Futura Editrice

Futura Editrice www.futura-editrice.it Conta più di 2000 titoli in catalogo e 40 novità editoriali l’anno.

Futura editrice raccoglie il patrimonio di un’esperienza nata nel 1952 con Esi (Editrice sindacale italiana) durante la segreteria di Giuseppe Di Vittorio che poi, nel 1982, sotto la guida di Luciano Lama, trasforma la sua denominazione in Ediesse. In questo passaggio di testimone, Futura editrice resta così protagonista del grande racconto collettivo del lavoro e del sindacato: le lotte, le batta

glie, le conquiste e le pratiche solidali che trasformano le relazioni sociali partendo dai valori della solidarietà, della democrazia, della giustizia sociale, della sostenibilità ambientale e dei diritti delle persone. L’idea rimane dunque quella di un grande progetto editoriale che si propone di tenere viva la storia e la me moria della Cgil, allo stesso tempo raccontando al meglio le trasformazioni sociali ed economiche in atto nel mondo contemporaneo. La linea editoriale si caratterizza per la produzione di saggi di economia, diritto del lavoro, sociologia, politica, a cui si aggiungono le ricerche sul campo in tema di sfruttamento e precariato, la condizione delle donne, i diritti umani, diventando anche sede privilegiata di creazione artistica, poetica e letteraria.

Alcune immagini della presentazione di ieri a Milano del libro "La bracciante digitale" di Pat Carra. La mostra potrà es...
07/03/2025

Alcune immagini della presentazione di ieri a Milano del libro "La bracciante digitale" di Pat Carra. La mostra potrà essere visitata sino al 27 marzo nello Spazio Volume BK, in via Carlo Farini 69.

Giovedì 6 marzo "La bracciante digitale" e Pat Carra vi aspettano nello spazio Spazio Volume BK, Via Carlo Farini 69, Mi...
27/02/2025

Giovedì 6 marzo "La bracciante digitale" e Pat Carra vi aspettano nello spazio Spazio Volume BK, Via Carlo Farini 69, Milano.

Qui l'intervista pubblicata ieri su Collettiva a Stefano Becucci e Vincenzo Scalia, curatori del volume "Crimini e capor...
24/02/2025

Qui l'intervista pubblicata ieri su Collettiva a Stefano Becucci e Vincenzo Scalia, curatori del volume "Crimini e caporali" (https://www.futura-editrice.it/prodotto/crimi-e-caporali/)

Combattere i crimini del caporalato e dello sfruttamento: un libro curato da Stefano Becucci e Vincenzo Scalia raccoglie gli interventi di numerosi esperti

E’ scomparso uno degli ultimi Sacerdoti del Tempio,                                Aldo Tortorella ci ha lasciato stanot...
06/02/2025

E’ scomparso uno degli ultimi Sacerdoti del Tempio,

Aldo Tortorella ci ha lasciato stanotte, dopo un malanno recente che non è riuscito a debellare. Siamo commossi e attoniti, perché sentiamo che se ne è andato uno degli ultimi rappresentanti di un gruppo dirigente- quello del PCI- che oggi anche chi l’ha avversato rimpiange. Tortorella, partigiano e giornalista direttore dell’Unita’ fin dalla sua edizione semiclandestina di Genova, ha fatto parte della segreteria comunista, accanto a Enrico Berlinguer. Anzi. Del compianto leader e’ stato il più stretto collaboratore ispirandone la parte conclusiva della vita: quella dell’alternativa democratica, del rapporto con il femminismo, i pacifisti, l’ ambientalismo, l’innovazione delle tecniche. Aldo Tortorella, sempre gentile e squisito, ci lascia un insegnamento decisivo: la sinistra o è difesa delle libertà o non è. Il passato va sempre ricordato, ma le nuove contraddizioni ci impongono un vero rinnovamento. E, infatti, Associazione per il rinnovamento della sinistra si chiama la comunità fondata nel 1998 con Beppe Chiarante. Ponti, non muri. Cercava teorie e pratiche capaci di cogliere la contemporaneità e -da ultimo, in un letto di ospedale- inveiva contro Trump e la destra. La sua voce dura e severa voleva avvertirci che serve una nuova Resistenza.
di Vincenzo Vita.

Ringraziamo "Avvenire" per lo spazio dedicato a " Femminicidi d'onore", curato da Isabella Peretti e  Boiano.
04/02/2025

Ringraziamo "Avvenire" per lo spazio dedicato a " Femminicidi d'onore", curato da Isabella Peretti e Boiano.

In un libro e in un documentario il racconto di una originale esperienza che ha coinvolto Roma, Palermo, Casal di Principe e Reggio Emilia

In corso di svolgimento la presentazione del libro "Bussola per un mondo in tempesta".
03/02/2025

In corso di svolgimento la presentazione del libro "Bussola per un mondo in tempesta".

