Avrà perso la possibilità di confermarsi campione della Dakar, ma in questa tappa di 48 ore dell'edizione 2025 Carlo Sainz Sr ha regalato momenti epici che meglio di qualunque altra cosa spiegano perché la Dakar sia il Rally Raid più duro e più affascinante del mondo.
Dopo aver cappottato, riportato qualche colpo e danneggiato pesantemente la sua Ford Raptor T1+, dopo aver dormito in una tenda nel deserto con razioni militari per cena e colazione e senza aver avuto la possibilità di riparare la sua vettura alla fine della prima giornata (come, per sua sfortuna, prevede il regolamento della tappa di 48 ore), la leggenda spagnola è ripartita questa mattina riuscendo a concludere la frazione più dura della corsa senza non poche difficoltà.
Il video che lo immortala mentre sfreccia a 185km/h nel deserto guidando un mezzo ridotto quasi ad un rottame con una sola mano (dato che l'altra gli serviva per coprirsi gli occhi dalla polvere che entrava nell'abitacolo in quanto anche il parabrezza era andato distrutto oltre che dal sole abbagliante) è un qualcosa che va oltre i titoli, le vittorie, perché questo rappresenta la vera essenza della Dakar nella sua forma più pura.
E chissenefrega se ora il suo divario in classifica generale dal leader è di oltre un'ora e mezza e se ha praticamente azzerato le possibilità di conquistare la sua quinta Dakar in carriera. In questa tappa di 48 della Dakar 2025 Carlos Sainz Sr ha regalato una delle pagine più belle del motorsport moderno, a 62 anni, dopo aver vinto tutto e senza aver più nulla da dimostrare. E questo vale più di qualsiasi trofeo.
Non è partita nel migliore dei modi la Dakar 2025 per il campione in carica Carlos Sainz Sr. La leggenda del rally infatti è stato protagonista di un incidente che ha danneggiato pesantemente la sua Ford nella tappa peggiore.
Nella prima giornata della tappa di 48 ore, Sainz Sr. è volato sopra una duna, vedendo la sua Ford Raptor T1+ cappottare per poi rimanere ferma a lungo, cioè fino a quando grazie all'aiuto del compagno di squadra Mitch Guthrie Jr. ha potuto riprendere la corsa, anche se con una vettura palesemente danneggiata.
I guai per il papà dell'ex pilota Ferrari in Formula 1 però non sono finiti lì. Sainz e il suo navigatore Lucas Cruz dovranno infatti cercare di completare la tappa da 48 ore senza poter effettuare riparazioni sulla loro Ford Raptor T1+ perché questa particolare tappa prevede che al termine della giornata odierna i piloti si rechino al bivacco prestabilito, dove riceveranno solo una tenda dentro la quale passare la notte e razioni militari per cena e colazione e sul posto non saranno presenti tecnici e ingegneri.
Carlos Sainz nervoso per l’ultima volta in pista con una Ferrari F1, c’è anche il papà: “Sono così teso”
Dopo quattro anni ricchi di gioie e dolori le strade di Carlos Sainz e della Ferrari si sono separate definitivamente. Ad Abu Dhabi è andata in scena la sua ultima gara da pilota del Cavallino nel Mondiale di Formula 1 2024 e, nei giorni successivi, in un filming day e nei test collettivi di fine stagione ha debuttato con quella che sarà la sua prossima squadra, ossia la Williams. Ma è stato martedì 17 dicembre che l'avventura del pilota spagnolo a Maranello si è chiusa definitivamente con un evento del tutto inedito: il 31enne madrileno ha infatti girato a Fiorano insieme al padre, la leggenda del rally e della Dakar, Carlos Sainz Sr che a bordo di una F1-75 ha fatto il suo debutto al volante di una monoposto da Formula 1.
E a stupire è stata soprattutto la grande tensione con cui Carlos Sainz jr si è approcciato a questa particolarissima "riunione di famiglia" sul circuito privato della scuderia italiana. Se prima di ogni gara del mondiale di Formula 1 infatti siamo sempre stati abituati a vedere un Carlos Sainz tranquillo e sicuro dei propri mezzi, così non è stato nel momento in cui il papà è sceso in pista prima da solo e poi insieme a lui.
Ed è stato lui stesso ad averlo reso pubblico con un video pubblicato sui propri profili social. Un video che si apre con un "I'm so stressed" ("Sono così teso") che non lascia spazio a dubbi e che mostra un Carlos Sainz inedito. Il correre in pista insieme al leggendario padre evidentemente lo ha messo più in difficoltà di quanto lo facciano le gare del campionato di Formula 1.
Tensione che non sembra aver superato nemmeno nel momento in cui ha indossato tuta e casco e si è calato nell'abitacolo della sua monoposto per fare qualche giro insieme a Carlos Sainz Sr. "Chi avrai dietro?" gli hanno infatti chiesto i meccanici cercando di smorzare un po' la tensione, ma la sua risposta "Lo avrò
Toto Wolff manda un ultimo messaggio vocale a Hamilton: gli dà un consiglio su cosa fare in Ferrari
Ad Abu Dhabi si è conclusa la lunga e vincente avventura di Lewis Hamilton in Mercedes e, tra emozionanti team radio, messaggi lasciati a chi prenderà il suo posto e commoventi celebrazioni, si sono scritte le ultime pagine di quello che è ad oggi il binomio più vincente della storia della Formula 1. Alla soglia dei 40 anni (li compirà il prossimo 7 gennaio) il sette volte campione del mondo lascerà la casa della stella a tre punte per andare a realizzare il suo sogno di correre per la Ferrari e dunque si getterà a capofitto in una nuova suggestiva avventura.
