Mapparoma

Mapparoma 💻 Studiamo ed analizziamo i dati su Roma
📍E poi li trasformiamo in mappe
👇 Dai un’occhiata ai nostri lavori
www.mapparoma.info

Quando si parla di Roma spesso si finisce per cadere nella trappola dei luoghi comuni, della visione stantia di una città che non c'è più, dell'inconsapevolezza di come cambiano i romani e dove si spostano. Lo sterminato territorio capitolino è interrotto da barriere visibili e invisibili che determinano realtà urbane molto diversificate, spesso poco conosciute, e in continua evoluzione. Oggi, nel

l’era della connettività universale, una volta allontanati dai percorsi più battuti a Roma si può avere la sensazione di fare un salto nel buio e, un po’ come accadeva ai navigatori del quindicesimo secolo (loro sì, per colpa di mappe inesatte), di imbattersi in nuove terre, piene di problemi ma anche di potenzialità. L'esperimento che abbiamo voluto chiamare rispecchia la nostra volontà di condividere una finestra sulle reali differenze esistenti nella città, sulle caratteristiche e le dinamiche di un territorio grande e complesso. Proprio per questo, non ci limiteremo a guardare alle diversità tra i Municipi, che è l'analisi più abituale, ma andremo al maggior dettaglio possibile, cercando di utilizzare dati sia a livello dei singoli quartieri, sia puntuali e georeferenziati. Ci auguriamo che le nostre mappe siano consultate da tanti, ma soprattutto da quelli che le politiche le devono pensare e disegnare.

This paper aims to assess the proximity of urban services through the lens of the 15 min city concept, using the Municip...
01/11/2024

This paper aims to assess the proximity of urban services through the lens of the 15 min city concept, using the Municipality of Rome as a case study. The question of whether Rome qualifies as a 15 min city is explored by examining proximity in terms of the “intensity” of urban services accessible within a 15 min walking or cycling distance. A simple model, based on GIS techniques, is implemented to measure proximity to urban services at the neighbourhood level. Furthermore, the proximity levels in urban areas characterised by similar socioeconomic conditions, referred to as the “seven cities” of Rome, are analysed to identify potential inequalities. Our analysis shows that the dense and walkable Rome known by tourists is not the place most Romans live in.



👎
https://www.mdpi.com/2071-1050/16/21/9432

31/10/2024

Nel libro, pubblicato da Donzelli, le "29 mappe" della "capitale delle disuguaglianze". «L'unica che non ha confini geografici definiti, quella degli invisibili. Sono dappertutto»

30/10/2024

The 15-Minute City: An Attempt to Measure Proximity to Urban Services in Rome

This paper aims to assess the proximity of urban services through the lens of the 15 min city concept, using the Municipality of Rome as a case study. The question of whether Rome qualifies as a 15 min city is explored by examining proximity in terms of the “intensity” of urban services accessible within a 15 min walking or cycling distance. A simple model, based on GIS techniques, is implemented to measure proximity to urban services at the neighbourhood level. Furthermore, the proximity levels in urban areas characterised by similar socioeconomic conditions, referred to as the “seven cities” of Rome, are analysed to identify potential inequalities. Our analysis shows that the dense and walkable Rome known by tourists is not the place most Romans live in.

30/10/2024

I cambiamenti demografici nei censimenti dal 1981 al 2021: le 155 Zone urbanistiche di Roma

The aim of this paper is to provide a preliminary analysis of data from the 2021 census, recently published by Istat, and comparing it with the four previous censuses. Following the previous article, published on economiaepolitica, dedicated to education, employment, and gender differences, this time we focus our attention on demographic dynamics. Data refer to all the censuses since the establishment of the districts in Rome in 1977, allowing us to compare the socio-economic changes in the city over the past 40 years. This analysis offers insights into the trends that have characterized the city over almost half a century.



