12/11/2023
Il più grande gesto di altruismo che un essere dotato di intelletto può regalare è l’umiltà. È il dono più grande che l’evoluzione c’ha regalato. L’umiltà di riconoscere i propri limiti, di lavorare sulle proprie peculiarità, di immedesimarsi nel punto di vista altrui, di non dare mai nulla per scontato.
C’è un’altra cosa altrettanto decisiva, però, che senza la quale la dote descritta precedentemente non servirebbe a nulla: la capacità di osservare e di sviluppare un senso critico. Pensate all’essere umano come specie e non come singolo individuo: si arraffa a elevarsi all’apice dell’evoluzione, quando là fuori ci sono miliardi di miliardi di miliardi di pianeti nati miliardi di miliardi di anni prima di noi.
Nonostante questo concetto sia ormai un dato di fatto, continuiamo ancora a sentirci al centro del tutto. L’ultimo brano estratto da “Rifugio” che ho scelto di lanciare come singolo è “Cicale”, scritta proprio pensando ai concetti espressi precedentemente. Pensate a questi “corpi striminziti”, che col loro suono caratteristico ci riconducono alla Natura più Pura.
Gli antichi li veneravano, noi gli insetti come loro li reputiamo inutili.
Pensate che “evoluzione” involutiva che abbiamo fatto! La specie che riesce a capire il funzionamento dell’Universo ma che ne misconosce la finezza nascosta nel senso stesso di VITA che si forma da materia inanimata.
Cicale la trovate ovunque: videoclip sul mio canale YouTube, su Spotify e sulle solite piattaforme digitali, oltre che contenuta nel disco fisico acquistabile in versione CD e VINILE in tutti i negozi di dischi.
Foto rischiosissima scattata da Christian Lisi sulla Via Emilia, nei pressi di Bologna.