Può darsi che

Può darsi che Informazione, Notizie, Pensieri, Punti di vista, Verità e Tracce dal e per il nostro territorio. 🗞 Quali sono gli inganni della macchina della ?

Un primo modo è la selezione dei fatti (e delle immagini) che devono diventare notizia. Si opera una pre-selezione, stabilendo quali accadimenti far diventare notizia (quelli che si accorano con la narrazione voluta), quali ignorare ed omettere. Gli elementi che vengono selezionati diverranno oggetto di discussioni sui social ed occuperanno le menti, che anziché nutrirsi di altro, saranno costrett

e a soffermarsi anche in modo effimero su questi elementi, scambiando questo esercizio di dominio come esercizio della propria libertà di pensiero. Un altro modo è l’estrapolazione di un frammento da un contesto generale. Una frase, una valutazione o un’espressione cambia molto se la si separa dal contesto. E’ tutta una questione di relazione: la relazione tra il frammento ed il contesto è fondamentale ai fini del senso generale. Altre tecniche più raffinate sono il c.d. cherry picking, lo slippery slope, il whatboutism, il benaltrismo, etc., neologismi difensivi ed elusivi tipici della guerra fredda. Perchè anche adesso viviamo tempi di guerra, a livello locale ed a livello internazionale, dentro e fuori di noi. Questa pagina si rivolge a coloro che coltivano la propria irriducibile diversità e si aprono ad un confronto che non si ferma alla superficie delle cose. Può darsi che | , , , , e dal e per il nostro .

02/11/2024

🔴 2 novembre 2024 [19] - SANTA MARGHERITA DI BELICE - Il sindaco Gaspare Viola manda un messaggio all’opposizione.

I Consiglieri di opposizione hanno investito il TAR per invalidare le deliberazioni dell’organo consiliare di ratifica dell’utilizzo dei finanziamenti che il Comune ha ottenuto nel corso degli ultimi mesi.

Tra i finanziamenti ottenuti c’è il contributo di 20.000 euro per “L’Officina del Racconto 2024”; quello di 15.000 euro erogati dall’Assessorato del Turismo per l’Estate Margheritese 2024 e 2.798 euro da parte dell’Assessorato alla Famiglia per la Consulta Giovanile.

La Città di Santa Margherita di Belìce si trova ad avere due tipologie di amministratori; da una parte chi si spende per ottenere finanziamenti dagli assessorati a favore del proprio Comune e dall’altra amministratori che utilizzano tempo e risorse per danneggiare il proprio Comune investendo il TAR per far perdere alle casse comunali la possibilità di incassare 38.000 euro.

Se le ratifiche dovessero essere annullate dal TAR, si originerebbero ulteriori debiti fuori bilancio ed il Comune si troverebbe nella necessità di restituire le somme alla Regione.

Lunedì 4 novembre 2024 il nostro Consiglio Comunale sarà chiamato a ratificare quattro variazioni per incassare delle somme pari a 388.000 euro per il Rifacimento della strada comunale Covello, a 8mila per il FicodindiaFest 2024, a 90.000 euro per il Trasporto scolastico extraurbano e a 7.600 euro per l’abbattimento delle barriere architettoniche in favore dei soggetti con disabilità.

🔴 1 agosto 2024 [18] SANTA MARGHERITA DI BELÌCE - Relazione a firma congiunta Sindaco Dr. Gaspare Viola e Responsabile d...
01/08/2024

🔴 1 agosto 2024 [18] SANTA MARGHERITA DI BELÌCE - Relazione a firma congiunta Sindaco Dr. Gaspare Viola e Responsabile del settore tecnico Ing. Aurelio Lovoy sulle notizie false divulgate in data 30 luglio 2024 circa presunte "discariche di amianto" nel territorio di Santa Margherita di Belice.

Nella giornata del 31 luglio 2024 è stata diffusa agli organi di stampa una notizia falsa che intendiamo smentire: non esiste alcuna "discarica di amianto" nel Comune di Santa Margherita di Belice.

L'area della c.d. "fossa del leone" è un'area del territorio comunale che è stata espropriata dallo Stato per la realizzazione di una delle baraccopoli destinate ad ospitare i senza tetto, dopo il terremoto del 1968, e che, ope legis, è transitata nella diponibilità del Comune di S. Margherita di Belice.

Sin dagli anni '70 ha ospitato baracche fornite dallo Stato come alloggi provvisori e perpetuatesi per oltre un trentennio, molte delle quali contenenti amianto.

Questa zona è stata oggetto di un importante e risolutivo intervento di rimozione delle strutture visibili, effettuato dalla Protezione Civile nel 2006-2007, che ha consentito di smantellare circa 300 baracche destinate ad ospitare i terremotati subito dopo l'evento, nonché oggetto nel corso degli anni di diversi altri interventi di bonifica da parte delle amministrazioni comunali succedutesi.