Obiettivo del presente saggio è fornire una prima analisi dei dati del censimento 2021 da poco pubblicati dall’Istat confrontandoli con i quattro censimenti precedenti. Dopo il precedente articolo, pubblicato sempre su economiaepolitica, dedicato a istruzione, occupazione e differenze di genere, questa volta focalizziamo la nostra attenzione sulle dinamiche demografiche. Insieme ai nuovi dati del censimento 2021, presentiamo anche i dati dei censimenti 1981, 1991, 2001 e 2011 per le 155 zone urbanistiche di Roma. Si tratta di tutti i censimenti da quando nel 1977 sono state istituite le zone urbanistiche di Roma, che ci consentono di confrontare negli ultimi 40 anni i cambiamenti socioeconomici della città. Non più quindi solo una fotografia dell’esistente, ma uno sguardo alle tendenze che hanno caratterizzato la città in quasi mezzo secolo.

Le differenze tra uomini e donne in termini di accesso all’istruzione e all’occupazione si sono progressivamente ridotte...
29/09/2024

Le differenze tra uomini e donne in termini di accesso all’istruzione e all’occupazione si sono progressivamente ridotte a Roma tra il 1981 e il 2021, seppure in misura diversa.

L’aumento di donne laureate negli ultimi 40 anni è stato costante. Nel 1981, su 172mila romani con la laurea solo 62mila erano donne, appena il 36% del totale. Nel 2011 le donne laureate a Roma erano arrivate a 265mila a fronte di 232mila uomini laureati, il 53% del totale. Dieci anni dopo, nel 2021, le donne laureate risultano essere ben 355mila, quasi centomila in più, a fronte dei 296mila laureati maschi: la distanza è quindi ulteriormente aumentata, e oggi le donne laureate a Roma rappresentano il 54,5% dei laureati complessivi, con una tendenza forte e netta.

Nonostante questo incremento delle donne laureate rispetto agli uomini, l’occupazione continua a rimanere sempre a vantaggio degli uomini. Nel 1981, su 941mila romani occupati solo 317mila erano donne, appena il 34% del totale. Ma già nel 2011 le donne occupate a Roma erano aumentate nettamente fino a 507mila, a fronte di 573mila uomini occupati (in calo rispetto a 30 anni prima), arrivando al 47% del totale. Dieci anni dopo, nel 2021, la percentuale di donne sul totale degli occupati rimane la stessa (47%), essendo 513mila a fronte dei 577mila uomini.

"In un contesto di crescente e intenso invecchiamento, al censimento del 2021, nella maggior parte delle zone urbanistic...
28/09/2024

"In un contesto di crescente e intenso invecchiamento, al censimento del 2021, nella maggior parte delle zone urbanistiche gli anziani sono più numerosi dei giovani, fino a raggiungere un rapporto sproporzionato di quasi 300 anziani per 100 giovani. Le zone urbanistiche con l’indice di vecchiaia più elevato (mappa 1 a sinistra) sono sia nelle zone centrali che nella periferia storica e compatta, col valore record del Centro Storico di 296 anziani ogni 100 giovani, seguito da Pineto (291), Prati (288) e poi XX Settembre, Casilino, Aurelio nord e Trastevere (275-280), Osteria del Curato, Eroi e Tiburtino sud (263-264), Casal Bruciato, Laurentino, Aurelio sud, Grottaperfetta e Pietralata (258-260). Tra le zone urbanistiche più giovani solo 14 hanno un indice di vecchiaia inferiore a 100 (escluse quelle non residenziali), tutte con insediamenti recenti abitati da famiglie giovani con figli piccoli, a ridosso o fuori dal GRA in tutti i quadranti della periferia. Il record è a Magliana (che corrisponde a Muratella, 46) e Omo (48), le uniche due zone dove bambini e ragazzi sono più del doppio degli anziani, seguite da Acqua Vergine (che corrisponde a Ponte di Nona, 63), Barcaccia, Lunghezza, San Vittorino, Ponte Galeria, Sant’Alessandro e Mezzocamino (75-81), Castelluccia, Lucrezia Romana, Centro Direzionale Centocelle, Santa Maria della Pietà e Malafede (89-97)."

