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“Comunicare l’antropologia. Scienza, giornalismo e media” di Dario Basile è disponibile in tutte le librerie. All’uscita...
03/07/2024

“Comunicare l’antropologia. Scienza, giornalismo e media” di Dario Basile è disponibile in tutte le librerie.

All’uscita di questo volume si accompagna la realizzazione di un sito, www.antropost.it, che vuole offrire ai lettori e alle lettrici la possibilità di fruire dei contenuti multimediali citati nel testo. Ma anche di proseguire con l'autore, se lo desiderano, il dialogo intorno ai temi affrontati nel libro.
Vi aspettiamo con curiosità!

👉https://www.antropost.it/
📚https://www.unicopli.it/catalogo/saggistica-varia/testi-e-studi/comunicare-lantropologia/

📌Scoprire che tra i libri della sezione ʿAntropologiaʾ della libreria visitata, nessuno è scritto da un antropolog*📌Un a...
26/06/2024

📌Scoprire che tra i libri della sezione ʿAntropologiaʾ della libreria visitata, nessuno è scritto da un antropolog*
📌Un articolo di magazine dal titolo «Ma, in pratica, che lavoro fa un antropologo?», in occasione dell’AnthroDay, versione italiana della Giornata internazionale dell’antropologia ideata dall’American Anthropological Association.
📌Il ʿ?ʾ sul viso di chi, a domanda: «Di cosa ti occupi? Che cosa studi?», ascolta rispondere: «Sono antropologo, studio antropologia».
📌Non un antropolog* nella lista, stilata nel 2004 dalla rivista culturale Prospect, dei cento intellettuali britannici più conosciuti, sebbene l'Inghilterra sia la patria dell’antropologia sociale. Ci sono però storici, sociologi, filosofi e biologi.

Per l’autore, Dario Basile, sono indizi di uno stato di cose osservato da più parti e ormai da tempo: l’antropologia si sarebbe rintanata in una “comfort zone accademica”.

«In quasi tutti i paesi del mondo gli antropologi sono pressoché assenti dai media, e più in generale, dall’arena intellettuale», scrive Thomas Eriksen, antropologo norvegese. E Dario Inglese: «Com’è possibile che un sapere fondato sull’alterità resti escluso dai dibattiti su migrazioni, genere, famiglia, razzismo, politiche identitarie. Perché, persino quando si parla di “cultura” e “tradizione” in relazione alle dinamiche sociopolitiche contemporanee, vengono interpellati per primi altri scienziati sociali? Perché il discorso antropologico, quando esce dall’Accademia, viene spesso ignorato, minimizzato, frainteso, strumentalizzato?».

Di questi perché, e di come fare a riconnettere il mondo accademico e scientifico con la società civile, parla "Comunicare l’antropologia. Scienza, giornalismo e media". Un libro importante per chiunque sia interessato alla comunicazione della scienza e al rapporto tra accademia e media. Un libro, per dirla con Marco Aime autore della prefazione, che mancava nel panorama della letteratura antropologica italiana e che finalmente fa il punto sul tema dell’antropologia pubblica.
👉https://www.unicopli.it/catalogo/saggistica-varia/testi-e-studi/comunicare-lantropologia/

La bella recensione di Francesco Paolella su "Spettri familiari", di Fabio Camilletti. Grazie Il Pensiero Storico!
24/06/2024

La bella recensione di Francesco Paolella su "Spettri familiari", di Fabio Camilletti. Grazie Il Pensiero Storico!

La particolarità di uno studio che si concentra non sul periodo d’oro dello spiritismo in Italia, cioè fra il 1880 e il 1920, ma nella seconda metà del Novecento, nel lungo dopoguerra e negli…

Su «Contorni di noir» si parla della Vasca dei pesci! Qui la recensione di Mauro Cremon 👉https://contornidinoir.it/2024/...
21/06/2024

Su «Contorni di noir» si parla della Vasca dei pesci!
Qui la recensione di Mauro Cremon 👉https://contornidinoir.it/2024/06/luca-fassina-la-vasca-dei-pesci/

📝”Queste le linee guida che stanno alla base dell’intrigante libro di Luca Fassina, giornalista musicale e scrittore che finora si era occupato di biografie, saggi e traduzioni, e con La vasca dei pesci (Unicopli) esordisce nel romanzo, un noir molto milanese in cui la città è la grande protagonista, vissuta attraversata e condivisa, grazie alle sue interviste e ai suoi incontri con musicisti, scrittori, baristi, giocatori d’azzardo, vecchi malnatt della ligera che gli hanno permesso di raccontarne le sue due anime, quella diurna (fatta di duro lavoro, impegno continuo e sempre di corsa) e quella notturna”.

