29/02/2024
Ekklesìa
di padre Francesco
Quest’anno abbiamo dialogato sulla “Chiesa”. Nelle lingue della Bibbia Ekklesia in greco e Qahal in ebraico, la parola “chiesa” significa “assemblea, riunione, raduno”. La Chiesa, nel pensiero degli Apostoli Testimoni di Cristo, non è solo l’Assemblea del popolo davanti a Dio, ma è la Sposa dell’Agnello immolato e offerto, è l’assemblea che accoglie tutti, uomini e donne, piccoli e grandi, giovani e anziani, santi e peccatori e celebra l’Eucaristia, la Nuova Alleanza. Questo è il cuore vivo della chiesa, Corpo di Cristo, tempio dello Spirito Santo nella duplice dimensione di realtà totalmente in Dio e quindi santissima, e realtà totalmente peccatrice perché appartiene all’uomo. Questo mistero è grande, ma ci apre all’Infinito. L’uomo e Dio camminano insieme nella Chiesa.
Lungo la storia la Chiesa non ha avuto un percorso facile: già Gesù è stato osteggiato, perseguitato, ucciso e rifiutato dai capi giudei, e dopo la Risurrezione, Erode per far piacere ai sommi sacerdoti ha ucciso Giacomo. Per una Chiesa vivace e povera era iniziato il periodo delle persecuzioni che sono continuate per secoli. Con l’Editto di Milano, accordo sottoscritto nel febbraio-marzo 313 dai due Augusti dell’Impero Romano, Costantino per l'Occidente e Licinio per l'Oriente, e promulgato il 13 giugno del medesimo anno, in vista di una politica comune alle due parti dell’impero, il cristianesimo divenne Religione di Stato e la Chiesa una sua struttura.
Inesorabilmente la chiesa si è inculturata assumendo in se stessa i modelli dell’Impero con l’organizzazione interna piramidale, non più sinodale, con i vescovi dignitari potenti con vesti della corte imperiale e con un linguaggio curiale: il messaggio di Cristo fu addomesticato per l’uso civile. Ma lo Spirito Santo non era assente, lentamente come lievito nella pasta, ha fatto riscoprire nel patrimonio di fede della Chiesa la freschezza del vangelo coinvolgendo molte persone in una nuova fase di vita cristiana: in questo periodo nasce il monachesimo, sant’Antonio Abate, e nello stesso tempo, i grandi Dottori della Chiesa, pastori santi, tra cui sant’Agostino e i grandi Padri orientali. Queste persone sono segno dei tempi e risposta alla situazione storica. Lungo tutta la storia ci saranno pastori santi alla guida del popolo di Dio.
Quando il monachesimo nella storia finisce la sua spinta innovatrice, offuscato il messaggio evangelico, decade. Le abbazie divennero potenze non solo economiche, ma anche militari, e questo per tutto il Medioevo fino al basso Medioevo quando nel 1200 un umile giovane di nome Francesco guidato dallo Spirito Santo irrompe nella società e nella chiesa scoprendo la povertà sentendosi inviato a predicarla alla Chiesa. Il movimento francescano insieme ai vari Ordini religiosi sorti in quel secolo, i carmelitani, i domenicani, i Servi di Maria, hanno dato vita a un rinnovamento della Chiesa in modo radicale: il denaro e i beni avevano unito società e chiesa in un tutt’uno, lontani dal Vangelo, questi uomini e donne fanno voto di povertà e di penitenza, di obbedienza e di castità, e fanno riscoprire al popolo di Dio ancora una volta la bellezza del Signore Gesù.
L’azione dello Spirito Santo è continua: quando nel XV e XVI secolo il papato e i vescovi furono invischiati nella cultura e nella politica rinascimentale, sorsero molte comunità riformatrici.
Nel 1545 il Concilio di Trento cercò di mettere ordine: obiettivo era la riforma della chiesa cattolica, la discussione sui dogmi, la dottrina e la reazione alle dottrine calvinista e luterana.
La Riforma ha dato i suoi frutti, tuttavia si deve giungere al 25 dicembre del 1961 con papa Giovanni XXIII che convoca il Concilio vaticano II per trovare un vero rinnovamento della Chiesa.
Il dialogo sul vangelo e la fede cristiana, come si vive nella comunità cristiana con le sue celebrazioni non si è fermato, ma è continuato con papa Francesco.
È questa la nostra realtà: una chiesa peccatrice sempre in movimento di conversione per vivere il progetto d’amore di Gesù testimoniando la gioia di essere cristiani.