𝐂𝐇𝐄𝐂𝐂𝐎 𝐙𝐀𝐋𝐎𝐍𝐄: 𝐄' 𝐈𝐋 𝐑𝐄 𝐌𝐀𝐓𝐓𝐀𝐓𝐎𝐑𝐄 𝐈𝐍𝐃𝐈𝐒𝐂𝐔𝐒𝐒𝐎. "𝐀𝐌𝐎𝐑𝐄+𝐈𝐕𝐀", 𝐀𝐋𝐋'𝐀𝐑𝐄𝐍𝐀 𝐃𝐈 𝐕𝐄𝐑𝐎𝐍𝐀 𝐒𝐔 𝐂𝐀𝐍𝐀𝐋𝐄 𝟓.
Dopo la lunga tournée nei teatri, Checco Zalone ha fatto impallidire share e consensi di tutte le reti con il suo spettacolo "Amore + Iva", trasmesso in prima serata da Canale 5. All'Arena di Verona Checco Zalone ha confermato il suo trionfo indossando la corona del Re mattatore. Irriverente, sarcastico, ironico, ha divertito e fatto ridere e sorridere, ignorando ogni regola del politicamente corretto, del sessismo, dell'omofobia e di tutte le altre ridicole censure morali e culturali che negli ultimi anni sono adiventate una maschera tragicomica del comportamento generale. Zalone è un artista a tutto tondo, è un pianista bravissimo, un chitarrista eccellente, un cantante, un attore, e soprattutto è un uomo che sa identificarsi in ognuno di noi senza falsità e inutile retorica e lo sa fare senza malizia.
"Amore + IVA" è scritto da Checco Zalone, con Sergio Rubino e Antonio Iammarino, ed è prodotto da Arcobaleno Tre e MZL, con l'organizzazione generale di Lucio e Niccolò Presta. Lo spettacolo è andato in scena in 17 regioni e 38 città italiane: tra queste, 21 date a Milano, al Teatro degli Arcimboldi (50mila spettatori); 14 a Roma, al Teatro Brancaccio (25mila spettatori); 2 a Verona, all'Arena (oltre 20mila spettatori). Lo show ha varcato anche i confini nazionali, con tre date in Svizzera. Per un totale di 111 repliche, tutte esaurite, e 350mila biglietti venduti.
Bravissimi anche i suoi collaboratori sul palco: Antonio Iammarino, alle tastiere; Felice Di Turi, alla batteria; Egidio Maggio, alla chitarra; Pierpaolo Giandomenico al basso e i "performer" Alice Grasso, Kristyna Kachtikova e Maurizio Bousso.
ESCLUSIVA DE L'AUDACE
𝐓𝐆𝟓: 𝐄𝐑𝐑𝐎𝐑𝐄 𝐂𝐋𝐀𝐌𝐎𝐑𝐎𝐒𝐎 𝐈𝐍 𝐃𝐈𝐑𝐄𝐓𝐓𝐀 𝐎 𝐋𝐀𝐏𝐒𝐔𝐒 𝐅𝐑𝐄𝐔𝐃𝐈𝐀𝐍𝐎?
𝐈𝐋 𝐋𝐀𝐍𝐂𝐈𝐎 𝐃𝐄𝐋 𝐒𝐄𝐑𝐕𝐈𝐙𝐈𝐎 𝐃𝐈 𝐀𝐋𝐁𝐄𝐑𝐓𝐎 𝐁𝐈𝐋𝐀': "𝐁𝐈𝐃𝐄𝐍, 𝐋𝐀 𝐂𝐎𝐋𝐏𝐀 𝐃𝐄𝐋𝐋𝐀 𝐆𝐔𝐄𝐑𝐑𝐀 𝐈𝐍 𝐔𝐂𝐑𝐀𝐈𝐍𝐀 𝐄' 𝐒𝐎𝐋𝐓𝐀𝐍𝐓𝐎 𝐃𝐄𝐆𝐋𝐈 𝐒𝐓𝐀𝐓𝐈 𝐔𝐍𝐈𝐓𝐈".