➡️Buongiorno lettori, oggi vi proponiamo la recensione a cura di Mauro Cremon al romanzo di Luca Fassina – La vasca dei pesci, edito da Edizioni Unicopli.
Buona lettura 📖


📌Link completo nel primo commento⬇️

C'è ancora tempo per iscriversi alla presentazione di "Aziende in gioco. Progettare workshop con i giochi da tavolo", ch...
20/06/2024

C'è ancora tempo per iscriversi alla presentazione di "Aziende in gioco. Progettare workshop con i giochi da tavolo", che si terrà martedì 25 giugno, ore 17.30, all'Università LIUC di Castellanza.
Per chi fosse lontan*, è possibile seguire l'evento anche da remoto! Questo il link per l'iscrizione 👉 https://www.liuc.it/eventi/giochi-da-tavolo-strumenti-strategici-per-affrontare-le-sfide-aziendali/

Vi aspettano gli autori, Marco Saponaro e Luca Borsa, insieme a Matteo Boca, facilitatore ludico, e alla docente Valentina Lazzarotti✨ A prestissimo

17/06/2024

Da ADA odv - Associazione Donne Ambientaliste è segnalata la recente uscita di "Clima diseguale", per la collana "leggerescrivere", diretta da Alessandro Bosi, Edizioni Unicopli. Si tratta di una raccolta di testi, a cura dei sociologi Emanuele Leonardi e Sergio Manghi. Il tema attualissimo dei conflitti ambientali e della giustizia sociale è declinato a più voci. Riporta anche un bel contributo di Paolo Casalini, già a lungo presidente del WWF Parma, attivista ambientale e amico di ADA odv - Associazione Donne Ambientaliste cui ha gentilmente dedicato il suo intervento che si intitola "Conflitti locali su un piano inclinato", su alcune recenti vertenze ambientali a Parma.
Riteniamo sia interessante proporlo alla lettura perché è dedicato alle "battaglie" delle associazioni ambientaliste a Parma negli ultimi decenni, quindi parla di molti di noi.
Si tratta di un'analisi lucida dei motivi che rendono spesso piuttosto frustrante la difesa del bene comune, ma offre anche lo spunto per impegnarci sempre di più, semplicemente perché...è necessario!
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Su «Satisfiction» Paolo Melissi recensisce "La vasca dei pesci", l'esordio narrativo del nostro Luca Fassina✨
13/06/2024

Su «Satisfiction» Paolo Melissi recensisce "La vasca dei pesci", l'esordio narrativo del nostro Luca Fassina✨

È all’insegna del noir l’esordio letterario di Luca Fassina, giornalista e profondo conoscitore della tradizione e della cultura milanese, in uscita ora per Unicopli con il suo La vasca dei pesci. Il libro, a partire dalla copertina, è prima di tutto un grande atto d’amore nei confronti dell...

A Eduardo De Filippo, autore della commedia “Questi fantasmi!”, Fabio Camilletti dedica un capitolo del suo “Spettri fam...
06/06/2024

A Eduardo De Filippo, autore della commedia “Questi fantasmi!”, Fabio Camilletti dedica un capitolo del suo “Spettri familiari. Letteratura e metapsichica nel secondo Novecento italiano”.

«Nato nel 1900, Eduardo cresce in una città letteralmente satura delle illusioni e degli incanti della Belle Époque, dove lo spiritismo è una tradizione ormai più che cinquantennale, un riferimento culturale immediatamente decodificabile e – naturalmente – un fenomeno di costume, ben incardinato nella vita sociale napoletana.
A metà Ottocento, Napoli era stata infatti una delle prime città italiane a recepire la voga dello spiritismo e negli anni settanta era ormai una delle capitali dello spiritismo europeo.

