La pen*sola sorrentina si arricchisce di un altro evento artistico: la terza edizione della rassegna "All'ombra del Tasso" sul tema "NAPOLITUDINE", un neologismo per indicare una dimensione culturale, storica, sociale, che si svolgerà d'estate in varie location ed i "Venerdì di Refood"presso il Ristorante di Giuseppe Savarese(Via dell'Accademia,10-Sorrento-Tel.081 878 14 80)
L'iniziativa è organiz
zata da Refood restaurant in collaborazione con il circolo Endas pen*sola Sorrentina onlus, l'Ass. di volontariato "Arcobaleno-Telestreet"(Piano) . Prevede incontri con l'autore intervistati da Caterina Vesta, reading con l'attrice Eleonora Di Maio, intermezzi di musica classica e moderna e melodie napoletane con giovani musicisti locali e gli allievi dell'ass. "Euterpe"(Piano)
Ufficio stampa e PR: Alberto Cascone e Adele Paturzo
Direzione artistica: Antonio Volpe
Sponsor: Happy Hours by Anita, Wine Bar,Luca Attanasio antiquario,Refood Restaurant, Hotel Savoia, Stamperia G. Petagna,Videoteca Fuori orario
Progetto grafico : Valentina Insigne
Di seguito le schede dei vari autori presentati nel corso della seconda edizione 2011
15 luglio ore 20.00 presso Happy Hours (Sorrento)
Incontro con…Vincenzo Moretti autore di “Bella Napoli”(Ediesse,2011)
Napoli e i napoletani non sono la stessa cosa, perché se è vero che la città è l’immagine di tutti, classi dirigenti e popolo, è altrettanto vero che non si può fare di tutta l’erba un fascio. Dove li mettiamo quelli che si sono aggrappati con le unghie, con la speran...za e con i denti, alla possibilità di non chinare il capo, di non arrendersi alle inefficienze, al pressappochismo, al clientelismo, agli ismi senza fine che hanno ammorbato la città? Quelli che talvolta ne hanno fatto una questione etica, altre volte una regola di vita, altre ancora una ragione pratica? In "Bella Napoli" si racconta di loro, di chi ogni mattina non si veste da supereroe ma da artigiano, insegnante, operaio, scienziato, barista, perito chimico e così via. Di chi con la propria normalità mantiene accesa la speranza e rende meno evanescente la possibilità di cambiare. Persino quando non lo sa.
22 luglio ore 20.00 presso Happy Hours (Sorrento)
Incontro con...Vin Santini autore di "Del 1799"
“Del 1799” è una produzione indipendente, realizzata da “Lato est onlus”. Il film è scritto e diretto da Vin Santini, pseudonimo letterario di Enzo Giammarino, docente di lingua e letteratura italiana nell’area educativa riservata agli adulti che tornano in formazione e lavoro. Proprio in quell’ambito è nata l’idea del film, visto che “Lato est” da tempo porta avanti il concorso “Scrivere una storia, scrivere un film…” riservato agli adulti che tornano tra i banchi. Il film, infatti, è stato ideato con un gruppo di adolescenti delle scuole medie “Giotto-Monti” e “Solimena” di Napoli est. Ad interpretare il ruolo del preside che si batte perché la memoria di quanto è accaduto nel passato non venga rimossa, è proprio il loro dirigente scolastico Giuseppe Pecoraro, da sempre in prima fila contro la criminalità. Nel cast, alcuni giovani talenti dell’ Accademia del teatro “Tasso”: Lorena Bartoli,Antonio Marino e Giorgia Sarigu. Ai ragazzi della scuola media, si affiancano attori come Giuliana Gargiulo, Eleonora Di Maio, Patrizio Rispo, Mario Porfito, Cinzia Profita, Tina Bonaiuto e lo scrittore Michele Serio. Il film, girato e montato in digitale dal maestro Marco Milone, trova ambientazione nei quartieri orientali di Napoli e per la parte storica, ispirata liberamente dal romanzo “Il fazzoletto rosso” della giovane Tiziana Verde, in alcuni dei luoghi più affascinanti e meno conosciuti della Sorrento antica. Tale produzione narra gli avvenimenti della breve repubblica partenopea attraverso gli occhi di due adolescenti, che addormentati, ne sognano. La vicenda interseca curiosamente storia e storie, esoterismi e malinconie, desiderio e crudeltà, delineando così un affresco inconsueto e stravagante. Enzo Giammarino, in arte Vin Santini, laureato in lettere e filosofia insegna agli adulti ed è consulente ed esperto per “Rai educational”. Ha partecipato in qualità di esperto ai programmi “Mosaico” e “Fuoriclasse”. Ha scritto nel 2005 il romanzo “Al diavolo dei Girondini”. Ha vinto più volte il concorso nazionale “Scrivere una storia scrivere un film a Napoli est(e altrove)”.Inoltre ha scritto il documentario “I Gigli di Barra”e il film d’animazione “Un Napoletano a testa alta”.
