Appunti di Viaggio

Appunti di Viaggio Appunti di Viaggio pubblica libri e una rivista sulla preghiera, ecumenismo, dialogo interreligioso, Resta il mistero dell'esistenza di tante religioni.

APPUNTI DI VIAGGIO - LA PAROLA
Una rivista: "Appunti di Viaggio [note di ricerca spirituale]"
Due marchi editoriali: "Edizioni Appunti di Viaggio", "La parola". Cari amici lettori, mai come oggi gli uomini hanno avvertito con tanta urgenza il desiderio di sentirsi uniti nel grembo di Dio, tutti fratelli e figli dello stesso Padre, e mai come oggi si è sentita tanto profonda e viva la differenza tr

a le varie religioni, lontane tra loro per Scritture, teologie, dogmi di fede, riti e, soprattutto, strutture di potere, che sono seme e ragione di attaccamento, sospetto, rivalità e a volte guerre, come può vedere chi ha occhi per vedere. Né si intravede, per ora, una possibilità di vero dialogo tra di esse, perché ognuna si dichiara portatrice dell'unica Verità né sembra disposta a riconoscere la verità delle altre. In queste condizioni è difficile arrivare ad intendersi, perché alle "parole" si contrappongono le "parole", alle "verità" di fede, le "verità" di fede, alle "strutture" di potere, le "strutture" di potere. L'unica cosa che oggi sembrerebbe possibile è trovare un punto di incontro sul piano dei valori, cioè individuare dei valori che possano essere condivisi da tutte le religioni e possano diventare patrimonio dell'intera umanità, quali ad esempio la "pace", la "tolleranza", ed altri, e cioè: un insieme di "valori" da garantire ad ogni uomo che venga alla luce, a qualunque popolo, religione, classe appartenga. E forse questo è un obiettivo minimo per il quale potremmo cominciare a lavorare concretamente. Sono certo che, in questo momento storico, ognuno è tenuto a cercare la Verità nella propria religione e nel proprio cuore. Le conversioni da una religione all'altra, poi, più che dalle opere di proselitismo, nascono dall'opera imperscrutabile dello Spirito di Dio che soffia dove vuole e parla al cuore dell'uomo. Questo non vuol dire però che tutto si equivalga: la relatività di tutti i sentieri spirituali di fronte alla Meta, non va intesa come un "relativismo" che ritiene indifferente il sentiero scelto per raggiungerla. Infatti, ogni religione ed ogni serio cammino spirituale deve a ragione salvaguardare e difendere la propria specificità come un dono prezioso per l'umanità intera, perché frutto della preghiera e della ricerca di uomini di fede ispirati dallo Spirito e benedetta dalla santità di molte persone. Pensate ad esempio all'importanza dello Zen nel mostrare il cammino per praticare il silenzio, per entrare nel vuoto: non esiste un camino più perfetto. Lo Zen è un dono per l'umanità intera, anche per i cristiani. E così è per lo Yoga. Così per il "Chassidismo" e la "Kabbalah" nell'ebraismo. Così per il "Sufismo" nell'Islam. E ciò vale anche per le religioni da cui nascono queste "vie": ad esempio il popolo ebraico è il popolo dell'Alleanza con Dio, e questo è irrevocabile. Da esso è nato il figlio di Dio, Maria e gli apostoli. Tutto ciò ha un valore inestimabile per l'umanità intera. Credo allora che un ebreo abbia il diritto di restare un credente nella propria religione che ha avuto meriti così grandi, credo anzi abbia il dovere di difendere la popria specificità religiosa