STOP agli Straordinari

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Stamattina, tre cittadini aderenti alla campagna FONDO RIPARAZIONE, promossa da Ultima Generazione, hanno preso la parol...
11/12/2023

Stamattina, tre cittadini aderenti alla campagna FONDO RIPARAZIONE, promossa da Ultima Generazione, hanno preso la parola durante la Messa per l'Immacolata Concezione al Pantheon. Dopo il segno della Pace, i tre attivisti si sono messi davanti all'altare con cartelli con scritto 'soldi per la vita, non alla guerra'. Il sacerdote ha fatto parlare gli attivisti, che sono poi rimasti accanto all'altare durante la comunione e per il resto della messa. "Siamo dalla stessa parte. Forse siamo meno irrequieti, ma anche noi preghiamo per la pace" ha detto Monsignor Angelo Frigerio invitando i tre attivisti a fare una foto insieme.

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governo Meloni mente sul reato di tortura. Il Consiglio d’Europa chiede all’Italia di applicare la sentenza Cedu per il ...
11/12/2023

governo Meloni mente sul reato di tortura. Il Consiglio d’Europa chiede all’Italia di applicare la sentenza Cedu per il G8 di Genova. L'esecutivo Meloni rassicura, ma nelle commissioni parlamentari sono già incardinate le proposte di legge di Fd'I. Si chiede anche che si vari al più presto la legge per introdurre i codici identificativi degli agenti

https://www.osservatoriorepressione.info/consiglio-deuropa-chiede-allitalia-applicare-la-sentenza-cedu-g8-genova/

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Il governo Meloni mente sul reato di tortura. Il Consiglio d’Europa chiede all’Italia di applicare la sentenza Cedu per il G8 di Genova. L'esecutivo Meloni rassicura, ma nelle commissioni parlamentari sono già incardinate le proposte di legge di Fd'I. Si chiede anche che si vari al più presto ...

ARRUOLATO DAL MAGOOTELMAEnrico Letta: "Le sanzioni porteranno l'economia russa al collasso" di  HuffPostIl segretario Pd...
10/12/2023

ARRUOLATO DAL MAGO
OTELMA
Enrico Letta: "Le sanzioni porteranno l'economia russa al collasso"
di HuffPost
Il segretario Pd pensa ad un negoziato con Putin avviato da Cina, India e Turchia

Il segretario Pd pensa ad un negoziato con Putin avviato da Cina, India e Turchia

Letta :-Le sanzioni piegheranno le ginocchia alla Russia!-
10/12/2023

Letta :
-Le sanzioni piegheranno le ginocchia alla Russia!-

"Unico modo per fermare questa escalation di follia"

«L’OLIGARCA DANIEL ATALA ARRESTATO PER L’OMICIDIO DI BERTA CÁCERES» di Andrea Cegna«Vi esorto a percorrere insieme la vi...
10/12/2023

«L’OLIGARCA DANIEL ATALA ARRESTATO PER L’OMICIDIO DI BERTA CÁCERES» di Andrea Cegna

«Vi esorto a percorrere insieme la via della dignità, dell’umanesimo e della sostenibilità ambientale. La vita inizia nelle montagne, nei fiumi e nelle foreste. Svegliamo l’umanità, non c’è più tempo. Berta Cáceres, grazie.

Nel giorno in cui la presidentessa dell’Honduras, Xiomara Castro, ricordava l’attivista ambientale assassinata il 3 marzo del 2016 nel suo discorso a Cop28, la procura di Tegucigalpa emetteva un mandato di arresto contro Daniel Atala. Importante e non scontata novità nel processo per l’omicidio di Berta, visto che le tre figlie dell’ambientalista indigena e gli avvocati del Copinh (Consiglio civico delle organizzazioni popolari e indigene dell’Honduras) avevano da sempre detto che senza un procedimento atto a individuare i mandanti morali dell’omicidio non si poteva parlare di giustizia. Attiviste e attivisti avevano da sempre sospettato della famiglia Atala Zablah, e più volte fatto il nome di Daniel Atala, reggente finanziario della Desa, come possibile responsabile nella macchinazione dell’omicidio.

OLIVIA MARCELA CÁCERES, figlia di Berta e ora ambasciatrice a Cuba per l’Honduras, commenta così al manifesto: «Questa accusa segna un prima e un dopo nella storia della giustizia del nostro paese. Significa che c’è un potere giudiziario pronto ad affrontare, con le sue conseguenze, uno dei gruppi più influenti a livello economico. Significa colpire persone abituate a muoversi nell’impunità. Un gruppo di oligarchi mai toccato dalla giustizia honduregna. Significa che i giudici stanno aprendo un processo contro una delle famiglie più potenti di tutto il continente».