Lascerà quindi le sue certezze, le persone con cui ha lavorato gomito a gomito in questi ultimi 12 anni e un ambiente di cui conosce ogni segreto per approdare in una Maranello tutta da scoprire e una scuderia fatta di migliaia di persone che deve imparare a conoscere (e anche velocemente). Da qui anche la decisione di prendere lezioni d'italiano prima di trasferirsi al Cavallino Rampante, un modo per accelerare quel processo di apprendimento e ambientamento che inevitabilmente dovrà compiere una volta giunto alla corte di Frederic Vasseur.
L'arrivo in un ambiente completamente nuovo inevitabilmente potrebbe nascondere delle insidie anche per un pilota esperto come lui che vive il paddock della Formula 1 da 18 anni e il mondo del motorsport da quando era solo un ragazzino di Stevenage con il sogno di arrivare un giorno a correre in quel campionato che ha reso immortale il suo idolo Ayrton Senna. Ed è per questo che gli affetti più stretti gli hanno dato alcuni consigli per come affrontare l'avventura in Ferrari. Fin qui nulla di strano, se non fosse che ad averlo fatto è stato anche il suo amico Toto Wolff, team principal di quella Mercedes di cui il neoferrarista Lewis Hamilton sarà uno dei principali avversari.
Eppure, nell'ultimo messaggio vocale inviato al suo pilota (reso pubblico dai prof
Jorge Martin celebra il titolo della MotoGP 2024 al Wanda Metropolitano prima di Atletico Madrid - Getafe
Dopo la gara del GP di Abu Dhabi, dopo le premiazioni sul podio (quella vera e quella finta), dopo che tutti hanno lasciato il circuito di Yas Marina Charles Leclerc e la sua Ferrari SF-24, così come George Russell e la sua Mercedes W-15, sono tornati in pista per gareggiare insieme alle due monoposto dell'APX GP (alla guida delle quali non credo c'erano gli attori Brad Pitt e Damson Idris ma veri piloti usati per le scene in pista) per girare le ultime scene del film 'F1' che uscirà nel giugno del 2025.
Qui si vede Leclerc che passa in rettilineo Russell per poi essere risorpassato in curva dal britannico, ma alla fine, stando alla falsa cerimonia del podio andata in scena subito dopo quella vera della gara del GP di Abu Dhabi della Formula 1 2024, a vincere sarà Sonny Hayes (il vecchio pilota interpretato da Brad Pitt) con Leclerc 2° e Russell 3°. Dunque anche il monegasco e il britannico compariranno nel'attesissimo film sulla F1.
Il primo giro di Charles Leclerc nella gara del GP di Abu Dhabi della Formula 1 2024 è un qualcosa di sensazionale. A Yas Marina abbiamo assistito a qualcosa di storico per la F1 con il 27enne di Monte-Carlo che ha messo in scena una delle migliori partenze di sempre.
Al pari dello straordinario via di Kimi Raikkonen a Portimao nel 2020 e di quello ancora più leggendario di Ayrton Senna a Donington 1993. Due imprese considerate irripetibili: i quattro sorpassi da oscar del brasiliano nella prima tornata di gara in quello che è stato ribattezzato come "the Lap of God" così come le 10 posizioni recuperate in un solo giro di gara dal finlandese sono qualcosa di surreale, di epico. Ecco, ora pensate che Charles Leclerc nel primo giro dell'ultima corsa della F1 2024 è riuscito a guadagnare addirittura 11 posizioni piazzando anche un triplo sorpasso.
Fact checking #Formula1
Il video virale dello 'spintone' di #Piastri a #BenSulayem nel #QatarGP ...del 2023! 😜
Notte fonda per Checo. Perez si "addormenta" al semaforo a Losail, Colapinto lo passa in pit-lane al via della Sprint Race del GP del Qatar.
Ma c'è un motivo: la sua Red Bull è andata in modalità anti-stallo e ha dovuto effettuare le operazioni per riattivare la power unit della sua monoposto per ripartire.
Certo, se, come dice Marko, in queste ultime gare si gioca la permanenza in Formula 1, non sembra il modo migliore per provare a convincere la Red Bull.
"Il candidato spieghi cos'è il sottosterzo"
Nessuno: 👇🏼🏎️👀
#Sainz vs #Leclerc vs #Norris vs #Piastri nelle Qualifiche Sprint del GP del Qatar della #Formula1 2024
🎥 @CL16media su 'X'
©️ F1
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Se pensate che Carlos Sainz sia stato l'unico a dover abortire un pit-stop durante la gara del GP di Las Vegas della Formula 1 2024, sappiate che vi sbagliate di grosso. Nel corso della stessa c'è infatti a chi è andata molto peggio dello spagnolo della Ferrari.
Giro 29, Esteban Ocon, che era in undicesima posizione, viene richiamato ai box per cambiare le gomme. Il francese entra in pit lane ma è costretto a tirare dritto senza fermarsi e rientrare in pista perché i meccanici dell'Alpine non erano pronti. Nel giro successivo all'inutile passeggiata in corsia box con gomme usurate finisce in fondo al gruppo con la sua gara che è ormai irrimediabilmente compromessa.
Sainz, costretto a rientrare in pista prima di imboccare la pit lane perché dal muretto Ferrari gli dicono di fare un altro giro prima della sosta, al confronto con quanto occorso ad Ocon, è stato fortunatissimo.