GRANDE CAMPANA DI REQUIEM
IN SUFFRAGIO DEI DEFUNTI
Come da antica tradizione, al termine della Messa vespertina del giorno di Ognissanti, la grande campana di Requiem della torre campanaria della Chiesa Madre di Turi, per volontà dell'Arciprete don Luciano Rotolo, ha intonato la chiamata della popolazione alla preghiera in suffragio dei defunti, per il giorno di domani 2 Novembre, ricorrenza della Commemorazione dei Defunti.
La tradizione nella Chiesa Latina viene fatta risalire, all'abate benedettino sant'Odilone di Cluny nel 998, istituendola in tutti i monasteri da lui dipendenti.
Con la riforma cluniacense si stabilì infatti che le
campane dell'abbazia fossero fatte suonare con rintocchi funebri dopo i vespri del 1º novembre per celebrare i defunti, e il giorno dopo l'Eucaristia sarebbe stata offerta pro requie omnium defunctorum; successivamente il rito venne esteso a tutta la Chiesa cattolica.
Ufficialmente la festività, chiamata originariamente Anniversarium Omnium Animarum, appare per la prima volta nell'Ordo Romanus del XIV secolo. La Solennità è strettamente collegata alla verità di fede nella comunione dei Santi, nella remissione dei peccati e nella
resurrezione della carne come affermati sin dai tempi del Credo Apostolico.
Pietro Pasciolla
Come anticipato nel precedente post, è venuto a complimentarsi con il neo Sindaco di Turi De Tomaso, il suo collega di Sammichele. Ecco il video 👇
Stamattina, presso il seggio elettorale n. 1, si è proceduto alla proclamazione degli eletti: Sindaco e Consiglieri.
Successivamente il nuovo sindaco Giuseppe De Tomaso si è recato in Municipio. Ad accoglierlo: i consiglieri neoeletti della Maggioranza, simpatizzanti e cittadini. Era presente anche il Sindaco di Sammichele Lorenzo Netti, il quale ha auspicato una stretta e amichevole collaborazione tra i due centri, vicini non solo per la geografia ma anche per la storia. 👇
COMUNICATO STAMPA - L'IISS Colamonico-Chiarulli alla ###II Sagra della Ciliegia
Ferrovia di Turi: "The future is here"
L'Istituto d’Istruzione Superiore “C. Colamonico – N. Chiarulli” di Acquaviva delle Fonti (BA) è lieto di annunciare la sua partecipazione alla ###II Sagra della Ciliegia Ferrovia di Turi (BA), che si terrà nelle giornate del 1 e 2 giugno. L'Istituto sarà presente con uno stand espositivo dove saranno mostrati alcuni dei progetti
più innovativi nel campo dell'informatica, vero punto di forza della scuola.
"The FUTURE is HERE" è lo slogan che accompagna la nostra partecipazione a questo importante evento. Tra le attrazioni principali del nostro stand ci sarà il simpatico robot umanoide NAO, sviluppato nell'ambito di un progetto sull'intelligenza artificiale da un team
di studenti e docenti dell'Istituto. NAO sarà in grado di intrattenere conversazioni con adulti e bambini, rispondendo a domande sulla storia, cultura e conoscenza generale del territorio, grazie alla sua base di conoscenza specificamente programmata.
Inoltre, i visitatori avranno l'opportunità di immergersi in tour virtuali attraverso luoghi e monumenti del
territorio, utilizzando visori 3D che offriranno un'esperienza unica e coinvolgente. Questi tour dimostrativi e immersivi permetteranno di scoprire il patrimonio culturale in modo completamente nuovo.
Grande attenzione sarà anche dedicata alla robotica educativa. Saranno organizzate dimostrazioni e laboratori in cui bambini e ragazzi potranno sperimentare in prima persona la scienza del coding, costruendo e programmando veri robot sotto la guida degli studenti dell'Istituto. Queste attività non solo stimolano la creatività e il pensiero critico, ma anche la collaborazione e la passione per le tecnologie innovative.
L’IISS “Colamonico-Chiarulli” si distingue per l'ampia e articolata offerta formativa, rispondendo alle molteplici
esigenze dell'utenza scolastica con metodologie innovative e percorsi opera
VIENI, MARIA!
Il rito del 'Vieni, Maria!', che caratterizza la Settimana Santa di Turi, quest'anno è stato sottolineato da una novità. Dopo l'azione liturgica della Passione di Gesù e il bacio di venerazione al Crocifisso, la Vergine Addolorata, avvolta nel velo nero del lutto, chiamata tre volte, è entrata lenta in Chiesa Madre accompagnata da un 'mottetto' antico: una struggente cantata sul tema del doloroso dialogo sul Golgota tra Maria e Gesù, tra Madre e Figlio, eseguito in cantoria.
Don Luciano Rotolo, al suo primo Venerdì Santo a Turi, ha voluto dare un' impronta differente a questo rito molto partecipato e sentito dalla popolazione turese. Nella predica ha citato il suo predecessore: "Vi porto il saluto di don Giovanni, che mi ha chiesto di salutarvi con affetto e di affidare alla Vergine Addolorata il suo nuovo ministero a Castellana".