Pathos Edizioni

Pathos Edizioni Casa Editrice torinese, sovversiva e indipendente. Pubblica tutti i generi, purché spinti da un'emozione e da un progetto autentico.
(18)

Definiti dagli addetti ai lavori gli 'schizofrenici dell'editoria' lo accettano consapevoli e fieri.

Ringrazio la titolare del mulino dei libri di sarzana per aver esposto i miei libri.Marco Abbagnara
01/09/2024

Ringrazio la titolare del mulino dei libri di sarzana per aver esposto i miei libri.
Marco Abbagnara

01/09/2024

Il 31 agosto c'è una storia che nasce e un'estate che muore..

▪︎▪︎▪︎■Quanto è vero■▪︎▪︎▪︎"La stanchezza è la migliore amica della libertà. Uno passa la vita a credere che la volontà,...
01/09/2024

▪︎▪︎▪︎■Quanto è vero■▪︎▪︎▪︎

"La stanchezza è la migliore amica della libertà.
Uno passa la vita a credere che la volontà, l’applicazione, la determinazione di carattere possano avvicinare alla libertà.
Manco per il caxxo.
Solo la stanchezza ti porta in quella famosa stanza senza pareti, la libertà.
Solo stanco di tutto puoi finalmente dire: no non vengo.
Non partecipo.
No, no e ancora no.
La libertà è dire sempre no"

Paolo Sorrentino

💙🖤💙🖤💙🖤💙🖤Con Renèe Sylvie Lubamba 🖤💙🖤💙🖤💙🖤💙
29/08/2024

💙🖤💙🖤💙🖤💙🖤
Con Renèe Sylvie Lubamba
🖤💙🖤💙🖤💙🖤💙

Venerdì 6 settembre: un nuovo vino e un nuovo libro! 🍷📘Grazie alla Biblioteca Civica Luigi Ornato che mi ha sempre invit...
28/08/2024

Venerdì 6 settembre: un nuovo vino e un nuovo libro! 🍷📘

Grazie alla Biblioteca Civica Luigi Ornato che mi ha sempre invitato per presentare ogni mio nuovo romanzo: non è cosa da poco e ne sono felice.
Grazie anche alla professoressa Daniela Oddenino con cui parleremo di questa storia legata alla Val Maira che racconta dei fratelli Zabreri mescolando Storia e finzione. Vi aspettiamo!

Lo sapevate che..  quando aveva soltanto vent’anni Herman Hesse provò a togliersi la vita. Ma la pi***la si inceppò, com...
28/08/2024

Lo sapevate che.. quando aveva soltanto vent’anni Herman Hesse provò a togliersi la vita. Ma la pi***la si inceppò, come per miracolo, e in quel momento gli successe una cosa straordinaria.

Era nato in una famiglia di missionari. Il padre voleva farne una copia di se stesso e così sua madre. I suoi insegnanti volevano farne uno studioso, il suo parroco un prelato. Ognuno di loro voleva farne il suo riflesso. Lui invece no. Fin da ragazzo capì che o insegui ciò che ami o finirai per amare ciò che trovi. Si sposò tre volte, e soltanto in tarda età trovò il vero amore, ma non smise mai di cercarlo. Perché la «felicità era ovunque una persona avesse forti sentimenti e vivesse per loro.»

Ma prima di allora visse di tutto: p***e un figlio e la sua prima moglie impazzì, lui stesso fu internato in manicomio, e poi ci fu la guerra e la depressione e l’elettroshock e i vagabondaggi per mezz’Europa. Perché un conto è intuirsi, un conto è trovarsi. E poi scrisse un libro, Il lupo della steppa, che però non era soltanto un libro, ma un poema dedicato a tutti quelli che al conformismo di tutti, scelgono la libertà e la solitudine dei pochi.

