Decifra Decifra

Decifra Decifra Associazione Decifra promuove ricerca, sperimentazione e cultura delle Arti Contemporanee

Seguite il SoundCloud - musica e audio di   troverete anche la registrazione della performance di The Others Art Fair pe...
14/12/2015

Seguite il SoundCloud - musica e audio di troverete anche la registrazione della performance di The Others Art Fair per con : la sonorizzazione di 120 kg di ghiaccio!!!!!

https://soundcloud.com/federicodalpozzo

Venice (1976), He'is a Sound Artist , Concrete Composer and Musician. In 2007 he graduated in ''Audio Recording and Music Production'' in Recording Workshop (Chillicothe,Ohio_U.S.A.) and He studied ''

01/12/2015

Grazie a ContemporaryArt Torino Piemonte per l'articolo su PsichicTV a The Others Art Fair di venerdì 6 novembre con TDC PALAZZI e visual di Tommaso Rinaldi High Files e domenica 8 con le performance di Lorenzo Abattoir e Federico Dal Pozzo e delle Umlaut con visual di Dario Timpani all'interno troverete i video delle performance di Andre Leonessa!!! Decifra e AltoLab ringraziano tutti per la collaborazione, è stato un gran bel lavoro di squadra!!!!!

http://blog.contemporarytorinopiemonte.it/?p=22865

Per questa edizione di Psichic Tv, progetto a cura di Associazione Decifra e Altolab e ospite di The Others Stay Gold, il Teatro delle Carceri ha visto dialogare le opere di videoarte di giovani artisti internazionali con i progetti sonori “andati in onda” nei giorni della Fiera con il live set di T…

interviste ad artisti che passano di qui....
19/11/2015

interviste ad artisti che passano di qui....

Anna Ippolito nasce a Torino nel 1984. Nel 2002 consegue il diploma in comunicazione visiva presso il Primo Liceo Artistico di Torino e nel 2005 si diploma nel corso di illustrazione presso l'Istituto Europeo di Design di Torino.

Venerdì sera ha inaugurato 7even su 7even al Fringe art.foodesign mostra che potrete visitare fino a dicembre con un ass...
16/11/2015

Venerdì sera ha inaugurato 7even su 7even al Fringe art.foodesign mostra che potrete visitare fino a dicembre con un assaggio delle opere che i nostri artisti Anna Ippolito, Marzio Zorio e Artsiom Parchynski hanno realizzato ad AltoLab durante la settimana di residenza di settembre, andate a trovare a pranzo, all'aperitivo o a cena Cristina e Walter per avere un esperienza tra arte visiva e culinaria.

Altolab e Decifra

in collaborazione con

Galleria Alessio Moitre

presentano

7even su 7even

venerdì 13 novembre 2015

ore 18,00

Fringe Art.Foodesign

via Miranese 173/d Mestre Venezia

Gli artisti di 7even su 7even dopo la project room di settembre, tornano al Fringe Art.foodesign con una selezione delle opere prodotte durante la settimana di residenza.

7even su 7even, progetto di residenza di Altolab e Decifra quest’anno ha ospitato gli artisti Marzio Zorio, Anna Ippolito e Artsiom Parchynski che vivendo gli spazi di Banchina Molini hanno realizzato i loro progetti frutto del percorso operativo svolto durante un anno di lavoro con le due associazioni e che continuerà fino a primavera per la mostra a Torino in collaborazione con Galleria Alessio Moitre.

Il workshop di quest’anno, dopo le edizioni precedenti dal titolo A come Allucinazione, B come Bugia e C...come la prima volta, diventa D come Dedalo...
Dedalo è sinonimo di labirinto, dal nome dell’architetto ed inventore che realizzò il Labirinto di Cnosso: i nostri artisti quest’anno hanno intrapreso insieme un percorso che li porterà a perdersi ognuno per la propria via a caccia di risposte, pensieri, idee, progetti che li aiuteranno a ritrovare la strada che li riporterà a casa. Il percorso parte da Torino per arrivare a Venezia per poi ritornare a Torino, un viaggio fisico e metafisico alla scoperta di persone, luoghi e del proprio carattere da raccontare nell’opera d’arte.

Dedalo era un grande inventore, creò le ali di cera per fuggire dal suo labirinto: fu intrappolato dal suo stesso genio e sempre il suo estro lo salvò; l’artista è in grado di creare a suo discapito imprese estremamente complesse, nelle quali rimane imbrigliato e sempre dibattendosi per la sua liber- tà riesce a trovare nuove soluzioni e nuove vie da intraprendere alla continua scoperta dell’infinito.

Fringe Art.foodesign è una nuova realtà mestrina dal sapore internazionale. Fringe si presenta come i Cafè des Art dei primi del novecento in un ambiente contemporaneo e high tech, dove si sperimentano oltre alle arti figurative anche l’arte culinaria, una combinazione che rende Fringe unico grazie alle creazioni di alta cucina dello Chef Walter Naimo e all’esperienza della curatrice e direttore di sala Cristina Maiorano.

