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Storia della marina confederata nella Guerra Civile Americana, libro unico per argomento ed esauritissimo come disponibi...
26/10/2024

Storia della marina confederata nella Guerra Civile Americana, libro unico per argomento ed esauritissimo come disponibilità. Certo sarebbe bello ripubblicarlo con i dovuti aggiornamenti. Intanto me lo leggo e poi chissà...

Con ALAI - Associazione Librai Antiquari d'Italia – Mi è appena stato conferito un riconoscimento in quanto uno dei suoi...
11/10/2024

Con ALAI - Associazione Librai Antiquari d'Italia – Mi è appena stato conferito un riconoscimento in quanto uno dei suoi fan più attivi! 🎉

Già disponibile da leggere il volume "Lineamenti di Storia della religione romana" della prof.ssa Claudia Santi, tredice...
04/10/2024

Già disponibile da leggere il volume "Lineamenti di Storia della religione romana" della prof.ssa Claudia Santi, tredicesima uscita della fortunata collana Speaking Souls - Animæ loquentes, dedicata a testi di Linguisitica, antroplogia, e storia delle religioni.

Questo libro raccoglie i risultati di alcune delle ricerche condotte da Claudia Santi su temi della religione romana, nell’arco di quarant’anni, a partire dalla tesi di laurea I libri Sibyllini e i decemviri sacris faciundis, discussa all’Università La Sapienza di Roma nel 1982 e pubblicata, con il contributo del CNR, nel 1985. La prima parte del volume è dedicata al contributo dato alla ricostruzione della religione romana da tre eminenti figure di storici delle religioni italiani di orientamento storicista, Raffaele Pettazzoni, Angelo Brelich e Dario Sabbatucci. Uno specifico approfondimento, inoltre, riguarda la teoria del trifunzionalismo elaborata da G. Dumézil, il quale ha dedicato moltissimi fondamentali lavori al sistema politeista romano, inserendo il patrimonio culturale, e quindi anche religioso, di Roma antica all’interno del milieu culturale dei popoli indoeuropei. Nella seconda parte di questo volume, sono esaminate, in una prospettiva metodologica storico-comparativa, alcune nozioni emiche del sistema religioso-giuridico di Roma (augustum/religiosum, sanctitas, prodigium, monitus e omina), che si impongono alla nostra attenzione per la loro originalità e non dipendenza da antecedenti e modelli greci. Nella terza ed ultima parte, si presenta una ricostruzione delle fasi che hanno interessato la figura divina di Iuppiter, e dei processi di riplasmazione e romanizzazione riferibili a tre grandi divinità di origine non-romana: Apollo, Castor e Dea Caelestis. L’esame delle dinamiche storiche che hanno riguardato queste figure divine consente, tra l’altro, di toccare i tre principali strumenti di dinamismo della religione romana: il votum, il piaculum e l’evocatio.

Claudia Santi è docente di Storia delle religioni presso il Dipartimento di Lettere e Beni Culturali – Università della Campania “Luigi Vanvitelli”. I suoi ambiti di ricerca sono: le religioni del Mondo classico; il Movimento New Age; l’Antropologia religiosa; il folklore e la religione popolare; le espressioni religiose del post-moderno; la metodologia e la storiografia storico-religiosa. Dal 2018, è co-coordinatrice del progetto di ricerca e Seminario permanente “I santi internauti. Esplorazioni agiografiche nel web”. Tra le principali pubblicazioni: I libri Sibyllini e i decemviri sacris faciundis (1985); La costruzione annalistica della figura di Numa (1993); Alle radici del sacro. Lessico e formule di Roma antica (2004); Totemismo e mondo classico (2011); Castor a Roma, un dio peregrinus nel Foro (2017).

Da tempo nell'editoria italiana scarseggiano i manuali, capro espiatorio di un insegnamento che tende sempre di più a sp...
03/10/2024

Da tempo nell'editoria italiana scarseggiano i manuali, capro espiatorio di un insegnamento che tende sempre di più a spezzettare e sunteggiare il più possibile, propositi non sempre positivi perché rischiano di far perdere la visone globale dei processi storici, economici e politici. Quindi ringrazio il prof. Emiliano Beri per avermi dato la possibilità di intraprendere la pubblicazione di ben tre volumi che attraversano la storia militare dalla Grecia antica alla Seconda Guerra Mondiale, per un totale di oltre mille pagine. Nelle scorse settimane è uscito il primo volume e stiamo già lavorando agli altri due. Il tutto contestualizzato entro una collana dedicata proprio alla storia militare dal titolo emblematico POLEMIKA. Buona lettura.