Tutti sbagliamo, non esiste nessuno di noi che lavorando non abbia mai commesso un errore, sia chiaro: chi fa falla, chi non fa sfarfalla. Questo è sacrosanto, e nessuno si può permettere di criticare o di redarguire il bravissimo Alberto Bilà, conduttore del più importante telegiornale dell'ammiraglia Mediaset. Ma la gravità della gaffe di Bilà, nel lancio del servizio al TG5 delle ore 20 di questa sera, è davvero clamorosa. Non tanto per l'errore in sè, ma per il fatto che milioni di italiani la pensano proprio così; e quindi viene il dubbio che si tratti non solo di un errore, ma di un vero e proprio "lapsus freudiano".
Oggi si è svolta l’assemblea generale dell’Onu e alle 16:56 il Presidente degli Stati Uniti d'America ha detto: "solo la Russia è responsabile della guerra in Ucraina". Bilà, lanciando il servizio, ha detto invece il contrario, quello che tanti italiani pensano, e cioè che la responsabilità della guerra in Ucraina sia proprio dell'America che, segretamente d'accordo con Zelensky manipolato e usato dagli USA, abbia provocato Putin fino a fargli decidere di attaccare, dando vita così ad una serie di effetti domino che stanno coinvolgendo tutto il pianeta.
Dopo il servizio andato in onda Bilà non ha chiesto scusa ai telespettatori e non ha fatto menzione della sua madornale gaffe, forse sperando che nessuno, o pochi, se ne fossero accorti.
CARI LETTORI,
𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐫𝐭𝐢𝐜𝐨𝐥𝐢 𝐩𝐨𝐬𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐝𝐢𝐯𝐢𝐬𝐢 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐥𝐨𝐫𝐨 𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚 𝐞 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐞𝐳𝐳𝐚 𝐬𝐨𝐥𝐨, 𝐞𝐝 𝐞𝐬𝐜𝐥𝐮𝐬𝐢𝐯𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞, 𝐚𝐭𝐭𝐫𝐚𝐯𝐞𝐫𝐬𝐨 𝐢𝐥 𝐥𝐢𝐧𝐤 "𝐜𝐨𝐧𝐝𝐢𝐯𝐢𝐝𝐢", 𝐬𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐚𝐩𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐚𝐥𝐜𝐮𝐧 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐯𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐨 𝐦𝐨𝐝𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚 𝐨 𝐚𝐥𝐭𝐞𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞.
𝐎𝐆𝐍𝐈 𝐑𝐈𝐏𝐑𝐎𝐃𝐔𝐙𝐈𝐎𝐍𝐄 𝐄' 𝐕𝐈𝐄𝐓𝐀𝐓𝐀. 𝐍𝐎𝐍 𝐄' 𝐂𝐎𝐍𝐒𝐄𝐍𝐓𝐈𝐓𝐎 𝐂𝐎𝐏𝐈𝐀𝐑𝐄, 𝐍𝐄𝐌𝐌𝐄𝐍𝐎 𝐏𝐀𝐑𝐙𝐈𝐀𝐋𝐌𝐄𝐍𝐓𝐄, 𝐆𝐋𝐈 𝐀𝐑𝐓𝐈𝐂𝐎𝐋𝐈 𝐄 𝐈 𝐂𝐎𝐍𝐓𝐄𝐍𝐔𝐓𝐈. 𝐎𝐆𝐍𝐈 𝐀𝐁𝐔𝐒𝐎 𝐕𝐄𝐑𝐑𝐀' 𝐏𝐔𝐍𝐈𝐓𝐎 𝐀𝐈 𝐒𝐄𝐍𝐒𝐈 𝐃𝐄𝐋𝐋𝐄 𝐕𝐈𝐆𝐄𝐍𝐓𝐈 𝐋𝐄𝐆𝐆𝐈 𝐈𝐍 𝐌𝐀𝐓𝐄𝐑𝐈𝐀.