Parliamo di un'area infossata che si trova nello stato in cui si trova da svariati decenni, ogni anno interessata da incendi di natura dolosa, non si comprende cosa negli ultimi mesi l'abbia trasformata in una bomba ecologica, un'area che non è affatto estesa come è stato erroneamente divulgato 100 mila ma (anche questo dato è completamente falso), ma semmai nel suo insieme, comprese le strade di accesso, le aree e i fabbricati di proprietà privata che ancora vi insistono, circa 6 ettari.

Un'area che rientra nella zona periferica del territorio del centro abitato, è sempre stata controllata dal Comune ed ogni suo varco è precluso all'ingresso ed al transito con apposita segnaletica e barriere.

Di recente nell'ambito degli interventi posti in essere dall'Amministrazione, coi pochi mezzi che oggi ha disposizione il Comune per mitigare il rischio incendi, sono state realizzate delle piste tagliafuoco da parte di dipendenti comunali, intervento fondamentale ad evitare l'estensione dei focolai di incendio di natura dolosa che ha interessato l'area nella giornata del 30 luglio 2024.

Non si comprende cos'altro avrebbe potuto e dovuto fare questa Amministrazione.
Si precisa che su questa area è stata sviluppata una specifica progettualità volta alla bonifica ed alla riqualificazione ambientale, con la previsione della creazione di parchi e aree a verde, con l'intenzione di reintegrare l'area nel tessuto urbano originario. Questo progetto è rimasto da decenni in attesa di essere finanziato da istituzioni nazionali, regionali o europee, atteso che il Comune non ha i mezzi per operare una completa riqualificazione delle aree.
L'attuale Sindaco è estensore, già nel 2002, di una mozione ad hoc del Consiglio Comunale che ha avuto il merito di far conoscere allo Stato l'emergenza amianto della Valle del Belice. Egli si è recato a Roma al Ministero dell'Ambiente, ed una delegazione di funzionari ministeriali venne qualche settimana dopo nel nostro paese per svolgere sopralluoghi e verificare la fondatezza del dossier che fu consegnato al Ministro dell'epoca Altero Matteoli.

Lo Stato non si è mai preoccupato di impartire disposizioni circa l'esposizione della popolazione alle fibrille di amianto, né sono stati attuati piani di monitoraggio per governare il fenomeno
dell'abbandono di manufatti di amianto nel territorio.

Il Ministero dell'Ambiente redasse all'epoca un dossier amianto Belice che non consegnò mai alle autorità locali.

Oggi non è accettabile che a poche ore dalla celebrazione della XIX edizione del Premio Letterario Tomasi di Lampedusa, evento di punta e vetrina della municipalità, mentre fervono i preparativi e gli Amministratori sono tesi a promuovere l'identità di Santa Margherita di Belice legandola alla cultura ed alla letteratura, si montino notizie che creano procurato allarme e inferiscono colpi ingiusti all'immagine del Comune.

Santa Margherita di Belice, 01.8.2024

Il Responsabile del settore tecnico,
Ing. Aurelio Lovoy

Sindaco
Dr. Gaspare Viola

🔴 1 agosto 2024 [17] SANTA MARGHERITA DI BELÌCE - Il sindaco Santa Margherita Belìce: nessuna discarica di amianto e sme...
01/08/2024

🔴 1 agosto 2024 [17] SANTA MARGHERITA DI BELÌCE - Il sindaco Santa Margherita Belìce: nessuna discarica di amianto e smentisce la notizia, definita «falsa».

«Non esiste alcune discarica di amianto, nè legale nè tanto meno abusiva a Santa Margherita Belìce». Lo dice il sindaco del Comune belicino, Gaspare Viola, smentendo la notizia, definita «falsa» del sequestro della discarica da parte dei carabinieri.

«Nel 2002 - ricorda il sindaco - sono stato estensore di una mozione che ha avuto il merito di far conoscere l’emergenza amianto nel Belìce e a Santa Margherita in particolare. Lo Stato non si è mai preoccupato di impartire disposizioni alla popolazione nè è stato mai monitorato negli anni il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti e dei manufatti di amianto sui terreni.

La zona Fossa del leone, che ha ospitato negli anni passati una baraccopoli, è stato oggetto di un grande intervento di rimozione delle emergenze visibili intorno al 2066-2007 da parte della Protezione Civile, nonchè di diversi altri interventi da parte delle amministrazioni comunali.

Non si comprende cosa abbia trasformato in una bomba ecologica quest’area negli ultimi mesi».

Il sindaco aggiunge inoltre che l’area, che non è di 100mila metri quadrati, «ogni anno è stata oggetto di incendi dolosi» e che «è sempre stata preclusa dal Comune al transito e agli ingressi».

Viola definisce infine «inaccettabile che a poche ore dalla XIX edizione del Premio letterario Tomasi di Lampedusa “si montino notizie che danneggiano l’immagine del Comune, creano procurato allarme e tentano di infangare l’immagine del Comune».

