10/08/2024
Il perfezionismo è un tratto della personalità associato allo sforzo di essere impeccabili e spesso implica essere critici nei confronti delle imperfezioni.
Sebbene il perfezionismo possa essere un sano motivatore se moderato, un perfezionismo eccessivo può causare stress e diminuire le possibilità di successo e danneggiare il benessere.
Maladaptive Perfectionism: cos’è il perfezionismo disadattivo?
Un certo perfezionismo può influire negativamente sul tuo benessere. Il perfezionismo è un tratto della personalità associato allo sforzo di essere impeccabili e spesso implica essere critici nei confronti delle imperfezioni (Flett & Hewitt, 2002). Sebbene il perfezionismo possa essere un sano motivatore se moderato, un perfezionismo eccessivo può causare stress e diminuire le possibilità di successo e danneggiare il benessere. Pertanto, la capacità di distinguere tra perfezionismo sano (adattivo) e non sano (maladattivo) può aiutarci a capire se ci stiamo aiutando o danneggiando.
Cominciamo ad approfondire le componenti del perfezionismo. In generale, il perfezionismo ha principalmente due dimensioni:
▪︎l’impegno perfezionista;
▪︎le preoccupazioni perfezioniste.
L’impegno perfezionista è associato alla ricerca dell’impeccabilità, nonché all’impostazione di standard elevati (Stoeber & Otto, 2006; Gade, Schermelleh-Engel & Klein, 2017). Invece, le preoccupazioni perfezioniste includono aspetti quali la valutazione critica di sé stessi e della performance, percepita alla luce di standard elevati (Gade, Schermelleh-Engel & Klein, 2017).
Un perfezionista, in genere, si sforza di raggiungere la perfezione e, allo stesso tempo, è preoccupato di non soddisfare le proprie aspettative.
Gli esperti associano l’impegno perfezionista alla speranza di successo, che può portare ad una accettazione sociale oltre che a risultati positivi, come livelli più elevati di performance e autoefficacia (Slade & Owens, 1998). Al contrario, le preoccupazioni del perfezionista sono spesso associate alla paura del fallimento, dell'emarginazione, timori che causano costante preoccupazione ed elevato
stress (Slade & Owens, 1998). Quindi, l’equilibrio tra queste due dimensioni può determinare se "fare il meglio possibile in quella situazione e in quel momento", ovvero il "perfezionismo" messo in atto da un individuo, è di tipo adattivo o disadattivo.
Il perfezionismo disadattivo (Maladaptive Perfectionism) è associato a un’elevata preoccupazione, basata su standard spesso irreali, di tipo perfezionista. Pertanto, include preoccupazione eccessiva e ruminazione sugli errori passati, dubbi sul raggiungimento degli obiettivi futuri, paura del fallimento e paura di deludere gli altri e di essere da loro giudicato. Queste emozioni negative possono essere particolarmente elevate anche per cose che sono al di fuori del controllo dell’individuo stesso.
Sebbene una spinta al perfezionismo adattivo possa essere di aiuto a raggiungere gli obiettivi, il perfezionismo disadattivo invece non può che causare grave stress e forme di ansia nevrotica (Smith et al., 2018). Se non gestito e trattato in sedi specifiche, il perfezionismo disadattivo può arrivare a danneggiare le possibilità di successo dell’individuo, impedire di godere le potenzialità di benessere del suo stato di vita ed erodere la sua autostima e sicurezza.
*Quali sono i principali tratti di un perfezionismo disadattivo?*
▪︎Pensiero “tutto o niente”.
Secondo un perfezionista D., tutto può essere categorizzato come perfetto o come un fallimento. Quindi, se notano degli errori, non importa quanto minuscoli, tendono a vedere il tutto come una delusione.
▪︎Standard irrealistici.
I perfezionisti D. non hanno un obiettivo contatto con la realtà e, di conseguenza, si danno standard estremamente elevati. Sono quindi portati a giudicare ogni cosa attraverso questi standard (spesso irrealistici) ed etichettare quasi tutto ciò che li circonda come "imperfetto".
▪︎Preoccupazione per il fallimento.
I perfezionisti D. si sforzano di raggiungere un’eccellenza fiabesca, quindi illusoria, e sono p***eguitati dal timore di non riuscire a raggiungere i loro obiettivi. Inoltre, a causa del loro pensiero “tutto o niente” e degli standard irrealistici, è spesso difficile se non impossibile per loro raggiungere quello che considerano "perfezione".
▪︎Visione a tunnel.
Quando i perfezionisti D. temono di fallire in qualcosa, tutto il resto può diventare insignificante. E mancano di acquisire e godere il benessere proprio della loro reale situazione di vita.
▪︎Concentrati sui risultati.
I perfezionisti D. si concentrano solo sui risultati e potrebbero ignorare i benefici di apprendimento e di esperienza di ogni aspetto del percorso, se non riescono a raggiungere, come volevano loro, gli obiettivi che si erano posti.
▪︎Critica eccessiva.
Coloro che sono perfezionisti D.
tendono ad essere molto critici verso se stessi e anche verso gli altri a causa dei loro standard irragionevolmente elevati. Spesso l'auto-privazione è uno stato in cui costringono il loro quotidiano.
