L'Audace

L'Audace Periodico indipendente no-profit di cronaca, attualità, politica, cultura e spettacoli. E' stato distribuito in edicola dal 2004 al 2012.
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𝐌𝐈𝐋𝐀𝐍𝐎: 𝐔𝐍 𝐂𝐀𝐕𝐎 𝐃𝐈 𝐀𝐂𝐂𝐈𝐀𝐈𝐎 𝐓𝐄𝐒𝐎 𝐈𝐍 𝐒𝐓𝐑𝐀𝐃𝐀 𝐒𝐎𝐋𝐓𝐀𝐍𝐓𝐎 𝐏𝐄𝐑 "𝐍𝐎𝐈𝐀". 𝐑𝐈𝐒𝐂𝐇𝐈𝐀𝐓𝐀 𝐔𝐍𝐀 𝐒𝐓𝐑𝐀𝐆𝐄.Milano sull'orlo della follia: non b...
04/01/2024

𝐌𝐈𝐋𝐀𝐍𝐎: 𝐔𝐍 𝐂𝐀𝐕𝐎 𝐃𝐈 𝐀𝐂𝐂𝐈𝐀𝐈𝐎 𝐓𝐄𝐒𝐎 𝐈𝐍 𝐒𝐓𝐑𝐀𝐃𝐀
𝐒𝐎𝐋𝐓𝐀𝐍𝐓𝐎 𝐏𝐄𝐑 "𝐍𝐎𝐈𝐀". 𝐑𝐈𝐒𝐂𝐇𝐈𝐀𝐓𝐀 𝐔𝐍𝐀 𝐒𝐓𝐑𝐀𝐆𝐄.

Milano sull'orlo della follia: non bastano gli atti di violenza quotidiani, le gang, gli stupri, gli omicidi, ci mancava il "cavo d'acciaio" teso in strada, un atto scioccante che rivela la deriva pericolosa della metropoli lombarda.

Nella notte tra mercoledì e giovedì, Milano è stata teatro di un gesto sconcertante che ha fatto emergere una pericolosa deriva nella società. Un cavo d'acciaio è stato teso in viale Toscana, bloccando la carreggiata e mettendo a rischio la vita di chiunque si fosse avvicinato: il vero orrore però risiede nel motivo dietro questo atto insensato: la noia.

È stato un giovane di 26 anni, un consulente finanziario di giorno e testimone coraggioso di notte, a evitare una tragedia imminente. Ha chiamato prontamente il 112 quando ha scoperto tre ragazzi intenti a fissare il cavo d'acciaio a un palo del segnale stradale e al corrimano della pensilina Atm. Una telefonata che ha evitato la morte di qualcuno e che ha anche rivelato quanto la società sia ormai malata e sull'orlo della follia.

Il cavo, posizionato ad altezza uomo e reso poco visibile, era una trappola mortale pronta a colpire chiunque si fosse trovato sulla strada. Il gesto avventato dei tre giovani, tra cui un 24enne arrestato con l'accusa di strage e attentato alla sicurezza dei trasporti, ha svelato una superficialità e un'incoscienza che mettono in dubbio il senso comune e la responsabilità individuale.

Il testimone ha descritto i responsabili come persone che ridevano e scherzavano mentre compivano l'atto, lasciando trasparire una totale mancanza di consapevolezza delle gravi conseguenze che avrebbero potuto scaturire. Il cavo avrebbe potuto causare incidenti mortali, ma per i responsabili, tutto sembrava un gioco.I Carabinieri sono riusciti ad individuare dopo un paio d'ore uno dei tre responsabili proprio grazie alle descrizione fatta dal giovane che ha chiamato il 112, e gli altri due sono già stati individuati e in attesa di essere presi.

Il giovane arrestato, Alex B., un ragazzo apparentemente normale e con solo qualche piccolo precedente di Polizia, ha confessato di aver compiuto l'azione "per gioco" perché lui e gli amici, a sua detta due giovani conosciuti in rete, si annoiavano. Un pretesto scioccante che non fa che accentuare la superficialità e la mancanza di senso delle proprie azioni. Il cavo potrebbe aver colpito un automobilista, ma la tragedia è stata evitata grazie alla tempestiva reazione delle forze dell'ordine.

Il codice penale prevede ora l'accusa di strage per il 24enne, in base all'articolo 422, che punisce chi compie atti tali da porre in pericolo la pubblica incolumità. Questo episodio, oltre a essere un crimine, è un segnale inquietante di quanto la società stia perdendo il senso della responsabilità e della gravità delle proprie azioni.

Milano è stata scossa da questo evento, ma dovrebbe essere un campanello d'allarme per tutti noi. La follia non risiede solo nell'atto in sé, ma nel significato profondo di un gesto così irrazionale e pericoloso, che mette in discussione i valori fondamentali su cui dovrebbe basarsi una società civile. È giunto il momento di riflettere sullo stato della nostra comunità e sulla necessità di riscoprire il senso di responsabilità individuale che, evidentemente, sta svanendo.

𝐂𝐀𝐏𝐎𝐃𝐀𝐍𝐍𝐎: 𝐔𝐍𝐀 𝐍𝐎𝐓𝐓𝐄 𝐎𝐒𝐂𝐔𝐑𝐀 𝐃𝐈 𝐃𝐈𝐒𝐎𝐑𝐃𝐈𝐍𝐈 𝐄 𝐓𝐑𝐀𝐆𝐄𝐃𝐈𝐀. 𝐅𝐄𝐑𝐈𝐓𝐈, 𝐌𝐎𝐑𝐓𝐈 𝐄 𝐅𝐔𝐎𝐂𝐇𝐈 𝐃'𝐀𝐑𝐓𝐈𝐅𝐈𝐂𝐈𝐎. 𝐀 𝐌𝐈𝐋𝐀𝐍𝐎 𝐆𝐔𝐄𝐑𝐑𝐈𝐆𝐋𝐈𝐀 𝐂𝐎𝐍 𝐋𝐀 𝐏𝐎𝐋𝐈...
01/01/2024