8 Febbraio 2016 nasce  .Quando si parla di Roma spesso si finisce per cadere nella trappola dei luoghi comuni, della vis...
03/09/2024

8 Febbraio 2016 nasce .

Quando si parla di Roma spesso si finisce per cadere nella trappola dei luoghi comuni, della visione stantia di una città che non c’è più, dell’inconsapevolezza di come cambiano i romani e dove si spostano. Lo sterminato territorio capitolino è interrotto da barriere visibili e invisibili che determinano realtà urbane molto diversificate, spesso poco conosciute, e in continua evoluzione.
Oggi, nell’era della connettività universale, una volta allontanati dai percorsi più battuti a Roma si può avere la sensazione di fare un salto nel buio e, un po’ come accadeva ai navigatori del quindicesimo secolo (loro sì, per colpa di mappe inesatte), di imbattersi in nuove terre, piene di problemi ma anche di potenzialità.
L’esperimento che abbiamo voluto chiamare hashtag rispecchia la nostra volontà di condividere una finestra sulle reali differenze esistenti nella città, sulle caratteristiche e le dinamiche di un territorio grande e complesso. Proprio per questo, non ci limiteremo a guardare alle diversità tra i Municipi, che è l’analisi più abituale, ma andremo al maggior dettaglio possibile, cercando di utilizzare dati sia a livello dei singoli quartieri, sia puntuali e georeferenziati.
Ci auguriamo che le nostre mappe siano consultate da tanti, ma soprattutto da quelli che le politiche le devono pensare e disegnare.
Roma, 8 Febbraio 2016

Keti, Federico e Salvatore

https://www.mapparoma.info/mappe/mapparoma1-zone-urbanistiche-roma/

1981-2021: fasce d'età, nuclei familiari, stranieri. Tre grafici per capire come è cambiata  .  .
22/07/2024

1981-2021: fasce d'età, nuclei familiari, stranieri. Tre grafici per capire come è cambiata . .

  – Invecchiamento, famiglie e stranieri nei censimenti dal 1981 al 2021In un contesto di crescente e intenso invecchiam...
22/07/2024

– Invecchiamento, famiglie e stranieri nei censimenti dal 1981 al 2021

In un contesto di crescente e intenso invecchiamento, al censimento del 2021, nella maggior parte delle zone urbanistiche gli anziani sono più numerosi dei giovani, fino a raggiungere un rapporto sproporzionato di quasi 300 anziani per 100 giovani. Le zone urbanistiche con l’indice di vecchiaia più elevato (mappa 1 a sinistra) sono sia nelle zone centrali che nella periferia storica e compatta, col valore record del Centro Storico di 296 anziani ogni 100 giovani, seguito da Pineto (291), Prati (288) e poi XX Settembre, Casilino, Aurelio nord e Trastevere (275-280), Osteria del Curato, Eroi e Tiburtino sud (263-264), Casal Bruciato, Laurentino, Aurelio sud, Grottaperfetta e Pietralata (258-260). Tra le zone urbanistiche più giovani solo 14 hanno un indice di vecchiaia inferiore a 100 (escluse quelle non residenziali), tutte con insediamenti recenti abitati da famiglie giovani con figli piccoli, a ridosso o fuori dal GRA in tutti i quadranti della periferia.

Domani alle ore 20 con Keti Lelo siamo a   per presentare l'osservatorio  . Mappe, mappe, mappe questa la sintesi di que...
03/06/2024

Domani alle ore 20 con Keti Lelo siamo a per presentare l'osservatorio . Mappe, mappe, mappe questa la sintesi di quella che sarà la nostra presentazione. Vi aspettiamo!

31/05/2024

Torna ! 🌙🔬

Dopo il successo della prima edizione aprirà la sua sede di Via Ostiense 133 per condividere la  con cittadini e curiosi attraverso presentazioni, seminari, laboratori per tutte le età, attività interattive e approfondimenti per i più appassionati.