29 luglio ore 20.00 presso Happy Hours (Sorrento)
Incontro con Peppe Lanzetta autore di "Infernapoli"
«Tutto è cominciato perché, quando è uscito Gomorra, Roberto Saviano mi ha mandato una copia del suo libro con una dedica un po’ impegnativa: “A Peppe Lanzetta che per primo ha messo viso e mani all’inferno”. Ma come si fa a parlare dell’inferno quando poi ci vivi dentro, lo mastichi, lo digerisci, lo inghiotti, lo respiri?»
Vincent Profumo è uno dei boss più feroci e potenti della camorra. È ricco, temuto e rispettato. Appassionato di musica lirica e devoto a padre Pio, è circondato da quattro donne: la moglie e le figlie MariaSole, MariaLuna e MariaStella, così battezzate in omaggio a Maria Callas. Tutto bene, sanguinariamente bene, finché Vincent non si ritrova alle prese con il Cinese e la nuova mafia che arriva da Oriente. InferNapoli racconta l'epopea di un «malamente» cinico e passionale, un cattivo che sembra uscito da una pulp fiction in salsa napoletana. Peppe Lanzetta irrompe nell'intimità del boss, nelle sue paure, nei suoi ragionamenti, nelle sue reazioni istintive, nel suo corpo appesantito. Di lui non ci nasconde nulla: né la ferocia e le debolezze, né la simpatia e la distorta umanità. Attraverso i sentimenti e le emozioni di Vincent, con la musica delle sue parole, con il ritmo di un film d'azione, InferNapoli ci fa sprofondare nel fango e nell'inferno del cuore nero d'Italia, con tutta la sua disperata vitalità.
5 agosto ore 20.00 presso Happy Hours (Sorrento)
Incontro con ...Cinzia Massa autrice di "Rione Sanità"scritto con Vincenzo Moretti
Storie di ordinario coraggio e di straordinaria umanità. Nel libro si raccontano le storie di persone, associazioni, gruppi che hanno deciso di agire sulla realtà, trasformare la città e, insieme ad essa, dare un senso collettivo e condiviso al vivere comune. È così che operano l’Associazione L’Altra Napoli di Ernesto Albanese, l’Associazione Centro La Tenda di Padre Antonio Vitiello, la casa nel campanile di Padre Alex Zanotelli. E poi ancora, La Casa dei Cristallini, l’orchestra giovanile Sanitansamble, l’Altra Casa, la fabbrica a domicilio, l’associazione Sott’o ponte, l’istituto professionale Francesco Caracciolo, Padre Antonio Loffredo con la sua basilica di Santa Maria la Sanità. E tanto altro ancora.
