Archeologia e Calcolatori

Archeologia e Calcolatori Informazioni di contatto, mappa e indicazioni stradali, modulo di contatto, orari di apertura, servizi, valutazioni, foto, video e annunci di Archeologia e Calcolatori, Rivista, Via Arrigo Boito, 50-52, Sesto Fiorentino.

Archeologia e Calcolatori è una rivista open access annuale di fascia A (ANVUR) fondata nel 1990 e pubblicata dall’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale del CNR con le Edizioni all’Insegna del Giglio

  La collana Futuro Anteriore, fondata nel 2015 dalle Edizioni All'Insegna del Giglio s.a.s., nasce con il proposito di ...
26/11/2024




La collana Futuro Anteriore, fondata nel 2015 dalle Edizioni All'Insegna del Giglio s.a.s., nasce con il proposito di proiettare nel futuro, attraverso una trasposizione temporale, le esperienze passate in funzione epistemica e con valore retrospettivo. Si tratta quindi della sede ideale per ospitare la nuova serie editoriale dal titolo “30 anni di informatica archeologica” che ripercorre alcune tappe che hanno segnato il cammino di un’attività di studio e di diffusione dei risultati della ricerca scientifica in un settore caratterizzato dall’interdisciplinarità. Sono stati pubblicati già due volumi legati alle attività della rivista “Archeologia e Calcolatori”: il primo è dedicato all’esame critico della Bibliografia di informatica archeologica, pubblicata sotto forma di rassegna in calce ai primi dieci numeri della rivista e oggi aggiornata e consultabile in rete nel Virtual Museum of Archaeological Computing (https://archaeologicalcomputing.lincei.it/).
Il secondo offre un panorama aggiornato delle banche dati per l’archeologia: sistemi di archiviazione ampiamente utilizzati in ambito archeologico fin dalla fine degli anni Sessanta del Novecento come efficace mezzo per gestire le consistenti quantità di dati con cui lo studioso si doveva confrontare nei diversi settori della ricerca sull’antico. La loro applicazione ha dunque percorso, caratterizzandola, tutta la storia dell’informatica archeologica.
Sono in preparazione altri volumi sulla stessa linea tematica, in particolare uno riguarderà gli archivi visuali e sarà a cura del gruppo Open Data (https://www.ispc.cnr.it/en/2020/05/14/gruppo-open-data/) dell’ ISPC CNR Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale . I volumi editi sono scaricabili dal sito della rivista (https://www.archcalc.cnr.it/pages/futuro_anteriore.php).

https://www.insegnadelgiglio.it/sami/sami-congresso-nazionale-di-archeologia-medievale/31 dicembre 2024 – Termine per la...
08/11/2024

https://www.insegnadelgiglio.it/sami/sami-congresso-nazionale-di-archeologia-medievale/

31 dicembre 2024 – Termine per la comunicazione dei titoli degli interventi che saranno pubblicati nel volume dei pre-atti, tramite il modulo a questo link:
https://www.insegnadelgiglio.it/sami/sami-congresso-nazionale-di-archeologia-medievale/
SAMI – Società degli Archeologi Medievisti Italiani
X Congresso Nazionale di Archeologia Medievale
Udine-Cividale del Friuli, martedì 9 – sabato 13 settembre 2025

L’organizzazione del Congresso è a cura del Dipartimento di studi umanistici e del patrimonio culturale – DIUM, dell’Università degli studi di Udine e del Museo Archeologico Nazionale di Cividale del Friuli

SAMI – Società degli Archeologi Medievisti Italiani X Congresso Nazionale di Archeologia Medievale Udine-Cividale del Friuli, martedì 9 – sabato 13 settembre 2025 L’organizzazione del Congresso è a cura del Dipartimento di studi umanistici e del patrimonio culturale – DIUM, dell’Univers...

  È on line il numero 35.1, 2024 di Archeologia e Calcolatori. Il volume, ricco e articolato, contiene tre sezioni speci...
30/07/2024



È on line il numero 35.1, 2024 di Archeologia e Calcolatori. Il volume, ricco e articolato, contiene tre sezioni speciali e un gruppo di 15 contributi dedicati all’applicazione delle più attuali tecnologie informatiche nei diversi settori della ricerca archeologica, in cui si nota una crescente attenzione verso il dato visuale e la modellazione virtuale. La prima sezione, curata da G. Gambacurta e F. Bortolami, è dedicata agli Atti del workshop (Venezia 25 settembre 2023) “Necropoli etrusco-italiche: archeologia digitale e paesaggio funerario”, che offrono un interessante focus sul tema della ricostruzione del paesaggio funerario attraverso le nuove tecnologie, presentando alcuni significativi casi di studio. La seconda sezione è curata da V. Fromageot-Laniepce e A.V. Szabados e tratta di “Images antiques et humanités numériques”, tematica particolarmente fertile negli studi della scuola francese. La sezione, in particolare, riferisce i risultati dei seminari ArcheoNum, organizzati dall’equipe CNRS-ArScAn con l’obiettivo di creare uno spazio di dialogo sulle questioni dell’archeologia e del patrimonio culturale digitali. La terza sezione, curata da A. Caravale. P. Moscati e I. Rossi, chiude il volume, pubblicando i primi risultati del lavoro di alcuni gruppi di ricerca impegnati nel Progetto PNRR H2IOSC, che mira a creare un cluster di Infrastrutture di Ricerca nei settori delle Scienze Umane, delle Tecnologie Linguistiche e dei Beni Culturali.

