Enzomarinoshow

22/12/2024

Strange Fruit - Billie Holiday (1939)

Un'opera straordinaria che unisce arte, emozione e denuncia sociale. Pubblicato nel 1939, questo disco rappresenta uno dei momenti più intensi della carriera di Billie Holiday, con la canzone Strange Fruit che denuncia il linciaggio razziale negli Stati Uniti attraverso un testo poetico e toccante.

La profondità della voce di Billie, accompagnata da arrangiamenti minimalisti, trasmette un'intensità emotiva rara. Tra i musicisti che contribuiscono al disco spicca l'accompagnamento del pianista Sonny White, che crea un'atmosfera intima e potente.

Questo album non è solo un capolavoro jazz, ma anche una testimonianza storica e un invito a riflettere.



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16/12/2024

Chapeau Claque - Eins Zwei Dinge (2013)

Ci sono canzoni che non si dimenticano e Zusammen Im Kreis dei Chapeau Claque è una di queste. L'ho scoperta grazie alla serie Beat, un piccolo gioiello musicale che ha saputo fermare il tempo con la sua poesia e delicatezza.

Il testo ti avvolge come un girotondo senza fine: "Zusammen im Kreis, soweit ein Kreis uns reicht". Versi che parlano di legami, amore e del continuo girare della vita, mentre ogni parola e nota si intrecciano in perfetta armonia.

13/12/2024

Chrisma - Chinese Restaurant (1977)

Un disco che ha segnato la nascita del punk e della new wave in Italia. Chrisma, il duo composto da Maurizio Arcieri e Christina Moser, ha scosso la scena musicale con un mix innovativo di suoni elettronici, testi provocatori e uno stile visivo all'avanguardia.

Album Highlight:

Black Silk Stocking: Ritmi ipnotici e atmosfere dark, perfetto esempio di proto-new wave.

Thank You: Un mix di elettronica sperimentale e liriche ironiche.

Lola: Energia cruda e spirito ribelle che incarnano l'essenza punk del duo.

Questo album, prodotto da Niko Papathanassiou (fratello di Vangelis), dimostra l'influenza internazionale del duo, che non aveva paura di osare. Chinese Restaurant è molto più che musica: è un manifesto culturale che ha ispirato generazioni di artisti italiani e internazionali.

Perché ascoltarlo oggi?
Perché racconta una rivoluzione musicale e culturale, e il suo sound continua a essere attuale e affascinante.

05/12/2024

Talking Heads - Speak in Tongues (1983)

Oggi suoniamo Speak in Tongues, uno degli album più belli dei Talking Heads, capitanati dall'inimitabile David Byrne. Un capolavoro che mescola funk, rock e sperimentazione, perfettamente rappresentato dal singolo "Burning Down the House".

Altre gemme come "This Must Be the Place (Naive Melody)" ci portano in un viaggio sonoro unico, mentre la band – completata da Jerry Harrison, Tina Weymouth e Chris Frantz – dimostra tutta la sua versatilità musicale.

Questo album è pura energia creativa e una pietra miliare del decennio!

02/12/2024

Una donna per amico - Lucio Battisti (1978)

Il disco che ha definito la storia della musica italiana! Pubblicato nel 1978, Una donna per amico vede la solita e rinnovata collaborazione tra Lucio Battisti e Mogol per i testi. Questo album è una miscela di emozioni, melodie indimenticabili e arrangiamenti unici che ancora oggi affascinano intere generazioni.

Tracklist imperdibile:

Prendila così
Una donna per amico
Nessun dolore
Una giornata uggiosa
Maledetto gatto
Perché no
Aver paura d’innamorarsi troppo

I protagonisti dietro la musica:

Lucio Battisti: voce e chitarra.
Geoff Westley: tastiere e arrangiamenti.
Hugh Bullen: basso.
Stuart Elliott: batteria.
Phil Palmer: chitarra.

