LetteraVentidue Edizioni

LetteraVentidue Edizioni LetteraVentidue è una casa editrice siciliana specializzata in pubblicazioni di architettura e arti

LetteraVentidue nasce a Siracusa nel 2007 dall’energia di un gruppo di giovani architetti che considerano il libro uno strumento fondamentale per la diffusione della conoscenza, ma anche un intramontabile e raffinato oggetto di design. Per questo ogni libro è costruito attraverso un confronto costante, tra autore ed editore, sui contenuti, sul progetto grafico e sulla veste editoriale. Allo stess

o modo la distribuzione evita ogni intermediario e mira a ristabilire un rapporto diretto con il libraio e il lettore. LetteraVentidue ama il libro nella sua forma più tradizionale e antica; dal 2014 si dedica anche all’editoria digitale distribuendo i propri ebooks tramite i principali store online.

Alfonso Giancotti, NUOVI MONDI. Il potere assoluto dell’immaginazioneI NUOVI MONDI testimoniano la volontà di rappresent...
23/01/2025

Alfonso Giancotti, NUOVI MONDI. Il potere assoluto dell’immaginazione

I NUOVI MONDI testimoniano la volontà di rappresentare una serie di immagini mentali, irreali, inesprimibili con altri mezzi, di costruire un immaginario per trasporre e dichiarare quello che quotidianamente possiamo cogliere solo sul piano affettivo.

Paesaggi instabili, composti da entità non misurabili, che escludono punti di vista privilegiati, che richiedono la partecipazione attiva dell’osservatore per essere compresi

e vissuti, che rivendicano la necessità di restituire centralità al movimento corporeo, alle capacità sensitive rispetto a quelle cardinali e distributive. Architetture che emergono da un altro dove rispetto alla più immediata coscienza, da quella sfera istintiva e primordiale che la consapevolezza, anche ragionevolmente forse, pone alle volte in secondo piano.

Questo libro è un invito per ciascuno di noi, architetti e non, a costruire NUOVI MONDI che abbiamo il dovere di immaginare.

a cura di Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, Italy in Proximity. Il futuro...
21/01/2025

a cura di Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, Italy in Proximity. Il futuro della pianificazione urbana e territoriale

«In questo volume il CNAPPC propone una riflessione su un tema cruciale in un mondo urbano e territoriale afflitto da molte incertezze: la prossimità, come leva per trasformazioni profonde.

I concetti di Città dei 15 minuti e di Territorio della mezz’ora, che sostengo da anni, sono diventati elementi rilevanti del dibattito su come migliorare la qualità della vita nelle nostre città per rispondere alle sfide ecologiche, economiche e sociali.

A prescindere dal numero di minuti, la prossimità policentrica e multiservizio è oggi al centro di nuove strade per cambiare le nostre vite.» Carlos Moreno, Presidente del Comitato Scientifico del CNAPPC

Nuovo volume della collana Temi.Valerio Paolo Mosco, StilizzazioneAveva ragione Albert Camus ad affermare che sin dai su...
17/01/2025

Nuovo volume della collana Temi.

Valerio Paolo Mosco, Stilizzazione

Aveva ragione Albert Camus ad affermare che sin dai suoi esordi l’arte è sempre il risultato di una stilizzazione.

Si intende per stilizzazione un qualcosa che si interpone tra la figurazione e l’astrazione, o meglio una trasformazione della figura che viene raffigurata nei suoi tratti essenziali.

L’architettura moderna nasce con la stilizzazione dell’edifico operata dagli architetti della fine del Settecento.

Quello che possiamo definire il periodo d’oro della stilizzazione coincide con l’architettura dei primi moderni come Perret, Garnier, Olbrich, Hoffmann, Loos e Behrens.

Tutto cambia con l’avvento delle avanguardie che in nome della composizione astratta hanno tentato di eliminare la stilizzazione.

Il racconto della stilizzazione in architettura continua durante la postmodernità in cui assistiamo ad una ibridazione tra figurazione e astrazione in nome della stilizzazione.