Eduardo, è vero, non crede ai fantasmi in quanto entità soprannaturali: ma crede a chi li vede, a quei meccanismi della psiche che portano gli individui a fingersi – più o meno in buona fede, per autoinganno più o meno deliberato – ciò che non è.»
👉https://www.unicopli.it/catalogo/occulto/maelstrom/spettri-familiari/

Nelle storie letterarie italiane l’influenza dello spiritismo sembra avere diritto di cittadinanza solo in un preciso pe...
05/06/2024

Nelle storie letterarie italiane l’influenza dello spiritismo sembra avere diritto di cittadinanza solo in un preciso periodo: l’Italia postunitaria, laica e positivista, in cui fervono i dibattiti su scienza e soprannaturale – dibattiti che si esauriscono, almeno nelle loro forme più esagitate, intorno al primo conflitto mondiale. Questo è quindi il sentiero prevalentemente battuto dagli storici della cultura, che in genere si fermano agli anni Venti; gli autori esaminati sono quasi sempre gli stessi, quelli dagli interessi metapsichici più espliciti e innegabili – Capuana, Fogazzaro, Pirandello e, in misura minore, Italo Svevo.

Limitarsi però alla letteratura della “Nuova Italia” rischia di rivelarsi una prospettiva limitante: temi e pratiche di matrice metapsichica sopravvivono al tracollo degli anni Venti, rimanendo socialmente pervasivi per tutto il Novecento, e conoscendo anzi un massiccio ritorno fra anni Sessanta e Settanta, nel corso di un "Occult Revival" che investe ogni settore dell’industria culturale.

Fabio Camilletti in "Spettri familiari. Letteratura e metapsichica nel secondo Novecento italiano" si propone di definire e ricostruire un filone spettrale della letteratura italiana del secondo dopoguerra attraverso un dialogo tra testi letterari e pubblicistica metapsichico-parapsicologica. Per gli autori che esamina – Pitigrilli, De Filippo, Vigolo, Buzzati, Bassani, Soldati, un micro-canone che giudica non esaustivo ma rappresentativo – la spettralità rappresenta spesso una provincia della nostalgia. Ciò che li accomuna è anzitutto l’idea che il mondo che hanno conosciuto abbia sperimentato una Caduta, che li ha lasciati soli, coi propri fantasmi, di fronte a un presente incomprensibile.
👉https://www.unicopli.it/catalogo/occulto/maelstrom/spettri-familiari/

Su Memo - Grandi Magazzini culturali potete leggere di "Clima diseguale", a cura di Emanuele Leonardi e Sergio Manghi ✨
31/05/2024

Su Memo - Grandi Magazzini culturali potete leggere di "Clima diseguale", a cura di Emanuele Leonardi e Sergio Manghi ✨

"Clima Diseguale. Verso una nuova cultura politica tra conflitti ambientali e giustizia sociale" (Edizioni Unicopli) a cura di Emanuele Leonardi e Sergio Manghi affronta i temi della crisi climatica, ambientale ed ecologica confrontandosi con parole come Antropocene, Capitalocene, Chthulucene. Parole che definiscono lo scenario del nostro presente, che scuotono alla base l’immaginario politico dominante. Per gentile concessione dell’editore pubblichiamo un estratto dalla prefazione di Emanuele Leonardi.



https://grandimagazziniculturali.it/2024/05/il-clima-ingiusto-conflitti-ambientali-e-giustizia-sociale/

Scrive Massimo Soumaré: «Il Giappone – anticamente chiamato Wo dai cinesi e Wa dai giapponesi – si affaccia per la prima...
28/05/2024

Scrive Massimo Soumaré: «Il Giappone – anticamente chiamato Wo dai cinesi e Wa dai giapponesi – si affaccia per la prima volta nella storia sulle pagine delle opere cinesi, per rimanervi lungo ben diciotto storie dinastiche.
Poiché il "Kojiki" (Cronache di antichi eventi), la più vecchia compilazione giapponese, è solo del 712 d. C., e la prima delle storie nazionali, il "Nihon shoki" (Annali del Giappone) risale al 720 d. C., per trovare elementi che ci permettano di conoscere il Giappone più antico dobbiamo inevitabilmente partire dai ritrovamenti e dagli studi archeologici del Sol Levante, tentando, insieme, di estrapolare dal "Kojiki" e dal "Nihon shoki" gli elementi che presentino spiccati tratti di arcaicità. Questi vanno comparati con quanto affermato nei testi cinesi e coreani.