 AIUCD 2024Al via dal 28 al 30 maggio, la XIII Conferenza dell’Associazione per l’informatica umanistica e la cultura di...
25/05/2024



AIUCD 2024
Al via dal 28 al 30 maggio, la XIII Conferenza dell’Associazione per l’informatica umanistica e la cultura digitale, dal titolo «MeTe digitali. Mediterraneo in rete tra testi e contesti». L’incontro scientifico si terrà a Catania ed è organizzato dal CNR - Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione, e dall’Università degli Studi di Catania. Anche l’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale è fortemente impegnato nella Conferenza, con ricercatori presenti nel Comitato di Programma, tra i referee e tra i relatori.
Quest’anno il dibattito sarà dedicato al Mediterraneo come spazio di elaborazione culturale, letteraria, artistica, filosofica e scientifica. L’obiettivo è quello di valorizzare il ruolo del digitale come medium e metodologia attraverso cui si creano connessioni tra testi e persone, si istituiscono dialoghi a distanza tra culture diverse, si realizzano spazi virtuali di condivisione di testi e artefatti riconducibili a matrici culturali condivise.
Programma al link: https://easychair.org/smart-program/AIUCD2024/

 # FocusPolitiche di indirizzo europeo e Diamond Open AccessL’editoria istituzionale e scientifica costituisce un settor...
09/04/2024

# Focus
Politiche di indirizzo europeo e Diamond Open Access
L’editoria istituzionale e scientifica costituisce un settore strategico per una vera applicazione dei principi della Scienza Aperta e l’effettività dei suoi risultati. Il modello più virtuoso dell’open publishing è il Diamond Open Access (DOA), che non prevede costi né a carico degli autori né dei lettori, e del quale Archeologia e Calcolatori è pioniere in Italia da 20 anni. e hanno esplorato nel n. 32.1 (2021) della Rivista
(https://www.archcalc.cnr.it/journal/id.php?id=oai:www.archcalc.cnr.it/journal/A_C_oai_Archive.xml:1141) le politiche di indirizzo europeo in questa direzione, in riferimento non soltanto al settore dell’archeologia. Il forte incoraggiamento per lo sviluppo del DOA ha trovato un concreto impulso nel progetto Horizon Europe 2020-2025 DIAMAS (“Developing Institutional Open Access Publishing Models to Advance Scholarly Communication”) (https://diamasproject.eu/). Il progetto si propone di affrontare le grandi sfide che le Istituzioni pubbliche e i fornitori di servizi per l’editoria si trovano a fronteggiare, quali etica, qualità, visibilità e sostenibilità, quelle sfide che sono state giustamente definite “il lato oscuro delle pratiche digitali” (-JaneRichardson, in (ed.), Critical Archaeology in the Digital Age, Archaeology 2.0. New approaches to communication and collaboration n. 1, Ucla 2022, 201-210¬) (https://escholarship.org/uc/item/0vh9t9jq).
Il progetto coinvolge 23 organizzazioni da 12 paesi dell’European Research Area (ERA) con lo scopo di: ricognire l’attuale panorama dei fornitori pubblici di servizi editoriali (IPSPs) in 25 paesi dell’ERA, con particolare attenzione a quelli impegnati nel Diamond Open Access; elaborare standard qualitativi internazionali; superare la frammentazione tra i vari providers istituendo un punto di accesso comune; elaborare linee guida, documenti di formazione, modelli finanziari e cornici economiche condivise.