E sapete cosa lo ha salvato? No, non è stata la fede. Non era la bellezza e neanche la conoscenza. Anche se non smise mai di creare la bellezza e di inseguire la conoscenza. Fu una cosa semplicissima in apparenza, una cosa che capì quando stava per perdere la vita: ha imparato a ridere! «Imparai a prendere sul serio quello che merita di essere preso sul serio, e a ridere del rimanente!» A prendere la vita con leggerezza, perché sorridere ti rende invincibile. E alla fine scoprì quale fosse la ricchezza più grande: trovare qualcuno con cui ridere.

«Imparai che essere amati non è niente ma saper amare è tutto! Che vivere non è niente ma saper ridere è tutto.» E se ami e ridi e vivi non pensando a ieri che non c’è più o a domani che forse sarà, ma all’adesso, soltanto all’adesso, non hai bisogno di nient’altro. Perché anche per sempre, come diceva Emily Bronte, è fatto di tanti adesso! Nella foto: Herman Hesse e l’amata moglie Ninon Dolbin.

Guendalina Middei

Giornata Mondiale dell'...Amos 💗
26/08/2024

Giornata Mondiale dell'...Amos 💗

Con Renata Nosetto
24/08/2024

Con Renata Nosetto

🤪 MAICOL - Boll 5793Pitbull maschio di 1 anni di etàMaicol è un giovane pitbull che inizialmente si approccia alle novit...
24/08/2024

🤪 MAICOL - Boll 5793
Pitbull maschio di 1 anni di età

Maicol è un giovane pitbull che inizialmente si approccia alle novità in maniera un po' timida.

🤗 Ha bisogno di un po' di tempo, come ogni cane, per essere a suo agio con ambienti e persone

Si mostra un cane molto curioso 🤩 e siamo certi che questa sua caratteristica unita ad esperienze positive possano renderlo un adulto sereno e un ottimo compagno di vita 🫂

💚 Per lui cerchiamo una famiglia che lo accompagni nella sua crescita tra passeggiate, relax ed esperienze arricchenti 🏞️

🧡 MAICOL aspetta la sua nuova famiglia del cuore ❣️ dal martedì al venerdi dalle 15 alle 18 e il sabato dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18

Vi aspetto il giorno 30  dalle ore 19 davanti alla libreria mulino dei libri a Sarzana Sp
24/08/2024

Vi aspetto il giorno 30 dalle ore 19 davanti alla libreria mulino dei libri a Sarzana Sp

Come faremo senza più post su ▪︎Alain Delon▪︎?Vi prego, continuiamo pure per un pò.Fosse anche solo per la sua bellezza ...
23/08/2024

Come faremo senza più post su ▪︎Alain Delon▪︎?

Vi prego, continuiamo pure per un pò.
Fosse anche solo per la sua bellezza insopportabile.

Ci metterò anche io del mio.

Appassionati di cinema io e mio marito avevamo visto solo ▪︎Rocco e i suo fratelli" e ▪︎Il gattopardo▪︎ (e neanche insieme).
Ieri sera decidiamo di vedere ▪︎La prima notte di quiete▪︎ insieme.

Straordinario, il regista Valerio Zurlini gira questa pellicola in una Rimini fredda e nebbiosa con un'ambientazione atipica che si integra alla perfezione con il personaggio di Daniele Dominici ▪︎Alain Delon▪︎, tormentato professore di lettere con il fascino dell'uomo "vissuto", sempre vestito con un cappotto color ca****lo, dimesso e con la sigaretta in bocca, la barba non rasata e la vecchissima Citroen che perde anche benzina.

Un sognatore e accanito giocatore, non si preoccupa più di tanto se perde al gioco, se sta perdendo la compagna aspirante suicida ▪︎Lea Massari▪︎, se il preside lo giudica subito male e poi... malissimo.

La politica non gli interessa, lui deve solo spiegare perché i versi del Petrarca sono belli.

Però quando incontra la studentessa Vanina (Sonia Petrova) qualcosa in lui si accende.

Mai un cappotto color ca****lo misto a si*****te fu più intenso e affascinante.

Il professor Delon ci porta nel cuore dell'arte a visitate ▪︎La Madonna del parto di Piero della Francesca▪︎, accostata alla figura di antieroe.

