02/03/2024
UN GIALLO IN SALSA CADORINA
โ๐ป Giorgio Torri
Quattro volti della solitudine vedovile, ma non della rassegnazione. Un quartetto consolidato, basato su fisionomie e ruoli precisi: Domitilla, malefica e incapace di discrezione, Anna, ancora avvenente quanto persa nel sogno di un โposto delle fragoleโ dove ritrovare lโincanto della giovinezza e dellโamore, Ileana, attenta alla morale a tempo perso ma, soprattutto, pericolosa erborista, e Donata, povera di spirito ma non meno coinvolta nelle faccende altrui.
Per tutte un preciso spessore psicologico e un comune denominatore nella rivendicazione di un diritto forse per molto tempo represso o negato: il diritto di essere accettate nelle proprie personalitร , possibilitร e aspirazioni, il diritto di scegliere la propria vita fino alla fine, compreso quello di amare. Di spezzare, insomma, per dirla con Alda Merini, la โcatena alla cavigliaโ di un desolante tramonto.
E proprio da un amore senile, vissuto nel trasporto di una โnuova primaveraโฆ di unโultima occasione per essere feliceโ, deciso a sfidare maldicenza, regole e perbenismo di facciata, ma destinato a scontrarsi con una singolare, triplice alleanza capace di arrivare, per un presunto fin di bene, quasi al crimine, nasce e si dipana La piccola storia delle quattro vedove, uscita dallโinesauribile fantasia di Enzo Bozza.
Una โpiccolaโ storia allโombra del Pelmo โguardiano eterno di piccole coseโ; lโennesima di quel microcosmo cadorino tra Peaio, Vinigo e Vodo, dove anche โuna formica fa notiziaโ, e di un cui singolare genius loci Bozza รจ da tempo voce originalissima e affettuosa attraverso racconti, articoli e romanzi.
Le componenti di un giallo che si tinge di commedia leggera ci sono tutte. Un povero diavolo dal destino incerto, ladro per vocazione, vittima della propria fama ma anche del proprio fascino, viene a scoprirsi nelle condizioni del cacciatore โ che si trova improvvisamente davanti a quattro femmine di cervo in una splendida raduraโ: una lo osserva con languida tenerezza, le restanti con lo spirito di โiene di mestiereโ.
A gestire e sbrogliare lโintricata matassa fino al finale a sorpresa, i due personaggi ormai โclassiciโ nella narrativa di Bozza: il medico del paese, accomodatore di destini, tutto razionalitร , saggezza dโaltri tempi, e lโocchio vigile dellโappuntato Magranรฒ, che โscruta come se ogni acqua fosse torbidaโ, e tutto deduce e commenta con la sentenziositร proverbiale della sua terra.
Rapporti singolari, dialoghi, intermezzi, sovrapporsi di eventi allโinsegna spesso di una paradossale inconsapevolezza sfociano in un humor โneroโ tanto grottesco quanto poco anglosassone. Di certo, funambolico, con situazioni che sโintrecciano in un arzigogolo di cui lโautore non perde mai il capo, facendone strumento di appassionato coinvolgimento.
Il tutto, sulla base di un consolidato impianto narrativo, di una scrittura rotonda, morbida, trasparente, spesso lirica; una scrittura che sa comunicare, con parola leggera e lucidissima, concetti profondi, modi di sentire, squarci aggrovigliati della commedia umana, ambienti, sociali o naturali che siano (il bosco che โha lo stesso silenzio mistico e devoto delle cattedrali gotiche...โ).
Stabilire in quale sezione narrativa collocare La piccola storia delle quattro vedove non รจ operazione semplicissima, in quanto non รจ parodia del genero horror (non sbeffeggiato ma, casomai, rivisto in salsa cadorina), non รจ pochade (gli eventi non lo permettono), non rinvia alle nebbiose atmosfere di un Simenon, non alla paradossalitร di situazioni pirandelliane che sottintendono tragici contenuti, nรฉ al parossismo di un Arsenico e vecchi merletti, per quanto un rinvio โallusivoโ (per dirla coi critici โveriโ) a tali pagine possa sopravvenire nel corso della lettura. Forse nel medico detective, che ricerca la veritร quasi come un doveroso piacere personale, e che scioglie lโintreccio allโinterno del salotto davanti a tutti i coinvolti nellโaffaire possiamo scorgere i tratti di Poirot. Un Poirot comunque dimezzato, come il finale rivelerร .
Lasciamo quindi a lettori la scelta della sezione in cui riporre La piccola storia delle quattro vedove, mentre constatiamo lโennesima conferma di come Enzo Bozza, medico-scrittore (o scrittore-medico?) sappia guardare alle piccole realtร , da sempre prima sua fonte di ispirazione, con sensibilitร e, soprattutto, originalitร , costruendo e offrendoci, questa volta, una storia sullโeffetto straniante di un soave e leggero sorriso dello spaventevole, senza burlarsene, ma scoprendone e sottolineandone il lato umano.*
E. Bozza, La piccola storia delle quattro vedove, Il mio Libro 2022, euro 14,00