Le opere storiche cinesi, prime fra tutte la "Cronaca dei Wei", possiedono un grande valore per lo studio del Giappone, sono resoconti spesso dall’elevato grado d’attendibilità. Grazie a esse è possibile delineare la serie di passaggi che hanno portato alla costituzione della monarchia Yamato, elemento base del futuro sistema imperiale giapponese, conoscere le origini della vocazione espansionistica giapponese verso la pen*sola coreana e l’Asia comparsa più volte nelle ere successive, nonché, in connessione con lo scopo principale del presente libro, avere una visione più chiara su quello che fu il popolo nipponico nel periodo tra la fine del periodo Yayoi e il periodo Kofun, quando esistettero un paese chiamato Yamatai (o forse Yamai) e una regina, o un grande capo spirituale, di nome Himiko.»

👉https://www.unicopli.it/catalogo/saggistica-varia/lo-scudo-dachille/wo-il-paese-di-yamatai-e-la-regina-himiko/

Una delle sfide più grandi che siamo chiamati a percorrere come persone è scendere a patti con le ferite che le relazion...
23/05/2024

Una delle sfide più grandi che siamo chiamati a percorrere come persone è scendere a patti con le ferite che le relazioni ci procurano: nonostante le relazioni siano significative, siano centrali nei processi cognitivi, emotivi, nei processi anche motivazionali, sicuramente sono fonte anche di grande dolore. E per quanto queste ferite siano profonde, noi assistiamo quasi stupefatti al fatto che non desistiamo dall’entrare in relazione: questa commovente attitudine dell’umano ci mostra come le ferite non abbiano l’ultima parola, come l’uomo abbia una consapevolezza implicita che forse è più forte di quello che crede di essere.

Il perdono, in altre parole, innesca nuovamente delle motivazioni a favore delle relazioni e dei comportamenti che sono socialmente propositivi.
Rifiutando il perdono come premessa relazionale applichiamo alle nostre relazioni aspetti di rigidità, chiusura e sospetto che portano a innalzare il livello di conflittualità e insoddisfazione reciproca.

Se in un contesto di sufficiente distanza di sicurezza e di tutela per la vittima (non si può parlare di perdono con astratta, distaccata competenza scientifica a una donna maltrattata, o a figli violati da un padre alcolista, premette l’autore), il perdono è un’iniezione di libertà all’interno di dinamiche segnate da un’irrevocabilità apparente.

👉 https://www.unicopli.it/catalogo/scienze-della-formazione-psicologia/psicologia-dello-sviluppo-sociale-e-clinico/il-perdono/

Amiche e amici, dal 9 al 13 maggio Unicopli sarà al Salone Internazionale del Libro di Torino. Passate a trovarci allo s...
07/05/2024

Amiche e amici, dal 9 al 13 maggio Unicopli sarà al Salone Internazionale del Libro di Torino.

Passate a trovarci allo stand J27, Padiglione 2: vi accogliamo nella duplice veste di 📚 editore, con una selezione di titoli dal catalogo e tutte le nostre novità, e di 🚛 distributore, in compagnia degli editori distribuiti Marameo, Timpetill e Mursia.

Vi aspettiamo poi sabato 11 maggio per due appuntamenti:
• alle ore 11 l’autore Luca Fassina sarà al nostro stand J27 per il firmacopie del suo romanzo, "La vasca dei pesci", ultima uscita Unicopli 👉 https://www.unicopli.it/catalogo/critica-letteraria-media-comunicazione/metropolis/la-vasca-dei-pesci/
• alle ore 18.15 in sala Lisbona (Centro congressi) gli autori Marco Saponaro e Luca Borsa presentano, insieme a Matteo “TeOoh” Boca, “Aziende in gioco. Progettare workshop con i giochi da tavolo" 👉 https://www.unicopli.it/catalogo/giochi/ingioco/aziende-in-gioco/

A prestissimo!

Su uno sfondo storico accurato “La vasca dei pesci” ricostruisce la situazione del gioco d’azzardo a Milano nei primi an...
03/05/2024

Su uno sfondo storico accurato “La vasca dei pesci” ricostruisce la situazione del gioco d’azzardo a Milano nei primi anni 2000, tra bische clandestine nascoste nelle cantine dei palazzi del centro e violenti affari malavitosi. È proprio su questo che Nando, giornalista del quotidiano locale Incoeu, sta indagando, quando due morti improvvise lo portano a imbattersi in un intricato caso di ghost writing.