▪︎Incapacità di gestire le critiche.
I perfezionisti D. potrebbero manifestare difficoltà di comportamento e reazioni fuori misura quando vengono criticati e sono più portati a mettersi sulla difensiva piuttosto che a dialogare e approfondire per comprendere meglio di sè e degli altri e vedere le critiche come un’opportunità per migliorare.
▪︎Procrastinazione ed evitamento.
I perfezionisti D. possono procrastinare se non si sentono del tutto pronti a produrre quello che considerano il "risultato perfetto" di cui idealmente sarebbero soddisfatti. Allo stesso modo, apprendere nuove competenze o migliorare quelle esistenti può essere frustrante se non raggiungono rapidamente la padronanza e la perfezione. Quindi, possono rinunciare a tali attività in anticipo ed evitare compiti specifici a causa dell’eccessiva paura di fallire. Questo tratto di evitamento si manifesta anche nelle relazioni; in particolare, in quelle che potrebbero potenzialmente sfociare in amicizie più intime o anche in incontri di tipo sessuale.
*In che modo il perfezionismo influisce sul benessere?*
In generale, il "perfezionismo adattivo" può aiutare le persone a sentirsi realizzate e realizzate. Invece, il "perfezionismo disadattivo" può fare più male che bene. Perché?
Perché il perfezionismo eccessivo implica il doversi attenere a standard irragionevolmente elevati in ogni momento. Questo sforzo costante per una ipotetica eccellenza (i cui standard sono irragionevoli o irraggiungibili) può portare a stress e ansia cronici.
Come è noto, lo stress cronico è associato a esiti negativi per la salute, tra cui ipertensione, aumento della frequenza cardiaca a riposo, problemi digestivi, cambiamenti dell’appetito e un sistema immunitario indebolito (McEven, 1998). Può anche causare altri problemi come irritabilità, stanchezza, insonnia, sfoghi emotivi improvvisi e perdita di libido (McEven, 1998). Oltre a questi effetti, la sindrome di perfezione eccessiva può anche causare insoddisfazione per come sta andando o è andata la propria vita. Questi perfezionisti D. possono sviluppare rischiose forme depressive causate dalla loro convinzione di aver ripetutamente fallito nel soddisfare le proprie aspettative (troppo elevate o non realizzabili).
*Suggerimenti per superare il perfezionismo disadattivo.*
Una forma esistenziale di spinta a fare le cose al meglio, ad impegnarsi a raggiungere un risultato - mettendo al lavoro volontà, costanza e tempo necessario per raggiungere un obiettivo - appartiene invece al "perfezionismo adattivo" che può aiutare a diventare concreti realizzatori. Se però si perde di vista la situazione concreta in cui ci si trova, e ci si lascia stregare dalle illusioni (spesso compensative di presunti stati di carenza), il "perfezionismo disadattivo" può prendere il sopravvento sull'esistenza e rendere la persona ansiosa e infelice.
La forma disadattiva, una volta riconosciuta e diagnosticata, è un sintomo nevrotico che è possibile correggere e superare.
*Ecco alcuni utili suggerimenti che potrebbero aiutare a superarla*:
▪︎Stabilisci standard raggiungibili. È necessario vincere il dubbio che i tuoi standard siano bassi se sono raggiungibili. Dividili in varie fasi. Condividi le tue esperienze e cerca di osservare come altri affrontano situazioni simili. Verifica se i tuoi standard sono troppo alti; in tal caso, potrebbe essere impossibile raggiungere l'obiettivo.
▪︎Stabilisci obiettivi realistici. Puntare in alto è fantastico, a patto che i tuoi obiettivi siano raggiungibili. In caso contrario, le modalità illusive sono causa di reazioni disadattive che si trasformano in auto-punizioni e in rigidità che possono sfociare in reazioni compensative improvvise di tipo aggressivo, eccessivo e autodistruttivo.
▪︎Sii flessibile.
Imparare a essere più flessibile ti consente di adattarti a qualsiasi cosa la vita ti riservi e di imparare come adattare, di conseguenza, i tuoi obiettivi e le tue aspettative.
▪︎Riformula il modo in cui percepisci gli errori.
Errori e contrattempi possono verificarsi indipendentemente da quanto tu sia statə attentə e preparatə o da quanto lavori e ti impegni, anche duramente. Pertanto, potrebbe essere utile riformularli come opportunità di apprendimento o di crescita in esperienza.
▪︎Chiedi aiuto.
A volte non possiamo cambiare i nostri comportamenti da soli e abbiamo bisogno di un sostegno specialistico. Ad esempio, nel breve periodo, potresti trarre beneficio dalla terapia cognitivo-comportamentale, che può aiutarti a identificare e modificare un comportamento negativo o uno schema di pensiero associato al perfezionismo.
Un percorso più approfondito di psicoterapia può aiutarti a comprendere le cause e ad apprendere come regolare anche in futuro qualsiasi pensiero ed emozione negativa o distruttiva causata da un perfezionismo disadattivo.
*Fonti*
Formazione continua in psicologia.
Articolo liberamente tradotto e adattato da:
*Tchiki Davis, Eser Yilmaz*, What Is Maladaptive Perfectionism?, Psychology Today, 2024.
Grazie Ta Bità 🌿