scenari.mimesis

scenari.mimesis La rivista di approfondimento culturale di Mimesis Edizioni

"Franz Kafka è un buco nero che risucchia chiunque provi davvero a interpretarlo, costringendolo a un infinito rimando d...
05/03/2025

"Franz Kafka è un buco nero che risucchia chiunque provi davvero a interpretarlo, costringendolo a un infinito rimando di fonti, di controsensi, di riferimenti incrociati, con un livello di pluristratificazione che solo la Bibbia, il Talmud, la Qaballah e gli scritti apocrifi ed esoterici dei tre grandi monoteismi possono superare."

Oggi su Scenari, Ludovico Cantisani legge Kafka attraverso la lente di Benjamin, Adorno e Canetti.

Sembra essere una tentazione presente in molti scrittori quella di far aderire la propria vita al proprio immaginario narrativo, in un sottile filo di corrispondenze in cui non è tanto la vita ad ispirare la scrittura, quanto l’opera ad ispirare la forma dell’esistere. Questo vale per tutti i g...

"Ora, in questi cinque anni, abbiamo assistito alla pubblicazione di molti romanzi nei quali è descritta un’epidemia, si...
26/02/2025

"Ora, in questi cinque anni, abbiamo assistito alla pubblicazione di molti romanzi nei quali è descritta un’epidemia, sia quella reale che abbiamo vissuto, sia altre immaginarie. Un processo simile è accaduto dopo l’abbattimento delle Twin Towers, che in letteratura ha prodotto, per almeno una decina d’anni, quelli che sono stati chiamati, formando quasi un sottogenere narrativo, i cosiddetti romanzi “post-11-settembre”. Anche in quell’occasione non era stato possibile “pensare” prima l’evento, malgrado ci fossero stati attentati e l’immaginario collettivo fosse alimentato da innumerevoli film catastrofici. Anche all’epoca, non si pensava possibile un simile attentato. Dopo grandi eventi traumatici del tutto imprevisti si forma sempre un nuovo pensiero, un nuovo significato e, si spera, un nuovo potere di previsione."

Oggi su Scenari, Riccardo Gramantieri tra impensabile e e mancanza di immaginazione.

1. Introduzione Sono passati esattamente cinque anni da quando, alla fine del gennaio 2020 il Covid-19 arrivò in Italia. Un mese prima, nel mese di dicembre 2019 in Cina nel Wuhan Jinyintan Hospital, venne identificata una sindrome influenzale che non rispondeva ai trattamenti consueti e la cui alt...

"Come porsi al cospetto di un’idea del politico tutta al maschile? Due sono le risposte possibili: o prendere atto che n...
14/02/2025

"Come porsi al cospetto di un’idea del politico tutta al maschile? Due sono le risposte possibili: o prendere atto che non «si può combattere questa struttura che portandosi al di là del politico, del nome 'politica', e forgiando altri concetti», «per una diversa mobilitazione», oppure «conservare il “vecchio nome”, analizzare altrimenti la logica e la topica del concetto, e impegnarsi in altre forme di lotta»."

Oggi su Scenari, Danilo Di Matteo sulla differenza sessuale e di genere tra Jacques Derrida, Aristotele, Luce Irigaray e Livia Turco.

La questione femminile rappresenta uno dei pochi, grandi temi degli anni Sessanta (il decennio della rivoluzione sessuale e della minigonna), forse il solo, che hanno attraversato i lustri successivi, giungendo prepotentemente fino ai giorni nostri. Non a caso oggi i leader delle due principali forz...

"Il brano musicale racconta di una ‘disforia di genere’, di un’identità femminile nata in una forma maschile che desider...
07/02/2025

"Il brano musicale racconta di una ‘disforia di genere’, di un’identità femminile nata in una forma maschile che desidera un corpo nuovo in cui riconoscersi. Ma, se andiamo più a fondo, Manitas parla della dicotomia tra avere e essere, tra potere e sentire, tra dominare la vita degli altri e essere in contatto con la propria, tra un modello di energia maschile negativa e un modello di energia femminile vitale."

Oggi su Scenari, Elisa Panicucci recensisce "Emilia Pérez" di Jacques Audiard.

 Elisa Panicucci  Emilia Pérez: maschile e femminile nella danza della vita  Pluripremiato mélo-thriller in forma di musical, diretto sapientemente da Jacques Audiard, Emilia Pérez è uscito in Italia il 9 gennaio. Oltre due ore palpitanti e tumultuose, di forte presa sui sensi e sulle emozion...