𝐂𝐀𝐏𝐎𝐃𝐀𝐍𝐍𝐎: 𝐔𝐍𝐀 𝐍𝐎𝐓𝐓𝐄 𝐎𝐒𝐂𝐔𝐑𝐀 𝐃𝐈 𝐃𝐈𝐒𝐎𝐑𝐃𝐈𝐍𝐈 𝐄 𝐓𝐑𝐀𝐆𝐄𝐃𝐈𝐀. 𝐅𝐄𝐑𝐈𝐓𝐈, 𝐌𝐎𝐑𝐓𝐈 𝐄 𝐅𝐔𝐎𝐂𝐇𝐈 𝐃'𝐀𝐑𝐓𝐈𝐅𝐈𝐂𝐈𝐎. 𝐀 𝐌𝐈𝐋𝐀𝐍𝐎 𝐆𝐔𝐄𝐑𝐑𝐈𝐆𝐋𝐈𝐀 𝐂𝐎𝐍 𝐋𝐀 𝐏𝐎𝐋𝐈𝐙𝐈𝐀, 𝐀 𝐍𝐀𝐏𝐎𝐋𝐈 𝐃𝐎𝐍𝐍𝐀 𝐔𝐂𝐂𝐈𝐒𝐀 𝐃𝐀 𝐔𝐍 𝐏𝐑𝐎𝐈𝐄𝐓𝐓𝐈𝐋𝐄

Capodanno 2024 ha portato con sé non solo festeggiamenti e speranze per il nuovo anno, ma anche un'ombra di inciviltà e tragedia legata all'uso indiscriminato dei fuochi d'artificio in varie città italiane. La notte di San Silvestro si è trasformata in un incubo per molte persone, con episodi di violenza, ferimenti gravi e persino morti.

A Napoli, una donna di 45 anni, residente ad Afragola, è stata vittima di una tragedia senza senso. Colpita alla testa da una pallottola vagante durante i festeggiamenti di Capodanno, la donna è deceduta all'ospedale Cardarelli di Napoli. Il proiettile l'ha raggiunta mentre si trovava all'interno di un appartamento, rendendo la sua morte ancor più insensata.

A Milano, La notte di Capodanno a Milano si è rivelata una sfida per le forze dell'ordine, con centinaia di agenti e carabinieri impegnati nei controlli. Nonostante l'assenza di eventi ufficiali in piazza Duomo, migliaia di persone, in gran parte giovani stranieri, si sono radunate nel centro e nelle vie adiacenti per festeggiare l'arrivo del nuovo anno. La vendita di alcolici da asporto è stata vietata in tutta la cerchia della 90-91, ma nessun divieto è stato imposto per l'uso dei botti. Durante la serata, sei giovani sono stati portati in questura per mancanza di documenti, mentre altri sei sono stati denunciati per vari reati, tra cui il porto di oggetti atti ad offendere e l'accensione di esplosivi pericolosi. Le tensioni hanno raggiunto l'apice nel quartiere di San Siro, soprattutto nella zona di via Zamagna. Intorno allo scoccare della mezzanotte, giovani residenti hanno accatastato rifiuti e masserizie in strada, cercando poi di appiccare loro fuoco. Gli agenti del reparto mobile, coadiuvati dai tecnici dell'Amsa, sono intervenuti per liberare la carreggiata. In un secondo momento, alcuni giovani hanno lanciato sassi verso gli agenti, danneggiando il vetro di un furgone della polizia. Nonostante il pericolo, non si sono verificati scontri diretti con le forze dell'ordine. Decine di interventi del 118 sono stati necessari per persone rimaste ferite, ma fortunatamente nessuno in modo grave. Dai controlli della serata, sei giovani sono stati accompagnati in questura per mancanza di documenti, mentre altri sei sono stati denunciati per varie violazioni. Complessivamente, sono stati 32 gli interventi dei vigili del fuoco per piccoli incendi legati allo scoppio di petardi e malfunzionamenti delle decorazioni natalizie. Nel presidio di piazza Duomo, il 118 ha prestato assistenza a 17 persone, di cui quattro sono state trasportate in ospedale a causa di abuso di alcol e lesioni legate all'esplosione di petardi. La notte di Capodanno 2024 a Milano ha mostrato la doppia faccia dei festeggiamenti, oscillando tra momenti di gioia e intrattenimento e episodi di inciviltà, aggressività e violenza. È urgente riflettere sulla necessità di promuovere comportamenti responsabili e consapevoli durante le celebrazioni di massa, affinché il prossimo Capodanno possa essere vissuto senza tragedie evitabili. L'inciviltà non può essere tollerata, e la sicurezza di tutti deve essere la priorità assoluta durante i momenti festivi.

Nel Foggiano, una serie di incidenti gravi ha evidenziato la pericolosità dei fuochi d'artificio. Un ragazzo di 17 anni ha perso una mano a causa dell'esplosione di un petardo, mentre un uomo di 47 anni ha subito l'amputazione di quattro dita. Un altro giovane ha riportato ustioni di secondo grado alla mano destra. L'inconscienza nell'utilizzo dei fuochi ha provocato dolore e sofferenza in molte famiglie.

Incendi dolosi hanno danneggiato auto a Rodi Garganico, mentre a Verona due persone hanno riportato gravi danni alle mani e ustioni al volto a causa degli ordigni esplosi durante i festeggiamenti di Capodanno. Inoltre, a Napoli, un cittadino ucraino di 43 anni è stato accoltellato, un episodio ancora sotto indagine.

Le statistiche parlano di almeno 16 feriti nella capitale e provincia di Roma, con due persone in gravi condizioni. A Salerno, sette feriti, di cui uno ha perso un occhio a causa dei botti. Nel Salernitano, un uomo di circa 50 anni ha subito un trauma all'occhio, mentre a Santa Maria Capua Vetere, un giovane di 26 anni è stato colpito alla tempia da un colpo d'arma da fuoco.

In conclusione, la notte di Capodanno 2024 ha messo in luce la gravità dell'inciviltà legata all'uso indiscriminato dei fuochi d'artificio. Vittime innocenti, ferimenti gravi e episodi di violenza hanno segnato una notte che avrebbe dovuto essere dedicata alla celebrazione e alla speranza. È necessario riflettere sulla responsabilità individuale e collettiva, affinché il prossimo Capodanno non diventi nuovamente un triste scenario di inciviltà e tragedia.