La storia militare è un campo di studi estremamente vasto, che abbraccia molteplici tematiche: dalla storia della guerra all’utilizzo e sviluppo delle forze armate in tempo di pace; dalla strategia generale alla tattica, passando per la strategia militare e operazionale; dalle differenti forme assunte dalle istituzioni militari allestrutture delle società che le hanno espresse; dalla prospettiva decisionale propria del comandante all’esperienza del soldato sul campo di battaglia; dal pensiero politico e strategico al rapporto tra ideologia e guerra; dalla logistica, in tutte le sue diverse dimensioni, all’economia. Lezioni di Storia militare – nato come strumento didattico per uno dei pochi corsi universitari dedicati alla disciplina in Italia – si propone di guidare il lettore in un percorso a tappe attraverso questo universo tematico, in uno spazio, prevalentemente europeo, compreso tra la fine dell’VIII secolo a.C. e il 1945. Un percorso non esaustivo (e non potrebbe essere altrimenti alla luce dell’arco cronologico su cui si sviluppa), pensato per fornire gli strumenti concettuali, teorici e metodologici, oltre che meramente nozionistici, necessari per comprendere sia la storia militare di per sé, sia le forme attraverso cui gli storici le danno, e le hanno dato, forma.

Emiliano Beri è professore associato di Storia moderna presso l’Università di Genova, dove insegna Storia militare. Dal 2008 al 2016 ha fatto parte delle unità diricerca di due Prin sul controllo del territorio coordinati da Livio Antonielli (Università di Milano) e di unprogetto europeo Futuro in Ricerca-Firb sulle frontiere nel Mediterraneo coordinato da Valentina Favarò (Università di Palermo). Dal 2016 al 2018 ha fatto parte dell’Organizzazione scientifica Red Columnaria. Red Temática de investigación sobre las fronteras de lasMonarquías Ibéricas, nodo «Mediterranean Maritime Borders 16th to 21st century». Dal 2020 al 2023 è stato membro dell’unità di ricerca dell’Università di Salerno del Prin 2017 Il brigantaggio rivisitato, coordinato da Carmine Pinto. All’interno dell’Università di Genova è membro del Laboratorio di storia marittima e navale, del Laboratorio di public history, del Centro di ricerca sul gioco e del Centro del Mare e ricopre la carica di Vicedirettore del Dipartimento di Antichità, Filosofia e Storia.

Con orgoglio annuncio l'avvio della nuova collana editoriale «Scala Dei» che, sotto la Direzione del prof. Daniele Solvi...
02/10/2024

Con orgoglio annuncio l'avvio della nuova collana editoriale «Scala Dei» che, sotto la Direzione del prof. Daniele Solvi, pubblica testi relativi alle prassi di devozione e alla disciplina religiosa tra il Medioevo e l'Età Moderna, scelti tra quelli più influenti del loro tempo e più godibili ancora oggi. Vengono considerati sia le opere di più originale composizione, sia quei classici della spiritualità (da Anselmo a Bernardo) che continuarono a circolare per secoli come letture imprescindibili: testi di preghiera e meditazione, formazione e direzione spirituale, apologetici e di propaganda. Un tesoro ricchissimo di scritture diverse, in latino e in volgare, accumulato nei secoli da asceti e predicatori, badesse e dottori, mistiche e poeti, che ha nutrito la pietà di uomini e donne, ispirato l'arte sacra, forgiato la cultura e la mentalità della Christianitas medievale e moderna.

Già disponibile in libreria il primo volume.

Lo Specchio interiore di Battista da Crema, pubblicato postumo nel 1540, presenta una nuova tipologia di “vita cristiana” consistente in un percorso graduale di mortificazione interiore per giungere fino all’unione mistica. Il testo, ristampato più volte e in diverse lingue, costituì un punto di riferimento per diversi circoli spirituali e un modello per la riforma della cristianità per oltre un secolo, nonostante la censura cui fu sottoposto dall’Inquisizione.