Oggi molta architettura contemporanea appare stilizzata. Diverse ragioni contribuiscono all’affermarsi dell’architettura stilizzata contemporanea, un fenomeno che appare del tutto opposto a quanto si auspicava alcuni anni orsono, ovvero che l’architettura, attraverso il design, avrebbe definitivamente oltrepassato sé stessa.

a cura di Pasquale Miano, Bruna Di Palma, Paesaggi a rischio. Fragilità, vulnerabilità e progettoQual è il ruolo del pro...
15/01/2025

a cura di Pasquale Miano, Bruna Di Palma, Paesaggi a rischio. Fragilità, vulnerabilità e progetto

Qual è il ruolo del progetto nei paesaggi a rischio? Il libro prova a tessere un dialogo tra i diversi campi disciplinari che concorrono alla definizione di un approccio strategico rivolto allo studio delle fragilità, alla riduzione delle vulnerabilità e alla mitigazione dei rischi.

In questi paesaggi il progetto richiede una sensibilità integrata e di lunga durata che contempli contestualmente aspetti sia di carattere fisico-tecnico, sia semantico-culturale con l’obiettivo di “agire insieme” e “agire prima”, evitando soluzioni d’urgenza post-evento, spesso inefficaci dal punto di vista architettonico e paesaggistico.

In relazione a particolari forme e condizioni delle acque, delle terre e degli insediamenti, valorizzare la relazione tra la cultura del progetto e quella del rischio consente di riformulare criticamente alcuni principi dell’approccio al progetto stesso, spazio antropogeografico della cura e della convivenza tra natura e artificio, tra esseri umani e altre specie viventi.

Sara Basso, Alessandra Marin, Adriano Venudo, Biophilia. Umano, Natura, SaluteA partire dagli esiti di uno dei Workshop ...
10/01/2025

Sara Basso, Alessandra Marin, Adriano Venudo, Biophilia. Umano, Natura, Salute

A partire dagli esiti di uno dei Workshop Integrati di Progettazione (WIP) organizzati dal Corso di Laurea in Architettura dell’Università degli Studi di Trieste, il libro propone una riflessione sul tema della biofilia. I lavori degli atelier coordinati da Lola Domènech (Barcellona), Pablo Gieorgieff (Atelier Coloco, Parigi), Matteo Poli e Luca Astorri (AOUMM, Milano) e Thomas Bisiani (Trieste), diventano occasione per esplorare le potenzialità progettuali insite nell’idea di biofilia, qui usata come metafora di una possibile ricomposizione del nostro legame con la natura, dentro e fuori i margini urbani.

Un pervasivo ritorno di interesse per la ‘natura’, nelle sue differenti declinazioni, ha condizionato negli ultimi decenni le discipline progettuali a diverse scale.
Sollecitato dalle note questioni ambientali, a cui si aggiungono temi di giustizia sociale e di salute pubblica, questo interesse pone nuove sfide al progetto architettonico e urbano.

Umano e natura sono oggi urgentemente chiamati a un processo di mutuo ri-apprendimento: cambia il ruolo della natura nello spazio urbano, cambia il modo in cui l’umano si rapporta alla natura, dentro la città e ai suoi margini, secondo una nuova, ma anche ancestrale idea di architettura.

Il libro intende proprio offrire spunti di riflessione sul rapporto tra umano, natura e salute per esplorare le potenzialità progettuali insite nell’idea di Biophilia, qui usata come metafora della necessaria ricerca di una ricomposizione del nostro legame con la natura, accolta nella sua estrema varietà e diversità.

Ripensare l’architettura attraverso la natura diventa occasione per interrogare forme e saperi progettuali sui modi attraverso cui ci rapportiamo all’alterità, all’altro da noi, nei molteplici spazi della città e del territorio.

Mercoledì 15 gennaio, nell’ambito dell’iniziativa “Incontri d’Autore”, si terrà, presso la Casa dell’Architettura di Rom...
09/01/2025

Mercoledì 15 gennaio, nell’ambito dell’iniziativa “Incontri d’Autore”, si terrà, presso la Casa dell’Architettura di Roma, la presentazione dei volumi 3 e 4 della collana Imprinting.

Lecture di Luciano Pia e Giovanni Vaccarini.

Saranno presenti gli autori dei due volumi, Alberto Bologna e Manuel Orazi

a cura di Silvano Tagliagambe, Giovanni Maciocco. Disegno come epistemologia del progettoI disegni progettuali di Giovan...
08/01/2025

a cura di Silvano Tagliagambe, Giovanni Maciocco. Disegno come epistemologia del progetto

I disegni progettuali di Giovanni Maciocco sono composizioni che hanno il pregio di mantenere uniti (componere), in una sintesi che è espressione di una potente tensione creativa, gli opposti che il pensiero razionale tende spesso a separare, considerandoli mutuamente esclusivi.

