Mariapuntaoru editrice

Mariapuntaoru editrice Nuova casa editrice di promozione della cultura e degli scrittori sardi. Tel/fax 078381241 cell.3404740839 www.mariapuntaorueditrice.it A.

Mariapuntaoru Editrice è nata nel 2008 dalla passione per la scrittura e i libri dei coniugi Giovanni Paolo Salaris, autore di teatro, poesia e narrativa in lingua sarda e italiana e Giovanna M. Cabiddu, amministratrice e responsabile dell’attività editoriale. Il nome ne indica già il programma. Secondo la tradizione ancora presente in Sardegna, Maria Puntaoru era la vecchia signora che passa la

notte dei morti a mangiare la pastasciutta per lei lasciata sul tavolo imbandito dai vivi. Un mito, spettro e spauracchio per i bambini, secondo cui se la regola di lasciare la pastasciutta ai morti non viene rispettata, Maria Puntaoru passa la notte e ti buca la pancia col suo punteruolo (puntaoru). Mariapuntaoru Editrice vuol essere, dunque, un simbolo di resistenza della cultura locale in un mondo globalizzato dove anche la cultura è diventata merce, mezzo di profitto e di potere dell’ industria dell’editoria e della grande distribuzione nazionale ed internazionale. In questa ‘missione’, la piccola casa editrice sarda aiuta gli scrittori che non trovano ascolto e attenzione nei grandi editori nazionali a valutare le loro opere e, se ritenute valide, a pubblicarle con codice isbn dopo un attento lavoro di editing e un contratto con gli autori.

Un romanzo in lingua sarda... categoria... noir! Forse unico nel suo genere. (Mariapuntaoru Editrice 2013).
22/08/2024

Un romanzo in lingua sarda... categoria... noir! Forse unico nel suo genere. (Mariapuntaoru Editrice 2013).

01/08/2016

Carissimi amici e amiche che ci avete seguito in questi otto anni, con dispiacere devo comunicarvi che Mariapuntaoru Editrice chiude l'attività. Voglio ringraziare quanti ci hanno dimostrato stima e simpatia, ma soprattutto quanti ci hanno affidato i loro libri per predisporli alla pubblicazione. Chiudiamo perché, come tante altre piccole e piccolissime attività editoriali, non siamo stati in grado di sostenere le vendite con adeguate e costose pubblicità: non ne avevamo i mezzi, né l'abbiamo mai nascosto. Non abbiamo potuto competere con la grande editoria e la grande distribuzione che hanno in mano televisioni e canali web, grandi premi letterari e scrittori famosi per virtù propria e altrui facoltà. Con i nostri piccoli scrittori crediamo di essere stati onesti: personalmente, come editor di Mariapuntaoru, ho lavorato per loro con affetto e me li sono ritrovati carissimi amici e amiche, con passione per i loro libri come per i miei. Grazie, ancora. Vi abbraccio tutti.

16/02/2016

Ricordiamo ai nostri lettori che i libri di Mariapuntaoru Editrice si possono acquistare contattando direttamente questo sito (tramite messaggio) o al cell. 3404740839, anche la libreria Emporio Filippo di Terralba(tel e fax 0783 81241).

12/02/2016

Mariapuntaoru editrice's cover photo

04/12/2015

NON SOLO UN REGALO PER NATALE.

Un libro per ricordare l'alluvione del 2013 ma soprattutto per capire e non ripetere gli stessi errori..
"Inondati da Cleopatra", ultima pubblicazione di Giovanni Paolo Salaris, non è solo una raccolta di testimonianze e racconti di coloro che furono testimoni e vittime dell'inondazione causata dal ciclone Cleopatra nel novembre del 2013, ma anche un'indagine storica sulle decisioni e sugli errori del passato anche lontano che crearono le condizioni per il disastro. Un'occasione per conoscere ed approfondire un evento così importante per la comunità.

08/11/2015
Terralba, “Inondati da Cleopatra” l'alluvione visto dai protagonisti nel libro di Giovanni Paolo...