Olivia, assieme al Copinh e alle altre due figlie di Berta, Bertita e Laura, si augurano che questa non sia solo una mossa mediatica del governo di Xiomara Castro e che davvero il più piccolo rampollo della famiglia Atala Zablah sia incarcerato e inquisito per i reati per cui è scattato l’ordine di arresto, cioè per essere il coordinatore di diverse iniziative volte a perseguire e criminalizzare i/le militanti del Copinh corrompendo, alla bisogna, agenti di polizia. Atala è sotto indagine anche per possibili atti corruttivi nell’assegnazione del progetto Idroelettrico Aqua Zarca alla Desa, e di commenti razzisti contro il popolo Lenca.

«DANIEL ATALA È UN ASSASSINO – ricorda sempre Olivia – perché il suo ruolo nell’impresa era quello di autorizzare i pagamenti del personale, anche di quello che doveva perseguire mia madre. Così sono iniziati una serie di attacchi sistematici contro i militanti del Copinh, attacchi che si sono conclusi con l’omicidio della fondatrice dell’organizzazione».

A 93 mesi dall’omicidio di Berta, che proprio per il suo ruolo nel Copinh vinse il premio Goldman Prize del 2015 (premio annuale assegnato ai più strenui difensori dell’ambiente a livello mondiale), lo stesso Consiglio ha scritto su Facebook: «Le autorità honduregne hanno l’obbligo imprescindibile di effettuare la cattura di Daniel Atala e di tutti gli altri coinvolti in questo crimine». Atala era già finito alla sbarra, come imputato (poi assolto) e testimone, durante il processo che ha portato alla condanna, a 22 anni di carcere, di David Castillo ex presidente della Desa.

Olivia conclude rimarcando che «se ci sarà una condanna contro Daniel Atala, una condanna giusta, una condanna che faccia davvero giustizia per Berta, ciò significherebbe, per la prima volta in Honduras, che la giustizia può colpire non solo chi cammina scalzo ma anche chi fa parte di gruppi di potere economici».

(da "il manifesto" del 5 dicembre 2023)

presidente russo Vladimir Putin ha avuto nel pomeriggio una conversazione telefonica di quasi un'ora con il primo minist...
10/12/2023

presidente russo Vladimir Putin ha avuto nel pomeriggio una conversazione telefonica di quasi un'ora con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. I colloqui si sono concentrati sulla grave situazione nella zona del conflitto israelo-palestinese e, in particolare, sulla catastrofica situazione umanitaria nella Striscia di Gaza”.

Putin ha condannato il terrorismo, ma ha affermato che "la lotta alle minacce terroristiche non dovrebbe portare a conseguenze così terribili per la popolazione civile".

Ha sottolineato la disponibilità di Mosca a fornire assistenza per alleviare le sofferenze dei civili nella zona di conflitto, ha riferito il servizio stampa del Cremlino .

Netanyahu ha espresso insoddisfazione a Putin per la posizione della Russia nei confronti del conflitto nella Striscia di Gaza.

"Il primo ministro ha espresso il suo fastidio per le posizioni anti-israeliane dei rappresentanti russi alle Nazioni Unite e in altre sedi", ha affermato l'ufficio del primo ministro in una nota.

Ha aggiunto che il premier israeliano “ha espresso aspre critiche sulla pericolosa cooperazione tra Russia e Iran”. Durante la conversazione, Netanyahu ha anche ringraziato Putin per i suoi sforzi per liberare il cittadino russo-israeliano la settimana scorsa. Ha anche esortato Putin a fare pressione sulla Croce Rossa, che Israele ha accusato di fare pochi sforzi per cercare di ottenere l'accesso agli ostaggi, che fa parte del suo mandato.

Il Times of Israel precisa che è la seconda conversazione tra i due leader dal 7 ottobre scorso. L'ultima volta si sono parlati a metà novembre. I rapporti si sono raffreddati dopo che la Russia ha espresso le sue posizioni sulla guerra, in particolare la soluzione politica dei due stati entro i confini riconosciuti nel 1967, e dopo che una delegazione di Hamas è stata ricevuta da funzionari russi.