“La vasca dei pesci” di Luca Fassina è disponibile da lunedì 6 maggio in tutte le librerie.

👉https://www.unicopli.it/catalogo/critica-letteraria-media-comunicazione/metropolis/la-vasca-dei-pesci/

[Stretta Bagnera]L’ultima cosa che vedono i suoi occhi velati sono degli anfibi militari che si allontanano.“La vasca de...
01/05/2024

[Stretta Bagnera]
L’ultima cosa che vedono i suoi occhi velati sono degli anfibi militari che si allontanano.

“La vasca dei pesci” di Luca Fassina è disponibile da lunedì 6 maggio in tutte le librerie.

Milano è la protagonista di questo romanzo, con le sue strade, i suoi locali, i suoi sapori e i personaggi a volte bizzarri che la popolano.

Grafica di: https://www.lcc.mi.it/

[Porta Venezia]Se fai due è ʿcisʾ, hai perso. “La vasca dei pesci” di Luca Fassina è disponibile da lunedì 6 maggio in t...
29/04/2024

[Porta Venezia]
Se fai due è ʿcisʾ, hai perso.

“La vasca dei pesci” di Luca Fassina è disponibile da lunedì 6 maggio in tutte le librerie.

Un romanzo a cavallo tra storia e noir, scritto da uno che, come ricorda Luca Crovi, “Milano la conosce e la vive. Luca Fassina ha incontrato scrittori, cantanti e ʿmalnattʾ della ligera. Ha intervistato rockstar, baristi e giocatori d’azzardo. Sa benissimo che Milano ha due anime: una diurna e l’altra notturna. Due spiriti uniti dalla nebbia padana”.

Grafica di: https://www.lcc.mi.it/

Emanuele Leonardi e Sergio Manghi sono i curatori di questo volume collettaneo nato con l’idea di proseguire una rifless...
21/03/2024

Emanuele Leonardi e Sergio Manghi sono i curatori di questo volume collettaneo nato con l’idea di proseguire una riflessione felice avviata nel giugno 2019 con il convegno “Ambientalismo operaio e giustizia climatica”, ospitato dal Centro Studi Movimenti di Parma.
Tra gli stimoli di quella discussione emergeva in filigrana l’intuizione che un certo modo, stabilito e consolidato, di intendere il rapporto tra clima e disuguaglianza stesse venendo meno. In particolare, traspariva in controluce una rimodulazione del ruolo del lavoro e della sua rappresentanza.
Quella che quattro anni fa era un’intuizione – la nuova natura del nesso clima-diseguaglianza: un’inedita alleanza clima-lavoro – è diventata nel frattempo un dato con cui stabilire una relazione. È un’alleanza, scrive Leonardi, che dovrà affinare la propria prospettiva sul mondo, sedimentare la propria forza sociale, dotarsi di spazi e procedure per aggregare attorno a sé soggettività capaci tanto di politica quanto di futuro.
E la speranza è che questa raccolta di testi, eterogenei per taglio, provenienza disciplinare e momento della loro scrittura possa contribuire alla causa.

👉 Su https://www.leparoleelecose.it/?p=48754 potete leggere un estratto dal volume a firma di Sergio Manghi.

Uno dei fenomeni naturali che hanno da sempre più colpito la fantasia umana è stata la capacità di alcune specie d’uccel...
05/02/2024

Uno dei fenomeni naturali che hanno da sempre più colpito la fantasia umana è stata la capacità di alcune specie d’uccelli di far ritorno ai loro nidi superando distanze talvolta immense — i colombi viaggiatori e le rondini detengono senza dubbio il primato a tal proposito. Ma come fanno questi volatili a orientarsi in modo così preciso? E da dove si origina l’orologio interno che governa la loro vita quotidiana? Una risposta definitiva non è ancora stata fornita; tuttavia gli studi più recenti hanno formulato teorie, e compiuto sperimentazioni, che appaiono molto plausibili e che risultano stupefacenti. Avreste mai detto, per esempio, che lo strumento credibilmente più coinvolto in queste imprese fosse il fiuto?