Querciolo Mazzonis è professore associato di Storia moderna presso l'Università di Teramo. Si occupa di storia religiosa tra il XV e il XVII secolo, considerata da una prospettiva culturale e di genere. Ha pubblicato un volume e alcuni saggi su Angela Merici e le Orsoline, e, più recentemente, un articolo su Battista da Crema in «The English Historical Review» e una monografia sui movimenti riformatori italiani, Riforme di vita cristiana nel Cinquecento italiano (con Rubbettino, 2020), poi tradotta in inglese per la Routledge (2022). Attualmente studia la diffusione degli oratori mistici in Veneto nel Seicento ad opera del prete padovano Antonio Cortivo de’ Santi.

Finalmente anche Petrarca tra le mie pubblicazioni. Già ordinabile on line e in libreria.Qual è il vero ruolo della poes...
12/08/2024

Finalmente anche Petrarca tra le mie pubblicazioni. Già ordinabile on line e in libreria.

Qual è il vero ruolo della poesia? Può la poesia essere un veicolo di verità? Quali sono i requisiti fondamentali per ritenersi un vero poeta? Quali sono le doti necessarie per scrivere bene? Qual è il modo migliore di interpretare un testo letterario? A queste e ad ulteriori domande cerca di rispondere Petrarca nelle lettere raccolte in questa antologia, scritte non a scopo comunicativo, ma con l’obiettivo di sviluppare e divulgare le sue teorie sulla letteratura e da considerarsi vere e proprie opere letterarie. Le sue riflessioni su alcune, fondamentali, questioni di ars poetica assumono uno spessore tale che le argomentazioni dell’autore arrivano a toccare alcuni temi fondamentali della storia dell’interpretazione del testo e dei problemi della scrittura e mostrano come, accanto al poeta di Laura, conviva un profondo pensatore, ben inserito nel dibattito culturale del suo tempo e attento critico, dotato di una nuova e moderna consapevolezza della polarità fra poetica e ermeneutica, in grado di sollevare questioni che abbracciano tutte le epoche e rivelando in più di un’occasione tratti di grande originalità. È innegabile che con Petrarca si sia affermato un nuovo modo di concepire la letteratura e la poesia, ed è attraverso il suo insegnamento che gli intellettuali riscoprono il mondo antico e studiano le opere dei classici per riuscire a interpretare il presente e a dare risposte ai problemi della vita interiore. In un’epoca in cui si inizia ad avvertire la scissione tra Humanitas e Divinitas, tra Humanae Litterae e Divinae Litterae, l’interpretabilità del mondo appare più aperta e problematica. In campo letterario si avverte, dunque, la necessità di rifondare i criteri di lettura e interpretazione da un lato, di poetica e pratica della significazione dall’altro e l’autore si impone come promotore di questo nuovo spirito culturale, mostrando una sensibilità decisamente moderna.

Laura Antonella Piras è laureata in Lettere e in Filologia Moderna, ha conseguito un Master in Didattica della Lingua italiana presso l’Università Roma Tor Vergata e un Dottorato di ricerca in Lingue, Letterature e Culture dell’età Moderna e Contemporanea presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali dell’Università di Sassari. È docente di ruolo di Discipline letterarie e Latino del Liceo Scientifico e Linguistico statale “G. Marconi” di Sassari ed è Cultrice della materia in Letteratura Italiana presso l’Università di Sassari in cui ha prestato servizio anche come docente a contratto. Ha partecipato come relatrice a diversi convegni nazionali e internazionali, ha pubblicato vari saggi in riviste scientifiche e in volume e ha vinto due Borse di Studio presso l’Istituto di Studi rinascimentali di Ferrara. Le sue ricerche prestano particolare attenzione alla produzione letteraria del periodo medievale e umanistico-rinascimentale e sono prevalentemente orientate, da una parte, all’esame del rapporto tra la Letteratura e altri campi del sapere quali Filosofia, Arti figurative e Scienza, dall’altra, all’analisi del ruolo della tradizione classica nella Letteratura italiana antica e moderna.

