23/09/2023
Invitiamo all'ascolto dai 34' primi, e in particolar modo dai 36 minuti del contenuto video: https://youtu.be/nEMgLER7FT8?si=UUhERDi36Tu6F-Fi
IL resto sarà per un approfondimento e arricchimento di conoscenza del mondo che ci circonda.
La domanda che ci poniamo: Vi è una realtà locale "se pur ridimensionata nei modi di fare" ma dagli stessi contenuti e obbiettivi finali?!
Una realtà sulla conduzione degli appalti, e dell'acquisizione di latifondi, in seguito mutati al rialzo da un improvviso piano regolatore?!
Quanto sono compromesse le nostre latitudini?
Una realtà silente, che continua a non volere emergere attraverso una comunicazione ordinaria, omessa il più delle volte, anche dalla stampa locale.
Quanto può fare la Magistratura, pur sapendo dell'illecito che si nasconde dietro un'apparente regolare gara di appalto.
Perché il Governo centrale depenalizza l'articolo 323 C.P. - quando proprio grazie ad esso, i PM possono dare il via ad importanti indagini, che raggiungono le varie entità giuridiche che partecipano di comune accordo alle gare di appalto!
I più importanti reati di corruzione sul territorio nazionale si nascondono all'interno della Pubblica Amministrazione.
Il Ministro Nordio, commette un errore in tutto questo! L'archiviazione di un fascicolo contro ignoti, senza dare il via ad un regolare processo contro noti, non significa che la Magistratura non abbia fatto il suo prezioso lavoro, richiamando proprio quei soggetti interessati nelle indagini preliminari, a non perseverare in una certa direzione, oltre al fatto che taluni soggetti, resteranno sotto la lente di ingrandimento proprio in quei palazzi di giustizia dove sono stati chiamati a rispondere, per regolari accertamenti come "semplici" persone informate sui fatti.
Questo è il prezioso operato che la Magistratura svolge, senza per forza di cose arrivare ad un processo e condanna del reato iscritto,
verso coloro che sono stati oggetto di indagini preliminari.
Questo permette altresì, di conoscere le "trame" che mutano costantemente sul proprio territorio locale, non permettendo di fatto, l'avanzare della corruzione, in territori sempre più appetibili e "permeabili" dalla criminalità organizzata.
Lo ribadiamo: sotto accusa per questa "parziale cancellazione" del reato di abuso di ufficio, risulterebbero a motivazione il gran numero di archiviazioni, senza sentenza di condanna proclamata verso gli indagati.
Per il resto al quale ci hanno abituato alcuni Ministri, dove spesso sentiamo dire: più poteri ai sindaci, senza che essi abbiano paura di sbagliare od incorrere in condanne, rispondiamo:-
Un onesto primo cittadino, nulla ha da temere se tale sarà la sua condotta nel mandato conferitogli!
Contenuto Video: Luiss Guido Carli
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