
07/03/2025
Rompicapo numero 1 🎲
Ciò che accade nel mondo accade perché deve accadere.
La natura è inesorabilmente regolata e ordinata, e ogni evento, dal Big Bang in poi, è determinato dalla legge naturale, tranne i fenomeni quantistici.
Anche l’insieme dei possibili esiti è fisso, così come la probabilità di ogni esito, anche se quello che si verifica effettivamente è lasciato al caso.
Un dato nucleo radioattivo può decadere o meno nell’istante successivo e nulla influisce sul fatto che lo faccia o meno.
Ma la natura stabilisce una probabilità fissa per il decadimento a seconda del tipo di nucleo.
In una serie molto grande di nuclei di uranio 238 ci si può aspettare che circa la metà decada dopo 4,5 miliardi di anni (il tempo di dimezzamento dell’uranio), mentre la probabilità di decadimento del polonio 212 per unità di tempo è alta.
La metà dovrebbe essere decaduta dopo appena 304 nanosecondi.
Così ci viene detto nella dottrina standard.
Come ho fatto notare, però, è una dottrina strana, dal momento che molto di ciò che ci circonda sembra contingente e molte cose sembrano sotto il nostro controllo e non già stabilite dal Big Bang in poi.
C’è ben poca certezza.
È vero, tutti gli uomini sono mortali, ma nonostante i nostri sforzi di costruire una regolarità nelle questioni che ci stanno a cuore, qualcosa su cui possiamo fare affidamento con certezza, non ci riusciamo mai.
Anche la migliore delle nostre macchine è soggetta a errori, per non parlare della natura.
Nancy Cartwright
LA SCIENZA VISTA DA UNA FILOSOFA
Traduzione di Alessio Bucci
In libreria dal 19 marzo