Augusto Foà ha ventidue anni quando, nel ‘73, si unisce al gruppo di ricerca dell’Università di Pisa guidato da Floriano Papi che ha da poco compiuto proprio questa scoperta rivoluzionaria: i colombi viaggiatori utilizzano il senso dell’olfatto per trovare la via di casa, e quando ne vengono privati appaiono del tutto disorientati.
È l’inizio per Foà di una carriera da etologo votata allo studio dei meccanismi di navigazione dei colombi viaggiatori e, più tardi, all’indagine dell’orologio biologico circadiano in uccelli e rettili. In questo libro la ripercorre, guidandoci con passione attraverso i quesiti e gli esperimenti, spesso rocamboleschi, che lo hanno impegnato insieme ai colleghi per cinquant’anni.
👉https://www.unicopli.it/catalogo/etologia/colombi-e-binocoli-lucertole-e-cronometri/

La nostra casa editrice e Deborah Paci, direttrice della collana Tracce, si uniscono al cordoglio per la perdita di Edoa...
27/12/2023

La nostra casa editrice e Deborah Paci, direttrice della collana Tracce, si uniscono al cordoglio per la perdita di Edoardo Lombardi e Ester Raccampo, entrambi insegnanti stimati e appassionati.
Abbiamo avuto l'onore di avere Edoardo, validissimo e promettente ricercatore storico, come nostro autore. Qui https://www.unicopli.it/catalogo/storia/tracce/uno-stato-senza-nazione/ un riferimento al suo "Uno Stato senza Nazione. L'elaborazione del passato nella Germania comunista (1945-1953)".

Ciao Edoardo, ciao Ester 💔

Buone feste e buone letture da Unicopli!✨️
24/12/2023

Buone feste e buone letture da Unicopli!✨️

Ti salutiamo con affetto e con nostalgia, carissima Kaha.Kaha Mohamed Aden è nata in Somalia, a Mogadiscio, e ha vissuto...
13/12/2023

Ti salutiamo con affetto e con nostalgia, carissima Kaha.

Kaha Mohamed Aden è nata in Somalia, a Mogadiscio, e ha vissuto in Italia dal 1987. Si è laureata in economia a Pavia ed è sempre stata molto attiva nel campo letterario.
Per Unicopli, nella collana La porta dei demoni, ha pubblicato "Dalmar. La disfavola degli elefanti", scegliendo di utilizzare gli animali per raccontare e rielaborare il dramma della guerra nel suo Paese.
La ricordiamo con le sue parole, tratte da una splendida intervista che ci ha rilasciato e che potete leggere per intero qui:
https://www.unicopli.it/intervista-a-kaha-mohamed-aden/

"Il problema è che il meglio della nostra esistenza potrebbe essere un danno per un altro. Noi siamo tanto uguali quanto diversi. Ed è quel continuo sforzo di riconoscere e mediare tra uguaglianza e diversità che a mio avviso rende interessante la Storia. Il conflitto, anche se non piacevole, non sempre viene per nuocere. Ha un suo lato fecondo. Infatti se il conflitto viene portato nel sentiero del confronto può portare a nuove conoscenze, soluzioni e magari soddisfazioni per tutti."

Siamo orgogliosi e grati di annoverarti tra le nostre Autrici.

Questo lunedì 27 alle 18.00, alla libreria Monti in città di Milano - Viale Monte Nero 15, angolo giardini -, presentiam...
24/11/2023

Questo lunedì 27 alle 18.00, alla libreria Monti in città di Milano - Viale Monte Nero 15, angolo giardini -, presentiamo il libro di Gaia Cottino, "Verso monte. Nuove mobilità e culture del cibo nelle Alpi occidentali".
L'autrice dialoga con Andrea Staid e Manuela Tassan, entrambi antropologi e docenti, l'uno alla NABA, l'altra presso l'Università degli Studi di Milano-Bicocca.

Per saperne di più su "Verso Monte", ecco l'intervista a Cottino:👉
https://www.unicopli.it/intervista-a-gaia-cottino/
Vi aspettiamo!