Vi ricordiamo l'appuntamento di lunedì 3 febbraio, ore 18, presso Libraccio, via Nazionale, Roma, con "Bussola per un mo...
01/02/2025

Vi ricordiamo l'appuntamento di lunedì 3 febbraio, ore 18, presso Libraccio, via Nazionale, Roma, con "Bussola per un mondo in tempesta". Insieme agli autori Francesco Sylos Labini e Matteo Caravani ne parleranno Francesca Fornario e Stefano Fassina.

Futura editrice vi aspetta da 28 febbraio al 3 marzo a Feminism - Fiera dell'editoria delle donne
31/01/2025

Futura editrice vi aspetta da 28 febbraio al 3 marzo a Feminism - Fiera dell'editoria delle donne

🆂🆃🅰🆈 🆃🆄🅽🅴🅳
𝗙𝗲𝗺𝗶𝗻𝗶𝘀𝗺 | 𝗙𝗶𝗲𝗿𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗘𝗱𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗗𝗼𝗻𝗻𝗲 𝘀𝘁𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝘁𝗼𝗿𝗻𝗮𝗿𝗲!📚
𝗗𝗮𝗹 𝟮𝟴 𝗳𝗲𝗯𝗯𝗿𝗮𝗶𝗼 𝗮𝗹 𝟯 𝗺𝗮𝗿𝘇𝗼 𝟮𝟬𝟮𝟱 presso la Casa Internazionale delle Donne, vi aspettiamo!
- Fiera dell'editoria delle donne è promossa da , dalla , dalla rivista , dalla collana Sessismo&razzismo • collana di libri • Futura di .editrice , dalla casa editrice , la manifestazione ha il sostegno di -associazione degli editori indipendenti- della , del Concorso Nazionale Lingua Madre e si avvale della collaborazione del Centro giovani del e dell’associazione culturale
🔜Scopri tutte le novità dell’ottava edizione sul sito al link https://www.feminismfieraeditoriadelledonne.com/

Il prossimo lunedì, 3 febbraio, vi aspettiamo presso la libreria Libraccio di Via Nazionale, Roma, per parlare di "Busso...
25/01/2025

Il prossimo lunedì, 3 febbraio, vi aspettiamo presso la libreria Libraccio di Via Nazionale, Roma, per parlare di "Bussola per un mondo in tempesta". Gli autori Francesco Sylos Labini e Matteo Caravani ne discutono con Francesca Fornario e Stefano Fassina.

Qui la recensione di Giuliana Sgrena, che ringraziamo, al libro "Femminicidi d'onore" ( https://www.futura-editrice.it/p...
17/01/2025

Qui la recensione di Giuliana Sgrena, che ringraziamo, al libro "Femminicidi d'onore" ( https://www.futura-editrice.it/prodotto/femminicidi-donore/)
https://ilmanifesto.it/quelle-radici-patriarcali-e-fondamentaliste

Quelle radici patriarcali e
fondamentaliste
– Giuliana Sgrena, 16.01.2025
SCAFFALE «Femminicidi d’onore. Dal “processo Saman” ai diritti negati delle donne
migranti», a cura di Ilaria Boiano e Isabella Peretti per Futura Editrice
Il femminicidio di Saman Abbas, la ragazza pachistana uccisa dai familiari, ha colpito
l’opinione pubblica italiana e ha aperto gli occhi sulla realtà di giovani donne – nate in Italia
o arrivate da piccole – la cui libertà è repressa con violenza inaudita da parte dei maschi
della famiglia. Nonostante le denunce Saman era stata abbandonata alla sua malasorte,
vittima di un rapporto padre-figlia esiziale, basato sul «possesso-dominio», come viene
definito da Teresa Manente e Rossella Benedetti, le avvocate di parte civile nel processo
per l’omicidio e l’occultamento di ca****re di Saman. Il caso della giovane pachistana è
sviscerato nei diversi aspetti in Femminicidi d’onore, dal «processo Saman» ai diritti negati
delle donne migranti a cura di Ilaria Boiano e Isabella Peretti (Futura Editrice, pp. 164, euro
15).
SICCOME SAMAN si ribellava alle angherie cui era sottoposta – segregata in casa, divieto
di studiare e promessa in sposa a un cugino più vecchio – veniva definita la «pazza» dalla
madre. Proprio della madre, Nazia, condannata all’ergastolo insieme al padre Shabbar,
colpisce la complicità, dovuta forse al fatto che anche lei era vittima di una segregazione
totale, che non le aveva permesso di alzare lo sguardo sul mondo che la circondava. Quindi,
«non vi è dubbio alcuno che con l’uccisione della figlia, Nazia uccida anche una parte di
sé», secondo Giovanna Fava, anche lei avvocata nel processo.
Ma quante Saman ci sono? Quante le vittime di femminicidio d’onore? Abbiamo sentito
parlare di Hina Saleem la prima ragazza pachistana vittima di femminicidio in Italia, di Sana
Cheema, altre sono morte nell’indifferenza, come Begun Shahnaz, lapidata, Kaur Balwinder,
uccisa e buttata nel fiume.
È Tiziana Dal Pra, fondatrice dell’associazione Trama di Terre, a ricordarcele. Tutte vittime
del controllo della sessualità da parte della famiglia ma anche della comunità di
appartenenza, all’interno della quale un ruolo importante è spesso giocato dai
fondamentalismi religiosi. Ma, come giustamente sostiene Tiziana Dal Pra, quando si
trattano questi temi non dobbiamo autocensurarci per paura di essere accusate di
islamofobia.
I diritti delle donne sono universali e non si può rinunciare a difenderli per una sorta di
relativismo culturale che, questo sì, le condanna a essere sottomesse. Le forze reazionarie
che sostengono che le altre «culture» sono barbare e violente lo fanno per difendere
l’Occidente, come sostiene Isabella Peretti, e, in Europa, per difendere l’identità cristiana.
Tuttavia, non si può negare il ruolo dei fondamentalismi religiosi, tutti, nell’oppressione
della donna, anche nell’imposizione di un velo ideologico.
LA RIVOLUZIONE delle donne iraniane contro la teocrazia – che ha fatto del ciador
l’identità della donna musulmana – è partita proprio dalla lotta contro l’obbligo del velo.
Naturalmente il controllo delle «Saman», non si esercita solo con il velo, però basta
guardare le foto di Saman velata o con la fascia rossa tra i capelli per vedere due donne