e, se si convertirà ad un'altra religione, ciò dovrà avvenire solo per intima convinzione, per il soffio dello Spirito nel "mistero" del suo cuore. La stessa cosa vale per i credenti delle altre religioni. Resta comunque questo fortissimo desiderio di unità che opera nel cuore degli uomini. Che risposta dargli? In ogni religione esistono dei cammini speciali fondati sulla fede, sull'amore, sulla preghiera, sulla consapevolezza, sulla contemplazione: strumenti privilegiati per superare l'ego ed entrare in comunione con Dio e, in Lui, con ogni essere umano e l'intero universo. Questi cammini permettono di penetrare in uno spazio immenso, silenzioso, accessibile ad ogni uomo che sia stato adeguatamente provato con il crogiuolo della purificazione: lo Spirito di Dio. In questo "luogo" che tutto trascende, dove sono il nulla e la luce, non esistono teologie, né dogmi, né rituali, né parole che possano più dividere: Tutto è uno. In questo "uno" ogni cosa ha il suo posto, ogni persona, ogni creatura, ma anche ogni "cammino" spirituale, ogni religione: tutto è amato e benedetto. Ogni elemento che ne partecipa fa parte di un unico mosaico con mille colori, un unico disegno che non è decifrabile con gli occhi del mondo, ma qui trova il suo senso, il suo significato ultimo. Ogni uomo che riesce ad accedere in questo luogo danza di gioia, e qui accade che un monaco benedettino riesca a capirsi con un monaco zen, un mistico sufi con un chassid ebreo, anche se utilizzano linguaggi diversi. Per averne prova potete leggere gli scritti dei contemplativi e dei mistici delle varie religioni e vi renderete conto dei molti punti di contatto che ci sono tra di loro. Ecco, esiste una rivista, Appunti di Viaggio, nata nel 1991, che si occupa appunto di questi "cammini", in particolare delle meditazioni silenziose di radice cristiana, della mistica ebraica, islamica, di zen, di yoga, ed è nata dall'esperienza di un gruppo di persone che, per molti anni, hanno praticato una giornata di ritiro mensile basato sulla Meditazione Profonda e sul silenzio. Un po' come facevano gli antichi Padri, che si ritiravano nel deserto alla ricerca della hesychìa, della "quiete interiore", della pace del cuore, della immobilità e del silenzio della mente. La rivista, oltre agli articoli di importanti maestri ed esperti nei vari "cammini", contiene delle speciali rubriche che informano sui "corsi di introduzione" alla meditazione, sulle nuove "iniziative" che nascono in campo spirituale, e sui vari "gruppi" che si vanno formando in molte città, ai quali poter fare riferimento per un cammino comune. Dalla rivista Appunti di Viaggio sono poi nate le "Edizioni Appunti di Viaggio", per approfondire con libri speciali i temi della rivista, soprattutto in ambito cristiano; ad essa, per approfondire i cammini spirituali in ambito laico, con un occhio attento alle religioni "altre", si affianca ora il nuovo marchio: "La parola". Amici carissimi, vi abbiamo rivolto questa breve nota per invitarvi ad unirvi a noi in questa nostra ricerca, leggendo i nostri libri ma, soprattutto, abbonandovi alla nostra rivista: inizierà un "Viaggio" che vi porterà lontano, un'Avventura spirituale che, se sarà sostenuta da una grande fede e da un cuore da guerriero, potrebbe accompagnarvi fino al Risveglio. Venite gente, vi aspettiamo. L'Editore