_______________________________________________________________________
L'AUDACE non gradisce gli haters, i leoni da tastiera, i provocatori, i commentatori polemici, i maleducati: se a qualcuno non piace un articolo pubblicato, o se non condivide la linea editoriale del nostro giornale è padrone di non continuare a seguirci, ma nessuno si senta in dovere di renderlo noto: è scortese, non serve, e non interessa nè a noi e nemmeno agli altri lettori. I commenti sono liberi ma devono osservare in toto la nostra policy: cortesia, educazione e rispetto. Gli interventi sgraditi verranno rimossi e l'utente verrà bloccato. Nei casi più gravi, dopo aver segnalato a Facebook sia il testo che l'estensore, provvederemo ad inviare il contenuto del me
𝐈 𝐅𝐔𝐍𝐄𝐑𝐀𝐋𝐈 𝐃𝐄𝐋𝐋𝐀 𝐆𝐈𝐎𝐕𝐀𝐍𝐄 𝐀𝐒𝐒𝐀𝐒𝐒𝐈𝐍𝐀𝐓𝐀:
𝐂𝐎𝐋𝐎𝐆𝐍𝐎 𝐌𝐎𝐍𝐙𝐄𝐒𝐄 𝐃𝐈𝐂𝐄 "𝐀𝐃𝐃𝐈𝐎" 𝐀 𝐒𝐎𝐅𝐈𝐀.
𝐌𝐈𝐆𝐋𝐈𝐀𝐈𝐀 𝐃𝐈 𝐏𝐄𝐑𝐒𝐎𝐍𝐄 𝐄 𝐏𝐀𝐋𝐋𝐎𝐍𝐂𝐈𝐍𝐈 𝐑𝐎𝐒𝐀.
Ancora migliaia di persone sono intervenute a Cologno Monzese, numerosissime, come nella fiaccolata svolta mercoledì scorso, per dare l'ultimo saluto a Sofia Castelli, la ventenne uccisa a coltellate nel sonno una settimana fa nella sua abitazione dall'ex fidanzato, il 23enne italo-marocchino Zakaria Atqaoui che ha confessato e che ora si trova in carcere.
L'intera città si è stretta attorno alla famiglia. Presenti le Istituzioni e le Forze dell'Ordine. Sopra la bara bianca è stata posizionata una grande corona di fiori rosa e bianchi.
Il corso che porta alla chiesa è stato addobbato con palloncini rosa ai lati della strada e al termine della funzione i palloncini sono stati lasciati liberi di volare nel cielo. Davanti al sagrato della parrocchia i familiari di Sofia, i I genitori di Sofia, Diego e Daniela, distrutti e lacerati dal dolore hanno atteso l'arrivo del feretro insieme ad Aurora, l'amica della vittima che con lei aveva trascorso una serata in discoteca e che durante il delitto stava dormendo in un'altra stanza e non si è accorta di niente. Un lungo applauso, durato minuti, ha salutato per l'ultima volta Sofia Castelli al termine della funzione.
Tante le corone di fiori, degli amici, dei colleghi, della famiglia di Aurora, dell'Università Bicocca, dell'Istituto Besta di Milano. I commercianti di Cologno hanno esposto cartelli in ricordo di Sofia fuori dai negozi. E sul balcone della casa che si trova a fianco della chiesa è stato appeso uno striscione: "Da queste profonde ferite usciranno farfalle libere. Ciao Sofia".
𝐈 𝐅𝐔𝐍𝐄𝐑𝐀𝐋𝐄 𝐃𝐈 𝐒𝐓𝐀𝐓𝐎 𝐄 𝐋𝐔𝐓𝐓𝐎 𝐍𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐀𝐋𝐄 𝐏𝐄𝐑 𝐁𝐄𝐑𝐋𝐔𝐒𝐂𝐎𝐍𝐈.
𝐓𝐔𝐓𝐓𝐀 𝐌𝐈𝐋𝐀𝐍𝐎 𝐈𝐍 𝐏𝐈𝐀𝐙𝐙𝐀 𝐃𝐄𝐋 𝐃𝐔𝐎𝐌𝐎, 𝐁𝐋𝐈𝐍𝐃𝐀𝐓𝐀 𝐄 𝐂𝐇𝐈𝐔𝐒𝐀.
Milano e l'estremo saluto a Silvio Berlusconi.
stop alla "dittatura sanitaria"
GLI SPECIALI DE L'AUDACE
𝐈𝐋 𝐃𝐄𝐂𝐑𝐄𝐓𝐎 "𝐀𝐍𝐓𝐈 𝐂𝐎𝐕𝐈𝐃" (𝐀𝐍𝐓𝐈 𝐑𝐀𝐕𝐄) 𝐄' 𝐏𝐑𝐎𝐍𝐓𝐎.