Artsiom Parchynski, Polotsk (Bielorussia)1985
Il bisogno di rappresentazione è strettamente collegato alla comunicazione: dalla grafica alla parola l’uomo ha trovato modi fantastici per esaudire la propria necessità di descrivere ciò che lo circonda per catturarne i misteri e scoprirne le caratteristiche elaborando una nuova realtà, traduzione mentale di ciò che il suo occhio scopre. Il più grande mistero però è sempre stata la rappresentazione della propria immagine: fino all’invenzione dello specchio! era addirittura quasi impossibile auto identificarsi se non in riflessi deformanti e poco veritieri. Oggi, nella società dell’immagine, abbiamo mille modi per osservare noi stessi,! addirittura con strumenti di precisione dalla finissima risoluzione che riprendono a 360 gradi la nostra figura, mettendo in evidenza anche il più piccolo particolare ma la nostra! percezione rimane comunque falsata dal nostro Io.
La ricerca di Parchynski è volta all’abbandono della rappresentazione concettuale e testuale! dell’opera per concentrarsi sulla pura figurazione scultorea e sull’esaltazione della materia e dei materiali che oltre a formare la struttura vera e propria del lavoro ne descrivono! la tessitura e la sua narrazione. L’autoreferenzialità dei ritratti scultorei dell’artista
gioca tra presenza e assenza, tra vuoti e pieni, pesantezza e evanescenza, caratteristiche descritte dalla centralità della scelta dei materiali e dalle coordinate spaziali: l’ambiente diventa! l’interlocutore principale delle opere di Parchynski che dialogano con lo spazio abitandone i luoghi, vivendone le stanze, nell’attesa che il tempo agisca sulla fragilità dei materiali che ne determinano a volte la data di scadenza e a volte l’eternità ma sempre la maturazione e il cambiamento, sottolineando le singole identità nella continua ricerca del Se.

Marzio Zorio, Torino 1985
Yves Klein mirava alla cancellazione dei mezzi e delle forme tradizionali dell'arte e alla sua evoluzione verso l’immateriale, la sua ricerca era volta al concetto stesso di immaterialità, tanto da applicarlo anche alla pittura.
La ricerca di Marzio Zorio sfrutta il medium immateriale per eccellenza, il suono, per dare forma ad una sensazione, quella uditiva, attraverso l’uso della tecnologia, sia essa complessa e di altissimo livello che primitiva e legata all’uso di elementi semplici a cui l’artista conferisce dignità impiegando le loro naturali caratteristiche plastiche e fisiche nella costruzione! di uno strumento capace di generare suoni; le sue installazioni sono il frutto di un calcolo attento effettuato con la massima precisione e misura, disegnate con un’ estetica che come il suono, ha una propria timbrica, un impronta dal gusto molto razionale e minimalista. Non ci sono fronzoli nelle opere dell’artista, gli elementi diventano funzionali sia all’uso che allo spazio, non ci sono sporcature o sbavature, tutto è perfettamente conness e ad uso del meccanismo stesso, linee regolari, pulite a tratti dure e violente che sottolineano la tensione delle corde pizzicate, della vibrazione degli elementi tesi a comporre uno spazio buono ad accogliere e propagare al meglio le onde sonore.
Marzio crea gli strumenti della sua personalissima orchestra in modo che chiunque possa essere un musicista e comporre la propria esperienza sonora accettando l’invito dell’artista a giocare con le sue creazioni. Il fruitore può essere spettatore o artefice della propria! esperienza in base alla relazione che l’artista sceglie che l’opera abbia con l’audience e
con lo spazio stesso: un teatro dove palco e platea sono condivisi.

Anna Ippolito, Torino 1984
Crescere è un verbo che descrive un azione in divenire, è un verbo che segna un cambiamento: gli elementi dell’universo sono regolati dalla crescita, dall’evoluzione, dal moto perpetuo, meccanismo infinito che scatena continue nuove reazioni di causa ed effetto: la sorgente di un fiume parte da una piccola goccia per poi andare a creare laghi, corsi d’acqua, mari, cascate ma anche disastri, inondazioni, stragi....
L’opera di Anna Ippolito è perennemente ad un bivio, ad una svolta che dipende dalla scelta che l’artista compie all’interno di percorsi circoscritti: cicli che seguono la via dell’esistenza dalla nascita alla morte. Iniziare, percorrere ed arrivare ad una fine per poi ricominciare un ciclo differente: questo è il modus operandi con cui l’artista agisce sui materiali per attuare il proprio esperimento e la propria ricerca, non a caso le tematiche affrontate! dall’artista sono riconducibili ai moti della natura, alle rivoluzioni dell’universo e all’esperienza! della vita dove l’uomo e le sue scelte sono al centro, punto di vista e protagoniste del miracolo ontologico dell’ assoluto che accade, sempre, inesorabile, continuamente. Il metodo di Ippolito non lascia nulla al caso, anzi l’artista premedita l’andamento di momenti! dettati altrimenti dalla pura casualità, organizzando i tempi dei percorsi attraverso l’osservazione, la progettazione e la raccolta di campioni per ogni fase temporale che segna una traccia nel percorso di vita, dalle orbite lunari ai mesi di gestazione. Una ricerca controllata! anche nei suoi processi estetici e formali, l’artista chiude i suoi lavori con ordine ed eleganza: l’opera è visiva e quindi l’autore ha cura che le sue forme ne descrivano grazia e appetibilità.

