucia Ottavi, amministratrice Il coraggio delle donne

GUARDA COME UNA DONNA ❤️Festival della Sociologia di Narni con il nostro libro. Pubblico di docenti e studenti che hanno...
05/10/2024

GUARDA COME UNA DONNA ❤️

Festival della Sociologia di Narni con il nostro libro. Pubblico di docenti e studenti che hanno ascoltato q e sono intervenuti con considerazioni e domande. Con grande nostra soddisfazione " Guarda come una Donna ( Armando editore) è stato Inserito nel programma della magistrale pedagogica all'Università Parthenope di Napoli.

Semplicemente Straordinaria ❤️❤️
07/09/2024

Semplicemente Straordinaria ❤️❤️

"È proprio quando pensi di morire di dolore,di dover affrontare una situazione che supera di gran lunga le tue capacità ...
28/08/2024

"È proprio quando pensi di morire di dolore,
di dover affrontare una situazione che supera di gran lunga le tue capacità che scopri una parte di te sconosciuta e importantissima.
È lì che ti viene fuori la tua grinta e la tua voglia di farcela, la necessità e la responsabilità di andare oltre, per te e per le persone che ti stanno intorno.
E proprio quando senti che stai definitivamente per soffocare che torni a respirare".

Lei è Alda Merini.

🇮🇹ORO!!! 🇮🇹ORO!!!🇮🇹🥇ORO!!!
11/08/2024

🇮🇹ORO!!! 🇮🇹ORO!!!🇮🇹🥇ORO!!!

È STORIA!PARIGI 2024    È ORO🇮🇹Le nostre Sara Errani e Jasmine Paolini  campionesse ai Giochi Olimpici 24! ORGOGLIOSE DI...
04/08/2024

È STORIA!

PARIGI 2024
È ORO🇮🇹

Le nostre Sara Errani e Jasmine Paolini campionesse ai Giochi Olimpici 24!
ORGOGLIOSE DI VOI 🇮🇹

"Cerca di accettarti così come sei. Non cambiare per piacere agli altri. Chi ti ama, accarezzerà le tue insicurezze. Chi...
03/08/2024

"Cerca di accettarti così come sei.
Non cambiare per piacere agli altri.
Chi ti ama,
accarezzerà le tue insicurezze.
Chi vorrà starti accanto si accoccolerà alle pieghe della tua anima.
Sii te stesso sempre.
Fatti un dono vero
resta come sei".

Lei è Alda Merini.

Provare lutto per la morte di chinon abbiamo mai vistoimplica una parentela vitalefra l'anima loro e la nostra.Per uno s...
02/08/2024

Provare lutto per la morte di chi
non abbiamo mai visto
implica una parentela vitale
fra l'anima loro
e la nostra.
Per uno sconosciuto
gli sconosciuti non piangono.

(Emily Dickinson)

"Mi hanno aperto a metà per ben due volte in questi anni.Voglio rappresentare le donne con le cicatrici. Voglio rapprese...
25/07/2024

"Mi hanno aperto a metà per ben due volte in questi anni.
Voglio rappresentare le donne con le cicatrici. Voglio rappresentare le ragazze coi tagli, quelle che hanno perso il seno, le imperfette, le sopravvissute

Voglio mandare un bacio a tutte quelle persone che ancora stanno lottando e combattendo.
Io vi capisco e sono con voi, in bocca al lupo e buona fortuna a tutti."

Lei è Emma Marrone.

"QUESTA NON È GIUSTIZIA"Omicidio Mollicone, assolta la famiglia MottolaL'omicidio di Serena Mollicone resta senza colpev...
13/07/2024

"QUESTA NON È GIUSTIZIA"

Omicidio Mollicone, assolta la famiglia Mottola

L'omicidio di Serena Mollicone resta senza colpevoli dopo la conferma in appello dell'assoluzione per la famiglia Mottola.
La sorella della vittima: "Questa non è giustizia".

"ASPETTAMI. IO TI HO ASPETTATO TANTO""Caro,ti scrivo nuovamente per dirti che sono stata felice di ascoltarti una second...
02/07/2024

"ASPETTAMI. IO TI HO ASPETTATO TANTO"

"Caro,

ti scrivo nuovamente per dirti che sono stata felice di ascoltarti una seconda volta a telefono. Anche se non possiamo dirci molte cose perché tu non capisci nulla di quello che dico e io non capisco nulla di quello che dici, udire la tua voce è bellissimo. Io, dopo, mi sento meglio.

Ti ringrazio per la risposta alla mia domanda su «cosa significa essere un uomo». (…) È una splendida risposta, migliore della poesia di Kipling. Forse la userò aggiungendo alle tue parole questa domanda per me: «E per te, cos’ è un uomo?».
Così io potrò replicare così:
«Un uomo è… una creatura come te. È te».