Terralba, “Inondati da Cleopatra” l'alluvione visto dai protagonisti nel libro di Giovanni Paolo...

“Inondati da Cleopatra”, non solo il racconto degli alluvionati e dei soccorritori, nel nuovo libro di Giovanni Paolo Salaris, scritto col linguaggio proprio dei romanzi dell’autore, ma anche le novità della ricerca storica sulla bonifica e i suoi protagonisti, condotta dallo scrittore nell’Archivio…

30/10/2015

Mariapuntaoru Editrice è nata nel 2008 dalla passione per la scrittura e i libri dei coniugi Giovanni Paolo Salaris, autore di teatro, poesia e narrativa in lingua sarda e italiana e Giovanna M. A. Cabiddu, amministratrice e responsabile dell’attività editoriale.
Il nome ne indica già il programma. Secondo la tradizione ancora presente in Sardegna, Maria Puntaoru era la vecchia signora che passa la notte dei morti (31 ottobre) a mangiare la pastasciutta per lei lasciata sul tavolo imbandito dai parenti vivi. Un mito, spettro e spauracchio per i bambini, secondo cui se la regola di lasciare la pastasciutta ai morti non viene rispettata Maria Puntaoru passa la notte e buca la pancia dei trasgressori col suo punteruolo (puntaoru). Mariapuntaoru Editrice vuol essere, dunque, un simbolo di resistenza della cultura locale in un mondo globalizzato dove anche la cultura è diventata merce, mezzo di profitto e di potere dell’ industria dell’editoria e della grande distribuzione nazionale ed internazionale.
In questa ‘missione’, la piccola casa editrice sarda aiuta gli scrittori che non trovano ascolto e attenzione nei grandi editori nazionali a valutare le loro opere e, se ritenute valide, a pubblicarle con codice isbn dopo un attento lavoro di editing e un contratto con gli autori.
Fino ad oggi la casa editrice ha valutato decine di opere e ne ha selezionato e pubblicato 12 di diversi scrittori, tra cui, oltre al fondatore Giovanni Paolo Salaris, le poetesse Almina Madau, Elena V***a, Bianca Mannu, il giornalista e narratore Marco Porcu, Alunni della Scuola Primaria dell' Istituto Comprensivo di Terralba.

19/10/2015

Mariapuntaoru editrice

07/09/2015

Il libro sull'alluvione Uras-Terralba sta per uscire. Dopo un anno di lavoro (interviste, raccolta testimonianze, foto, mesi di ricerche in archivio e al Comune, lettura e confronti sui libri di storia riguardanti la bonifica), finalmente possiamo andare in stampa. Avevamo pensato di dividere il materiale in due volumi: 1 il racconto, 2 i documenti. Ma poi abbiamo deciso di raccogliere tutto in un unico volume di circa 400 pagine a colori, formato medio 17 X 24 cm. Ci costerà caro, ma purtroppo, nonostante il contributo di piccoli sponsor sensibili e coscienti che il libro col loro marchio resterà in questa nostra storia anche dopo di noi, non abbiamo trovato un finanziatore pubblico o privato in grado di fare la differenza. Attendiamo ancora qualche giorno e poi dovremo affrontare il prezzo di copertina. Intanto cercherò di tenere informati i tanti lettori, testimoni e narratori in attesa. Seguiteci sulle nostre pagine fb: Giovanni Paolo Giampaolo Salaris, Mariapuntaoru Editrice, Giovanni Paolo Salaris Libri. Grazie.

17/07/2015

Cerchiamo ancora sponsor per il libro sull'alluvione. Le offerte verranno chiuse entro il 15 di agosto. Il libro (due volumi di cui uno a colori con foto) uscirà in occasione del secondo anniversario dell'evento alluvionale). Ricordiamo che il libro resterà a lungo, anche dopo di noi, e con esso le pubblicità. Chi vorrà collaborare può chiamare direttamente l'autore Giovanni Paolo Salaris e mail: [email protected] cell. 3404740839. Grazie.