🐆 30 luglio 2024 [16] PREMIO LETTERARIO - SANTA MARGHERITA DI BELÌCE - Fervono i preparativi per la il fine settimana pi...
30/07/2024

🐆 30 luglio 2024 [16] PREMIO LETTERARIO - SANTA MARGHERITA DI BELÌCE - Fervono i preparativi per la il fine settimana più emozionante dell’anno a Santa Margherita di Belìce, il Premio Letterario Giuseppe Tomasi di Lampedusa.

Festival del Gattopardo a Santa Margherita di Belìce, dal 2 al 4 agosto in Piazza Matteotti. La cerimonia di consegna del Premio Letterario - Giuseppe Tomasi di Lampedusa si terrà sabato 3 agosto 2024 alle ore 21.00 a Santa Margherita di Belìce - Città del Gattopardo.

Il vincitore della XIX Edizione del Premio Tomasi è Pierre Michon con l'opera Vite Minuscole.

Venite a Santa Margherita di Belìce - Città del Gattopardo dal 2 al 4 agosto per una fine settimana pieno di arte, cultura, letteratura, cucina e molto altro.



🔵 27 luglio 2024 [15] PORTO EMPEDOCLEA Porto Empedocle, nella giornata del 26 luglio 2024, la Polizia di Stato ha tratto...
27/07/2024

🔵 27 luglio 2024 [15] PORTO EMPEDOCLE
A Porto Empedocle, nella giornata del 26 luglio 2024, la Polizia di Stato ha tratto in arresto un giovane per i reati di detenzione di armi e munizioni e di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

L’attività investigativa intrapresa dagli uomini del Commissariato di Porto Empedocle è seguita ad un intervento effettuato dalle volanti per una lite avvenuta presso un bar della città marinara, infatti la polizia giudiziaria operante ha ritenuto che il giovane coinvolto nel litigio potesse detenere illecitamente un’arma presso la propria abitazione.

Nella mattinata del 26 luglio u.s., si procedeva pertanto a perquisizione domiciliare che dava esito positivo, in quanto veniva rinvenuta una pi***la marca Beretta cal. 22 risultata perfettamente funzionante ed efficiente, comprensiva di caricatore fornito di una cartuccia cal. 22 e altre 33 cartucce dello stesso calibro.

Nel corso della perquisizione si rinveniva, altresì, un sacchetto in cellophane contenente sostanza stupefacente del tipo marjuana del peso complessivo di gr. 28.40 ed un astuccio contenente un bilancino di precisione e un involucro contenente sostanza stupefacente del tipo cocaina del peso complessivo di gr. 3,40. Lo stupefacente ed il bilancino venivano rinvenuti nonostante il giovane avesse tentato di disfarsene all’arrivo degli operatori, lanciando dal terrazzo l’involucro contenente la marjuana e occultando in un incavo del muro dello stesso terrazzo l’astuccio col bilancino e la cocaina.

Alla luce di quanto emerso dalla perquisizione, il ventiquattrenne è stato tratto in arresto e, su disposizione del P.M. di turno, è stato accompagnato presso il proprio domicilio in attesa di disposizioni dell’A.G. procedente.

♻️ 27 luglio 2024 [13] AMBIENTE - SANTA MARGHERITA DI BELìCE - Entra in servizio il nuovo motocarro ottenuto con il 70% ...
27/07/2024

♻️ 27 luglio 2024 [13] AMBIENTE - SANTA MARGHERITA DI BELìCE - Entra in servizio il nuovo motocarro ottenuto con il 70% a fondo perduto.

𝐿’𝑜𝑏𝑖𝑒𝑡𝑡𝑖𝑣𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑆𝑎𝑀𝑜, 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑒𝑐𝑖𝑝𝑎𝑡𝑎 𝑑𝑒𝑖 𝑐𝑜𝑚𝑢𝑛𝑖 di 𝑆𝑎𝑛𝑡𝑎 𝑀𝑎𝑟𝑔ℎ𝑒𝑟𝑖𝑡𝑎 𝑑𝑖 𝐵𝑒𝑙𝑖̀𝑐𝑒 𝑒 𝑀𝑜𝑛𝑡𝑒𝑣𝑎𝑔𝑜, 𝑝𝑒𝑟 𝑙𝑎 𝑔𝑒𝑠𝑡𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑙 𝑠𝑒𝑟𝑣𝑖𝑧𝑖𝑜 𝑑𝑖 𝑖𝑔𝑖𝑒𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑙 𝑠𝑢𝑜𝑙𝑜 𝑒𝑑 𝑖𝑛 𝑠𝑖𝑛𝑒𝑟𝑔𝑖𝑎 𝑒 𝑐𝑜𝑛𝑑𝑖𝑣𝑖𝑠𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑐𝑜𝑛 𝑙𝑒 𝑎𝑚𝑚𝑖𝑛𝑖𝑠𝑡𝑟𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑐𝑒𝑛𝑡𝑟𝑎𝑙𝑖, 𝑒̀ 𝑚𝑖𝑔𝑙𝑖𝑜𝑟𝑎𝑟𝑒 𝑠𝑒𝑚𝑝𝑟𝑒 𝑑𝑖 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑙𝑎 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑖𝑡𝑎̀ 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑟𝑎𝑐𝑐𝑜𝑙𝑡𝑎, 𝑚𝑜𝑛𝑖𝑡𝑜𝑟𝑎𝑟𝑒 𝑔𝑙𝑖 𝑎𝑏𝑏𝑎𝑛𝑑𝑜𝑛𝑖 𝑒 𝑔𝑒𝑛𝑒𝑟𝑎𝑟𝑒 𝑐𝑜𝑠𝑖̀ 𝑢𝑛 𝑟𝑒𝑎𝑙𝑒 𝑏𝑒𝑛𝑒𝑓𝑖𝑐𝑖𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑙’𝑎𝑚𝑏𝑖𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑒 𝑖 𝑡𝑒𝑟𝑟𝑖𝑡𝑜𝑟𝑖.