"Per questo, forse, siamo di fronte a una “missione impossibile”, ma i cui tentativi e i cui fallimenti sono, al contemp...
05/02/2025

"Per questo, forse, siamo di fronte a una “missione impossibile”, ma i cui tentativi e i cui fallimenti sono, al contempo, i passi faticosi e dolorosi del cammino della civiltà, ricordandoci così, con buona pace dei tanti utilitarismi oggi dominanti, che tale missione non va considerata come una sorta di mansione, quanto come una sempre ineffabile vocazione, segnata dalla costante tentazione di cedere al fascino di un’idea e di rinunciare alla nostra principale responsabilità: padroneggiare il tiranno che è in noi."

Oggi su Scenari, Francesco Giacomantonio si interroga su quale sia la "missione del dotto" nel mondo contemporaneo.

Soprattutto a partire dalla modernità, quando dapprima Bacone ammoniva “Sapere è potere” e successivamente Kant coglieva il senso l’Illuminismo attraverso la celebre massima “Sapere aude”, per la persona sapiente, per l’uomo colto, per lo scienziato e per i loro epigoni è sempre più ...

"Attraverso le sue riflessioni, si può dire che Rorty ha ricordato alla filosofia che è meglio disfarsi dalle ossessioni...
30/01/2025

"Attraverso le sue riflessioni, si può dire che Rorty ha ricordato alla filosofia che è meglio disfarsi dalle ossessioni e rivolgersi a ciò che riguarda il proprio tempo. Lui stesso ha dimostrato che è possibile: basta aprirsi alle descrizioni dei “noi” in gioco, cercando di essere eloquenti compagni di conversazione, ma soprattutto dei buoni osservatori e ascoltatori."

Su Scenari, Martina Panzavolta recensisce "Richard Rorty. Filosofia, letteratura, politica" di Rosa Maria Calcaterra e Sarin Marchetti.

Richard Rorty è stato senza dubbio uno dei pensatori più interessanti della seconda metà del XX secolo. Privo di qualsiasi atteggiamento reverenziale nei confronti dei grandi filosofi, e precisamente per questo tratto “irriverente”, Rorty è stato – ed è ancora – anche uno dei più discu...

Per contrastare il mercato clandestino, l’incuria, i furti e la contraffazione delle opere, Volponi suggerisce una ricos...
24/01/2025

Per contrastare il mercato clandestino, l’incuria, i furti e la contraffazione delle opere, Volponi suggerisce una ricostituzione dei profitti non nel solito modo dell’accumulazione personale, ma con investimenti sui beni pubblici, vendendo, a civili collezionisti e amatori, piccoli reperti archeologici, opere di minori, copie o repliche che ora giacciono nei magazzini dei musei. Una cultura finalmente unitaria nascerebbe da simili processi di immissione nel mercato, utile a salvarci da molte cecità.

Oggi su Scenari, Tiziana Migliore recensisce "Paolo Volponi. Scritti di critica 1956-1994. Il principio umano dell’arte" a cura di Luca Cesari.

Il centenario della nascita di Paolo Volponi (1924-1994), celebrato con mostre, seminari, convegni, letture sceniche e un festival, culmina in un volume che, per la prima volta, riunisce i testi sulle arti di questo formidabile umanista industriale italiano. Paolo Volponi. Scritti di critica 1956-19...

"Un ingrediente fondamentale dell’universo lynchiano è una frase, una catena significante, che risuona come il Reale che...
17/01/2025

"Un ingrediente fondamentale dell’universo lynchiano è una frase, una catena significante, che risuona come il Reale che insiste e ritorna sempre, una specie di formula che sospende o attraversa il tempo."

David Lynch ha costruito un immaginario dell’onirico e dell’inconscio capace di restituire autenticità al reale. Per continuare a guardare la ciambella e non il buco, su Scenari un estratto di "Lynch: il ridicolo sublime" in cui Žižek traccia una lettura psicoanalitica di una delle opere più amate di David Lynch, "Strade Perdute".

David Lynch ha costruito un immaginario dell’onirico e dell’inconscio capace di restituire autenticità al reale. Per continuare a guardare la ciambella e non il buco, su Scenari un estratto di Lynch: il ridicolo sublime in cui Žižek traccia una lettura psicoanalitica di una delle opere più a...

"Rileggere i discorsi di queste tre grandi figure dell’antifascismo - Giacomo Matteotti, Antonio Gramsci, Benedetto Croc...
16/01/2025

"Rileggere i discorsi di queste tre grandi figure dell’antifascismo - Giacomo Matteotti, Antonio Gramsci, Benedetto Croce - rappresenta perciò una opportunità da non trascurare per continuare a difendere e proteggere la sacralità repubblicana e antifascista della nostra Costituzione."