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Si è conclusa da poco al Presidio di San Giuliano, la passeggiata informativa e comunicativa che ha attraversato alcuni ...
10/12/2023

Si è conclusa da poco al Presidio di San Giuliano, la passeggiata informativa e comunicativa che ha attraversato alcuni punti della piana di Susa, possibile terreno di futuri lavori.

Consueta battitura ai cancelli del cantiere di San Didero.Le forze dell'ordine reagiscono con alcuni lanci di lacrimogen...
10/12/2023

Consueta battitura ai cancelli del cantiere di San Didero.
Le forze dell'ordine reagiscono con alcuni lanci di lacrimogeni.

10/12/2023

Nonostante il fitto lancio di lacrimogeni e l'idrante in azione, I/le No Tav circondando il cantiere di San Didero!

2 # Piazza Fontana. Entrano in scena Freda e Ventura: https://bit.ly/Spazio70PiazzaFontana2— Piazza Fontana, 12 dicembre...
10/12/2023

2 # Piazza Fontana. Entrano in scena Freda e Ventura: https://bit.ly/Spazio70PiazzaFontana2

— Piazza Fontana, 12 dicembre 1969. Il secondo episodio del nuovo podcast di Spazio70 sulla strage alla Banca Nazionale dell'Agricoltura. Tra i temi trattati all'interno del podcast: 1) La loquacità di Mario Merlino; 2) Le parole di Pietro Valpreda; 3) Un insegnante di francese: Guido Lorenzon; 4) Una cantina piena di armi; 5) I Nuclei di difesa dello Stato; 6) Freda e Ventura

Emozionante incontro tra il primo presidente non filo USA colombiano Petro e il cantante britannico Roger Waters.Il cofo...
10/12/2023

Emozionante incontro tra il primo presidente non filo USA colombiano Petro e il cantante britannico Roger Waters.
Il cofondatore della band Pink Floyd ha ribadito il suo sostegno e la sua ammirazione per la leadership per la pace e i diritti umani manifestata da Petro ed ha esaltato la sua posizione genuina e ferma per fermare il genocidio in Palestina.

Roger ha anche parlato dei cambiamenti attuali nel mondo e dell’importanza dell’arte nel generare rotture culturali: "È come rompere il muro", ha detto Waters.

Martedì scorso Waters ha tenuto un concerto a Bogotà, capitale della Colombia, dove ha sostenuto la fine del “genocidio a Gaza” e ha lanciato un appello per la difesa dei diritti umani.

Il cantante inglese ha elogiato il presidente Gustavo Petro e ha ricordato che alle elezioni del 2022 aveva chiesto sui social di votare per lui per un vero cambiamento in Colombia dopo decenni di presidenti prostrati ai voleri di Washington.

Waters ha anche chiesto la fine del “genocidio a Gaza”, qualcosa a cui ha fatto riferimento con le immagini durante le oltre due ore del suo spettacolo.

La visita si è conclusa con punti in comune tra il musicista e il presidente. Waters ha detto a Petro che l’obiettivo comune è “lottare per i diritti umani di tutti nel mondo”, e il capo dello Stato ha risposto: “Su questo siamo d’accordo”.

Il musicista ha regalato un basso con un messaggio speciale, una dedica, per Antonella, la figlia del presidente.

Link con le fonti ufficiali con video e foto nei commenti al post.

COP28: Extinction Rebellion tinge di verde i fiumi italiani. “I governi parlano, la Terra affonda”Riceviamo e pubblichia...
10/12/2023

COP28: Extinction Rebellion tinge di verde i fiumi italiani. “I governi parlano, la Terra affonda”

Riceviamo e pubblichiamo…

9/12/2023 – Roma, Venezia, Milano, Torino, Bologna: i fiumi delle principali città italiane sono stati tinti di verde da Extinction Rebellion, con un colorante innocuo, per denunciare l’ennesimo fallimento politico della COP28 e dei governi mondiali nel contrastare la crisi climatica e la sesta estinzione di massa. “Tra qualche ora, queste acque…

https://infoaut.org/crisi-climatica/cop28-extinction-rebellion-tinge-di-verde-i-fiumi-italiani-i-governi-parlano-la-terra-affonda/

La Montagna non è un parco divertimenti e la nostra vita non è un giocodomenica 10 dicembre 2023Appello per una settiman...
10/12/2023