  📖 In arrivo il numero 185 della nostra rivista "Appunti di viaggio"
27/02/2025



📖 In arrivo il numero 185 della nostra rivista "Appunti di viaggio"

27/02/2025


🟢Nel 2016 Alessia Piana scriveva sulla nostra rivista "Appunti di Viaggio" n. 140 l'articolo "Il lojong, ovvero la prati...
26/02/2025

🟢Nel 2016 Alessia Piana scriveva sulla nostra rivista "Appunti di Viaggio" n. 140 l'articolo "Il lojong, ovvero la pratica dell'addestramento mentale".

🧘"Il lojong è una pratica della tradizione buddhista tibetana fondata su una serie di aforismi volti ad addestrare la mente".

"Anche se ci può sembrare arduo migliorarci o cambiare, seppure la vita ci ha messo a dura prova e ci siamo imbattuti in un susseguirsi di eventi spiacevoli, dobbiamo sapere che è sempre possibile diventare delle persone diverse, più serene e soprattutto emotivamente stabili [...]"



E voi l'avete mai praticato il lojong?
Condividete con noi la vostra esperienza

⚫ Il 19 febbraio 2022 ci lasciava don Carlo Molari.      Lo vogliamo ricordare così, con un estratto dal suo libro "Trid...
25/02/2025

⚫ Il 19 febbraio 2022 ci lasciava don Carlo Molari.
Lo vogliamo ricordare così, con un estratto dal suo libro "Triduo Pasquale", pubblicato dalle nostre Edizioni Appunti di Viaggio / La parola, comparso sulla nostra rivista "Appunti di Viaggio" n. 160.

Gesù e le donne

Nel suo comportamento con le donne Gesù è stato realmente trasgressivo e per certi versi, dicono alcuni, proprio scandaloso, per cui veniva accusato di avere degli atteggiamenti che non corrispondevano alla cultura del tempo.
Aveva anche delle discepole. Questo è un dato che sconcertava un po’, perché i maestri non avevano discepole abitualmente — era proprio una tradizione — anche perché le donne non erano obbligate di per sé neppure a studiare la Legge, né tantomeno facevano parte del gruppo degli scribi, che erano solo uomini. Per sé non sapevano scrivere, forse leggere. Gesù certamente sapeva leggere e scrivere, però questo non era molto diffuso, anche se la percentuale degli ebrei che avevano queste capacità era maggiore rispetto ai popoli vicini, per l’importanza che aveva il Libro, almeno dal V secolo a.C. Quindi da dopo l’esilio quest’importanza del Libro conduceva a insegnare almeno a leggere l’ebraico, dato che le Scritture erano tutte in ebraico. Però nelle sinagoghe dove si riunivano parlavano in aramaico, che era una specie di lingua commerciale che aveva tante altre componenti, sempre delle lingue semite del luogo [...].


 ̀inlibreria 📚❤️ Il nostro marchio "fioridicampo" si arricchisce con un nuovo libro di narrativa: "A prova di cuore" di ...
25/02/2025

̀inlibreria

📚❤️ Il nostro marchio "fioridicampo" si arricchisce con un nuovo libro di narrativa: "A prova di cuore" di Rosario stabile.

"Le giornate, a quel ritmo, passavano in fretta, la sera era il momento che preferivo: dopo aver cenato mi ritiravo in camera mia, dove ritrovavo tutto il mio mondo e potevo dedicare del tempo soltanto a me stesso. Sapete, nella vita bisogna anche prendersi cura di sé: lì in camera, tra dischi, dvd, libri, foto di momenti passati, vecchi poster, souvenir e peluche poggiati qua e là, avvertivo che la mia anima riusciva a ritrovare la sua essenza".

📖Disponibile ora in tutte le librerie
oppure:
🖋📧Richiedine una copia mandandoci una mail all'indirizzo: [email protected]

  🧘‍♂🧘‍🧘‍♀️25 febbraioEcco il fine della meditazione: condurci a una piena consapevolezza di chi siamo e dove siamo, per...
25/02/2025



🧘‍♂🧘‍🧘‍♀️
25 febbraio

Ecco il fine della meditazione: condurci a una piena consapevolezza di chi siamo e dove siamo, per smettere di librarci nei reami dell’eterna procrastinazione. Dobbiamo atterrare nella realtà concreta del momento presente, in cui si rivela il nostro divino splendore. Dobbiamo diventare immobili e imparare a prestare attenzione, con fermezza e costanza, alla realtà del nostro essere qui e ora. Père de Caussade lo definiva «il sacramento del momento presente», e il mantra ci conduce qui, alla piena consapevolezza dello splendore divino dell’eterno presente. Il mantra è il nostro sacramento del momento presente.
Bisogna sempre ricordare che non si può in alcun modo cercare di forzare il processo meditativo, né accelerare il corso naturale con cui il mantra si radica nella nostra coscienza grazie alla ripetizione costante.
Non dobbiamo chiederci: «Quanto sono andato avanti? Sto ripetendo il mantra, lo sto facendo risuonare oppure lo sto ascoltando?». Se cerchiamo di forzare il processo o di vigilare costantemente sui nostri progressi stiamo, per così dire, “non-meditando”, poiché ci concentriamo su di noi, ci mettiamo al primo posto e pensiamo a noi stessi. La meditazione richiede una assoluta semplicità. Iniziamo e continuiamo a ripetere il mantra e saremo condotti in quella totale semplicità.