Una lezione di tale forza poetica ed erotica allo stesso tempo.

Quale studentessa non ha mai immaginato di incontrare il professor Daniele tra i banchi del liceo e di essere guardata con quegli occhi malinconici sulle note della Vanoni in ▪︎Domani è un altro giorno▪︎?

Solo Delon e Brando ▪︎(Ultimo tango a Parigi)▪︎ hanno reso immortale il cappotto ca****lo e solo loro lo hanno indossato insieme come saio sdrucito e mantello da re.

21/08/2024
Tra tutti i miei lavori il romanzo “La pietra e l’acciaio” è quello della consapevolezza e dell’accettazione. Consapevol...
20/08/2024

Tra tutti i miei lavori il romanzo “La pietra e l’acciaio” è quello della consapevolezza e dell’accettazione. Consapevolezza di non essere riuscito a entrare in una Casa Editrice grande al punto di portare fisicamente i miei scritti nella maggioranza delle librerie nazionali. Per emergere davvero bisogna pubblicare coi grandissimi editori. Spesso neanche questo è sufficiente. Il resto è passione amatoriale.

Per me scrivere è questo: una bella passione. Lo accetto serenamente e ne sono felice. Si tratta di consapevolezza delle mie capacità e dei miei limiti: delle occasioni colte e di quelle p***e; del percorso fatto con le Case Editrici con cui ho collaborato; di quanto pubblicato come autore indipendente; dei traguardi ma anche delle delusioni; delle persone incontrate che in qualche caso sono diventate anche belle amicizie.

Arrivato qui scriverò se avrò ispirazione e stimoli: ho capito che mi interessa la qualità, non la quantità. Uscirà almeno ancora una raccolta di racconti brevi. Storie “libere”, ovvero non scritte per piacere necessariamente a un editore o a un vasto pubblico di lettori, ma che mi sono “venute incontro” e ho trovate belle. Storie che hanno addirittura trovato un editore, cosa affatto scontata essendo racconti anziché romanzo. Sarà un altro editore rispetto a PATHOS, non per problemi con loro che non posso che ringraziare. Semplicemente il manoscritto era in giro per case editrici in contemporanea a “La pietra e l’acciaio” e la firma dei contratti è stata quasi contemporanea. Ne parlerò a tempo debito in quanto l’uscita è prevista in autunno. Dopo vedremo…
Termino con un grazie a chi mi fa la straordinaria gentilezza di seguirmi, di leggere i miei scritti e di mandarmi opinioni.

▪︎Sono un essere altamente asociale e tremendamente socievole. Ascolto tutti ma parlo con pochissimi▪︎Lux
18/08/2024

▪︎Sono un essere altamente asociale e tremendamente socievole.
Ascolto tutti ma parlo con pochissimi▪︎
Lux

"L’uomo appassionato di verità, o, se non altro, di esattezza, il più delle volte è in grado di accorgersi, come Pilato,...
18/08/2024

"L’uomo appassionato di verità, o, se non altro, di esattezza, il più delle volte è in grado di accorgersi, come Pilato, che la verità non è pura."
Marguerite Yourcenar

Quando tu sei Mick Jagger e porti la tua fidanzata ad una festa. Ma poi arriva Alain Delon. (lei è Marianne Faithfull)RI...
18/08/2024

Quando tu sei Mick Jagger e porti la tua fidanzata ad una festa.
Ma poi arriva Alain Delon.

(lei è Marianne Faithfull)

RIP A. D.

18/08/2024

«[...] Ho visto un mio libro tra le mani di una donna. Era seduta in un vagone della metropolitana, le sue dita stringevano le pagine per tenerle ferme, le voltavano delicatamente.
Ho saputo che i libri hanno una sorte migliore di quella che spetta a chi li scrive. Eccoli tenuti in braccio, portati in viaggio, su un'isola del Sud o in una tenda in montagna, fissati con intensità da un paio di occhi che farebbero subito abbassare i miei. I libri se la passano meglio di chi li fa.
Benedico la sorte di scrivere racconti e non cronache per giornali, perché a fianco della donna c'era un uomo con un quotidiano. Lo girava a colpi bruschi, lo leggeva scontento, poi l'ha ripiegato e l'ha ficcato in tasca. Prima di sera l'avrà spedito in un cestino, al macero...»