12 agosto ore 20.00 presso Happy Hours (Sorrento)
Incontro con...Luciano Scateni autore di "Le disavventure di Santagata"
Avevamo lasciato nel romanzo che precede questa uscita un Ninì Santagata in fin di vita e lo rivediamo invece riprendersi e cominciare nuove inchieste in una Napoli sbrindellata, coraggiosa, crudele e generosa con se stessa, ostile e accattivante con i diversi da sé, prigioniera della criminalità, un tempo abitata al peggio da guappi, poi schiava dei malviventi sanguinari. Città ribelle e umile, rassegnata e altera. Non di rado povera con dignità. Tutta la Napoli del bene e del male è presente nel libro, tutto parla di una città che fiera, viva, sopravvive al proprio degrado.
19 agosto ore 20.00 presso Happy Hours (Sorrento)
INCONTRO A SORPRESA
26 agosto ore 20.00 presso Happy Hours (Sorrento)
Incontro con...Don Aniello Manganiello autore di "Gesù è più forte della camorra"
Ci sono due modi di intendere la missione apostolica in un territorio difficile come Scampia: uno è chinare la testa, non esporsi, parlare solo se interrogati; l'altro è quello del padre guanelliano don Aniello Manganiello. Consiste nel vivere fianco a fianco con gli abitanti del quartiere e condividerne i problemi, spostandosi sempre a piedi perché "in macchina non puoi verificare se il tuo passo è cadenzato su quello dei ragazzi". Sin dal primo giorno, don Aniello presta aiuto ai malati di Aids e ai tossicodipendenti, conduce battaglie sociali a favore di famiglie troppo frettolosamente etichettate come malavitose, visita le case di camorristi veri e li ascolta, ne ottiene la fiducia e talvolta vede persino compiersi conversioni e ripensamenti radicali. Con questi metodi, però, diventa un personaggio scomodo: nel quartiere è oggetto di continue minacce, fuori si fa nemici nell'Amministrazione comunale e negli alti ranghi ecclesiastici, a suo giudizio non sufficientemente impegnati - nonostante i proclami - dalla parte dei più deboli. Nel 2010, dopo l'ennesimo scontro, la Congregazione dei padri guanelliani rompe gli indugi e decide di allontanare don Aniello dal "suo" rione, riportandolo a Roma, in una parrocchia del borghese quartiere Prati, dove aveva operato per anni.
1 settembre ore 20.00 presso Happy Hours (Sorrento)
Incontro con ...Lino Patruno autore di "Fuoco del Sud"
C'è un "Fuoco un Sud" che arde sotterraneo e che potrebbe irrompere proprio mentre si celebrano i 150 anni dell'Unità d'Italia. Un "fuoco" tanto sofferto quanto ignorato. Si alimenta di centinaia di movimenti, associazioni, comitati, gruppi, intellettuali che un secolo e mezzo dopo chiedono ancora rispetto per il sacrificio imposto al Sud nella nascita della nazione, che si battono per liberare il Sud dalla sudditanza subta sull'altare del patriottismo e della retorica. Sono i "nuovi briganti" della comunicazione e dell'indignazione di cui il Sud ha bisogno. E che grazie anche alle moderne armi di Internet raccolgono e diffondono sia un ritrovato orgoglio meridionale, sia la rabbia per la storia taciuta dalle reticenze degli archivi e dalle ipocrisie delle accademie. Con la denuncia delle clamorose responsabilità dei governi nel disegno preordinato, sistematico e cinico di un Sud da mantenere arretrato. Il libro è un viaggio giornalistico pieno di sorprese in questo "Fuoco del Sud" che annuncia una insurrezione non soltanto delle coscienze. Un racconto ribollente tra una serie di "non vero", tutte le stazioni della "Via Crucis" del Sud e finalmente risposte alla domanda: che fare? Lino Patruno, giornalista e saggista, è stato per 13 anni direttore della Gazzetta del Mezzogiorno di Bari. Da sempre impegnato in una intensa attività pubblica sui temi della storia, cultura, società, economia del Sud, li ha sviluppati in una quindicina di libri per vari editori: l'ultimo è Alla riscossa terroni (Manni). Insegna comunicazione allUniversità di Bari.