AUGURI  A TUTTI! Ecco, ne abbiamo tutti bisogno. Pensate che mondo sarebbe se  bastassero gli auguri per stare tutti qua...
31/12/2023

AUGURI A TUTTI!

Ecco, ne abbiamo tutti bisogno. Pensate che mondo sarebbe se bastassero gli auguri per stare tutti quanti un po' meglio, o mangiare le lenticchie a mezzanotte per avere tutti quanti più ricchezza. Magari fosse, ma purtroppo così non è.

Quindi speriamo che oggi gli auguri bastino almeno a sperare, a credere, a sognare, che qualcosa possa migliorare per davvero e portare a tutti un anno pieno di cose belle. La salute in primis, perchè non conta veramente niente altro: puoi essere ricchissimo ma in cattiva salute, e diventi il più povero del mondo. Poi l'amore, il bene, l'amicizia: tre cose che stanno scomparendo ma che sopravvivono, per fortuna, nei cuori di tanti; fino a fare a pezzi l'indifferenza, l'egoismo, l'assenza di sentimenti e il pensare solo a sè stessi.

Auguri anche per la pace nel mondo, per la difesa dei Lupi, per un mondo migliore? Ma dai, però va detto; anche se più che gli auguri per tutto questo ci vorrebbero dei miracoli. E cosa manca? Ah, sì, i soldi! Ma di questo ne abbiamo già parlato: non contano un c***o, mettetetevelo in testa. Nessuno se li può portare nella tomba, nessuno può comprare le cose più importanti della nostra esistenza perchè non sono in vendita da nessuna parte. I soldi servono per vivere, e basta. Tutto quello che importa è solo avere vicino, e in salute, chi veramente amiamo. E che ci basti sapere, a tutti, che non esiste augurio migliore di questo.

Ah, dimenticavo: buona fine 2013 e buon inizio 2024!

Mirco Maggi

30/12/2023

𝐈𝐋 𝐌𝐈𝐍𝐈𝐒𝐓𝐄𝐑𝐎 𝐃𝐄𝐋𝐋𝐀 𝐒𝐀𝐋𝐔𝐓𝐄, 𝐁𝐎𝐋𝐋𝐄𝐓𝐓𝐈𝐍𝐎 𝐂𝐎𝐕𝐈𝐃 𝐍𝐑. 𝟔𝟏:
"𝐅𝐎𝐑𝐒𝐄" 𝐈 𝐃𝐀𝐓𝐈 𝐃𝐄𝐈 𝐍𝐔𝐎𝐕𝐈 𝐂𝐎𝐍𝐓𝐀𝐆𝐈 𝐒𝐎𝐍𝐎 𝐈𝐍𝐂𝐎𝐌𝐏𝐋𝐄𝐓𝐈...

𝐌𝐈𝐋𝐀𝐍𝐎: 𝐏𝐑𝐎𝐍𝐓𝐈 𝐒𝐎𝐂𝐂𝐎𝐑𝐒𝐎 𝐄 𝐑𝐄𝐏𝐀𝐑𝐓𝐈 𝐀𝐋 𝐂𝐎𝐋𝐋𝐀𝐒𝐒𝐎 𝐏𝐄𝐑
𝐋'𝐈𝐍𝐅𝐋𝐔𝐄𝐍𝐙𝐀. 𝐒𝐎𝐒𝐏𝐄𝐒𝐈 𝐑𝐈𝐂𝐎𝐕𝐄𝐑𝐈 𝐄 𝐎𝐏𝐄𝐑𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐈 𝐃𝐈 𝐑𝐎𝐔𝐓𝐈𝐍𝐄.
𝐓𝐎𝐑𝐍𝐀 𝐋'𝐎𝐁𝐁𝐋𝐈𝐆𝐎 𝐃𝐄𝐋𝐋𝐄 𝐌𝐀𝐒𝐂𝐇𝐄𝐑𝐈𝐍𝐄 𝐈𝐍 𝐎𝐒𝐏𝐄𝐃𝐀𝐋𝐄 𝐄 𝐑.𝐒.𝐀.

In serata di ieri il Ministero della Salute, Istituto Superiore di Sanità,
Cabina di Regia istituita con DM Salute del 29 maggio 2020 e s.m.i.,
ha dichiarato nel Report settimanale NR.189 che, in merito ai dati diffusi del bollettino 61, che riporta i dati di osservazione Covid relativi al periodo dal 21 al 27 dicembre: "si osserva una diminuzione dell’incidenza di nuovi casi e che tale calo potrebbe, in parte, essere attribuibile a una ridotta frequenza di diagnosi e segnalazioni effettuate durante i giorni festivi". In pratica viene confermato quanto L'Audace ha ipotizzato nell'articolo pubblicato ieri pomeriggio in merito a questa ipotesi.

E' quindi molto probabile che non sia reale la discesa dei casi del 40%, rispetto ai dati della settimana scorsa, e che questo sia riconducibile a quanto scritto nel nostro articolo del pomeriggio di ieri: "una mancanza di corretta informazione dovuta a comunicazione parziale, o mancante, dei dati ufficiali effettivi. Pare strano infatti che, nel periodo di maggior concentrazione di persone per l'acquisto dei regali e per le tradizionali celebrazioni del Natale, e con un aumento in corso ormai da settimane dei nuovi casi, di colpo vi sia un abbattimento di nuove infezioni così significativo".

Bisognerà ormai attendere una settimana per confrontare i dati del prossimo rilevamento, che ci auguriamo sia corretto, con quelli diramati oggi che sono, a questo punto, infondati e privi di significatezza.

Ma oltre al Covid, in questi giorni, si è accentuato anche il fenomento dei contagi per l'influenza stagionale, particolarmente numerosi e superiori rispetto alle previsioni. In Lombardia è scattato il blocco dei ricoveri non urgenti, quelli cioè prenotati dai cittadini, nelle strutture ospedaliere e sociosanitarie della Città Metropolitana di Milano a causa delle difficoltà causate dal massiccio afflusso di persone colpite da influenza e covid. L’Ats ha convocato oggi una riunione non programmata comunicando le restrizioni che riguardano i cosiddetti "ricoveri di elezione". Il blocco riguarda in particolare «l’area sanitaria riabilitativa e l’area sociosanitaria fino al 31 gennaio e i ricoveri chirurgici, almeno fino al 15 gennaio, compresi nella `classe A´, quelli cioè con attesa massima di 30 giorni».