Da Erri De Luca, 'Chi porta chi?' in "Il più e il meno"

15/08/2024

●▪︎Buon Ferragosto▪︎●

Filastrocca vola e va
dal bambino rimasto in città.
Chi va al mare ha vita serena
e fa i castelli con la rena,
chi va ai monti fa le scalate
e prende la doccia alle cascate…
E chi quattrini non ne ha?
Solo, solo resta in città:
si sdrai al sole sul marciapide,
se non c’è un vigile che lo vede,
e i suoi battelli sottomarini
fanno vela nei tombini.
Quando divento Presidente
faccio un decreto a tutta la gente;
“Ordinanza numero uno:
in città non resta nessuno;
ordinanza che viene poi,
tutti al mare, paghiamo noi,
inoltre le Alpi e gli Appennini
sono donati a tutti i bambini.
Chi non rispetta il decretato
va in prigione difilato”.

Gianni Rodari

▪︎Le belle presentazioni▪︎Con Anna Ferraro
14/08/2024

▪︎Le belle presentazioni▪︎
Con Anna Ferraro

La Galleria Grande della Reggia di Venaria: capolavoro di stucchi e luce dell’architettura del Settecento 💛
13/08/2024

La Galleria Grande della Reggia di Venaria: capolavoro di stucchi e luce dell’architettura del Settecento 💛

Il Salento è la terra dei due mari. Salentu, lu sule, lu mare, lu ientu – Salento, il sole, il mare, il vento. Il Salent...
13/08/2024

Il Salento è la terra dei due mari. Salentu, lu sule, lu mare, lu ientu – Salento, il sole, il mare, il vento. Il Salento non lo puoi spiegare. Il Salento lo devi vivere, perché ti entra nell'anima, ti avvolge e non ti lascia più.
Con ❤️Mamy&Papy❤️

❤️ La storia di nonno Lupo, il cane entrato in canile ancora cucciolo e rimasto lì per 20anni. Finché un giorno è arriva...
13/08/2024

❤️ La storia di nonno Lupo, il cane entrato in canile ancora cucciolo e rimasto lì per 20anni. Finché un giorno è arrivata Debora che lo ha portato a casa con lei.....

“Abbiamo sempre sfidato il tempo io e te.
Da quando ti ho portato a casa anziano e stanco, convinta che saresti rimasto con me solo per poche settimane, forse qualche mese, arrivando invece a far passare le stagioni passeggiando sulla neve e rincorrendo le onde del mare. 20, 21, 22 anni.
Abbiamo imparato a giocare con il tempo senza più restare fermi a pensare, fino a quest’ultima settimana quando ormai era chiaro che avrebbe vinto lui… e noi lo abbiamo lasciato vincere… o forse alla fine è solo il tempo che si è arreso, non noi. Facendo lo sforzo di non cedere all’angoscia, alla paura e alla tristezza lo abbiamo sfidato per un’ultima volta con una lista di “cose da fare”… di tutte quelle cose che valgono un “per sempre”…
✔ andare un’ultima volta a vedere il mare
✔ mangiare tutto quello che mi piace (anche quello che mi era stato sempre vietato)
✔ restare in giardino fino al tramonto
✔ riposare accanto al camino acceso e riempire la casa del profumo dei miei biscotti, quasi fosse già Natale
✔ addormentarmi con Debora sul cuscinone
✔ passare del tempo con tutti i miei amici, anche quelli con cui non ho mai legato molto, ma che erano lì per me per un ultimo saluto
✔ vedere ancora una volta l’alba dal giardino di casa mia
✔ assicurarmi che Ellen abbia sempre compagnia sui nostri cuscini e che per un po’ la mia ciotola rimanga piena accanto alla sua
✔ festeggiare con le candeline e un po’ di anticipo il mio 22° Compleanno

