11/07/2022
Le Storie di Malusa legge MAMMA IN POLVERE: "un libro per lettrici e lettori di ogni età, che consiglio a tutte e tutti per tanti motivi. Per l'empatia e la forza dei personaggi" 🥰🙏
È passato più di un mese da quanto ho scattato questa foto, e da quando Pino Pace mi ha regalato questo libro. Quel giorno ero appena tornata da un viaggio durato tre giorni, una trasferta pugliese che mi ha portata da Foggia a Lecce in compagnia di Pino Pace e Sergio Olivotti, due autori eccezionali e due persone bellissime, vincitori insieme a me del premio di letteratura per ragazze e ragazzi La Magna Capitana.
Ho voluto usare questa foto e non una nuova perché oggi piove e c'è un vento da burrasca, l'ideale per leggere ma non per rievocare i giorni in cui ho incontrato Pino, caldi, emozionanti e pieni di sorrisi.
"Mamma in polvere" ha vinto nella categoria 9-11 anni, ma secondo me si tratta di un libro per lettrici e lettori di ogni età, che consiglio a tutte e tutti per tanti motivi. Per l'empatia e la forza dei personaggi, nonna Ida e Shintaro in primis. Per la trovata delle Lio – esseri fatti di materia organica liofilizzata, in vendita in pratiche buste in tutti i supermercati, un po' baby-sitter e un po' collaboratrici domestiche – originalissime ginoidi con la "data di scadenza" evase dal macro universo del genere fantascientifico, un contesto appena accennato eppure palpabile. Per lo stile di scrittura coraggioso e sincero, e per l'uso delle parole, giuste e mai edulcorate. Perché è un romanzo ad alta leggibilità (il primo che mi capita), adatto anche a chi ha problemi di dislessia. Perché Pino è uno di quegli autori che "un libro solo non basta".
«Aprii le imposte. Il sole aveva fatto fuggire il viola e adesso accendeva la valle e le cime delle montagne di bianco, di verde, di azzurro e di giallo. Era così chiaro che si potevano distinguere gli abeti uno a uno. Dall'emozione mi si chiudeva la gola, non sono abituata a questi paesaggi. Era da anni che non venivo in montagna, a papà non piace e neanche a mamma. Le cose che ci piacciono raccontano come siamo. Devo averlo letto una volta in un libro.»