𝐼𝑙 𝑓𝑖𝑛𝑎𝑛𝑧𝑖𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑟𝑖𝑐ℎ𝑖𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑒̀ 𝑠𝑡𝑎𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑒𝑢𝑟𝑜 50.000 𝑑𝑖 𝑐𝑢𝑖 𝑎 𝑓𝑜𝑛𝑑𝑜 𝑝𝑒𝑟𝑑𝑢𝑡𝑜 𝑝𝑎𝑟𝑖 𝑎𝑙 70% 𝑑𝑒𝑙𝑙’𝑖𝑚𝑝𝑜𝑟𝑡𝑜 𝑡𝑜𝑡𝑎𝑙𝑒 (𝑜𝑙𝑡𝑟𝑒 𝐼𝑉𝐴).

✅ 𝐐𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐦𝐨𝐭𝐨𝐜𝐚𝐫𝐫𝐨, 𝐨𝐥𝐭𝐫𝐞 𝐚 𝐩𝐚𝐭𝐫𝐢𝐦𝐨𝐧𝐢𝐚𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚𝐫𝐞 𝐮𝐥𝐭𝐞𝐫𝐢𝐨𝐫𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐥’𝐚𝐳𝐢𝐞𝐧𝐝𝐚, 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐞𝐧𝐭𝐢𝐫𝐚̀ 𝐮𝐧 𝐫𝐢𝐬𝐩𝐚𝐫𝐦𝐢𝐨 𝐝𝐢 𝐜𝐢𝐫𝐜𝐚 𝟏𝟒 𝐦𝐢𝐥𝐚 𝐞𝐮𝐫𝐨 𝐚𝐧𝐧𝐮𝐢̀ 𝐝𝐢 𝐧𝐨𝐥𝐞𝐠𝐠𝐢𝐨 (𝐩𝐚𝐫𝐢 𝐚𝐥 𝐜𝐨𝐬𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐦𝐨𝐭𝐨𝐜𝐚𝐫𝐫𝐨 𝐨𝐭𝐭𝐞𝐧𝐮𝐭𝐨 𝐜𝐨𝐧 𝐢𝐥 𝐟𝐢𝐧𝐚𝐧𝐳𝐢𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐚 𝐟𝐨𝐧𝐝𝐨 𝐩𝐞𝐫𝐝𝐮𝐭𝐨: 𝟏𝟒 𝐦𝐢𝐥𝐚 𝐒𝐚𝐌𝐨, 𝟑𝟔𝐦𝐢𝐥𝐚 𝐚 𝐟𝐨𝐧𝐝𝐨 𝐩𝐞𝐫𝐝𝐮𝐭𝐨).

Fonte:
Pagina Facebook Comune
Santa Margherita di Belìce - Città del Gattopardo

📕 22 luglio 2024 [12] COMUNICATO SINDACO SANTA MARGHERITA DI BELìCE - Il Sindaco di Santa Margherita di Belìce condivide...
22/07/2024

📕 22 luglio 2024 [12] COMUNICATO SINDACO SANTA MARGHERITA DI BELìCE - Il Sindaco di Santa Margherita di Belìce condivide il suo punto di vista sulla Strage di Via d’Amelio. “La strage di via D’Amelio ci consegna la verità processuale del più gigantesco depistaggio di Stato”.

Di seguito il testo integrale.

Il 19 luglio 1992 venivano trucidati a Palermo in via D’Amelio il giudice Paolo Borsellino, Emanuela Loi, Walter Eddy Cosina, Agostino Catalano, Claudio Traina, Vincenzo Fabio Li Muli.

Sono trascorsi 32 anni da quel pomeriggio e siamo ancora orfani di giustizia e di verità. Così come siamo orfani di giustizia e di verità su molte, troppe pagine oscure della storia della nostra Repubblica.