…e lasciare a Debora il compito di non permettere che la mia storia venga mai dimenticata, di raccontare ancora e ancora di me, affinché le persone ricordando il mio muso bianco e la mia voglia di vivere sorridano ad un altro cane anziano, facendo in modo che tutto l’amore che ho lasciato continui a circolare ❤ ”

Nonno Lupo si è spento ma la sua storia deve continuare a vivere in eterno… e, se decidete di adottare un cane, non dimenticatevi di lui e regalate un sogno anche ai cani anziani…

Sharon Van Rouwendaal, nuotatrice olandese dedica la vittoria e la medaglia d'oro olimpica all'amato cagnolino Rio, mort...
12/08/2024

Sharon Van Rouwendaal, nuotatrice olandese dedica la vittoria e la medaglia d'oro olimpica all'amato cagnolino Rio, morto di recente.
Alla faccia dei: "Eh ma è solo un cane".

Ernest Hemingway diceva “Scrivi da ubriaco, correggi da sobrio.”
12/08/2024

Ernest Hemingway diceva “Scrivi da ubriaco, correggi da sobrio.”

3 guardie del corpo e una principessa in vacanza.
11/08/2024

3 guardie del corpo e una principessa in vacanza.

Il perfezionismo è un tratto della personalità associato allo sforzo di essere impeccabili e spesso implica essere criti...
10/08/2024

Il perfezionismo è un tratto della personalità associato allo sforzo di essere impeccabili e spesso implica essere critici nei confronti delle imperfezioni.

Sebbene il perfezionismo possa essere un sano motivatore se moderato, un perfezionismo eccessivo può causare stress e diminuire le possibilità di successo e danneggiare il benessere.
Maladaptive Perfectionism: cos’è il perfezionismo disadattivo?
Un certo perfezionismo può influire negativamente sul tuo benessere. Il perfezionismo è un tratto della personalità associato allo sforzo di essere impeccabili e spesso implica essere critici nei confronti delle imperfezioni (Flett & Hewitt, 2002). Sebbene il perfezionismo possa essere un sano motivatore se moderato, un perfezionismo eccessivo può causare stress e diminuire le possibilità di successo e danneggiare il benessere. Pertanto, la capacità di distinguere tra perfezionismo sano (adattivo) e non sano (maladattivo) può aiutarci a capire se ci stiamo aiutando o danneggiando.
Cominciamo ad approfondire le componenti del perfezionismo. In generale, il perfezionismo ha principalmente due dimensioni:
▪︎l’impegno perfezionista;
▪︎le preoccupazioni perfezioniste.

L’impegno perfezionista è associato alla ricerca dell’impeccabilità, nonché all’impostazione di standard elevati (Stoeber & Otto, 2006; Gade, Schermelleh-Engel & Klein, 2017). Invece, le preoccupazioni perfezioniste includono aspetti quali la valutazione critica di sé stessi e della performance, percepita alla luce di standard elevati (Gade, Schermelleh-Engel & Klein, 2017).
Un perfezionista, in genere, si sforza di raggiungere la perfezione e, allo stesso tempo, è preoccupato di non soddisfare le proprie aspettative.
Gli esperti associano l’impegno perfezionista alla speranza di successo, che può portare ad una accettazione sociale oltre che a risultati positivi, come livelli più elevati di performance e autoefficacia (Slade & Owens, 1998). Al contrario, le preoccupazioni del perfezionista sono spesso associate alla paura del fallimento, dell'emarginazione, timori che causano costante preoccupazione ed elevato
stress (Slade & Owens, 1998). Quindi, l’equilibrio tra queste due dimensioni può determinare se "fare il meglio possibile in quella situazione e in quel momento", ovvero il "perfezionismo" messo in atto da un individuo, è di tipo adattivo o disadattivo.