Sono l’espressione di uno sguardo che accarezza lo spazio sul quale intervenire, ne raccoglie i segnali e lo esplora in un continuo processo attivo di interrogazione per capire, sulla base di un rigoroso approccio epistemologico, come potrebbe diventare, crescendo senza disunirsi.

Emilia Corradi, Condividere lo sguardo. Azioni di architettura e progetti per comunità e territoriCondividere lo sguardo...
03/01/2025

Emilia Corradi, Condividere lo sguardo. Azioni di architettura e progetti per comunità e territori

Condividere lo sguardo, raccoglie un lavoro di ricerca scaturito da un incontro fortuito avvenuto nel 2018 con Confcooperative Abruzzo e la rete di Cooperative di Comunità Borghiin.

Ne è sorto un ragionamento che ha messo in sequenza tre elementi – un problema, una vocazione, una prospettiva – questi hanno rappresentato la base del lavoro descritto in questo libro.

Lontana da qualunque pretesa di indagine antropologica, la ricerca attraverso un approccio al problema di tipo induttivo, si è posta l’obiettivo di capire quali strumenti, indicatori, e prospettive interpretative possano essere messe a disposizione delle Comunità per avviare una domanda di progetto trasformativo del paesaggio e delle architetture quale premessa per una riattivazione consapevole, sensibile e coerente con i luoghi e con la propria cultura.

In questo libro, il concetto di cura viene esaminato come elemento centrale nella ricerca architettonica. Analizzando le...
02/01/2025

In questo libro, il concetto di cura viene esaminato come elemento centrale nella ricerca architettonica. Analizzando le comunità attraverso la lente della cura, emergono le complesse reti di relazioni che plasmano e sostengono gli ambienti sociali. L'opera si propone di identificare e interpretare la cura da diverse prospettive teoriche, riflettendo criticamente sulla sua importanza sia per l'architettura che per la società.

Nella pratica architettonica, la cura implica un approccio attento ed empatico che va oltre la funzione, per rispondere a bisogni più profondi e creare spazi che rispettino il benessere umano, animale e ambientale. La cura, intesa come modo di essere, rende la vita abitabile e significativa, sfidando gli architetti a progettare spazi che non sfruttino, ma che coltivino connessioni. Prendersi la responsabilità per gli ambienti costruiti rappresenta una prova tangibile della presenza della cura nelle nostre vite, influenzando il tessuto sociale e l'equilibrio ecologico.

Attraverso approcci diversificati e riflessioni critiche, questo libro invita i lettori a ripensare il ruolo della “cura” nell'architettura. Sfida i modelli di progettazione convenzionali e incoraggia una narrazione innovativa su come percepiamo, abitiamo e raccontiamo la città. Questa esplorazione della cura offre un contributo fondamentale al dibattito architettonico contemporaneo, colmando il divario tra teoria e pratica nella ricerca di spazi che supportino un futuro interconnesso e radicalmente sostenibile.

a cura di Pasqualino Solomita, Marco Peroni. Appunti di ingegneria creativaQuesto libro raccoglie circa trent’anni di di...
30/12/2024

a cura di Pasqualino Solomita, Marco Peroni. Appunti di ingegneria creativa

Questo libro raccoglie circa trent’anni di disegni a mano libera, a testimonianza di altrettanti decenni di ricerca, riflessioni ed esplorazioni personali di Marco Peroni, ingegnere strutturale: un volume che vuole essere allo stesso tempo un quaderno di lavoro ma anche la rappresentazione visiva del percorso di un progettista, il cui viaggio continua ancora oggi.

Le illustrazioni, per lo più di progetti mai realizzati o spesso irrealizzabili, sono unite dal filo conduttore della forma strutturale e vanno a delineare un sentiero di progettazione libera portato avanti nel tempo.

Un invito all’esercizio del pensiero trasversale per aprire la mente e prepararla per le sfide, anche quelle più piccole, dei progetti quotidiani.

«Continente Sicilia 1922-2022 è un libro interessante non solo per architetti o addetti ai lavori, ma per chiunque vogli...
20/12/2024

«Continente Sicilia 1922-2022 è un libro interessante non solo per architetti o addetti ai lavori, ma per chiunque voglia studiare un territorio a partire dal suo patrimonio architettonico. Il volume diventa un tassello importante di una recente stagione editoriale, ricca e plurale, che vede l’isola al centro di riflessioni cross-disciplinari: atlanti, guide alternative, monografie o riviste d’arte che raccontano la ricchezza e diversità di un territorio tanto affascinante quanto problematico. Nessuna regione italiana è stata analizzata con tale profondità.»