La Gazzetta Ufficiale ha inoltre pubblicato un’ordinanza del ministero della Salute che proroga fino al 30 giugno l’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie ai lavoratori, agli utenti e ai visitatori delle strutture sanitarie all’interno dei reparti che ospitano pazienti fragili, anziani o immunodepressi, specialmente se ad alta intensità di cura, identificati dalle direzioni sanitarie delle strutture sanitarie stesse. L’obbligo è esteso ai lavoratori, agli utenti e ai visitatori delle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali, comprese le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistenziali, gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti, e comunque le strutture residenziali di cui all’art. 44 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 gennaio 2017.

𝐃𝐈𝐒𝐂𝐄𝐒𝐀 𝐃𝐄𝐈 𝐍𝐔𝐎𝐕𝐈 𝐂𝐎𝐍𝐓𝐀𝐆𝐈: 𝟒𝟎% 𝐈𝐍 𝐌𝐄𝐍𝐎𝐈𝐍 𝐔𝐍𝐀 𝐒𝐄𝐓𝐓𝐈𝐌𝐀𝐍𝐀. 𝐂𝐀𝐋𝐀𝐍𝐎 𝐃𝐄𝐂𝐄𝐒𝐒𝐈 𝐄 𝐑.𝐓."𝐌𝐈𝐑𝐀𝐂𝐎𝐋𝐎" 𝐃𝐈 𝐍𝐀𝐓𝐀𝐋𝐄 𝐎 𝐃𝐀𝐓𝐈 𝐌𝐀𝐍𝐂𝐀𝐍𝐓𝐈?Era or...
29/12/2023

𝐃𝐈𝐒𝐂𝐄𝐒𝐀 𝐃𝐄𝐈 𝐍𝐔𝐎𝐕𝐈 𝐂𝐎𝐍𝐓𝐀𝐆𝐈: 𝟒𝟎% 𝐈𝐍 𝐌𝐄𝐍𝐎
𝐈𝐍 𝐔𝐍𝐀 𝐒𝐄𝐓𝐓𝐈𝐌𝐀𝐍𝐀. 𝐂𝐀𝐋𝐀𝐍𝐎 𝐃𝐄𝐂𝐄𝐒𝐒𝐈 𝐄 𝐑.𝐓.
"𝐌𝐈𝐑𝐀𝐂𝐎𝐋𝐎" 𝐃𝐈 𝐍𝐀𝐓𝐀𝐋𝐄 𝐎 𝐃𝐀𝐓𝐈 𝐌𝐀𝐍𝐂𝐀𝐍𝐓𝐈?

Era ormai da quasi due mesi che ogni settimana si registrava un costante aumento di nuovi contagi da Covid con relativo, e brusco, aumento dei decessi e delle ospedalizzazioni, ma il bollettino numero 61, che riporta i dati di osservazione relativi al periodo dal 21 al 27 dicembre, mostra invece un quadro generale di assoluto, e quasi incredibile, miglioramento.

Nella settimana precedente, fino al 20 Dicembre, periodo di maggior affluenza nei centri commerciali, negozi e luoghi di acquisto per la corsa ai regali di Natale, si osservava un aumento dell’incidenza di nuovi casi. Non resta altro che augurarsi, anche per i giorni a ve**re, dove per il Capodanno sono previsti ritrovi e feste al chiuso, che questo trend continui, e che non si tratti invece di una mancanza di corretta informazione dovuta a comunicazione parziale, o mancante, dei dati ufficiali effettivi. Pare strano infatti che, nel periodo di maggior concentrazione di persone per l'acquisto dei regali e per le tradizionali celebrazioni del Natale, e con un aumento in corso ormai da settimane dei nuovi casi, di colpo vi sia un abbattimento di nuove infezioni così significativo.

Il tasso di occupazione dei posti letto in area medica è comunque sostanzialmente stabile e l’impatto sugli ospedali nel complesso resta contenuto. Tra i contagiati è in costante aumento la proporzione di sequenziamenti attribuibili alla variante JN.1, così come avviene anche in altri Paesi; variante di recente designazione che si conferma essere in crescita, divenendo la variante ormai più frequente.

A livello nazionale, fino al 20 Dicembre, l’occupazione dei posti letto in area medica era pari all'11,8% (7.360 ricoverati), sostanzialmente stabile rispetto alla settimana precedente.

I tassi di ospedalizzazione e mortalità aumentano con l’età, presentando i valori più elevati nella fascia d’età intorno ai 90 anni, e anche il tasso di ricovero in terapia intensiva aumenta con l’età. L’indice di trasmissibilità (RT) basato sui casi con ricovero ospedaliero è comunque sotto la soglia epidemica ed è pari allo 0,96 (0,93–0,99).

L’incidenza dei nuovi contagi è 103 casi per 100.000 abitanti. La più elevata è stata riportata nella Regione Abruzzo (224 casi per 100.000 abitanti) e la più bassa in Sicilia (3 casi per 100.000 abitanti). La fascia di età che registra il più alto tasso di incidenza settimanale è la fascia intorno ai 90anni, mentre è sostanzialmente stabile in tutte le fasce d’età. L’età mediana alla diagnosi è di 59 anni.

La percentuale di reinfezioni è circa il 46%,

Cari lettori, simpatizzanti, sostenitori de L'Audace: tanti auguri, di cuore, a tutti voi e a tutte le persone a cui vol...
24/12/2023

Cari lettori, simpatizzanti, sostenitori de L'Audace:
tanti auguri, di cuore, a tutti voi e a tutte le persone a cui volete bene! Buone feste.

la redazione, i collaboratori, il direttore responsabile

𝐂𝐎𝐕𝐈𝐃: 𝐑𝐈𝐏𝐑𝐄𝐍𝐃𝐎𝐍𝐎 𝐀 𝐒𝐀𝐋𝐈𝐑𝐄 𝐈 𝐍𝐔𝐎𝐕𝐈 𝐂𝐎𝐍𝐓𝐀𝐆𝐈.𝐀𝐔𝐌𝐄𝐍𝐓𝐎 𝐃𝐄𝐈 𝐃𝐄𝐂𝐄𝐒𝐒𝐈 𝐄 𝐃𝐄𝐋𝐋𝐄 𝐎𝐒𝐏𝐄𝐃𝐀𝐋𝐈𝐙𝐙𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐈 𝘢 𝘤𝘶𝘳𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘙𝘦𝘥𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘤𝘰𝘯 𝘭𝘢 𝘴𝘶...
23/12/2023