Il perfezionismo disadattivo (Maladaptive Perfectionism) è associato a un’elevata preoccupazione, basata su standard spesso irreali, di tipo perfezionista. Pertanto, include preoccupazione eccessiva e ruminazione sugli errori passati, dubbi sul raggiungimento degli obiettivi futuri, paura del fallimento e paura di deludere gli altri e di essere da loro giudicato. Queste emozioni negative possono essere particolarmente elevate anche per cose che sono al di fuori del controllo dell’individuo stesso.
Sebbene una spinta al perfezionismo adattivo possa essere di aiuto a raggiungere gli obiettivi, il perfezionismo disadattivo invece non può che causare grave stress e forme di ansia nevrotica (Smith et al., 2018). Se non gestito e trattato in sedi specifiche, il perfezionismo disadattivo può arrivare a danneggiare le possibilità di successo dell’individuo, impedire di godere le potenzialità di benessere del suo stato di vita ed erodere la sua autostima e sicurezza.

*Quali sono i principali tratti di un perfezionismo disadattivo?*
▪︎Pensiero “tutto o niente”.
Secondo un perfezionista D., tutto può essere categorizzato come perfetto o come un fallimento. Quindi, se notano degli errori, non importa quanto minuscoli, tendono a vedere il tutto come una delusione.

▪︎Standard irrealistici.
I perfezionisti D. non hanno un obiettivo contatto con la realtà e, di conseguenza, si danno standard estremamente elevati. Sono quindi portati a giudicare ogni cosa attraverso questi standard (spesso irrealistici) ed etichettare quasi tutto ciò che li circonda come "imperfetto".

▪︎Preoccupazione per il fallimento.
I perfezionisti D. si sforzano di raggiungere un’eccellenza fiabesca, quindi illusoria, e sono p***eguitati dal timore di non riuscire a raggiungere i loro obiettivi. Inoltre, a causa del loro pensiero “tutto o niente” e degli standard irrealistici, è spesso difficile se non impossibile per loro raggiungere quello che considerano "perfezione".

▪︎Visione a tunnel.
Quando i perfezionisti D. temono di fallire in qualcosa, tutto il resto può diventare insignificante. E mancano di acquisire e godere il benessere proprio della loro reale situazione di vita.

▪︎Concentrati sui risultati.
I perfezionisti D. si concentrano solo sui risultati e potrebbero ignorare i benefici di apprendimento e di esperienza di ogni aspetto del percorso, se non riescono a raggiungere, come volevano loro, gli obiettivi che si erano posti.

▪︎Critica eccessiva.
Coloro che sono perfezionisti D.
tendono ad essere molto critici verso se stessi e anche verso gli altri a causa dei loro standard irragionevolmente elevati. Spesso l'auto-privazione è uno stato in cui costringono il loro quotidiano.

▪︎Incapacità di gestire le critiche.
I perfezionisti D. potrebbero manifestare difficoltà di comportamento e reazioni fuori misura quando vengono criticati e sono più portati a mettersi sulla difensiva piuttosto che a dialogare e approfondire per comprendere meglio di sè e degli altri e vedere le critiche come un’opportunità per migliorare.

▪︎Procrastinazione ed evitamento.
I perfezionisti D. possono procrastinare se non si sentono del tutto pronti a produrre quello che considerano il "risultato perfetto" di cui idealmente sarebbero soddisfatti. Allo stesso modo, apprendere nuove competenze o migliorare quelle esistenti può essere frustrante se non raggiungono rapidamente la padronanza e la perfezione. Quindi, possono rinunciare a tali attività in anticipo ed evitare compiti specifici a causa dell’eccessiva paura di fallire. Questo tratto di evitamento si manifesta anche nelle relazioni; in particolare, in quelle che potrebbero potenzialmente sfociare in amicizie più intime o anche in incontri di tipo sessuale.