📰 Su Elle Decor una bella recensione di Salvatore Peluso.

📚 Scopri "Continente Sicilia 1922-2022" sul nostro shop.

Il libro Continente Sicilia 1922-2022, ultimo tassello della manifestazione “AFTER. After History, Afterlife”, unisce sei conversazioni e altrettanti focus fotografici dell’editrice e fotografa Giovanna Silva

Michele Tenzon, Progettare il continuum rurale-urbano: il villaggio di Haddada nel Marocco franceseCome si amplierebbe l...
20/12/2024

Michele Tenzon, Progettare il continuum rurale-urbano: il villaggio di Haddada nel Marocco francese

Come si amplierebbe la nostra definizione di moderno se non pensassimo più alla città e alla campagna come spazi separati? Come riscriveremmo la storia dell’architettura moderna se città e villaggio fossero concepiti come realtà in dialogo reciproco?

Michele Tenzon esplora queste domande nel suo saggio, vincitore del Premio Bruno Zevi 2023, raccontando la costruzione del villaggio di Haddada nel Marocco dei primi anni Cinquanta e le trasformazioni di una comunità rurale costretta ad adattarsi ai cambiamenti imposti dall’attore coloniale.

Il progetto di Haddada è sospeso tra la reinterpretazione della *bidonville*, raccontata dagli antropologi e sorta alla periferia della città industriale, e la ricerca di un modello di architettura residenziale per le masse che risponda al problema del massiccio esodo rurale.

È un’esperienza che incarna un universalismo ambiguo e che ci aiuta a comprendere come l’architettura e la pianificazione tardo-coloniale abbiano interpretato i modi in cui la cosiddetta modernizzazione ha rimesso in discussione le relazioni consolidate tra la città e la campagna.

Volume n. 4 della collana ImprintingManuel Orazi, Giovanni VaccariniLa costa adriatica ospita una delle conurbazioni lin...
19/12/2024

Volume n. 4 della collana Imprinting

Manuel Orazi, Giovanni Vaccarini

La costa adriatica ospita una delle conurbazioni lineari più estese d’Europa, sebbene con alcune interruzioni come il monte San Bartolo o il monte Conero.

Tale insediamento è diverso dallo sprawl padano, o dell’hinterland napoletano, ma pur sempre espressione di una «(non più) città» koolhaasiana.

La scuola di Pescara ha studiato appunto questo tipo di città “brutta, sporca e cattiva” guardando all’opera di antichi e nuovi maestri, da Luigi Moretti a Steven Holl, cercando di comprenderne le logiche invece di rifiutarle a priori.

In questo scenario, Giovanni Vaccarini si è distinto come uno dei più eleganti e pragmatici interpreti di tale linea adriatica, sapendo integrare istanze vernacolari, artistiche ed ecologiche all’interno delle proprie architetture tutte poste lungo la fascia costiera, dalla centrale Powerban di Russi, vicino Ravenna, all’edificio residenziale Riviera 107 di Pescara.

a cura di Pietro Airoldi, Valeria Guerrisi, Izabela Anna Moren, Continente Sicilia 1922 – 2022. L’ultimo secolo di archi...
18/12/2024

a cura di Pietro Airoldi, Valeria Guerrisi, Izabela Anna Moren, Continente Sicilia 1922 – 2022. L’ultimo secolo di architettura in sei interviste

Espandendo l’esperienza di :AFTER. After History, Afterlife – Festival diffuso di architettura in Sicilia, *Continente Sicilia 1922 – 2022* raccoglie sei interviste ad alcuni dei più importanti architetti siciliani delle ultime decadi del Novecento.

Ciò che li unisce, oltre all’aver contribuito in maniera sostanziale alle recenti vicende architettoniche e urbane dell’isola, è l’esser custodi di una memoria storica in gran parte conservata grazie alla numerosa quantità di documenti, elaborati grafici, plastici, fotografie pazientemente raccolti nel corso degli anni.

Attraverso i racconti autobiografici e gli scatti amatoriali realizzati durante le interviste a questi archivi-non archivi, senza pretesa di esaustività, *Continente Sicilia 1922 – 2022* vuole restituire uno spaccato storiografico-personale della Sicilia contemporanea.

Utilizzando le parole di Franco Cassano, la pubblicazione rende esplicita la storia di un meridione che può diventare “un soggetto autonomo, protagonista” in grado di prendere “la strada della modernità in un modo assolutamente originale.”