𝐂𝐎𝐕𝐈𝐃: 𝐑𝐈𝐏𝐑𝐄𝐍𝐃𝐎𝐍𝐎 𝐀 𝐒𝐀𝐋𝐈𝐑𝐄 𝐈 𝐍𝐔𝐎𝐕𝐈 𝐂𝐎𝐍𝐓𝐀𝐆𝐈.
𝐀𝐔𝐌𝐄𝐍𝐓𝐎 𝐃𝐄𝐈 𝐃𝐄𝐂𝐄𝐒𝐒𝐈 𝐄 𝐃𝐄𝐋𝐋𝐄 𝐎𝐒𝐏𝐄𝐃𝐀𝐋𝐈𝐙𝐙𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐈

𝘢 𝘤𝘶𝘳𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘙𝘦𝘥𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘤𝘰𝘯 𝘭𝘢 𝘴𝘶𝘱𝘦𝘳𝘷𝘪𝘴𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘪 𝘙𝘰𝘮𝘪𝘭𝘥𝘢 𝘛𝘢𝘯𝘤𝘳𝘦𝘥𝘪 (*)

Il Bollettino numero 60, relativo al monitoraggio Covid per il periodo 14/20 dicembre 2023, evidenzia una netta ripresa degli aumenti dei nuovi contagi, e evidenzia una brusca crescita dei decessi. Vengono segnalate anche numerose ospedalizzazioni in tutto il territorio.

La concomitanza dell'influenza e dei tanti virus parainfluenzali sta congestionando i Pronti Soccorso negli Ospedali dove in alcune Regioni i pazienti restano addirittura per giorni sulle barelle in attesa di essere visitati.

I medici raccomandano a tutti il ripristino dell'utilizzo dell'uso delle mascherine, dato che nel periodo Natalizio tutti i posti al chiuso, centri commerciali, grandi magazzini e negozi, sono particolarmente frequentati. In totale assenza di disposizioni precise dal Governo in materia di prevenzione, tutto però è affidato al buon senso dei cittadini. E' fortemente raccomandata anche la quarantena in casa, anche se non più obbligatoria, per chiunque manifesti sintomi influenzali o malesseri riconducibili al Covid.

Un altro allarme è dovuto anche all'innalzamento delle temperature esterne che favoriscono il rafforzamento dei virus e la propagazione dei contagi.

Non vengono per il momento segnalate nuove varianti particolarmente aggressive diverse da quelle ormai in circolazione, ma resta alta l'allerta degli osservatori preposti che sottolineano, con preoccupazione, un incremento elevato dei decessi, quasi tutti di persone anziane.

E' praticamente ferma la campagna vaccinale Covid, solo l'8% della popolazione ha fatto ricorso al vaccino e non sono previste iniziative speciali o particolari del Governo per favorire l'incremento delle nuove vaccinazioni.

(*) 𝘥𝘳. 𝘱𝘳𝘰𝘧. 𝘋𝘰𝘤𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘥𝘪 𝘪𝘮𝘮𝘶𝘯𝘰𝘭𝘰𝘨𝘪𝘢 𝘋𝘐𝘔𝘌𝘋

𝐂𝐀𝐒𝐎 𝐂𝐇𝐈𝐀𝐑𝐀 𝐅𝐄𝐑𝐑𝐀𝐆𝐍𝐈, 𝐓𝐑𝐀𝐂𝐎𝐋𝐋𝐎 𝐃𝐄𝐋 𝐌𝐈𝐓𝐎 "𝐈𝐍𝐅𝐋𝐔𝐄𝐍𝐂𝐄𝐑":𝐒𝐔𝐋 𝐏𝐑𝐎𝐅𝐈𝐋𝐎 𝐈𝐍𝐒𝐓𝐀𝐆𝐑𝐀𝐌 𝐈𝐍𝐒𝐔𝐋𝐓𝐈, 𝐃𝐄𝐋𝐔𝐒𝐈𝐎𝐍𝐄 𝐄 𝐀𝐌𝐀𝐑𝐄𝐙𝐙𝐀. 𝟏𝟎𝟒 𝐄𝐒𝐏𝐎𝐒𝐓𝐈 𝐃𝐄...
21/12/2023

𝐂𝐀𝐒𝐎 𝐂𝐇𝐈𝐀𝐑𝐀 𝐅𝐄𝐑𝐑𝐀𝐆𝐍𝐈, 𝐓𝐑𝐀𝐂𝐎𝐋𝐋𝐎 𝐃𝐄𝐋 𝐌𝐈𝐓𝐎 "𝐈𝐍𝐅𝐋𝐔𝐄𝐍𝐂𝐄𝐑":
𝐒𝐔𝐋 𝐏𝐑𝐎𝐅𝐈𝐋𝐎 𝐈𝐍𝐒𝐓𝐀𝐆𝐑𝐀𝐌 𝐈𝐍𝐒𝐔𝐋𝐓𝐈, 𝐃𝐄𝐋𝐔𝐒𝐈𝐎𝐍𝐄 𝐄 𝐀𝐌𝐀𝐑𝐄𝐙𝐙𝐀.
𝟏𝟎𝟒 𝐄𝐒𝐏𝐎𝐒𝐓𝐈 𝐃𝐄𝐋 𝐂𝐎𝐃𝐀𝐂𝐎𝐍𝐒: 𝐋𝐀 𝐏𝐑𝐎𝐂𝐔𝐑𝐀 𝐃𝐈 𝐌𝐈𝐋𝐀𝐍𝐎 𝐀𝐏𝐑𝐄
𝐔𝐍 𝐅𝐀𝐒𝐂𝐈𝐂𝐎𝐋𝐎. 𝐏𝐑𝐎𝐏𝐎𝐒𝐓𝐎 𝐑𝐈𝐓𝐈𝐑𝐎 𝐃𝐄𝐋𝐋'𝐀𝐌𝐁𝐑𝐎𝐆𝐈𝐍𝐎 𝐃'𝐎𝐑𝐎.