Grazie a Lorenzo Abattoir
15/11/2015

Grazie a Lorenzo Abattoir

Grazie ancora a Beatrice Goldoni, Chironomia Emme e Dartio Timpani.
15/11/2015

Grazie ancora a Beatrice Goldoni, Chironomia Emme e Dartio Timpani.

Dopo il grande successo a The Others Art Fair  Venerdì si torna a Venezia al  Art.foodesign con AltoLab e le opere degli...
11/11/2015

Dopo il grande successo a The Others Art Fair Venerdì si torna a Venezia al Art.foodesign con AltoLab e le opere degli artisti di 7even su 7even!!!!!!
http://www.veneziaartmagazine.it/2015/11/10/7even-su-7even-venerdi-13-novembre-2015-al-fringe-art-foodesign/

Altolab, Decifra e Galleria Alessio Moitre invitano all’opening venerdì 13 novembre 2015 – ore 18,00 al Fringe Art.Foodesign la mostra e gli artisti in esposizione http://www.fringeartfoodesign.com Gli artisti di 7even su…

ieri a The Others Art Fair Psichic Tv ha spaccato!!!! grazie alle performance di Lorenzo Abattoir e Federico Dal Pozzo e...
09/11/2015

ieri a The Others Art Fair Psichic Tv ha spaccato!!!! grazie alle performance di Lorenzo Abattoir e Federico Dal Pozzo e al live delle aka Beatrice Goldoni e Chironomia Emme con il visual di Dartio Timpani!!!!! in Otherscreen i video dei nostri artisti sono stati protagonisti dell'intera giornata in fiera, grazie a tutti è stata una settimana magnifica!!!!

Ultimo giorno dell' di .

Tantissime performance ed eventi tra cui , , , , , e , e

Grazie a tutti, di tutto!

Novembre sta arrivando e Torino è pronta!!!! Corrado Marchigiano di TDC PALAZZI è tra gli autori di questo bel video sul...
28/10/2015

Novembre sta arrivando e Torino è pronta!!!! Corrado Marchigiano di TDC PALAZZI è tra gli autori di questo bel video sulla storia di Club To Club Festival... Tdc faranno parte del nostro progetto Psichic tv per The Others Art Fair...a breve tutte le info!!!!!!

W2 is a lifestyle documentary channel born from a partnership between: white.to.it wumagazine.com "Sunshine in november" // Club to Club / The city,…

ATTENZIONE!!!!!!! rivolgersi a Medienclub
12/10/2015

ATTENZIONE!!!!!!! rivolgersi a Medienclub

Spargi la voce. Magari quella giusta è la tua.

Avanscena è il festival che tratta il tema del teatro partendo dalla sua costruzione, dalla scenografia al costume, segu...
28/09/2015

Avanscena è il festival che tratta il tema del teatro partendo dalla sua costruzione, dalla scenografia al costume, seguiteli e partecipate ai loro laboratori!

Questa sera vi aspettiamo ad AltoLab con le opere di 7even su 7even, La gara delle batterie elettroniche e gli intervent...
12/09/2015

Questa sera vi aspettiamo ad AltoLab con le opere di 7even su 7even, La gara delle batterie elettroniche e gli interventi di Collettivo Genesis dalle 21,00 non mancate!!!!
GRAZIE MILLE a Dario Giovanni Alì e a Cerchio magazine per la recensione in vista di 7even su 7even!!!!!!

ALTOlab e Decifra presentano Lab., rassegna annuale che racconta la programmazione delle due associazioni attraverso la messa in mostra dei progetti degli artisti in residenza a 7even su 7even e le...

Ringraziamo il FAI GIOVANI VENEZIA per il sostegno in quest'avventura che ci vede al lavoro con i ragazzi di AltoLab da ...
09/09/2015

Ringraziamo il FAI GIOVANI VENEZIA per il sostegno in quest'avventura che ci vede al lavoro con i ragazzi di AltoLab da 4 edizioni e che pone un focus sulla memoria del nostro passato più prossimo, negli spazi di Marghera.

Indirizzo

Turin

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Decifra Decifra pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta L'azienda

Invia un messaggio a Decifra Decifra:

Condividi