Un album che racconta l'amore, l'amicizia e i sentimenti più profondi con una semplicità e una poesia ineguagliabili.

29/11/2024

EAGLES – THE LONG RUN (1979)

Un capolavoro degli Eagles che chiude gli anni '70 con classe! "The Long Run" è il loro sesto album in studio e rappresenta una svolta decisiva nella carriera della band, offrendo una varietà di sonorità che spaziano dal rock alla ballata.

Tracklist imperdibile:

1. The Long Run - Un inno che cattura lo spirito di resistenza della band.

2. I Can't Tell You Why - Una ballata emozionante, cantata da Timothy B. Schmit, che conquista con la sua dolcezza.

3. In the City - Potente e grintosa, scritta da Joe Walsh per il film The Warriors.

4. The Disco Strangler - Un mix oscuro e avvincente.

5. King of Hollywood - Una satira sul lato oscuro di Hollywood.

6. Heartache Tonight - Con la sua energia travolgente, ha vinto un Grammy!

7. Those Shoes - Un sound funky e inconfondibile grazie al talk box.

8. Teenage Jail - Atmosferica e misteriosa.

9. The Greeks Don't Want No Freaks - Divertente e ironica.

10. The Sad Café - Un nostalgico addio a una fase della loro vita.

Ci sono voluti 3 anni per completare l'album, riflettendo le tensioni interne alla band e le elevate aspettative dopo Hotel California.

La title track era inizialmente pensata come scherzo, ma è diventata uno dei brani più iconici!

Fu l'ultimo album della band prima dello scioglimento nel 1980.

27/11/2024

The Doobie Brothers - The Captain and Me (1973)

Un viaggio sonoro nel rock classico con questo leggendario album del 1973! "The Captain and Me" è un mix perfetto di melodie potenti, armonie vocali e la distintiva impronta rock dei Doobie Brothers.

Tracklist imperdibile:
Long Train Runnin' - Iconica e indimenticabile!
China Grove - Energia pura e riff memorabili.
South City Midnight Lady - Una ballata che ti cattura l'anima.
Dark Eyed Cajun Woman - Bluesy e coinvolgente.
Without You - Un capolavoro rock energico!

Formazione del gruppo per questo album:
Tom Johnston - Chitarra e voce principale
Patrick Simmons - Chitarra e voce
Tiran Porter - Basso e cori
John Hartman - Batteria
Michael Hossack - Batteria

Un mix di talenti che ha creato uno dei dischi più amati degli anni '70!

25/11/2024

On Fire - Galaxie 500 (1989)

"On Fire" è il secondo album in studio dei Galaxie 500, pubblicato nel 1989. L'album è considerato uno dei migliori esempi di dream pop e ha avuto un grande successo di critica e di pubblico.

L'album è caratterizzato da un suono morbido e sognante, con chitarre acustiche, tastiere e voci delicate. I testi sono spesso malinconici e introspettivi, e parlano di amore, perdita e solitudine.

"On Fire" contiene alcuni dei brani più famosi dei Galaxie 500, tra cui "Hear About It", "King of Spain" e "Tugboat". L'album è stato rimasterizzato e ripubblicato nel 2012, e continua a essere apprezzato da critici e fan in tutto il mondo.

Se non avete mai ascoltato i Galaxie 500, "On Fire" è un ottimo punto di partenza. È un album bellissimo e commovente che vi farà innamorare di questa band unica.

24/11/2024

Blondie - 1976

L'album di debutto dei Blondie ci trasporta direttamente nell'energia unica e vibrante della New York degli anni '70. Pubblicato nel dicembre del 1976, questo disco è un perfetto mix di punk, pop e influenze new wave che caratterizzeranno il successo della band.