𝐄𝐋𝐈𝐌𝐈𝐍𝐀𝐓𝐄 𝐓𝐔𝐓𝐓𝐄 𝐋𝐄 𝐂𝐀𝐔𝐓𝐄𝐋𝐄 𝐄 𝐓𝐔𝐓𝐓𝐈 𝐆𝐋𝐈 𝐎𝐁𝐁𝐋𝐈𝐆𝐇𝐈:
𝐏𝐄𝐑 𝐌𝐄𝐋𝐎𝐍𝐈 𝐋𝐀 𝐏𝐀𝐍𝐃𝐄𝐌𝐈𝐀 𝐄' 𝐃𝐈 𝐅𝐀𝐓𝐓𝐎 "𝐀𝐍𝐍𝐔𝐋𝐋𝐀𝐓𝐀"
Se il M5S nel 2019 sosteneva di avere annullato la povertà introducendo il Reddito di cittadinanza, oggi il Governo Meloni ha di fatto "annullato" la Pandemia, introducendo il decreto "anti Rave (perchè chiamarlo il decreto "Anti-Covid" sembrava troppo arrogante). Quindi per Meloni & C. il pericolo Covid non c'è più, e la "dittatura sanitaria" è sparita, così come la povertà era sparita nel 2019, secondo il M5S. Peccato però che entrambi ci hanno mentito. Ma l'M5S lo ha fatto almeno in buona fede, perchè non poteva certo immaginare che a distanza di 4 anni un nuovo Governo sbarazzino avrebbe sterminato il Reddito di cittadinanza con un semplice colpo di spugna. Mentre per quanto riguarda Covid e la Pandemia, tutt'ora in corso e con un virus per niente debellato, questo Governo non ha affatto buona fede anzi, semmai il contrario. Perchè al Governo Meloni basta dire le cose perchè si avverino (o meglio: per far credere agli italiani che così sia), infatti secondo il nuovo Governo il RDC non serve più perchè il lavoro c'è per tutti, e addirittura avanza, indipendentemente dal 58% dei giovani italiani disoccupati e dal 30% degli under 40 a casa senza trovare uno straccio di occupazione decente. E lo stesso discorso vale per il Covid: "è scomparso, non fa più male, e non serve più difenderci e proteggerci dalla pandemia". Quindi basta con mascherine, green pass, vaccini, divieti, quarantene: basta così. Il covid è stato "
COLOGNO MONZESE: ARRIVA IL COMMISSARIO PREFETTIZIO.
LA DICHIARAZIONE DEL SINDACO USCENTE ANGELO ROCCHI
"E' una crisi che ormai va avanti da mesi, e ho cercato di trovare una mediazione tra le parti, ce l'ho messa tutta, ma non è servito. Credevo nel lavoro di questa giunta, per come abbiamo lavorato e per i tanti progetti in corso, ma nonostante i miei sforzi, i tentativi di mettere insieme le parti in discussione, non sono andati a buon fine. Io ce l'ho messa tutta e nella vita si può anche sbagliare. Purtroppo i capricci di alcuni Assessori, le volontà di apparire, l'attaccamento alla poltrona e al proprio lavoro, nel bene e nel male, ha portato ad una contrapposizione, in cui ovviamente sono rimasto coinvolto. Ho cercato di ascoltare, di mediare, e ho fatto quindi una proposta di Giunta e una ulteriore proposta di mediazione cercando di venire incontro a tutte le parti in causa, ma non è stata accolta, e di conseguenza ora sarà compito del Commissario Prefettizio gestire questa fase di transizione"
COLOGNO MONZESE: ARRIVA IL COMMISSARIO PREFETTIZIO.
LA DICHIARAZIONE DEL SINDACO USCENTE ANGELO ROCCHI.
"E' una crisi che va avanti da mesi e ho cercato di trovare una mediazione e non ci sono riuscito. Io ce l'ho messa tutta e ci ho creduto fino in fondo, ma purtroppo non è bastato. Ero convinto dei nostri programmi per questo ho tenuto duro e ho sperato fino all'ultimo."