29/05/2015

Cerchiamo sponsor...

14/01/2015

Scheda FINTZAS A MORRI (FINO ALLA MORTE) Mariapuntaoru Editrice nov. 2013
Titolo Fintzas a Morri - Fino alla morte
Autore Giovanni Paolo Salaris
Genere Romanzo noir
Lingua Sarda campidanese con traduzione italiana a fronte
Pagine 344
Copertina Brossura cucita a filo rete.
Prezzo 20,00 euro
Deriso dai suoi compaesani dopo trent’anni trascorsi in galera per un delitto non commesso, Pepe Porcu, deciso a farla finita, si appende a una corda in una baracca di canne che si era costruito in località Cucuru de s’arena, sulle dune di Pistis in Costa Verde. Una donna, Bianca Candida Niedda, vedova della vittima dell’antico omicidio, lo salva dalla forca: per l’uomo inizia una nuova vita.
Un nuovo ca****re viene trovato nello stagno di Marceddì e costringe il maresciallo Antonio Perdixi a riaprire i fascicoli del primo delitto.
Le vicende sono datate 1996, ma appaiono quasi fuori dal tempo reale, che scorre su un altro piano parallelo e si interseca col primo solo per decretarne la fine.
Una Sardegna “in estinzione”, nella cultura arcaica, nei personaggi e nella lingua, un mondo del passato che non trova posto nella modernizzazione e soccombe ai mutamenti epocali che caratterizzano il nostro tempo: è questa la tela su cui si muovono i personaggi di questo noir sardo dalle tinte forti e scritto con un linguaggio ironico e uno stile rapido e quasi cinematografico nella narrazione, pur attingendo, a tratti e volutamente, dal modo antico e popolare di raccontare delle donne “in su friscu”, al fresco, quando i vicinati si riunivano nelle lunghe e calde serate estive ad aspettare il sonno e a rinsaldare legami amicali e comunitari.
Avviluppati in un vortice di violente passioni, amori e vendette, emergono e rivivono i personaggi di questo mondo arcaico mentre intorno a loro scorre veloce e implacabile il tempo della modernità.
Arcaici sono gli uomini, padroni di terre e di bestiame, i loro servi pastori, le loro donne, mogli e amanti. E arcaica è anche la lingua, che l’autore utilizza per “mostrare” (ai posteri più che ai lettori contemporanei) la lingua parlata dall’ultima generazione dei parlanti di madre lingua sarda campidanese dell’area che gravita intorno al Terralbese e che include la Marmilla e buona parte del Medio Campidano, area corrispondente all’incirca al territorio dell’antica diocesi di Ales-Terralba.

09/12/2014

Sempre scrivendo, scrivendo, scrivendo (italiano regionale!).

31/10/2014

Io stanotte lascio la pastasciutta a Maria Puntaoru, non si sa mai...
MARIA PUNTAORU (Maria punteruolo), ma anche Maria Puntaloru, Maria punta punta, Maria pintaoru, pintacaoru, ecc. è il personaggio della mitologia sarda legata al culto dei morti e dunque oggi un simbolo di resistenza culturale della Sardegna nei confronti della cultura anglosassone dominante con halloween.
Si raccontava, e si tramandava da generazioni dagli adulti ai bambini, che la vecchia signora, Tzia Maria Puntaoru, passasse la notte dei morti a mangiare la pastasciutta che i parenti avevano l'obbligo di lasciare sul tavolo imbandito di cucina a ricordo dei propri defunti: ma se non ci si ricordava e la pastasciutta veniva invece mangiata dai vivi, la signora passava la notte e non trovando da mangiare bucasse la pancia di chi avesse osato macchiarsi di tale sacrilegio.

31/10/2014

Io stanotte lascio la pastasciutta a Maria Puntaoru, non si sa mai...

Indirizzo

Terralba
09098

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