Oggi nuovi attori sociali, invertendo il saldo demografico negativo dell’ultimo secolo, stanno tornando - per scelta, pe...
09/11/2023

Oggi nuovi attori sociali, invertendo il saldo demografico negativo dell’ultimo secolo, stanno tornando - per scelta, per necessità o per forza - ad abitare la montagna e i suoi vuoti-pieni.
Costoro si fanno protagonisti dell’emergere di una nuova montagna, una montagna riconosciuta come «peculiare patrimonio di valori, risorse e saperi per il futuro del paese». Occorre lavorare a uno scenario alternativo a quello della città che invade la montagna, a nuovi modelli di vita, a nuove iniziative con nuovi strumenti.
Ma occorre anche, ed è in parte il tentativo di questa ricerca etnografica che ha coinvolto le valli Gesso, Stura, Grana e Maira del cuneese, guardare alle frizioni interne ai mondi della montagna e alla disarmonia del tessuto sociale. Guardarla con gli occhi di chi la abita già e non vede alcuna poesia nell’abitarla, di coloro che non riescono a immaginare cosa possa essere la montagna del futuro e andrebbero coinvolti in uno sforzo di re-immaginazione, più che marginalizzati per il proprio scetticismo. Di chi ha scelto di riabitare la montagna sulla base di progettualità metro-montane e osserva e critica la rigidità delle ricette dei suoi vecchi abitanti, e di coloro che da qualche anno si trovano ad abitarla forzatamente perché redistribuiti sul territorio nazionale da politiche dell’immigrazione che non si combinano con efficaci politiche del lavoro.
La lente di cui l'autrice nel libro si vale è l’analisi delle relazioni alimentari tra questi eterogenei abitanti: il ʿtres d’unionʾ tra tutti questi attori è, infatti, il cibo.

Leggi di più qui 👉https://www.unicopli.it/catalogo/geografia-antropologia/biblioteca-di-studi-antropologici/verso-monte/

31/10/2023

“Il lotto n. 249”, di Arthur Conan Doyle è uno dei dieci racconti che potete leggere in “Il fantasma in salotto. Dentro al Fantastico dell’Ottocento", di Francesca Saggini.
Chi sono gli autori degli altri nove?
William Harrison Ainsworth, James Hogg, Frederick Marryat, Florence Marryat. E Arthur Machen, Bram Stoker, Mary Elizabeth Braddon, Mary Eleanor Wilkins Freeman, Francis Marion Crawford.

📚https://www.unicopli.it/catalogo/occulto/maelstrom/il-fantasma-in-salotto/

Da Maelström, la nostra collana dedicata all’occulto che s’ispira alla celebre Collana viola einaudiana, un titolo per c...
31/10/2023

Da Maelström, la nostra collana dedicata all’occulto che s’ispira alla celebre Collana viola einaudiana, un titolo per chi in questi giorni, protetto da un viluppo di coperte, intende varcare la soglia del Fantastico.
“Il fantasma in salotto” è un’esplorazione dell’Ottocento fantastico in lingua inglese, tra Stati Uniti, Inghilterra, Scozia e Galles, in una scelta di dieci racconti esemplari accompagnati dal ricco apparato di note di Francesca Saggini, che ne offre un’interpretazione puntuale e insieme tesse una rete di rimandi capaci di offrire nuovi e inaspettati approcci al genere.
“Penetriamo così, con Francesca Saggini, il magmatico vortice editoriale vittoriano, fatto di leggende popolari, occultismo, misteri, esoterismi, spiriti inquieti e creature soprannaturali. Henry James, Joseph Conrad, Emily Brontë, Charles Dickens entrano sì in scena nella ricostruzione dell’autrice, ma solo come comparse d’un vasto palcoscenico editoriale alternativo e popolarissimo, i cui veri protagonisti sono fantasmi, licantropi, vampiri, doppi persecutori, amanti demoniaci, mummie assassine, ibridi umani orrifici.”
📚https://www.unicopli.it/catalogo/occulto/maelstrom/il-fantasma-in-salotto/

Su La Sicilia l’intervista a Massimo Soumaré sul "Filo sottile del mare".Appassionati d’arte, di storia, campanilisti pa...
06/07/2023

Su La Sicilia l’intervista a Massimo Soumaré sul "Filo sottile del mare".

Appassionati d’arte, di storia, campanilisti palermitani, expats nipponici, vagheggiatori del sole come sorge nel Sol levante, cercatori e collezionisti di mirabilia, amanti dell’amore (se non dichiarati, noi non lo diciamo a nessuno) in questo libretto svelto e leggero avete di che trovar soddisfazione.

L’avete già letto?

