06/02/2025
Foggia - dietro la passione per la musica si nascondeva un cartello messicano.
Gli investigatori hanno scoperto che Coco, il leggendario musicista, non solo usava il suo “talento musicale” per attirare giovani e creare una copertura, ma aveva anche un cartello ben organizzato che distribuiva sostanze stupefacenti in tutta la città. Le spedizioni venivano mascherate sotto forma di strumenti musicali e note sonore, per eludere i controlli doganali.
“Volevamo solo portare la musica nel cuore delle persone,” avrebbe dichiarato Miguel durante l’interrogatorio. Ma, secondo le forze dell’ordine, la musica era solo la facciata per un impero illecito, sfruttato per nascondere l’ingente traffico di dr*ga tra il Messico e il sud Italia.