Il mondo degli influencer, una volta acclamato come la nuova frontiera della comunicazione, sta vivendo ora il suo annus horribilis. L'icona di stile Chiara Ferragni, che un tempo incantava il pubblico con la sua immagine glamour e il suo stile di vita da sogno, è ora al centro di uno scandalo che getta un'ombra inquietante sul suo impero digitale.

Dopo i 104 esposti presentati dal Codacons presso le Procure italiane in seguito al caso del pandoro "griffato" da Chiara Ferragni, la Procura di Milano ha aperto un fascicolo nel registro del Modello 45, raccogliendo fatti che, per ora, non costituiscono reato. Tuttavia, la gravità delle accuse sollevate dal Codacons non può essere ignorata, portando a un'indagine che potrebbe gettare ulteriore luce sui dubbi circostanti.

Il procuratore aggiunto Eugenio Fusco sarà incaricato di trasmettere gli atti alla Procura di Cuneo, la sede dell'azienda dolciaria coinvolta nel presunto scandalo. Nel frattempo, Chiara Ferragni, nel tentativo di difendersi, ha annunciato una donazione di un milione di euro al Regina Margherita per sostenere le cure dei bambini. Tuttavia, l'associazione dei consumatori non sembra intenzionata a lasciarla scivolare indenne.

Il Codacons ha chiesto che Ferragni risponda del possibile reato di truffa aggravata, richiedendo il sequestro dei conti delle sue società per tutelare i consumatori che hanno acquistato il pandoro contestato. La multa dell'Antitrust per pratica commerciale scorretta ha scatenato una valanga di esposti in più di cento Procure, puntando a indagini penali sulle attività di Ferragni.

Il nucleo della questione risiede nel contenuto del provvedimento dell'Autorità per la concorrenza, che ha inflitto una sanzione milionaria a Chiara Ferragni. Le accuse puntano alle false rappresentazioni legate all'iniziativa benefica, con l'associazione affermando che Ferragni avrebbe contribuito personalmente, mentre i documenti dimostrano il contrario.

Ma non è tutto. Mentre Ferragni cerca di difendersi, la sua immagine pubblica sta subendo un ulteriore colpo. In consiglio comunale a Milano, il capogruppo di Fratelli d’Italia Riccardo Truppo ha annunciato una mozione per ritirare la civica benemerenza dell'Ambrogino d'Oro conferita nel 2020 alla coppia Fedez-Ferragni. Anche il Codacons ha preparato un'istanza per il ritiro dell'Ambrogino d'oro, chiedendo indagini approfondite su tutto il settore degli influencer, definito come un mondo opaco e poco trasparente che nel 2023 ha generato un giro d'affari di 348 milioni di euro solo in Italia.

La vicenda dell'Ambrogino d'Oro, originariamente motivata dalla raccolta fondi della coppia per le terapie intensive del San Raffaele, è ora al centro di un botta e risposta tra Fedez, la Regione Lombardia e la realtà dei fatti. La dichiarazione di Fedez sulla realizzazione di una terapia intensiva da 150 posti letto in 10 giorni grazie a una raccolta fondi da 4 milioni di euro è stata contestata dalla Regione Lombardia, che specifica che i posti letto erano solo 14.

L'aura di glamour e successo che circondava Chiara Ferragni si è ora offuscata dalla nube di accuse e controversie. L'industria degli influencer, un tempo elogiata per la sua freschezza e autenticità, sembra ora vacillare sotto il peso delle sue stesse contraddizioni. Resta da vedere come questa tempesta mediatica influirà sul futuro di Chiara Ferragni e su un settore che sta rapidamente perdendo la fiducia del pubblico.

𝐋𝐀 𝐂𝐀𝐌𝐄𝐑𝐀 𝐀𝐏𝐏𝐑𝐎𝐕𝐀 𝐈𝐋 𝐃𝐈𝐕𝐈𝐄𝐓𝐎 𝐃𝐈 𝐀𝐂𝐂𝐄𝐒𝐒𝐎, 𝐄 𝐐𝐔𝐈𝐍𝐃𝐈 𝐍𝐄𝐕𝐈𝐄𝐓𝐀 𝐋𝐀 𝐏𝐔𝐁𝐁𝐋𝐈𝐂𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐄, 𝐀𝐋𝐋𝐄 𝐎𝐑𝐃𝐈𝐍𝐀𝐍𝐙𝐄 𝐃𝐈 𝐂𝐔𝐒𝐓𝐎𝐃𝐈𝐀𝐂𝐀𝐔𝐓𝐄𝐋𝐀𝐑𝐄 𝐅𝐈𝐍𝐎 𝐀𝐋 ...
20/12/2023

𝐋𝐀 𝐂𝐀𝐌𝐄𝐑𝐀 𝐀𝐏𝐏𝐑𝐎𝐕𝐀 𝐈𝐋 𝐃𝐈𝐕𝐈𝐄𝐓𝐎 𝐃𝐈 𝐀𝐂𝐂𝐄𝐒𝐒𝐎, 𝐄 𝐐𝐔𝐈𝐍𝐃𝐈 𝐍𝐄
𝐕𝐈𝐄𝐓𝐀 𝐋𝐀 𝐏𝐔𝐁𝐁𝐋𝐈𝐂𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐄, 𝐀𝐋𝐋𝐄 𝐎𝐑𝐃𝐈𝐍𝐀𝐍𝐙𝐄 𝐃𝐈 𝐂𝐔𝐒𝐓𝐎𝐃𝐈𝐀
𝐂𝐀𝐔𝐓𝐄𝐋𝐀𝐑𝐄 𝐅𝐈𝐍𝐎 𝐀𝐋 𝐓𝐄𝐑𝐌𝐈𝐍𝐄 𝐃𝐄𝐋𝐋𝐄 𝐈𝐍𝐃𝐀𝐆𝐈𝐍𝐈 𝐏𝐑𝐄𝐋𝐈𝐌𝐈𝐍𝐀𝐑𝐈

Non sono tempi facili per chi pensa che la libertà di cronaca sia la leva indispensabile per informare correttamente i lettori e garantire il diritto di presunzione di innocenza fino ad un giudizio definitivo. Questo Governo sta stendendo un manto oscuro sulla libertà di stampa. Ad iniziare dalle notizie sul Covid, mascherate, interdette, sparite e centellinate, fino ad arrivare a questa proposta che è sonstanzialmente un errore e che di fatto penalizza chi, innocente, è finito nelle maglie di qualche errore giudiziario.