Open Access

   Il nuovo volume di Maria Danese, Nicola Masini e Marilisa Biscione edito da CNR Edizioni racconta la trasformazione d...
15/03/2024





Il nuovo volume di Maria Danese, Nicola Masini e Marilisa Biscione edito da CNR Edizioni racconta la trasformazione digitale nell’ambito del patrimonio culturale italiano a partire dalla diffusione del movimento Open data, che è uno dei mandati del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Rendere aperti i dati in questo campo favorisce processi virtuosi di collaborazione e innovazione, oltre che a stimolare e favorire l’accessibilità e la conoscenza.
Vengono affrontati gli aspetti teorici, le linee guida e le caratteristiche tecniche di cui i dati aperti devono essere dotati, specificando licenze, formati, protocolli, infrastrutture e standard di metadatazione, con particolare attenzione sui dati geografici.
Molto è già stato fatto e lo stato dell’arte viene raccontato attraverso le esperienze sugli open data prodotti per il patrimonio culturale– geoportali, portali open data - a livello regionale, cui segue una carrellata di portali e iniziative di livello nazionale ed internazionale. Si tratta dunque di una sorta di censimento, utile agli addetti ai lavori per orientarsi nel settore e anche per trovare risorse spesso disponibili online per il riuso.

 A&C e DOIL’adozione diffusa dei codici DOI (Digital Object Identifier, https://www.doi.org/) è stata cruciale per la cr...
04/03/2024



A&C e DOI
L’adozione diffusa dei codici DOI (Digital Object Identifier, https://www.doi.org/) è stata cruciale per la crescita e lo sviluppo delle pubblicazioni scientifiche digitali, fornendo essi uno strumento affidabile per citare e accedere alle informazioni in rete in modo accurato e permanente. I codici DOI consentono l’identificazione persistente di qualsiasi oggetto di proprietà intellettuale all’interno di un ambiente digitale, permettendo l’associazione con i relativi metadati di riferimento, secondo uno schema strutturato ed estensibile.
Per una rivista ad accesso aperto, il fatto che le sue risorse siano dotate di identificatori dei contenuti pubblicati è uno tra i requisiti necessari per avere riconosciuto un alto standard di qualità. Il codice infatti identifica in maniera univoca il prodotto digitale e risponde ad uno dei principi FAIR, necessari per rendere rintracciabili, accessibili, interoperabili e riutilizzabili i dati della ricerca.
Sono composti da una stringa alfanumerica, che include un prefisso e una parte specifica che identifica la risorsa. I codici DOI di Archeologia e Calcolatori, forniti da mEDRA, l’Agenzia Europea di Registrazione dei DOI (https://www.medra.org/), sono costituiti infatti dal prefisso assegnato dall’Agenzia seguito dalla sigla che identifica la rivista (ac), il numero e l’anno di edizione e la posizione dell’articolo all’interno dell’indice del volume.

11/01/2024
    È online il secondo volume del n. 34, 2023 di Archeologia e Calcolatori ( http://www.archcalc.cnr.it/journal/idyear....
18/12/2023



È online il secondo volume del n. 34, 2023 di Archeologia e Calcolatori ( http://www.archcalc.cnr.it/journal/idyear.php?IDyear=2023-12-18 ).
Il volume è dedicato alla memoria di Lea Frosioni Ariani, che ha fondato la casa editrice All’Insegna del Giglio.
Il numero è ricchissimo di contributi che affrontano l’applicazione di sempre più sofisticate tecnologie di analisi: l’utilizzo del Machine Learning per mappare le tematiche della Digital Archaeology nell’editoria specializzata o per definire modelli di sistemi insediativi; l’integrazione di sofisticati strumenti statistici (Point Pattern Analysis e Logistic Regression) e di ricostruzione virtuale per analisi di contesti (ArcheoBIM ed Extended Matrix ), ma anche per la ricostruzione di siti, monumenti e opere d’arte.

Indirizzo

Via Arrigo Boito, 50-52
Sesto Fiorentino
50019

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 17:00
Martedì 09:00 - 17:00
Mercoledì 09:00 - 17:00
Giovedì 09:00 - 17:00
Venerdì 09:00 - 17:00

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Archeologia e Calcolatori

Rivista scientifica di classe A (Area 8 e 10) - Open Access Journal - Peer-Reviewed Journal

Fondata da Mauro Cristofani e Riccardo Francovich

ISSN 1120-6861 - Rivista (e-ISSN: 2385-1953) - Supplementi (ISSN: 2385-202X, e-ISSN: 2385-2038)


  • Comitato Scientifico: Giovanni Azzena, John Boardman, Robin B. Boast, Francisco Burillo Mozota, Christopher Carr, Martin O.H. Carver, Francesco D’Andria, François Djindjian, James E. Doran, Salvatore Garraffo, Filippo Giudice, Antonio Gottarelli, Maria Pia Guermandi, Anne-Marie Guimier-Sorbets, Ian Hodder, F. Roy Hodson, Donna C. Kurtz, Adriano Maggiani, Daniele Manacorda, Paola Moscati, Tito Orlandi, Clive R. Orton, Maria Cecilia Parra, Francesco Roncalli, Grazia Semeraro, Paolo Sommella, Gianluca Tagliamonte, Marco Valenti, Albertus Voorrips