completamente diverse. Quale è stata uccisa? Sicuramente la seconda. Le donne afghane
sono quelle che, soprattutto con il ritorno dei taleban al potere – complici gli Usa negli
accordi di Doha – soffrono le peggiori condizioni costrette a vivere in un sistema di
inflessibile apartheid di genere. Private anche della possibilità di parlare, «la voce è la
nudità della donna», non solo nell’islam.
Per eliminare giustificazioni culturali o religiose, le afghane con l’appoggio del Cisda e di
una rete europea, hanno avviato una campagna per il riconoscimento del crimine di
apartheid di genere intollerabile anche per il diritto internazionale.
Nel libro si richiama la responsabilità di chi dovrebbe proteggere le donne in pericolo.
Innanzitutto, rendendole visibili, dando loro la parola – come nel Tribunale delle donne
migranti – per individuare i problemi e i bisogni. Dalle testimonianze risulta un sistema
legale e istituzionale inadeguato a riconoscere e affrontare le violenze – sfruttamento,
tratta, prostituzione, matrimoni combinati, pregiudizi – che subiscono le donne migranti
lasciate in una condizione di estrema vulnerabilità per il mancato riconoscimento dei loro
diritti.
© 2025 il manifesto – copia esclusivamente per uso personale –

Violenza maschile (Cultura) «Femminicidi d’onore. Dal "processo Saman" ai diritti negati delle donne migranti», a cura di Ilaria Boiano e Isabella Peretti per Futura Editrice. Di Giuliana Sgrena

Ringraziamo "il Manifesto" per lo spazio dedicato al libro di Pat Carra "Le braccianti digitali".
09/01/2025

Ringraziamo "il Manifesto" per lo spazio dedicato al libro di Pat Carra "Le braccianti digitali".

(Cultura) A proposito dell'ultimo libro della fumttista femminista, edito da Futura. Oggi la presentazione a Roma, negli spazi di Tuba. Di Alessandra Pigliaru

La bella recensione su Letterate Magazine al libro "Raccontare la cura"  (https://www.futura-editrice.it/prodotto/raccon...
19/12/2024

La bella recensione su Letterate Magazine al libro "Raccontare la cura" (https://www.futura-editrice.it/prodotto/raccontare-la-cura/) di Laura Marzi.

La letteratura si può considerare uno specchio della realtà? Ne è convinta Laura Marzi che, pur mantenendo uno sguardo interdisciplinare, racconta il lavoro di cura a partire dal romanzo “Slow Man” di John M. Coetzee. Di Carmela Covato

In corso di svolgimento la presentazione del libro "La bracciante digitale" di Pat Carra , libreria Tuba.
17/12/2024

In corso di svolgimento la presentazione del libro "La bracciante digitale" di Pat Carra , libreria Tuba.

Indirizzo

Corso D'Italia, 27
Rome
00198

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 17:00
Martedì 09:00 - 17:00
Mercoledì 09:00 - 18:00
Giovedì 09:00 - 18:00
Venerdì 09:00 - 16:30

Telefono

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