La Camera ha infatti appena approvato una norma che vieta l’accesso e la pubblicazione delle ordinanze di custodia cautelare fino al termine delle indagini preliminari. Si tratta di un provvedimento che, una volta approvato dal Senato e tradotto in un decreto legislativo del Governo, farà tutt’altro che garantire la sacrosanta presunzione di innocenza dell’indagato.

La norma renderà nei fatti impossibile attingere a fonti affidabili sulle indagini in corso e aprirà la porta alle fonti interessate a dare una versione frammentaria o strumentale di una indagine. Impedire l’analisi degli atti giudiziari significa prendere una scorciatoia politicamente redditizia ma costosissima, perché lascia irrisolto anzi peggiora il bilanciamento tra il diritto dell’indagato e il diritto di tutti a essere informati.

Pensare di assicurare per queste vie una informazione affidabile e rispettosa è come tagliare un nodo tra i capelli con un’accetta. Un atto di arroganza o peggio una pia illusione.

𝐀𝐈𝐔𝐓𝐎! 𝐂𝐇𝐈𝐀𝐑𝐀 𝐅𝐄𝐑𝐑𝐀𝐆𝐍𝐈 𝐏𝐄𝐑𝐃𝐄 𝐅𝐎𝐋𝐋𝐎𝐖𝐄𝐑𝐒!𝐌𝐀 𝐏𝐄𝐑𝐂𝐇É 𝟑𝟎 𝐌𝐈𝐋𝐈𝐎𝐍𝐈 𝐃𝐈 𝐈𝐍𝐃𝐈𝐕𝐈𝐃𝐔𝐈 𝐋𝐀 𝐒𝐄𝐆𝐔𝐎𝐍𝐎? 𝐄 𝐏𝐄𝐑𝐂𝐇É 𝐌𝐀𝐈 𝐒𝐌𝐄𝐓𝐓𝐄𝐑𝐄 𝐃𝐈 𝐒𝐄𝐆𝐔𝐈𝐑𝐋𝐀 𝐀...
19/12/2023

𝐀𝐈𝐔𝐓𝐎! 𝐂𝐇𝐈𝐀𝐑𝐀 𝐅𝐄𝐑𝐑𝐀𝐆𝐍𝐈 𝐏𝐄𝐑𝐃𝐄 𝐅𝐎𝐋𝐋𝐎𝐖𝐄𝐑𝐒!
𝐌𝐀 𝐏𝐄𝐑𝐂𝐇É 𝟑𝟎 𝐌𝐈𝐋𝐈𝐎𝐍𝐈 𝐃𝐈 𝐈𝐍𝐃𝐈𝐕𝐈𝐃𝐔𝐈 𝐋𝐀 𝐒𝐄𝐆𝐔𝐎𝐍𝐎?
𝐄 𝐏𝐄𝐑𝐂𝐇É 𝐌𝐀𝐈 𝐒𝐌𝐄𝐓𝐓𝐄𝐑𝐄 𝐃𝐈 𝐒𝐄𝐆𝐔𝐈𝐑𝐋𝐀 𝐀𝐃𝐄𝐒𝐒𝐎?

𝘭'𝘦𝘥𝘪𝘵𝘰𝘳𝘪𝘢𝘭𝘦 𝘥𝘪 𝘔𝘪𝘳𝘤𝘰 𝘔𝘢𝘨𝘨𝘪

Sic transit gloria mundi (in italiano: "così passa la gloria del mondo", in senso lato: "come sono effimere le cose del mondo!") è una celebre locuzione in lingua latina e deriva da un passo dell'Imitatio Christi (Imitazione di Cristo) che dopo la Bibbia, è il testo religioso più diffuso di tutta la letteratura cristiana occidentale. Il testo è in lingua latina e non ne si conosce l'autore. Mai aforisma sembra più adatto alla storia di questi giorni che vede Chiara Ferragni, la Regina delle Influencer italiane, alle prese con una emorragia di followers dal suo profilo Instagram.

"O-MIO-DIO", verrebbe da esclamare: dopo l'Ucraina e il Medio Oriente è la terza guerra di questo disgraziato millennio! E invece no, non è niente, perché Chiara Ferragni, rappresenta la sconfitta sociologica del terzo millennio, non il terzo conflitto, perché incarna il nulla assoluto, e nonostante questo vanta quasi 30 milioni di "follower": 30 milioni di individui che la seguono, la stimano, la considerano e la ritengono appunto una "influencer", cioè una persona che con i suoi valori e i suoi talenti è in grado di influenzare soggetti terzi.

Ora: come può il nulla totale, influenzare qualcuno ad essergli simile? Dove sta la magagna? la trappola, il segreto, l’enigma? E perché mai si verifica un fenomeno del genere? La Ferragni non canta, non balla, non dipinge, non ha talento letterario, non ha creato nulla, se non una gigantesca bolla di sapone a sua immagine e somiglianza: è una figura scialba, mediocre; un luogo comune vivente. E' una delle tante donne che indossa abiti, borsette, scarpe, maquillage, e che influenza 30 milioni di followers a comprare gli stessi abiti, borsette, scarpe e maquillage. Ma perché? A che titolo? Per essere o diventare come lei? Cosa ispira a quei benedetti 30 milioni di followers la signora Chiara Ferragni visto che, oggettivamente, non ha nulla di così eclatante che possa ispirare un individuo normodotato?

Chiara Ferragni, con tutto il rispetto, è priva di qualsiasi talento artistico, non possiede una bellezza rara, non ha un significativo carisma ed è del tutto priva di magnetismo, ha un modo di parlare irritante, e consiglia solo di acquistare oggetti inutili, costosissimi e basta. E ora si scopre che è, forse, pure una furbetta? E va bè: e allora?