*In che modo il perfezionismo influisce sul benessere?*
In generale, il "perfezionismo adattivo" può aiutare le persone a sentirsi realizzate e realizzate. Invece, il "perfezionismo disadattivo" può fare più male che bene. Perché?
Perché il perfezionismo eccessivo implica il doversi attenere a standard irragionevolmente elevati in ogni momento. Questo sforzo costante per una ipotetica eccellenza (i cui standard sono irragionevoli o irraggiungibili) può portare a stress e ansia cronici.
Come è noto, lo stress cronico è associato a esiti negativi per la salute, tra cui ipertensione, aumento della frequenza cardiaca a riposo, problemi digestivi, cambiamenti dell’appetito e un sistema immunitario indebolito (McEven, 1998). Può anche causare altri problemi come irritabilità, stanchezza, insonnia, sfoghi emotivi improvvisi e perdita di libido (McEven, 1998). Oltre a questi effetti, la sindrome di perfezione eccessiva può anche causare insoddisfazione per come sta andando o è andata la propria vita. Questi perfezionisti D. possono sviluppare rischiose forme depressive causate dalla loro convinzione di aver ripetutamente fallito nel soddisfare le proprie aspettative (troppo elevate o non realizzabili).

*Suggerimenti per superare il perfezionismo disadattivo.*
Una forma esistenziale di spinta a fare le cose al meglio, ad impegnarsi a raggiungere un risultato - mettendo al lavoro volontà, costanza e tempo necessario per raggiungere un obiettivo - appartiene invece al "perfezionismo adattivo" che può aiutare a diventare concreti realizzatori. Se però si perde di vista la situazione concreta in cui ci si trova, e ci si lascia stregare dalle illusioni (spesso compensative di presunti stati di carenza), il "perfezionismo disadattivo" può prendere il sopravvento sull'esistenza e rendere la persona ansiosa e infelice.
La forma disadattiva, una volta riconosciuta e diagnosticata, è un sintomo nevrotico che è possibile correggere e superare.

*Ecco alcuni utili suggerimenti che potrebbero aiutare a superarla*:
▪︎Stabilisci standard raggiungibili. È necessario vincere il dubbio che i tuoi standard siano bassi se sono raggiungibili. Dividili in varie fasi. Condividi le tue esperienze e cerca di osservare come altri affrontano situazioni simili. Verifica se i tuoi standard sono troppo alti; in tal caso, potrebbe essere impossibile raggiungere l'obiettivo.

▪︎Stabilisci obiettivi realistici. Puntare in alto è fantastico, a patto che i tuoi obiettivi siano raggiungibili. In caso contrario, le modalità illusive sono causa di reazioni disadattive che si trasformano in auto-punizioni e in rigidità che possono sfociare in reazioni compensative improvvise di tipo aggressivo, eccessivo e autodistruttivo.

▪︎Sii flessibile.
Imparare a essere più flessibile ti consente di adattarti a qualsiasi cosa la vita ti riservi e di imparare come adattare, di conseguenza, i tuoi obiettivi e le tue aspettative.

▪︎Riformula il modo in cui percepisci gli errori.
Errori e contrattempi possono verificarsi indipendentemente da quanto tu sia statə attentə e preparatə o da quanto lavori e ti impegni, anche duramente. Pertanto, potrebbe essere utile riformularli come opportunità di apprendimento o di crescita in esperienza.

▪︎Chiedi aiuto.
A volte non possiamo cambiare i nostri comportamenti da soli e abbiamo bisogno di un sostegno specialistico. Ad esempio, nel breve periodo, potresti trarre beneficio dalla terapia cognitivo-comportamentale, che può aiutarti a identificare e modificare un comportamento negativo o uno schema di pensiero associato al perfezionismo.
Un percorso più approfondito di psicoterapia può aiutarti a comprendere le cause e ad apprendere come regolare anche in futuro qualsiasi pensiero ed emozione negativa o distruttiva causata da un perfezionismo disadattivo.

*Fonti*
Formazione continua in psicologia.
Articolo liberamente tradotto e adattato da:
*Tchiki Davis, Eser Yilmaz*, What Is Maladaptive Perfectionism?, Psychology Today, 2024.
Grazie Ta Bità 🌿

Indirizzo

Via Barletta N. 33
Turin
10134

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Pathos Edizioni pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta L'azienda

Invia un messaggio a Pathos Edizioni:

Video

Condividi

Digitare


Altro Editori Turin

Vedi Tutte

Potrebbe piacerti anche