Massimo Soumaré è traduttore dal giapponese e insegna lingua giapponese alla Fondazione Università Popolare di Torino.
👉https://www.unicopli.it/catalogo/letteratura/la-porta-dei-demoni/il-filo-sottile-del-mare/

“Galeotto fu” un ventaglio di carta dipinto a mano. Siamo nel giardino interno di un’abitazione privata di Tokyo, 1877. ...
15/06/2023

“Galeotto fu” un ventaglio di carta dipinto a mano.
Siamo nel giardino interno di un’abitazione privata di Tokyo, 1877. La mano è quella della giovanissima e talentuosa Otama Kiyohara. Chi guarda è un artista, uno scultore italiano con incarico di insegnamento nella prima scuola nipponica ufficiale per lo studio dell’arte occidentale.
È l’inizio di una storia d’amore e di un sodalizio artistico destinati a durare per tutta la vita, ma oltreoceano: nella Palermo in cui è ancora fresco il ricordo dei moti garibaldini, dove Vincenzo Ragusa conduce l’amata col sogno di fondarvi una propria scuola di arti orientali. Otama, pittrice, diverrà nota in Italia anche con il nome di Eleonora Ragusa. E negli ultimi anni della sua vita conoscerà la celebrità in Giappone, dove fa ritorno, costretta, dopo la morte del marito.

A questo capitolo poco noto della storia e dell’arte italo-giapponese Massimo Soumaré dedica il suo "Filo sottile del mare".
In foto, la presentazione del libro che si è tenuta il 7 giugno a Palermo nella splendida cornice della Villa Malfitano Whitaker. Per l’occasione sono state esposte due opere di Otama Kiyohara: un paesaggio, e il ritratto del cagnolino di casa Whitaker, Tuffy-Too (1905).

Se volete saperne di più su "Il Filo sottile del mare" di Massimo Soumaré👉https://www.unicopli.it/catalogo/letteratura/la-porta-dei-demoni/il-filo-sottile-del-mare/

"Cinquanta per sempre" di Gianluca Scazzosi è ora disponibile in libreria e negli store online 📚📚Per maggiori informazio...
25/05/2023

"Cinquanta per sempre" di Gianluca Scazzosi è ora disponibile in libreria e negli store online 📚📚

Per maggiori informazioni 👉https://www.unicopli.it/catalogo/saggistica-varia/la-cultura-e-il-tuo-corpo/cinquanta-per-sempre/

"A cinquant’anni il processo d’invecchiamento è cominciato da un pezzo e diventa quindi indispensabile far qualcosa per contrastarlo seriamente.
Non si può modificare la biologia dell’invecchiamento, che, purtroppo, è immutabile, ma, seppur è impossibile fermare questo processo e fuggire da quello che possiamo chiamare invecchiamento “reale”, è invece possibile ridurre, se non addirittura evitare, il deterioramento progressivo che colpisce l’aspetto funzionale del processo.

Il 70% di ciò che normalmente associamo al processo d’invecchiamento non è inevitabile e, soprattutto, non siamo obbligati a subirlo passivamente.
L’uomo non è stato selezionato per vivere in eterno, ma abbiamo la possibilità di fare molto per invecchiare più lentamente e continuare ad avere una vita piacevole ed appagante fino ad ottant’anni ed oltre, facendo in modo che l’organismo funzioni come quando di anni ne avevamo cinquanta."

La guerra russo-ucraina mostra sempre più chiaramente il suo profilo di “guerra mondiale”, la prima probabilmente di tip...
18/05/2023

La guerra russo-ucraina mostra sempre più chiaramente il suo profilo di “guerra mondiale”, la prima probabilmente di tipo dissimmetrico, dove si collegano un nucleo (piuttosto ristretto) di belligeranza armata e un nucleo (di gran lunga più esteso) di belligeranza non armata.

Nel bilancio di questa guerra entrano sia gli eventi connessi alla belligeranza armata che quelli aventi a che fare con la belligeranza non armata. Le sanzioni vengono in mente subito a tutti.

Ma non si tratta solo di queste. Si tratta anche di fame nelle regioni vulnerabili del pianeta, e primariamente nel Sahel. Si tratta anche di profughi. Si tratta anche di politiche energetiche e di riflessi pesanti sulle politiche di transizione ecologica. E di altro, di molto altro ancora.

Geopolitica, informazione e comunicazione nella crisi russo ucraina è ora disponibile in libreria e negli store online 📚📚

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I quadri riprodotti in copertina e nel post sono opera dell’artista Miriam Prato.

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