🗓️ Quando?
martedì 4 giugno 2024

🕒 A che ora?
dalle ore 19:00 alle 23:00

ACCESSO LIBERO

Maggiori informazioni:
https://www.uniroma3.it/articoli/roma-tre-open-night-2024-453122/

Anche   a  . Martedì 4 giugno alle ore 20:00 Salvatore Monni e Keti Lelo  presentano:Uno sguardo dentro la città: l’osse...
29/05/2024

Anche a . Martedì 4 giugno alle ore 20:00 Salvatore Monni e Keti Lelo presentano:
Uno sguardo dentro la città: l’osservatorio “mapparoma”. Vi aspettiamo!

28/05/2024

Nel quartiere Bastogi il convegno sulle politiche abitative a Roma, con uno spazio di dibattito e un confronto con le istituzioni sulle criticità più urgenti...

L’aumento di donne laureate negli ultimi 40 anni è stato costante. Nel 1981, su 172mila romani con la laurea solo 62mila...
26/05/2024

L’aumento di donne laureate negli ultimi 40 anni è stato costante. Nel 1981, su 172mila romani con la laurea solo 62mila erano donne, appena il 36% del totale. Nel 2011 le donne laureate a Roma erano arrivate a 265mila a fronte di 232mila uomini laureati, il 53% del totale. Dieci anni dopo, nel 2021, le donne laureate risultano essere ben 355mila, quasi centomila in più, a fronte dei 296mila laureati maschi: la distanza è quindi ulteriormente aumentata, e oggi le donne laureate a Roma rappresentano il 54,5% dei laureati complessivi, con una tendenza forte e netta.

Nonostante questo incremento delle donne laureate rispetto agli uomini, l’occupazione continua a rimanere sempre a vantaggio degli uomini. Nel 1981, su 941mila romani occupati solo 317mila erano donne, appena il 34% del totale. Ma già nel 2011 le donne occupate a Roma erano aumentate nettamente fino a 507mila, a fronte di 573mila uomini occupati (in calo rispetto a 30 anni prima), arrivando al 47% del totale. Dieci anni dopo, nel 2021, la percentuale di donne sul totale degli occupati rimane la stessa (47%), essendo 513mila a fronte dei 577mila uomini.

🇮🇹

The ‘seven cities’ of RomeThe first area is the historical city, associated in popular culture – to the point of cliché ...
26/05/2024

The ‘seven cities’ of Rome

The first area is the historical city, associated in popular culture – to the point of cliché – with Rome. It encompasses the ancient city within the Aurelian walls, an area with less than 100,000 residents that represents only one percent of the municipal territory, visited every year by millions of tourists and pilgrims.

Secondly, we identified the affluent city. This encapsulates some of the northern districts, EUR’s business center and the mansions along the ancient Appian way. With about 440,000 residents, this area includes many university graduates, highly qualified professionals and students. Unemployment rates are low, as are the levels of social hardship.

The third city identified through our mapping is the compact city. This includes the first intensive belt of neighborhoods built around the city center during the first half of the 20th Century, as well as the seaside neighborhood of Ostia.

Fourth comes the hardship city, which includes large areas of public housing and informal neighborhoods (borgate) . About 440,000 residents live in these places, often trapped in a vicious cycle of childhood poverty, low education levels, unemployment, health problems, crime

The fifth one is the car-dependent city, or the second extensive peripheral belt developed during the second half of the 20th Century beyond the compact city, along the ring road (Grande Raccordo Anulare – GRA) and highways . This area is home to about 610,000 residents and its population is progressively increasing.

The sixth one is defined as the rural city: it consists of Rome’s most distant outskirts situated in the Agro romano (the historical agricultural surroundings of Rome). This area has about 180,000 residents, rapidly increasing by +80% since 2001.

Finally, an unaccounted-for seventh city exists too. This is the invisible city, which spans the whole area Rome. It is the city of homeless people, migrants, squatters, Roma settlements, imprisoned people, as well as socially and economically disadvantaged individuals.

👎
https://www.donzelli.it/libro/9788855221597

Indirizzo

Via Silvio D'amico, 77
Rome
00145

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Mapparoma pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta L'azienda

Invia un messaggio a Mapparoma:

Video

Condividi

Digitare

Società Di Media nelle vicinanze