Ma che novità è? Ma cosa ci si aspetta da una persona che ha fatto della sua immagine esteriore il proprio business? Cosa si pretende in più da Chiara Ferragni? Che non sia ciò che rappresenta? Che non sia l'essenza del materialismo incarnato? E di conseguenza, come può una macchina del genere, creata solo per fare soldi a palate a discapito di individui completamente vuoti, del tutto privi di carattere e personalità propria, non incappare in questi meccanismi di finta beneficienza? E' assurdo anche solo pensarlo, ed è stupido pretenderlo.

Perché torniamo al punto di partenza, al vero quesito di tutta la vicenda: questi 30 milioni di followers sono normali? Chiara Ferragni è scontato che sia più che normalissima, per ca**tà: ma questi che la seguono chi sono? Perché lo fanno? E perché oggi non la vorrebbero seguire più, che senso ha? Cosa è cambiato da ieri?

Ferragni vende mezzo litro di acqua minerale griffata, e fa benissimo a farlo se c’è qualcuno disposto a spendere 8 euro per comprare una bottiglietta di acqua minerale normalissima che senza la griffe Ferragni costerebbe soltanto 10 centesimi. Ferragni vende Pandori firmati, uova di cioccolato firmate, giocattoli firmati che costano il triplo, o il quadruplo di quelli non griffati, e la colpa sarebbe sua? Nossignori: la colpa è sempre di quegli sprovveduti che comprano quel pandoro, quelle uova, quei giocattoli. E poco conta se credono che ci sia di mezzo anche la beneficienza, perché l'unica beneficienza che fanno (e quella non è affatto un trucco), è sempre, e solo nei confronti della loro beniamina. E lo hanno sempre fatto. E quindi oggi cosa vogliono questi followers da Chiara Ferragni, che smetta di essere Chiara Ferragni? E come fa?

Lei rappresenta lo speculare assoluto dei suoi 30 milioni di followers, e smettere di essere quel niente per lei sarebbe impossibile. Il problema quindi non è Chiara Ferragni, o la sua finta beneficienza, o l'acqua minerale da 8 euro a bottiglietta; quello che deve fare riflettere, e anche spaventare, sono proprio quei 30 milioni di persone che fino a ieri la osannavano, e che anche oggi lo fanno ancora, ma un po’ meno, e con qualche titubanza. Tutto qui.

Nel giro di pochi giorni, dopo le scuse su Instagram, con le lacrime e il golfino del mercato, e senza trucco, tutti torneranno ad amare la loro beniamina. E anche se arrivasse una nuova scivolata (magari salta fuori una storia delle ciabattine di pelo fatte a Taiwan, acquistate a un euro e poi rivendute a 300 euro con la griffe Ferragni), dopo qualche mormorio tutto tornerà di nuovo come prima. Perché cosa mai può cambiare in merito alla falsa beneficienza, o a quella vera, o a quella inventata?

Il problema vero, quello che invece permane e inquieta, è quello di quei 30 milioni di followers. E sono tanti. Fanno paura, è un numero elevatissimo. E non saranno mica quel 50% di italiani che non votano vero? No, dai. Per favore: no.

𝐀𝐑𝐑𝐈𝐕𝐀 “𝐒𝐀𝐄𝐓𝐓𝐀”, 𝐈𝐋 𝐏𝐑𝐈𝐌𝐎 𝐂𝐀𝐍𝐄 𝐑𝐎𝐁𝐎𝐓 𝐃𝐄𝐈 𝐂𝐀𝐑𝐀𝐁𝐈𝐍𝐈𝐄𝐑𝐈.L’Arma dei Carabinieri da oggi si è dotata del suo primo cane robot...
19/12/2023

𝐀𝐑𝐑𝐈𝐕𝐀 “𝐒𝐀𝐄𝐓𝐓𝐀”, 𝐈𝐋 𝐏𝐑𝐈𝐌𝐎 𝐂𝐀𝐍𝐄 𝐑𝐎𝐁𝐎𝐓 𝐃𝐄𝐈 𝐂𝐀𝐑𝐀𝐁𝐈𝐍𝐈𝐄𝐑𝐈.

L’Arma dei Carabinieri da oggi si è dotata del suo primo cane robot, novità assoluta per l’Italia e per le sue Forze di Polizia, con l’obiettivo di garantire gli standard di sicurezza del personale operante migliorandone l’efficacia operativa. È stato chiamato “Saetta”, rievocando il simbolo presente sulle fiancate delle autovetture di pronto intervento, con la tradizionale livrea blu e rossa dell’Arma dei Carabinieri, sarà assegnato inizialmente al Nucleo Artificieri di Roma.

Controllato da un tablet a distanza (fino a 150 metri), potrà muoversi anche su terreni impervi e non percorribili dai normali veicoli ruotati o cingolati. Con l’ausilio del cane robot sarà possibile effettuare rischiose attività di ricognizione espletando così compiti anti sabotaggio in luogo dei militari specializzati, sfruttando le sue spiccate capacità di mobilità come quelle di salire e scendere da rampe di scale ed aprire autonomamente porte e rimuovere ostacoli.

Saetta potrà mappare luoghi attraverso avanzatissimi sistemi di rilevazione laser e termici, evidenziando la presenza di minacce e individuando, con l’ausilio di strumentazione dedicata, le più fievoli tracce di esplosivo e di agenti chimici e radiologici. Il cane robot opererà con il proprio braccio robotico per asportare ordigni, compresi i grossi petardi inesplosi che, specialmente a Capodanno, minacciano l’incolumità dei cittadini nelle aree urbane. Infine, sarà in grado di rifornire equipaggiamenti i militari impossibilitati a muoversi.

L’innovazione consentirà di innalzare gli standard di sicurezza complessivi anche in prospettiva della ricorrenza giubilare del 2025, che vedrà riversarsi a Roma milioni di persone. Saetta è un altro passo della costante attività di ricerca e sviluppo dell’Arma nell’ambito delle nuove tecnologie, con lo scopo precipuo di implementare ulteriormente efficienza ed efficacia del servizio offerto al cittadino.

L’Arma dei Carabinieri potrà ora contare su Saetta, “arruolato” non per sostituire le proprie risorse umane o le unità cinofile, bensì per ridurre il pericolo, facilitare la gestione delle situazioni operative più ostili e quindi rappresentare un valore aggiunto nelle attività istituzionali.

Indirizzo

Segrate
20133

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