Per noi di Elec-to, il cambiamento non è solamente una possibilità, ma anche e soprattutto sinonimo di responsabilità e impegno etici, perché oggi più che mai si avverte l’esigenza di una morale che guidi i cittadini e che scuota le coscienze da quel torpore che troppo spesso le rende impotenti, incapaci di agire e più inclini al vittimismo. Sempre più spesso si sente dire per strada, dal giornala
io o in coda al supermercato, tra amici e colleghi, che “l’Italia è un paese in crisi” e che “l’unica soluzione sensata ormai è quella di trasferirsi all’estero”. Se tutto ciò suona vero e inevitabile, noi vogliamo che diventi solo una tra le possibilità, una tra le scelte di vita che un giovane può fare. Ma perché ci sia cambiamento, c’è altresì bisogno che menti giovani e reattive, con idee nuove e stimolanti, credano nelle potenzialità di questo paese e si adoperino affinché le cose cambino o possano quantomeno cambiare. Per questo motivo nel 2008 è nata ELEC-TO: costruire una nuova Torino, una Torino giovane non solo perché all’avanguardia o alla moda ma soprattutto perché fondata sui giovani e sulle loro capacità. L’obiettivo dell’associazione era ed è quello di aggregare attorno a un progetto comune e concreto le passioni, le forze, le idee di quanti vogliano tracciare insieme una nuova strada, un nuovo modo d’intendere la partecipazione alla vita civile da parte dei giovani, di rimodellare la realtà contingente per trasformarla in qualcosa di diverso e migliore. Un’associazione no profit che promuovesse, tra le sue molteplici iniziative, l’arte e la cultura tra i giovani, ci è sembrato un ottimo modo per iniziare e uno strumento per invogliare e coinvolgere ragazzi giovani come noi a unirsi a quest’iniziativa.