L’unica verità emersa faticosamente dopo molti anni da quel 1992 è quella, inascoltabile e sconvolgente, dei depistaggi orditi ed attuati sin da subito per impedire l’accertamento di verità troppo scomode. Quasi mai nel nostro paese la verità storica diventa verità processuale.

La strage di via D’Amelio ci consegna la verità processuale del più gigantesco depistaggio di Stato.

Le membra carbonizzate e fumanti delle sei vittime di quel 19 luglio 1992, calpestate negli attimi successivi all’esplosione da chi era intento solo a trafugare la borsa con l’agenda rossa di Paolo, continuano a chiedere giustizia.
Il gigantesco accertato depistaggio di organi dello Stato per impedire che si appurassero verità inconfessabili, stride inesorabilmente con le celebrazioni di ogni 19 luglio.

Stride la chiamata in correo da parte dei figli di Paolo, Lucia, Fiammetta e Manfredi e del fratello di Paolo, Salvatore Borsellino, che si costituiscono parte civile e citano come responsabili per il risarcimento dei danni la Presidenza del Consiglio ed il Ministero dell’Interno.

E’ su questo che dovremmo riflettere.

Non sappiamo che farcene di un’antimafia che produce fiction televisive e celebrazioni ipocrite quando sul piano politico e giudiziario, nel presente storico, sul terreno delle concrete possibilità di intervento si assumono provvedimenti che vanno in direzione esattamente opposta alla testimonianza ed all’impegno di Falcone e Borsellino.
Quando si tenta di sottomettere al potere politico l’indipendenza della magistratura e la si sottrae di strumenti fondamentali di indagine come le intercettazioni; quando si lanciano messaggi pessimi di depenalizzazione e di intitolazione di aeroporti a pregiudicati che hanno avuto rapporti ed hanno pagato la mafia.

Del resto Falcone e Borsellino sono stati osteggiati, mortificati e vilipesi lungamente in vita.

Oggi i loro ideali continuano ad essere traditi da un potere politico ambiguo che accetta quel puzzo del compromesso che Borsellino ci ha insegnato a riconoscere ed a rifiutare.
Un potere politico che si nutre di un clima sociale di acquiescenza e di indifferenza. Queste misure indecenti non sarebbero potute essere concepite nel clima sociale di quel 1992.
Oggi facciamo memoria di tutto questo.
Ricordiamo l’umanità ed i sogni spezzati delle 6 vittime servitori di uno Stato bifronte che non li ha protetti.

L’umanità delle sei vittime, gli ideali che li animavano, la loro testimonianza di vita siano modelli di riferimento per ciascuno di noi.
Siamo figli di questa storia.
L’attuale assetto politico, economico e finanziario è l’esito della stagione stragista degli anni ’90.

Siamo chiamati a consegnare questa memoria, come materia viva di continuo confronto, alle giovani generazioni.

La memoria è il fondamento della coscienza.

Nessun paese può sopravvivere e costruire un futuro se non ha una coscienza della propria storia. La coscienza della storia, personale e collettiva, domanda a ciascuno di noi la responsabilità di un giudizio.

Quando conosceremo la vera storia della nostra contemporaneità?

Trascorre il tempo, muoiono i testimoni, si insabbiano le prove, si stempera l’indignazione, si allontana l’affermazione della verità. Siamo chiamati a consegnare alle giovani generazioni una memoria molto controversa.

Ma dobbiamo farlo.

Onorare la memoria dei martiri significa non smettere mai di cercare la verità, compiendo fino in fondo il nostro dovere.

Forse un giorno i nostri figli conquisteranno, insieme conquisteremo il diritto alla verità.

Forse un giorno il ripudio della mafia e della sua sub-cultura diventerà semplicemente una precondizione condivisa dell’agire politico.

Il sindaco di Santa Margherita di Belìce
Gaspare Viola

21/07/2024

🔵 21 luglio 2024 [n. 11] EVENTI TERRITORIO - Premio Picciridda 2024. Piera Aiello accusa l’amministrazione di Partanna e ringrazia il sindaco di Santa Margherita di Belice, Gaspare Viola.

«Sono Piera Aiello, cognata di Rita Atria, quella ragazza che 32 anni fa si è suicidata subito dopo la morte di Paolo Borsellino; figlia di un boss mafioso ha denunciato la mafia partannese e anche la mafia della valle del Belìce»

Si presenta così Piera Aiello in un video messaggio pubblicato nel suo profilo Facebook dal quale non perde occasione per lanciare delle accuse al sindaco e all’amministrazione di Partanna.

