Vita Activa

26/07/2024

Grazie!

26/07/2024

26/07/2024

È grazie a lei.
Grazie ad Alice Milliat, se lo sport femminile esiste e le donne possono andare alle Olimpiadi.
Alice nasce a Nantes, il 5 maggio 1884.
Da scopre l’amore per l’avventura di conoscere, viaggiare. A diciotto anni diventa istitutrice e parte per l’Inghilterra. Impara le lingue e, al suo ritorno in Francia, trova lavoro come traduttrice e diventa membro del club sportivo Fémina Sport, prima associazione per la promozione dello sport femminile.
Bisogna ricordarsi cosa voleva dire allora praticare uno sport. Una follia, fanatismo, desiderio di poche matte.
Noi veniamo da loro.
Che non si sono fatte fermare da abiti ingombranti, scafandri scomodi che avrebbero fermato chiunque. Ma non lei. Non loro.
Nel giugno del 1918 Alice diventa segretaria generale della Société Feminine du Sport, e nel 1919 presidente. La prima dirigente sportiva.
In un mondo di maschi.
Nel 1921 fonda la Fédération Sportive Féminine Internationale, a Parigi. Sono in tante a seguirla, ormai Alice non è più sola.
Il 20 agosto 1922, allo stadio Pershing di Parigi, lei inaugura le prime Olimpiadi delle donne.
Tre giorni di gare, con 77 straordinarie pioniere. La stampa le paragona alle Olimpiadi. Ma de Coubertin non vuole.
Allora lei le chiama “Women’s World Games”.
Il Barone de Coubertin, tanto celebrato, è il primo a ridicolizzare il desiderio di fare sport delle donne. Definisce i Giochi “una mezza Olimpiade. Non pratica, non interessante, inestetica, scorretta”.
Allora Alice fa una mossa grandiosa.
Non chiederá più il permesso.
Invia una lettera al Comitato Olimpico Internazionale in cui afferma che le donne avrebbero avuto i loro propri giochi.
La seconda edizione è a Göteborg, nel 1926.
Nel 1928 le donne sono ammesse in cinque gare di atletica alle Olimpiadi di Amsterdam.
La porta è aperta.
Alice Milliat muore nel 1957, senza che il grande pubblico la conosca.
Ora è arrivato il momento che la conosciate tutte/i.
Perché quest’anno le Olimpiadi 2024 sono le prime a pari partecipazione numerica.
Alice ha vinto.
E con lei anche noi.

20/07/2024

Patrizia Saina, presidente della Casa Internazionale delle donne di Trieste, contribuisce con il suo intervento alle riflessioni finali con l'esperienza costante all'interfacciarsi con le donne.

20/07/2024

Grazie agli ospiti attenti

20/07/2024

Ogni incontro con lei è un grande arricchimento culturale

20/07/2024

La dottoressa Erica Mezzoli presenta la Senatrice Tatjana Rojc e il progetto " Donne Frontiere Scritture"

20/07/2024

Eccoci pronti nella sala Dora Bassi di Gorizia per l'incontro con la Senatrice Tatjana Rojc

08/07/2024

📌 Giovedì 11 luglio alle 18.30 nel Giardino della Biblioteca Gorizia Spettacoli presenterà "L'infinito dopoguerra", spettacolo di Teatro a leggio scritto da Giorgio Amodeo e dedicato ad uno dei periodi storici più complessi e controversi del nostro territorio.

Con la partecipazione di 🎤 Franko Korošec e 🎤 Giorgio Amodeo. Alla fisarmonica il maestro 🪗 Aleksander Ipavec.

Ingresso libero!

ℹ fb.me/e/77edZFfun

08/07/2024

Siii

Mi hanno chiesto a chi intitolerei l'aeroporto della Malpensa in alternativa al Cavalier B.
Ho pensato alla signora dei cieli e delle stelle, Margherita Hack. Sarebbe anche la prima donna (al mondo?), ad avere intitolato un aeroporto.

08/07/2024

Un'interessante articolo di Vera Gheno e Gigliola Sulis
𝗖𝗼𝗺𝗲 𝗽𝗼𝘁𝗲𝗻𝘇𝗶𝗮𝗿𝗲 𝗹’𝗶𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮𝗻𝗼, 𝗶𝗻 𝗴𝗲𝗻𝗲𝗿𝗲
Oltre la lingua. Il dibattito sull’uso dei femminili professionali e sul superamento della visione binaria è la spia di un cambiamento che riflette i mutamenti sociali. Perché va studiato e, soprattutto, preso sul serio
Leggi su Il Sole 24 ORE https://bit.ly/4eNNrlT

08/07/2024

📚 Monfalcone è CULTURA!