Tra i brani spiccano:

"X Offender" - Un'irresistibile combinazione di ritmo e provocazione, perfetta per aprire le danze.
"In the Flesh" - Una ballata nostalgica che evidenzia il lato più melodico del gruppo.
"Rip Her to Shreds" - Pungente e ironica, una dichiarazione di intenti sul loro stile irriverente.
"In the Sun" - Solare e spensierata, trasporta tutta l'energia surf in un contesto punk.
"Kung Fu Girls" - Divertente e travolgente, con uno stile che non passa inosservato.

Con quest’album, Blondie ha iniziato a farsi strada nella scena musicale, aprendo le porte al successo globale che arriverà negli anni successivi con hit come "Heart of Glass" e "Call Me". Debbie Harry, con il suo carisma magnetico e una voce unica, guida una band che già dimostra una chiara identità musicale e un potenziale immenso.

Questo disco segna l'inizio di un viaggio che cambierà per sempre il panorama musicale.

#1976

22/11/2024

Gil Scott-Heron - Reflections (1982)

Un album che fonde poesia, soul, jazz e critica sociale in modo ineguagliabile. Reflections è un viaggio sonoro in cui ogni traccia ha una storia da raccontare. Tra momenti di introspezione e denuncia sociale, Gil Scott-Heron ci regala un capolavoro.

🌟 Tracklist:

Storm Music: un'esplosione di groove, una metafora potente sul cambiamento.

Grandma's Hands: una toccante reinterpretazione del brano di Bill Withers, un tributo pieno di calore.

Is That Jazz?: una celebrazione di ciò che rende il jazz unico e rivoluzionario.

Morning Thoughts: una riflessione intima e poetica sul passare del tempo.

Inner City Blues: la versione di Gil di Marvin Gaye è un inno alla resistenza delle comunità urbane.

Gun: una critica tagliente e attuale sulla violenza armata.

B Movie: un monologo musicale che smaschera le ipocrisie politiche americane, intriso di saggezza e ironia.

Questo album è molto più di un disco: è un manifesto artistico che resiste al passare del tempo.

20/11/2024

Ecco un possibile post per celebrare questo magnifico album di Muddy Waters, "Hard Again":

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Muddy Waters - Hard Again (1977)

Uno degli album più amati della storia del blues, "Hard Again" è il trionfante ritorno di Muddy Waters, prodotto dal geniale Johnny Winter. Dopo un periodo di stasi, questo disco segna un'esplosione di energia pura, riportando Muddy al centro della scena blues con il sound grezzo e autentico che ha definito il genere.

Le tracce dell'album sono un mix di reinterpretazioni e pezzi nuovi, tra cui la leggendaria "Mannish Boy", un inno intramontabile del blues. Ogni canzone è arricchita da una band eccezionale: oltre a Winter alla chitarra, troviamo James Cotton all'armonica e Pinetop Perkins al piano. Questa squadra ha regalato un album che non solo celebra il blues tradizionale, ma lo rende fresco e irresistibile.

"Hard Again" non è solo musica, è una dichiarazione d'amore per il blues, un promemoria di quanto potente e senza tempo sia questo genere musicale.

Tracce essenziali:

Mannish Boy

Bus Driver

I Can't Be Satisfied

The Blues Had a Baby and They Named It Rock and Roll

18/11/2024

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18/11/2024

Heavy Sounds - Elvin Jones & Richard Davis (1967)
Un capolavoro del jazz pubblicato nel 1967, "Heavy Sounds" mette in luce il virtuosismo di Elvin Jones alla batteria e Richard Davis al contrabbasso. Quest’album combina l’energia ritmica con l’intensità emotiva, mostrando l'interplay tra due giganti del jazz.

Tracce principali:

Raunchy Rita

Summertime (una rilettura straordinaria del classico di Gershwin)

Shiny Stockings

Elvin’s Guitar Blues (sì, Jones suona anche la chitarra in questo pezzo!)

Collaborazioni:
L’album vede la partecipazione di Frank Foster al sax tenore e Billy Greene al piano, arricchendo la palette sonora con tonalità vivide e profondità armoniche.

