La Rete nasce con l’intenzione di contribuire alla riflessione sulla storia e sulla memoria del territorio e delle comunità che lo abitano/abitavano, attraverso attività di ricerca, studio, valorizzazione e divulgazione che favoriscano lo sviluppo di un orizzonte culturale vivace e contribuiscano all’individuazione, conservazione, conoscenza e valorizzazione di beni culturali d’interesse storico.
Nel febbraio 2008, la Fondazione Museo Storico del Trentino ha proposto ai suoi soci fondatori, tra cui la Comunità di Primiero, la costituzione di una Rete di Portali della Storia e della Memoria. Ciò con l’intenzione di contribuire alla riflessione sulla storia e sulla memoria del territorio trentino e delle comunità che lo abitano/abitavano, promuovendo attività di ricerca, studio, valorizzazione e divulgazione. Una rete dal carattere non gerarchico, in cui i diversi attori coinvolti possano far circolare progetti ed esperienze, riflessioni e dibattiti. A Primiero, la Rete ha intenzionalmente voluto promuovere un coinvolgimento dal basso, costituendosi con l’adesione volontaria di 30 attori culturali tra enti, associazioni e singoli studiosi, che hanno deciso di condividere quest’esperienza secondo una serie di principi comuni, illustrati nel documento di attivazione. Centrale nel processo di formazione e costruzione della Rete è l’idea di creare dei flussi di comunicazione, al suo interno e verso l’esterno, tra attori culturali e cittadini. Lo scopo è di favorire lo sviluppo di un orizzonte culturale vivace e contribuire in tale modo all’individuazione, conservazione, conoscenza e valorizzazione di beni culturali d’interesse storico. L'individuazione, la salvaguardia e lo studio delle fonti storiche sono premesse indispensabili per acquisire maggiore consapevolezza del territorio e della vita della/delle comunità all'interno di esso nel corso dei secoli. L'obiettivo è di condividere i progetti di ricerca e di studio con adeguate restituzioni, che abbiano ricadute efficaci anche sotto il profilo turistico.