Di cosa hanno bisogno i residenti? Per questo ma soprattutto per mantenere viva la storia del territorio che ho deciso di fondare il primo magazine interamente dedicato al quartiere che vivo ormai da quarant'anni. Forse non vi daremo notizie in anteprima ma è pur certo che tenteremo di approfondirle, curarle, verificarle. Nell'era in cui si comincia a dare un peso alle conseguenze della globalizza
zione, mentre il modo di rapportarsi all'informazione è completamente cambiato, proprio quando tutto va più veloce con l'avvento dei social, noi vogliamo fermarci e riflettere. Tentiamo l'impossibile, un contenuto ragionato e, condivisibile o meno, oggetto senz'altro di discussione. Soccavo magazine è una riscoperta di un sogno che avevo da anni ma che non ho mai trovato il tempo di realizzare. Soccavo magazine vuole essere la voce di un quartiere spesso ritenuto periferico ma composto da persone per me centrali. Soccavo magazine è un esemplare leggero ma mai superficiale, una raccolta di opinioni e valutazioni ma anche di consigli utili ad un lettore che sceglie di scoprire altri mondi. Soccavo magazine è soprattutto una scommessa, affinché la passione possa disegnare i confini immaginari di uno spazio di partecipazione collettiva, ascoltando chi chi li percorre ogni giorno. Cronaca, politica, sociale, ma anche arte, musica, cultura. Avremo anche una pagina dedicata al lavoratore del mese, l'abitante di Soccavo che più di ogni altro si è distinto negli anni per la sua capacità, vi racconteremo dei luoghi che forse avete dimenticato, del cuore di un quartiere che pulsa. Potete scriverci e raccontarci le vostre di storie, o inviarci segnalazioni di cosa accade. Io e il mio staff vi risponderemo sicuramente. Per ora, in concomitanza con la pubblicazione del primo numero non posso fare a meno che ringraziarvi, per il tempo che ci state dedicando, per averci dato fiducia anche solo per un istante. Libertà è partecipazione scriveva Gaber, e noi oggi, anche grazie a voi , ci sentiamo liberi.