📖 Tornano gli appuntamenti estivi del Festival Letterario “Monfalcone Geografie”

👉🏻 Venerdì 12 luglio, alle 18.00, nel ristorante Ex Playa a Marina Julia, la scrittrice Francesca Cerno presenterà il libro “Daimon: quel che è fatto è Fato”

Psico-fantasy, memoir dai risvolti creativi, “Daimon” è ironicamente autobiografico e rappresenta un pezzo di vita e lavoro interiore dell’autrice

ℹ️ Presentazione a cura di Fabiana Dallavalle

Ingresso libero

08/07/2024

Sarà speciale!

21/05/2024

Carissime,

con grande piacere vi segnaliamo che abbiamo indetto la VII edizione del concorso letterario intitolato a Elca Ruzzier.

Potete visualizzare il bando e il regolamento al seguente link:

https://www.casainternazionaledonnetrieste.org/wp/wp-content/uploads/2024/01/Bando-e-Regolamento-Ruzzier-2024-VII-edizione.pdf

Vi invitiamo a diffondere la notizia e a mettervi alla prova, partecipando!

13/05/2024

E dopo la presentazione di Patrizia Saina del nostro ultimo libro"Lontano da Vienna" insieme all'autore Hans Kitzmüller al Salone di Torino, vi salutiamo e ringraziamo. Appuntamento al prossimo annooooo

25/04/2024

25 aprile. Scienziate da non dimenticare

di Sara Sesti

Rita Levi Montalcini, Alba Rossi Dell’Acqua, Laura Conti e Margherita Hack sono solo alcune delle scienziate che hanno militato contro il fascismo.

Rita Levi Montalcini (1909-2012) non fu solo una medica da Nobel: aveva conosciuto l’infamia delle leggi razziali e nel 1938, da giovane ricercatrice in neurologia, era stata costretta dal regime fascista ad emigrare in Belgio sotto il falso nome di Rita Lupani. Fino all'ultimo ha ritenuto che essere antifascisti fosse un valore sempre attuale perché “antifascismo significa mantenere vivi i principi etici contro razzismo e xenofobia”.

Alba Rossi Dell’Acqua (1917- 2011) matematica e partigiana, divenne antifascista all’età di 12 anni quando i fascisti fecero irruzione nella casa milanese di suo padre, anarchico impegnato, e gli bruciarono tutti i libri nel cortile. Fu attiva nella Resistenza a Milano e successivamente nella II divisione Garibaldi dell’Ossola. Dopo la guerra, si dedicò all’insegnamento, fu innovatrice e appassionata divulgatrice. Fondó la Scuola Rinascita e fu docente di matematica e fisica al liceo scientifico “Leonardo da Vinci” di Milano.

Laura Conti (1921-1993) è stata partigiana, medica, ambientalista, politica di sinistra, scrittrice e è considerata la madre dell'ecologismo italiano. Nel 1944, entrò a far parte del Fronte della gioventù di Eugenio Curiel, per la sua attività fu internata nel campo di concentramento di Bolzano. Nel 1976 in seguito all'incidente di Seveso, condusse una durissima battaglia come medica contro chi voleva minimizzare il disastro ed eludere responsabilità politiche e civili. Fu tra i fondatori di Legambiente.

Margherita Hack (1922-2013), che ha dato importanti contributi alla ricerca in astrofisica, è stata una convinta antifascista. Una 'compagna' impegnata a difendere la laicità dello Stato, i diritti civili, la ricerca, l'università e l'istruzione.

Per approfondire: “Scienziate nel tempo. Più di 100 biografie", Ledizioni, Milano 2023

22/04/2024

20/04/2024

Molto interessante

19/04/2024

Tutto ebbe inizio con un valzer durante un grande ballo a Vienna...

19/04/2024

Oggi pomeriggio lo scrittore Hans Kitzmüller a Gorizia presso il Trgovski dom ci parla del suo ultimo libro edito da Vita Activa "Lontano da Vienna". Interessantissima la vita di Nora Grego, ricostruita da testi documentali.