L'Associazione Italiana di Storia dell'Architettura parla del nuovo volume acceptera, a cura di Eugenio Lux
16/12/2024

L'Associazione Italiana di Storia dell'Architettura parla del nuovo volume acceptera, a cura di Eugenio Lux

Home 9 News 9 USCITA DEL VOLUME “ACCEPTERA” USCITA DEL VOLUME “ACCEPTERA”Dic 5, 2024 USCITA DEL VOLUME ACCEPTERA a cura di Eugenio Lux, prefazione di Marco Biraghi, postfazione di Luca Ortelli, LetteraVentidue, 2024, pp. 284 acceptera (1931) è il libro-manifesto dell’architettura moderna ...

Maria Pone, Tempo Suolo Energia nell’Antropocene, tre esempi di ricerca progettuale Architettura e tempo; architettura e...
13/12/2024

Maria Pone, Tempo Suolo Energia nell’Antropocene, tre esempi di ricerca progettuale

Architettura e tempo; architettura e suolo; architettura ed energia.

Questi tre binomi rappresentano ambiti di ricerca che fanno solidamente parte del campo disciplinare della progettazione architettonica.

Tuttavia, se osservati con la prospettiva costruita a partire dall’“ipotesi Antropocene”, questi termini aprono nuove strade di ricerca e pongono nuove sfide per il progetto.

In questo libro, che vuole condividere i primi passi di una ricerca progettuale in corso, la definizione di questa ipotesi, e le implicazioni che ne derivano per l’architettura, viene presentata come una cornice teorica che richiede l’assunzione di una postura etica e politica capace di orientare le direzioni della ricerca; le tre esperienze progettuali, raccontate nella seconda parte del volume – misurandosi proprio con i temi del “tempo”, del “suolo” e dell’“energia” – vengono proposte come “esempi”, frammenti, tentativi attraverso cui il progetto può tentare di praticare alcune concrete sperimentazioni che non soltanto sappiano confrontarsi con l’ipotesi di partenza, ma che possano contribuire a costruirla e a sostanziarla.

Nuovo volume per la collana Compresse!Vittorio Pizzigoni, Architettura come disciplina storica«Cosa è architettura?». Mo...
12/12/2024

Nuovo volume per la collana Compresse!
Vittorio Pizzigoni, Architettura come disciplina storica

«Cosa è architettura?». Molti grandi architetti, da Ludwig Mies van der Rohe a Etienne-Louis Boullée, si sono posti questa domanda.

Questo libro nasce da una riflessione personale sul lavoro di architetto e di fatto resta una raccolta di pensieri su come intendere l’architettura e il progetto di architettura. Non aspira a una trattazione esaustiva o sistematica. Tuttavia questi pensieri – sviluppati attraverso l’insegnamento – pur restando personali ambiscono a essere condivisi da altri.

Il ragionamento ruota attorno al riconoscere la storia dell’architettura come la matrice identitaria dell’architettura. A partire da questa posizione ci s’interroga riguardo all’essenza dell’architettura e al progetto; ci si chiede come si possa insegnare e come si possa apprendere questa disciplina; ci si domanda cosa sia un testo di teoria della progettazione e cosa una ricerca di architettura.
Il libro si rivolge a chi, al pari di uno studente di architettura, vuole «capire meglio».

Nuovo volume della collana Imprinting!Alberto Bologna, LUCIANO PIALe architetture di Luciano Pia sono l’esito di process...
10/12/2024

Nuovo volume della collana Imprinting!

Alberto Bologna, LUCIANO PIA

Le architetture di Luciano Pia sono l’esito di processi di ricerca progettuale che portano a spazialità urbane iconiche, sempre inedite e inconsuete.

L’architetto torinese lavora da solo e, in maniera ogni volta differente, dà forma ai suoi edifici mettendo simultaneamente a sistema le istanze dettate dalla distribuzione, le qualità spaziali della struttura portante e le superfici che definiscono gli involucri.

La sensibilità nell’impiego dei materiali e le sue doti da artigiano giocano pertanto un ruolo primario nel quadro di una distintiva cultura del progetto basata sulla costruzione dalla quale non si può prescindere per comprendere appieno gli impulsi creativi, i formalismi, i codici espressivi e i linguaggi compositivi adottati.

Indirizzo

Via Luigi Spagna 50 P
Syracuse
96100

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