«Come ogni anno la ricordiamo nel suo paese e quest’anno abbiamo fatto le solite richieste ma non abbiamo ricevuto risposte alle mail, ai messaggi e neanche alle telefonate. Il sindaco non è pervenuto […]»

Piera Aiello continua e conclude il suo video messaggio dicendo:

«Non ci siamo persi d’animo, comunque il 26 luglio alle 18.30 ci sarà la messa in Chiesa Madre celebrata da Don Luigi Ciotti, subito dopo andremo al cimitero a portare un fiore a Rita e dopo alle 21.30 abbiamo chiesto ospitalità per il Premio Picciridda al comune di Santa Margherita di Belìce. Grazie al Dott. Gaspare Viola, il sindaco, ci sono state aperte le porte, perciò oserei dire: IL COMUNE DI PARTANNA HA CHIUSO LE PORTE AL PREMIO PICCIRIDDA E INVECE IL CONUNE DI SANTA MARGHERITA DI BELÌCE LE HA APERTE. Lì ringrazio anticipatamente e vi spettiamo per ricordare la piccola grande donna che è stata Rita Atria»

🔵 18 luglio 2024 [n. 10] EVENTI TERRITORIO - Sarà presentata dal critico d’arte Prof. Tanino Bonifacio la mostra dal tit...
18/07/2024

🔵 18 luglio 2024 [n. 10] EVENTI TERRITORIO - Sarà presentata dal critico d’arte Prof. Tanino Bonifacio la mostra dal titolo NUCCI, il silenzio della luce, di Vincenzo Nucci.

Da Venerdì 2 agosto 2024 al 15 settembre 2024, all’interno del complesso monumentale “Fazzello” Museo del Mare avrà luogo una mostra dal titolo NUCCI, il silenzio della luce.

A presentare la mostra sarà il critico d’arte Prof. Tanino Bonifacio, venerdì 2 agosto alle ore 19.00. Presente all’inaugurazione anche il Prof. Aldo Gerbino.

Di seguito un pensiero del Prof. Bonifacio dedicato all’artista NUCCI.

Al mio Amico VINCENZO NUCCI "Il pittore della Luce" ho dedicato questo testo critico: "Vincenzo Nucci è stato l’uomo che ha donato la Bellezza felice di quell’arte che rimane in eterno, che non è moritura, non si consuma sotto la scure del tempo, non si oblia perché si fa testimone della grande emozione che la natura suscita nel cuore di ogni uomo, segnando per sempre le venature della sua anima fragile come figlia increspata.

Pensando a Vincenzo Nucci possiamo affermare che noi tutti, i molti che hanno vissuto il miracolo della sua pittura, abbiamo ricevuto in dono il suo romanzo pittorico che narra dell’universo umano della Sicilia, costruito con pagine d’intensa liricità nelle quali ha descritto la luce della Sicilia, quella crepuscolare che tutto avvolge e protegge, che alla storia ha consegnato il tumulto, il tremore e il dolore di una umanità in bilico fra la luce creatrice e il lutto senza speranza."

Dedicato a Vincenzo,
amico di sguardi di Bellezza.

Tanino Bonifacio

🔵 17 luglio 2024 [n. 9] TERRITORIO -  Poggioreale, incontro presentazione progetto: Valle del Belice una via della belle...
17/07/2024

🔵 17 luglio 2024 [n. 9] TERRITORIO - Poggioreale, incontro presentazione progetto: Valle del Belice una via della bellezza e della cultura.

Una “scommessa” per l’intero territorio della Valle del Belice. Una piattaforma, una progettualità molto ambiziosa in grado di “coniugare in perfetta simbiosi, di legare con un cordone ombelicale per un’unica via: la cultura, con le sue inestimabili bellezze naturali, paesaggistiche, artistiche, architettoniche, monumentali e l’economia con le sue enormi potenzialità enogastronomiche, rurali e contadine”.

E’ stata questa, in sintesi, la chiave di lettura dell’incontro, tenutosi a Poggioreale, sul tema: ”Valle del Belice Una via della bellezza e della cultura”. Un’iniziativa “fortemente voluta ed organizzata” dal sindaco di Poggioreale Carmelo Palermo che ha fatto sedere attorno allo stesso tavolo ben nove sindaci del comprensorio del Belice. Evento quasi “mai accaduto prima” per una tematica non strettamente legata all’opera di ricostruzione dei comuni terremotati della Valle del Belice.

Erano, infatti, presenti i sindaci: Michele Antonino Saitta (Salaparuta), Salvatore Sutera (Gibellina),Carlo Ferreri (Santa Ninfa), Francesco Li Vigni (Partanna), Margherita La Rocca Ruvolo (Montevago), Gaspare Viola (S.Margherita di Belice),Giuseppe Cacioppo (Sambuca di Sicilia), Leo Spera (Contessa Entellina). Presenti anche: Sandro Ippolito e Antonella Migliore (presidenti rispettivamente dei consigli comunali di Poggioreale e Montevago), gli assessori comunali: Deborah Ciaccio(S.Margherita di Belice), Manuela Augello (Salaparuta), Giovanni Vella ed Andrea Cantavespre (Poggioreale).

Il sindaco Carmelo Palermo, dopo i saluti e i ringraziamenti di rito ai partecipanti è entrato subito nel vivo della progettualità. “Da questo incontro, dobbiamo cominciare a gettare le basi -ha esordito il sindaco- a individuare le linee guida per potere attingere ai necessari finanziamenti Europei, Nazionali e Regionali. E in primis, dovremmo puntare su finanziamenti che concede la Commissione Europea.