"Heavy Sounds" è un perfetto esempio della transizione del jazz verso forme più libere ed esplorative negli anni ’60. È un disco essenziale per chi ama il jazz classico con sfumature innovative.

15/11/2024

Paul Weller - Live Wood (1994)

Un album dal vivo che cattura l'essenza e la potenza dei concerti di Paul Weller nei primi anni '90. Registrato durante il tour tra il 1993 e il 1994, Live Wood ci porta sul palco con Weller, tra riff graffianti e un’atmosfera unica. Brani intensi e una performance che mescola rock, soul e passione pura. Un disco che non può mancare nella collezione di un vero amante del vinile.

13/11/2024

Neil Young - Comes a Time (1978)

Pubblicato nel 1978, Comes a Time segna il ritorno di Neil Young verso sonorità più acustiche e folk. Con un'atmosfera calda e riflessiva, l'album esplora temi profondi come l'amore, il passare del tempo, e la ricerca di una connessione più autentica con la vita e le persone.

Una delle tracce più importanti è Lotta Love, una canzone dolce e piena di speranza che parla della forza dei sentimenti sinceri. La versione di Neil è speciale, ma è stata Nicolette Larson a portarla al successo, trasformandola in un inno pop anni '70 che risuona ancora oggi.

Ogni brano è una piccola perla: Goin' Back e Comes a Time catturano perfettamente il desiderio di riscoprire un passato semplice e genuino, mentre pezzi come Look Out for My Love aggiungono un pizzico di introspezione che lascia il segno.

08/11/2024

Mattanza - Napoli Centrale (1976)

Un album che miscela magistralmente jazz, rock e sonorità mediterranee. Con Mattanza, i Napoli Centrale esplorano i lati più sperimentali della loro musica, dando voce alle lotte sociali e alle radici popolari del Sud Italia. Il gruppo, capitanato da James Senese al sassofono e voce, con il talento di Franco Del Prete alla batteria, Mark Harris alle tastiere e Tony Walmsley al basso, ci regala un sound unico e potente che è ancora attuale.

Un capolavoro di contaminazione musicale che rappresenta uno degli esempi più autentici di jazz-rock italiano, intriso di una forte coscienza politica e sociale. Se non l’hai ancora ascoltato, è il momento di riscoprire questo classico!

#1976

02/11/2024

Future Days - CAN (1973)

Future Days è il quarto album in studio dei CAN, un vero e proprio viaggio sonoro che espande i confini del rock verso territori sperimentali e ambient. Pubblicato nel 1973 è spesso considerato uno dei capolavori della band e un album fondamentale per chiunque voglia scoprire il krautrock.

Il Suono di Future Days:
Con questo disco, i CAN spingono al massimo la loro creatività: ritmi ipnotici, melodie immerse in paesaggi sonori, e una produzione che sfuma i confini tra rock e musica elettronica. Future Days rappresenta una svolta verso un sound più atmosferico, dove ogni traccia diventa un'esperienza quasi meditativa, richiamando l'idea di un lungo viaggio attraverso spazi infiniti.

Tracce principali:

1. Future Days – Il brano d'apertura, un viaggio di 9 minuti che trasporta l'ascoltatore in una dimensione onirica.

2. Spray – Pieno di texture, suoni sperimentali e ritmi sincopati, questo pezzo è un'immersione nel lato più astratto della band.

3. Moonshake – Unica traccia più breve e orecchiabile, che offre una piccola pausa tra le atmosfere eteree, con ritmi quasi funky.

4. Bel Air – La lunga suite finale da 20 minuti, una traccia fluida e psichedelica che è come un flusso continuo di coscienza sonora.

Future Days è un disco che richiede un ascolto profondo e immersivo. È come una colonna sonora per la fine dell’estate, intrisa di nostalgia e mistero. Un album che ha influenzato artisti innumerevoli e che resta attuale e avanguardistico anche a distanza di decenni.

#1973