La Montagna non è un parco divertimenti e la nostra vita non è un gioco
domenica 10 dicembre 2023
Appello per una settimana di mobilitazioni diffuse nei diversi territori per denunciare l’insostenibilità ambientale, economica e sociale delle Olimpiadi 2026 nonché l’essere paradigmatiche di un modello di sfruttamento turistico delle Terre Alte altrettanto insostenibile per ecosistemi e popolazioni montante. Non di meno l’impatto sulle aree metropolitane coinvolte, nella fattispecie Milano, in termini di consumo di suolo, speculazione immobiliare, gentrificazione di quartieri popolari, privatizzazione della città pubblica.

di Comitato Insostenibili Olimpiadi – Milano

Le Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026, paradossalmente, stanno facendo acqua da tutte le parti. Lungo e per certi versi inutile sarebbe la lista degli sfregi, degli errori e delle meschinità che, nascondendosi dietro le solite bugie – sostenibilità,green, opportunità, lavoro – stanno portando le nostre Regioni verso l’ennesimo fallimento da ogni punto di vista.

Ad oggi appaiono più evidenti la devastazione ambientale, un po’ dappertutto e, sempre meno offuscata, la violenta trasformazione del tessuto sociale della metropoli milanese, investita da un flusso di denaro, anche pubblico, che ha come conseguenza l’allontanamento dei ceti economicamente meno forti. Contemporaneamente, mentre il Pianeta vive una crisi ambientale e climatica, di cui sempre più spesso vediamo le conseguenza, causata da un modello di sfruttamento delle risorse naturali insostenibile, le Olimpiadi contribuiscono ad alimentare un modello f***e di turismo in montagna e di pratica a ogni costo dello sci alpino, che le Terre Alte non possono più sopportare sul piano sociale e ambientale.

Non dovremo aspettare molto per constatare gli ulteriori passi indietro che la legislazione speciale, prevista dalle leggi che regolano questo “grande evento” produrrà nei confronti dei lavoratori e delle lavoratrici coinvolti prima, durante e dopo questo avvenimento. Alla fine, come accade dopo ogni grande evento, ci ritroveremo più poveri, molti economicamente, diversi da un punto di vista sociale e tutti, ma proprio tutti, da un punto di vista ambientale.

Non sono però poche le realtà che, ognuna a suo modo, si stanno opponendo, raccogliendo peraltro risultati, parziali, ma comunque significativi. Ciò che proponiamo è una mobilitazione congiunta, nella settimana del 6 febbraio 2024 a due anni esatti dall’inizio dei Giochi olimpici. Che ogni territorio interessato da opere e infrastrutture per i Giochi 2026 o da nuove nocività in ambiente montano si mobiliti in quella data o nei giorni adiacenti, facendo fronte comune e rompendo la “pax olimpica”, nel solco di quanto già fatto per impedire la costruzione della pista da bob a Cortina. Ogni luogo e contesto con le proprie parole d’ordine, ma uniti da un medesimo grido di allarme e voglia di diventare granello di sabbia per inceppare la macchina, portatori di un modello ecologico e sociale radicalmente alternativo.

Per coordinare le diverse iniziative e lanciare pubblicamente la mobilitazione proponiamo di vederci a Milano il prossimo 20 gennaio per un’Assemblea Nazionale.

Questo è un appello aperto a cui vi chiediamo di aderire con anche proposte concrete di iniziativa per le date proposte. Faremo circolare, in tempo reale, le adesioni e vi chiediamo di farlo girare per adesioni a vostra volta.

Per info e adesioni: [email protected]

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Appello per una settimana di mobilitazioni diffuse nei diversi territori per denunciare l’insostenibilità ambientale, economica e sociale delle Olimpiadi 2026 nonché l’essere paradigmatiche di un modello di sfruttamento turistico delle Terre Alte altrettanto insostenibile per ecosistemi e popo...

Napoli: cariche al corteo al fianco della PalestinaCariche a Napoli ieri contro il corteo che stava percorrendo le strad...
10/12/2023

Napoli: cariche al corteo al fianco della Palestina

Cariche a Napoli ieri contro il corteo che stava percorrendo le strade della città partenopea in solidarietà con il popolo di Gaza e della Cisgiordania.

Di seguito riprendiamo la denuncia di Ex OPG Occupato:

Oggi (ieri ndr) il corteo in solidarietà al popolo palestinese era numerosissimo: ragazzi e ragazze hanno riempito le strade della nostra…

https://infoaut.org/conflitti-globali/napoli-cariche-al-corteo-al-fianco-della-palestina/

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