Oggi su Scenari, Edoardo Greblo recensisce "Discorsi contro il fascismo" a cura di Gabriele Giacomini.

Ormai non si tratta più di una provocazione diffusa da qualche commentatore politico: ci stiamo tutti abituando a prendere atto che la democrazia è in affanno. La democrazia come la conosciamo, la forma di governo che si basa sulla combinazione di diritti individuali e sovranità popolare, sembra ...

"In questo senso, il lavoro di Ariemma rappresenta l’esempio perfetto di quella che definiamo pop-filosofia: un modo di ...
18/12/2024

"In questo senso, il lavoro di Ariemma rappresenta l’esempio perfetto di quella che definiamo pop-filosofia: un modo di fare filosofia che tratta gli oggetti del quotidiano in modo simbolico, poiché da essi traiamo quell’orizzonte di contesti sociali, culturali, ma anche politici ed economici, che tiene le fila del mondo. Fare una filosofia delle cose quotidiane – tale è la pop-filosofia – significa allora indagare le strutture fondamentali del mondo partendo dalle immediatezze che lo costituiscono."

Oggi su Scenari, Simone Santamato recensisce "I piedi del mondo. Come le scarpe Nike hanno rivoluzionato l’immaginario globale" di Tommaso Ariemma.

“Noi vogliamo tornare alle «cose stesse»”1! – diceva Husserl, ormai più di un secolo fa. Questo motto, divisivo nella storia della fenomenologia, riecheggia ne I piedi del mondo (Luiss University Press, Roma 2024) di Tommaso Ariemma. Attraverso un’analisi, come vedremo, impostata sulla li...

Frantz Fanon è stato un antropologo, filosofo e psichiatra nativo della Martinica. Le sue opere sono state influenti nei...
29/11/2024

Frantz Fanon è stato un antropologo, filosofo e psichiatra nativo della Martinica. Le sue opere sono state influenti nei campi degli studi postcoloniali, della teoria critica e del marxismo. Esiste una tesi secondo cui andrebbe fatta una netta distinzione fra il Fanon teorico della Blackness e il Fanon postcoloniale, poiché solo il Fanon “Nero/Schiavo” sarebbe quello vero, mentre i suoi tardi scritti anticoloniali andrebbero ignorati. Ma come afferrare il suo sviluppo intellettuale e politico, se non considerandolo un pensatore sia della Blackness che della liberazione nazionale?

Oggi su Scenari, un estratto di "Red Africa. Questione coloniale e politiche rivoluzionarie" (Meltemi Editore) di Kevin Ochieng Okoth.

Frantz Fanon è stato un antropologo, filosofo e psichiatra nativo della Martinica. Le sue opere sono state influenti nei campi degli studi postcoloniali, della teoria critica e del marxismo. Esiste una tesi secondo cui andrebbe fatta una netta distinzione fra il Fanon teorico della Blackness e il F...

"Esiste certamente un nesso molto forte tra la progressiva acquisizione di una memoria del passato e lo sviluppo di un s...
21/11/2024

"Esiste certamente un nesso molto forte tra la progressiva acquisizione di una memoria del passato e lo sviluppo di un senso di coscienza: è proprio nel momento in cui individui e popoli cominciano a tracciare la propria storia che inizia la vicenda della civiltà."

Oggi su Scenari, Francesco Giacomantonio si interroga su cosa sia la storia dopo il XX secolo.

Esiste certamente un nesso molto forte tra la progressiva acquisizione di una memoria del passato e lo sviluppo di un senso di coscienza: è proprio nel momento in cui individui e popoli cominciano a tracciare la propria storia che inizia la vicenda della civiltà. In tale ottica, è chiaro quindi c...

"L'operato degli Area è contrassegnato da una libertà espressiva, dati i contenuti dei loro dischi, e da una libertà 're...
15/11/2024

"L'operato degli Area è contrassegnato da una libertà espressiva, dati i contenuti dei loro dischi, e da una libertà 'reale', data la circostanza produttiva, commerciale e performativa della loro opera musicale. Con Adorno e contro Adorno la loro parabola artistica rispecchia criticamente un determinato periodo storico, del quale rielaborano dialetticamente il materiale musicale, a partire dalla sfera definita da Adorno 'leggera', destinata, tuttavia, ad un ripensamento dei propri confini."

Oggi su Scenari, Andrea Camiciotti legge la musica degli Area attraverso la lente di Adorno.

1. La parabola artistica degli Area si articola nel corso degli anni ’70 e si configura come un’esperienza singolare, poiché incarna le contraddizioni e le prerogative della situazione sociale, culturale e artistica dell’epoca. In questo decennio avviene la consacrazione delle tendenze improv...