Ed eventualmente sarebbe la prima volta nella storia della ricostruzione della Valle del Belice. Il nostro territorio -ha rimarcato a viva voce il sindaco Carmelo Palermo-deve balzare alla cronaca, non sempre per fatti negativi e dolorosi, ma perché è una terra laboriosa, fatta di gente perbene. E’ una terra, la Valle del Belice da valorizzare appieno, con la sua storia e la sua cultura”.

Il sindaco di Poggioreale, registra, in quest’ottica di campagna di valorizzazione del territorio del Belice l’interesse da parte del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, dicastero competente in materia e di Vittorio Sgarbi, profondo conoscitore del Belice. “Abbiamo dunque la ghiotta opportunità-prosegue il sindaco Carmelo Palermo- di immaginare” la creazione di una “via della bellezza e della cultura” capace di mettere in risalto interessi
comuni tra le diverse comunità della Valle del Belice. Di potere riprendere la storia, la cultura e la civiltà contadina del secolo scorso che rappresenti la “sicilianità che ha da sempre espresso il meglio della nostra terra. Tutto ciò potrebbe essere rappresentato-continua il sindaco- da “elementi” espressi nell’arte pittorica di grandi artisti come Gianbecchina e Madè (il sindaco Palermo ha preannunciato il conferimento della cittadinanza onoraria di Poggioreale), dalla bellezza dei luoghi e dalla bontà dei nostri prodotti enogastronomici di eccellenza. Come: grano,uva, vino, olive, olio, melone giallo, angurie, pomodori ed altro.

Attorno a queste cose, vanno rilanciate: l’economia rurale del territorio e un turismo destagionalizzato che possa durare tutto l’anno”. Il sindaco Carmelo Palermo entra nel dettaglio, nella particolarità del progetto. “L’idea principale- evidenzia il sindaco- è quella di realizzare un circuito denominato la VIA DELLA BELLEZZA E DELLA CULTURA che parte: dalla Città Vecchia di Poggioreale proseguendo per i Ruderi di Salaparuta, per il Cretto di Burri di Gibellina, per il centro storico di Santa Ninfa, per il Castello Grifeo di Partanna, per arrivare all’interno dei Ruderi di Montevago, proseguendo per la Città del Gattopardo di Santa Margherita di Belice,arrivando nella storica, molto bella Sambuca di Sicilia, coniugando la “cultura siciliana con quella albanese di Contessa Entellina e fare ritorno alla città vecchia diPoggioreale. Questo circuito, però, deve essere curato in ogni dettaglio, con l’ausilio di gigantografie che raccontano la civiltà contadina siciliana.

Deve essere-conclude il sindaco Carmelo Palermo- una via bella, con muretti a secco fatti di pietre, custodita in ogni particolare. Una via della bellezza e della cultura che deve presentare un manto stradale pulito e decoroso, con una segnaletica turistica precisa e puntuale in ogni parte del suo percorso”.
�L’ambizioso progetto ha potuto contare sulla preziosissima, competente, professionale relazione dell’architetto Oriano Lelio Di Zio. “Sia la bellezza che la cultura-ha sottolineato Di Zio- vanno interpretati e considerati come validi ed efficaci strumenti di ricchezza. A patto, però, che si abbia la capacità di conoscere i luoghi con le sue vocazioni”.

Si sono registrati, poi gli autorevoli interventi di: Michele Benfari, architetto, dei sindaci: Margherita La Rocca Ruvolo, Gaspare Viola, Francesco Li Vigni, Leo Spera, Salvatore Sutera, Michele Antonino Saitta. All’incontro di Poggioreale, dovrebbero seguire ancora riunioni in altri comuni coinvolti nella progettualità.

(Articolo di Mariano Pace)

🔴 17 luglio 2024 [n. 8] MEMORIA - A Santa Margherita di Belìce si ricorderà la strage di via D’Amelio e non in un luogo ...
17/07/2024

🔴 17 luglio 2024 [n. 8] MEMORIA - A Santa Margherita di Belìce si ricorderà la strage di via D’Amelio e non in un luogo qualsiasi.

Venerdì 19 luglio, alle ore 19.30, a Santa Margherita di Belìce, in Via Calvario, nel Piazzale della Croce, alla presenza di autorità politiche, religiose e delle forze dell’ordine, si terrà un momento di riflessione in ricordo del Giudice Paolo Borsellino e degli agenti della scorta.

Saranno presenti anche il Comandante della Stazione dei Carabinieri di S. Margherita di Belice, Liborio Riggi, la Dirigente dell’Istituto Comprensivo G.T.di Lampedusa, Gabriella Scaturro, la Presidente ProLoco "Gattopardo Belice", Erina Montalbano, il Presidente "Rotary Club Menfi Belice Carboj", Leonardo Mauceri, la Presidente "Lions Club Sambuca Belice", Annamaria Urso, la Presidente "Cooperativa Quadrifoglio", Dina Barone e il Presidente dell’"Aggregazione Atlantide", Giuseppe Maggio.