Ci tengo a ricordarti che io non sono e non sarò mai un ostacolo, un handicap. Io so che esistono cose ancora più grandi dell’ amore di una persona o dell’ amore per una persona.
Ad esempio, un sogno. Ad esempio, una lotta. Ad esempio, un’idea.

Ciao a sabato. Al massimo, domenica. E, se posso, prima (…). Finito il lavoro a Bonn, mi fermerò in Italia per salutare mia madre che è malata. Poi volerò subito da te. Non pensare nemmeno un momento di abbandonare la clinica quando arrivo io. Se devi stare in clinica, starai in clinica. E io ti farò compagnia in clinica con una profonda conversazione in greco. Oppure giocando a scacchi. Ok?

Aspettami. Io ti ho aspettato tanto."

Oriana Fallaci, lettera a Alekos Panagulis

"IL MIO CUORE SI È FERMATO INSIEME AL TUO""Il mio cuore si è fermato insieme al tuo cuore in quel maledetto pozzo. Ti am...
29/06/2024

"IL MIO CUORE SI È FERMATO INSIEME AL TUO"

"Il mio cuore si è fermato insieme al tuo cuore in quel maledetto pozzo. Ti amo Vincenzo mio".

Lei è la mamma del bambino di 10 anni caduto e morto in un pozzo artesiano a Palazzolo Acreide (Siracusa).

"I poveracci non so quelli che non c'hanno niente dentro al portafoglio. I poveracci so quelli che non c'hanno niente de...
29/06/2024

"I poveracci non so quelli che non c'hanno niente dentro al portafoglio. I poveracci so quelli che non c'hanno niente dentro l'anima".

Lei è Anna Magnani.

www.ilcoraggiodelledonne.it

Un grande ringraziamento ai miei nuovi follower! Sono felice di avervi tra noi!Maria Teresa Grossi, Giulia Valletta, Ita...
19/06/2024

Un grande ringraziamento ai miei nuovi follower! Sono felice di avervi tra noi!

Maria Teresa Grossi, Giulia Valletta, Italo Ottaviani, Domenico Paris, Carmelo Leone, Romina Mecca, Ornella Gemini, Lia Montagliani, Felicia Mazzocchi, Angelina Rudic, Serena Serena, Walter D'Urbano, Carmine Di Renzo, Walter Feliciani, Lorenzo Di Genova, LuciaeFabio Pera, Carlo Camardese, Andrea Pompei, Demetrio Di Genova, Loreta Palma, Fiò Di Genova Iezzi, Isabella Puccia, Domenica Cherubini, Silvana Simboli, Franca D'Alanno, Mina Digenova, Luana Roberta Scamolla, Loreto Trinchini, Alfredo Chiantini, Pina Raglione, Ornella Di Paolo Tarquini, Angelica Martellone, Maria Laura Toracchio, Elvidia Bellanima, Maddalena Raglione, Marcello Frezza, Gentile Giuseppe, Luigi Ranalletta, Tina Cerasani, Gabriella Giraffa, Lia Alfonsi, Ennio Zauri, Raglione Giulio, Enrico Riccardi, Alessio Ricci, Gianluca Fortunato

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Comitato di coordinamento“Il coraggio delle Donne”

Il comitato di coordinamento “Il coraggio delle Donne” nasce con l’intento di combattere ogni forma di violenza che “provochi o possa verosimilmente provocare danno fisico, sessuale o psicologico, comprese le minacce di violenza, la coercizione o privazione arbitraria della libertà personale, sia nella vita pubblica che privata” (Dichiarazione sull'eliminazione della violenza contro le donne approvata dall'ONU nel 1993 all'art.1), nonché per permettere alla donna di acquisire una maggiore consapevolezza della sua forza interiore, di modo che non possa più cadere vittima di un manipolatore passivo-aggressivo. Per effettuare quanto appena dichiarato, ci avvarremo della collaborazione di figure professionali specializzate sulla violenza di genere.

Lo Stato italiano con l’approvazione della legge 19 luglio 2019, n. 69, denominata “Codice Rosso”, che ha avuto vigenza dal 9 agosto, fa un passo in avanti concreto nella battaglia e nel contrasto alle violenze di genere, con l'insieme di misure volte a tutelare le donne. Come dice la Convenzione di Istanbul: punire, prevenire e proteggere. Il codice, però, non risponde a tutto. Il provvedimento non basta e deve essere rafforzato: è una condizione necessaria ma non sufficiente nel contrasto alla violenza di genere

Di seguito elenchiamo i provvedimenti elaborati dal Comitato di Coordinamento “Il coraggio delle Donne”, che fanno tesoro delle esperienze maturate finora. E’ importante sottolineare che queste proposte sono frutto di un lavoro attento e scrupoloso, su diverse tematiche inerenti la violenza di genere.

Siamo a disposizione per accogliere ulteriori direttive da ognuna di voi.