A brevissimo in libreria e in attesa di nuove edizioni da pubblicare col prof. Santo BurgioLa strategia politica e cultu...
24/07/2024

A brevissimo in libreria e in attesa di nuove edizioni da pubblicare col prof. Santo Burgio

La strategia politica e culturale della controriforma in età barocca individua nella teologia morale probabilista lo strumento cardine di un negozio continuo con le nuove rationes, emergenti e prepotenti, che stavano costruendo la prima fase moderna della storia europea. Si tratta, principalmente, di ragioni di stato e di ragioni governamentali, di ragioni di mercato, di ragioni scientifiche e tecnologiche. Attraverso lo strumento metodologico della casistica e quello epistemologico del probabilismo quella che si viene delineando è pertanto un’opera di costante mediazione con i vettori strutturali della prima modernità, negoziato dagli esiti volta a volta plurimi e mai scontati, fra posizionamenti più solidi e sostanziali arretramenti. Nella ricerca di una ragion di stato cattolica, nella casistica sui comportamenti economici, nel complicato gioco di ‘adeguamento nella tradizione’ nella storia della scienza, la Sicilia sp****la nel secolo XVII si rivela un laboratorio importante, in cui crescono due fra i maggiori rappresentanti della casistica europea, il teatino Antonino Diana e il gesuita Tommaso Tamburini. Un laboratorio oltretutto in grado di mostrare, come nel corso dello scontro fra olivaresiani neostoici e oppositori ispirati dal De parlamentis (1629) di Diana, l’estrema duttilità ideologica della teologia probabilista.

Santo Burgio è professore associato di Storia della Filosofia presso l’Università degli studi di Catania. Ha dedicato i suoi studi alle correnti di pensiero del tardo Rinascimento e dell’età barocca, in particolare al ritorno del neostoicismo nell’opera di Justus Lipsius e alla teologia morale di impianto probabilista. Negli ultimi anni, ha diversificato i suoi interessi volgendo l’attenzione alla filosofia africana contemporanea, su cui ha già pubblicato diversi saggi e una monografia, Il terzo Muntu, apparsa per i tipi di Agorà & Co. nel 2018.

Se amate i libri, il jazz e il cinema, vi aspetto prossimo sabato a Sarzana con l'autore del volume che immagina un duet...
16/07/2024

Se amate i libri, il jazz e il cinema, vi aspetto prossimo sabato a Sarzana con l'autore del volume che immagina un duetto fantastico.

il 22 giugno del 1954 moriva a Milano il generale Luigi Reverberi, l'eroe della Tridentina. Grazie a lui il nome di Niko...
22/06/2024

il 22 giugno del 1954 moriva a Milano il generale Luigi Reverberi, l'eroe della Tridentina. Grazie a lui il nome di Nikolajewka è rimasto per sempre nella memoria di tutti gli alpini e non solo. A 70 anni dalla morte, con orgoglio, pubblico, grazie al prezioso scritto di Graziano Tonelli, un agile volume che ribadisce la grandezza di questo soldato, degli uomini che durante la Seconda Guerra Mondiale si immolarono nei ghiacci della Russia e dei pochi che riuscirono a tornare a casa. Prestissimo in libreria.

18/06/2024

Nell'occasione si terrà un convegno dedicato alla figura del grande giornalista e scrittore spezzino.

Con piacere ho pubblicato il libro per ricordare un grande intellettuale del Novecento. Adesso ricordiamolo partecipando...
17/06/2024

Con piacere ho pubblicato il libro per ricordare un grande intellettuale del Novecento. Adesso ricordiamolo partecipando numerosi alla giornata dedicata a Giancarlo Marmori presso il Museo Civico Amedeo Lia, a La Spezia, venerdì 21 giugno, ore 10.

Grazie al    per la segnalazione del volume.
30/05/2024

Grazie al per la segnalazione del volume.

Il volume è fresco di stampa. Magari la bella Prefazione di Ferrari Marco può aiutare molto ad inquadrare lo spirito di ...
28/05/2024

Il volume è fresco di stampa. Magari la bella Prefazione di Ferrari Marco può aiutare molto ad inquadrare lo spirito di questo libro. E perché no anche a rileggersi le stanze del Poliziano pubblicate alla fine del volume. Buona lettura.