Sarà letto il testo "Giudice Paolo" di Marilena Monti e a seguire sarà celebrata in loco la Santa Messa.

La scelta del luogo è stata mirata e fortemente voluta dall’amministrazione e le motivazioni sono racchiuse in una nota/commento fatta dal vice-sindaco, Lucia Crosta, in un post che, invece promuovere la manifestazione invitando i giovani ad avvicinarsi al ricordo e alla memoria come punto di ripartenza, ne contesta il luogo dell’incontro.

Di seguito il commento:

“I simboli ai quali la comunità di Santa
Margherita ha consegnato la sua memoria sono molteplici e proprio grazie al mosaico che questi compongono riesce a conservare e tramandare la sua identità. Gli eroi, come Paolo, non possono che incarnarsi e continuare a vivere attraverso la molteplicità di questi referenti simbolici.
Tra questi, la Croce del nostro Calvario, riassume in modo efficace il sacrificio e risolve l'opposizione fra vita e morte con la promessa della vita eterna. Dal Calvario, luogo simbolico tra altri, il nostro auspicio è che possa farsi memoria della perennità del sacrificio della Croce attraverso l'esempio di uomini e donne eroiche che hanno offerto le proprie vite per un ideale”.

🔵 16 luglio 2024 [n. 7] SPORT - I Leoni Sicani festeggiano 14 anni insieme e festeggiano con il ripescaggio in serie A1....
15/07/2024

🔵 16 luglio 2024 [n. 7] SPORT - I Leoni Sicani festeggiano 14 anni insieme e festeggiano con il ripescaggio in serie A1.

​I Leoni Sicani, da poco diventati Associazione di Promozione Sociale pur avendo mantenuto la dicitura di Associazione Sportiva Dilettantistica, oggi compiono 14 anni. Ne è passata di acqua sotto i ponti da quando l’associazione è stata fondata con la mission di promuovere e praticare attività sportive, culturali e ricreative per persone con disabilità.

A pochi mesi dalla costituzione dell’associazione, e con le prime adesioni dei soci, nasce la squadra dei Leoni Sicani. Da lì a poco, il neo costituito team sportivo aderisce alla FIWH (Federazione Italiana Wheelchair Hockey), l’attuale FIPPS (Federazione Italiana Powerchair Sport).

Sono state tante negli anni le imprese dei Leoni. Tra queste ci limitiamo ad annoverare la stagione sportiva del 2014, che vede i Leoni Sicani conquistare il secondo posto alle finali nazionali di Lignano Sabbiadoro nel campionato nazionale di hockey su carrozzina e che li consacrò vice-campioni d’Italia; e la realizzazione del Barbera Center, centro polisportivo diventato il centro nevralgico della squadra e di tutta la cittadinanza margheritese per la pratica sportiva.

Un centro sportivo nato, soprattutto, grazie alla benevolenza del Prof. Nino Barbera il quale ha creduto sin da subito al progetto dei Leoni. Nel giorno del compleanno dei Leoni Sicani arriva una bella notizia dalla Federazione. Una notizia che può essere letta come un bellissimo regalo. I Leoni Sicani, infatti, tornano in A1, la massima serie della disciplina sportiva dell’hockey in carrozzina elettrica. Grazie all’ottimo risultato ottenuto alle finalissime di Lignano Sabbiadoro, disputate lo scorso maggio 2024, la squadra viene ripescata e giocherà la stagione sportiva 2024/2025 contro le migliori squadre italiane.

«Per quanto la nostra partecipazione in A1 sia un bel regalo, sappiamo già che quella che verrà sarà una stagione faticosa e dispendiosa. – dichiara Giuseppe Sanfilippo, presidente dell’Associazione – Nella stagione sportiva 2024/20205 saremo l’unica squadra siciliana a partecipare alla massima serie del campionato. Ci aspettano 3 dure trasferte fuori dal territorio siciliano e per tale ragione chiediamo il sostegno di tutti: cittadini, imprese ed enti locali».
Da un regalo ricevuto ad uno atteso. Infatti, sarebbe un sogno per gli atleti della squadra poter acquistare un nuovo pulmino 9 posti adibito al trasporto di persone in carrozzina.

Il vecchio pullman che li accompagnava in giro per l’Italia nel corso delle avventure sportive degli atleti, purtroppo, ha smesso di funzionare.

Per tale ragione l’Associazione a breve lancerà una nuova raccolta fondi. Noi della pagina Può darsi che, non vediamo l’ora di poterli aiutare a coltivare il loro sogno e siamo a disposizione per qualsiasi forma di supporto.

💛💚🦁 Forza SIcani 🦁💛💚

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Santa Margherita Di Belice
92018

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