Intervista alla Prof. Carli per le olimpiadi di matematica
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Donne - Cultura
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La Nuova Corrente è ancora al lavoro… ma intanto possiamo anticiparvi che stiamo intervistando l’imprenditore Oscar Farinetti, di nuovo a Sanremo, questa volta al Casinò, dopo un anno, per presentare il suo nuovo libro “è nata prima la gallina …. forse”. Farinetti precisa subito che, nonostante si parli di uova e galline, la scimmietta che ci ha fatto conoscere l’anno scorso con il libro “never quiet” è ancora sulla sua spalla.
Marzia Taruffi, al fianco dell’imprenditore, non esita a definirlo il primo ad aver unito “imprenditorialità e sostenibilità” ed elenca tutti i suoi successi come saggista.
Si passa poi al libro “È nata prima la gallina… forse” che è l’esortazione di Oscar Farinetti ai giovani di scegliere, perché solo così si può superare la crisi anche se vi è il rischio di sbagliare. I 52 racconti della nuova fatica letteraria di Farinetti riecheggiano Hemingway ( e i suoi portano 49 racconti ) , come lui stesso sostiene, e portano il lettore a contatto con storie di umanità, da uomini illustri di tutte le epoche come Napoleone, Garibaldi ( che non ha mai detto “obbedisco”), Cesare, Socrate al postino di Langa . Molti sono anche i ricordi personali, come quello dell'amico pio Boffa,( momento di grande commozione per Farinetti) e degli incontri con Fellini, Tonino Guerra e Ciccio Ingrassia. L'ottimismo che l'autore vuole sollecitare è simile a quello che gli Italiani hanno saputo trovare negli anni cinquanta , che li ha portati a fare dell'Italia la quarta potenza industriale. Ora gli italiani devono lasciare da parte sfiducia e pessimismo, perché sono nati nel paese più bello del mondo e non possono quindi non essere ottimisti. Bisogna crederci , tutti e i giovani in primis . Chi scrive ci crede, così come i ragazzi della testata giornalistica del liceo Cassini, a cui il famoso manager ha rilasciato una generosa intervista. Ad maiora semper
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Da oggi possiamo dichiarare ufficialmente iniziato il “Tenco 2022” e ad aprire la rassegna di artisti che si esibiranno sul palco dell’Ariston nei successivi tre giorni è Morgan, con una masterclass dedicata agli studenti delle superiori e delle medie.
Con il supporto del suo poemetto introduttivo sulla Canzone, Morgan ha interrogato il pubblico su come sia effettivamente comporre una canzone e come essere in grado di farlo, portando esempi illustri: De André, Battisti, Gino Paoli, Tenco e Battiato.
Inizialmente, portando la versione rap del I canto dell’Inferno della Divina Commedia di Dante (scritta in endecasillabi, proprio come il suo “poemetto”) cattura subito l’attenzione del pubblico e dimostra la sua tesi: la musica è ovunque.
Infatti al bar, dal dentista, al supermercato e perfino in uno studio legale possiamo sempre sentire in sottofondo un jingle che riempie il silenzio intorno a noi, anche se a volte è talmente soffuso da non riconoscerlo con precisione.
Con questa affermazione il noto cantautore italiano avvia gli studenti ad una riflessione sulla canzone e sul potere che il mercato esercita su di essa. Successivamente sposta l’attenzione di tutti i ragazzi verso la storia della musica.Ha fatto notare al pubblico come la poesia antica fondi le radici della “canzone moderna” ( strutturata come le più illustri opere di Dante e Petrarca e come le “ballate” del 1200).
Morgan si è relazionato con gli studenti in modo disinvolto e spiritoso, rendendo la sua “lectio magistralis” sulla Canzone più incisiva e ad effetto. Inoltre è riuscito a far emozionare tutti gli spettatori con la formidabile esecuzione di alcuni brani d’autore, tra i quali: “Il cielo in una stanza” di Gino Paoli, che è stata accompagnata dagli studenti con un meraviglioso spettacolo di luci, che ha colpito particolarmente il cantante.
Non pensavamo di uscire dall’Ariston pronti per diventare cantautori, ma comunque ci ha regalato un sorriso e
Tommaso Marmo, ex studente ma sempre cassiniano nel cuore, è tornato nelle aule del liceo per presentare il progetto Scambi festival, di cui è ispiratore e fondatore.
In sintesi Scambi è un Festival di laboratori paneuretici che ha come obiettivo ritrovare il valore della comunicazione e dell’incontro. Ma per apprezzare meglio l'iniziativa e decidere di condividerne lo spirito, ascoltate direttamente le parole di Tommy ai microfoni de La Nuova corrente 4.0 del liceo Cassini.
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