“Chi vuol esser lieto, sia: di doman non c’è certezza”: chissà se Lorenzo de’ Medici non sia stato invogliato a scrivere i suoi famosi versi dall’amore clandestino ma non troppo tra suo fratello e Simonetta Cattaneo, maritata a Marco Vespucci.La musa del Rinascimento offriva un alone di spensieratezza nella sua incomparabile bellezza tanto da ispirare presumibilmente i più celebri lavori del Botticelli, la “Nascita di Venere” e l’allegoria della Primavera. Nel primo caso la sua figura fisica, così lineare e perfetta, coincide con le qualità morali e spirituali, nel secondo con l’amore quale simbolo più elevato dell’esistenza. Lei, nativa di Porto Venere, non poteva che rappresentare Venere nuda, in piedi su una conchiglia, appena accarezzata dal soffio fecondatore di Zefiro, pronta a ricevere da una delle Ore un mantello ricamato. La compenetrazione tra due opere principi del Botticelli è dovuta all’idealizzazione di un paradiso armonioso animato da un’umanità per sempre giovane e affascinante, come doveva essere l’immagine immortale di Simonetta. Logico quindi pensare che la donna più splendida e seducente della corte fiorentina, Simonetta, ispirasse il maestro rinascimentale, trasformandola nel simbolo eterno della bellezza. Del resto, fin da piccola nel borgo di Fezzano tutti volevano vedere la bambina dei Cattaneo, il volto perfetto, i lineamenti signorili, la grazia della nobiltà, cresciuta tra i sapori del golfo, il timo, il rosmarino, le olive da cui i frati olivetani traevano l’olio e le viti della collina in cui nasceva il vino soeto. Suo malgrado la bella Cattaneo abbandonò il luogo natio e venne data in sposa a Marco Vespucci, cugino del celebre Amerigo che la condusse nella Firenze rinascimentale guidata da Lorenzo il Magnifico. La scia di bellezza che Simonetta lasciava al suo passaggio fece innamorare prima il poetico Lorenzo che lasciò indimenticabili strofe alla donna angelica e quindi il fratello minore Giuliano. Nonostante l’aureola di fiorentinità, Simonetta resta un’ombra incantata che vaga nelle nostre colline deturpate del golfo, simbolo di una armoniosità perduta del paesaggio. A lei hanno dedicato le proprie ricerche prima Rachele Farina e ora Vinicio Ceccarini. Proprio Ceccarini, sulle tracce della bella donna ligure, ci conduce al Musée Condé davanti al ritratto realizzato da Pietro di Cosimo “Portrait de femme dit de Simonetta Vespucci” che illustra la sua parabola esistenziale, la magnifica vita trascorsa in un momento culminante della storia come il Rinascimento fiorentino e la precoce morte a soli ventitré anni. Una memoria voluta dai Medici per significare l’eterna nostalgia della bellezza perduta. Marco Ferrari

Libro, mi sembra, di grande attualità; tra qualche settimana in libreria.Questo libro, muovendo dal sempre più inquietan...
15/05/2024

Libro, mi sembra, di grande attualità; tra qualche settimana in libreria.

Questo libro, muovendo dal sempre più inquietante clima mondiale di affermazione di poteri autocratici con divisioni oppositive e pericoloso orientamento alla guerra, mette in relazione questa tendenza diffusa con la figura teologica del «divisore», cioè del «diavolo» (sym-bolos è ciò che unisce, dia-bolos è ciò che divide), figura che forza la divisione fra ciò che potrebbe raggiugere una felice unità, col conseguente bene di tutte le parti in causa. Quale alternativa positiva, mostra la parte che in questa situazione potrebbe svolgere una direttrice teologica che faccia intrinsecamente propria una filosofia aperta all’elemento mediatore della fede, in quella dimensione salvifica che è la «comunione».

Antonino Postorino ha insegnato Storia della Filosofia e Metafisica presso lo Studio Teologico Interdiocesano «Mons. Enrico Bartoletti» di Camaiore, affiliato alla Facoltà Teologica dell’Italia Centrale, e inoltre Teologia Fondamentale, Antropologia Teologica ed Etica Filosofica, presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose «Niccolò V» della Spezia. Insegna attualmente Filosofia e Anagogia presso l’Università CTL dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose Regione Liguria. Già membro della Scuola di Anagogia dell’Istituto Veritatis Splendor di Bologna, è stato collaboratore stabile di Sacra Doctrina, rivista del Dipartimento di Teologia Sistematica della Facoltà Teologica dell’Emilia Romagna. Dirige la rivista annuale di filosofia «Glaux» e co-dirige, sempre per conto dell’editrice Agorà & Co., la collana di studi teologici «Areopago».

Indirizzo

Sarzana
19038

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