"Dedicando un libro alle Poetiche del testo filosofico, Eleonora Caramelli si addentra in un sentiero piuttosto intricat...
07/11/2024

"Dedicando un libro alle Poetiche del testo filosofico, Eleonora Caramelli si addentra in un sentiero piuttosto intricato e oscuro, quello tracciato dalla plurisecolare liaison fra filosofia e letteratura. 'Intricato', poiché solcato da una relazione che, seguendo la sfumatura del francese, è sia erotica, sia, come ogni vero amore, prolificamente polemica."

Su Scenari, Martina Panzavolta recensisce "Poetiche del testo filosofico, Hegel, Merleau-Ponty e il linguaggio letterario" di Eleonora Caramelli.

Dedicando un libro alle Poetiche del testo filosofico, Eleonora Caramelli si addentra in un sentiero piuttosto intricato e oscuro, quello tracciato dalla plurisecolare liaison fra filosofia e letteratura. “Intricato”, poiché solcato da una relazione che, seguendo la sfumatura del francese, è s...

Quali sono le tendenze registiche femminili nel nuovo cinema horror? E cosa ci dicono sul ruolo della donna nella societ...
31/10/2024

Quali sono le tendenze registiche femminili nel nuovo cinema horror? E cosa ci dicono sul ruolo della donna nella società contemporanea? Da "Babadook" a A "Girl Walks Home Alone at Night", da "Jennifer’s Body" a "Una donna promettente", su Scenari, un estratto di "Nuovo cinema horror" di Emanuele Di Nicola.

Quali sono le tendenze registiche femminili nel nuovo cinema horror? E cosa ci dicono sul ruolo della donna nella società contemporanea? Da Babadook a A Girl Walks Home Alone at Night, da Jennifer’s Body a Una donna promettente, su Scenari, un estratto di Nuovo cinema horror di Emanuele Di Nicola...

"Nel tentativo di fuoriuscire dal vicolo cieco della logica implicitamente eurocentrica dello sviluppo, a una lettura de...
25/10/2024

"Nel tentativo di fuoriuscire dal vicolo cieco della logica implicitamente eurocentrica dello sviluppo, a una lettura del progresso che guarda all’indietro (backward-looking progress) Allen contrappone un’idea alternativa, negativistica e future-oriented di progresso morale, basata su uno sguardo umile e aperto all’alterità."

Oggi su Scenari, Alessandro Volpe tra critica e autocritica del progresso.

È concepibile una situazione in cui la categoria di progresso perda il suo significato, e che tuttavia non sia la situazione della regressione universale che oggi si allea col progresso. In tal caso il progresso si trasformerebbe nella resistenza all’incessante pericolo della ricaduta. Il progres...

E se la storia ufficiale del popolo ebraico, costruita e tramandata dagli studiosi, non fosse altro che un mito con cui ...
17/10/2024

E se la storia ufficiale del popolo ebraico, costruita e tramandata dagli studiosi, non fosse altro che un mito con cui giustificare l’impresa coloniale dello Stato di Israele? E se la narrazione che ne propone una storia “unitaria”, descrivendola come un percorso lineare che dall’epoca biblica arriva ai giorni nostri con il ritorno nella terra perduta, fosse il falso ideologico di una storiografia di stampo nazionalista?

Su Scenari, un estratto dell’introduzione di "L’invenzione del popolo ebraico" di Shlomo Sand.

E se la storia ufficiale del popolo ebraico, costruita e tramandata dagli studiosi, non fosse altro che un mito con cui giustificare l’impresa coloniale dello Stato di Israele? E se la narrazione che ne propone una storia “unitaria”, descrivendola come un percorso lineare che dall’epoca bibl...

"Chiunque sarà incuriosito dagli argomenti di questo volume, alla fine della sua lettura non potrà di certo affermare ch...
04/10/2024

"Chiunque sarà incuriosito dagli argomenti di questo volume, alla fine della sua lettura non potrà di certo affermare che la filosofia è astrazione fumosa, bensì dovrà riconoscere che essa è prassi dinamica, ricca ed eloquente nei confronti di chi le chiede parola."

Oggi su Scenari, Martina Panzavolta recensisce "L’estetica pragmatista in dialogo" a cura di Nicola Ramazzotto.

L’estetica pragmatista in dialogo (2022), volume curato da Nicola Ramazzotto, si presenta come una miscellanea di voci pronte a mettersi in gioco nel campo dell’estetica filosofica. Il volume, come si evince dal titolo, non vuole di certo imporre il pragmatismo su altre posture più tradizionali...

Indirizzo

Piazza Don Enrico Mapelli 75
Sesto San Giovanni
20099

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