Word into Silence

🌷Vado ovunque io venga accoltoovunque mi si faccia spazio.Non mi importa delle coseposso lasciarle dietro di mee non sof...
20/02/2025

🌷Vado ovunque io venga accolto
ovunque mi si faccia spazio.
Non mi importa delle cose
posso lasciarle dietro di me
e non soffrirne.
Ma dove trovo un cuore
mi fermo e mi riposo
mi riscaldo e riparto.
Quel che lascio non sono cose
ma puntini leggeri e incancellabili
e non per le cose
ma nel cuore
si apre,
con la forza irrompe,
splendido
e subito muore.
Mio fiore.

⚫️ In memoria di Jiddu Krishnamurti, uno dei più grandi pensatori e maestri religiosi di tutti i tempi, scomparso il 17 ...
18/02/2025

⚫️ In memoria di Jiddu Krishnamurti, uno dei più grandi pensatori e maestri religiosi di tutti i tempi, scomparso il 17 febbraio 1986, condividiamo con voi alcune sue annotazioni comparse sulla nostra rivista "Appunti di Viaggio" n. 144, novembre-dicembre 2016, nell'articolo dal titolo "Bagliori improvvisi di coscienza".

🖋 29 giugno. L’amore non è attaccamento. L’amore non genera dolore. L’amore non ha in sé disperazione o speranza. L’amore non può essere reso rispettabile, parte del sistema sociale. Quando non c’è l’amore, tutto diventa uno sforzo penoso.
Possedere ed essere posseduti è considerato una forma di amore. Questo bisogno di possedere, una persona o un bene immobile, non è dovuto semplicemente alle richieste della società e alle circostanze, ma ha una sorgente ben più profonda. Viene dalle profondità della solitudine. Ognuno cerca di colmare questa solitudine in modi diversi; bere, religione costituita, fede, una qualche forma di attività e così via. Tutte queste sono fughe, ma la solitudine rimane.

🖋26 luglio. Quanto facile è illudersi, progettare stati desiderabili che si è sperimentati in concreto, specialmente quando essi significano piaceri. Non c’è illusione né inganno, quando non c’è desiderio, conscio o inconscio, per nessuna esperienza di nessun genere, quando si è totalmente indifferenti al ve**re e all’andare di ogni esperienza, quando non si chiede nulla.

18/02/2025

📚Il libro che stavate aspettando, "Incontri. Un personaggio in cerca d'autore" di Isabella Cordero di Montezemolo, è fin...
18/02/2025

📚Il libro che stavate aspettando, "Incontri. Un personaggio in cerca d'autore" di Isabella Cordero di Montezemolo, è finalmente disponibile in tutte le librerie.

🖋In alternativa, potete ordinarlo presso la nostra casa editrice mandandoci una mail all'indirizzo: [email protected]

"Ogni differenza è un arricchimento, prova dell'abbondanza infinita in cui siamo immersi."

“Pace” è il tema centrale della Festa del Libro e della Letteratura, che si terrà a Roma presso l’Auditorium Parco della...
17/02/2025

“Pace” è il tema centrale della Festa del Libro e della Letteratura, che si terrà a Roma presso l’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone dal 21 al 23 marzo 2025.
Un evento che ci tenevamo a segnalarvi, vista la rilevanza dell’argomento principale attorno al quale ruoterà: la Pace.


E, sempre in tema di Pace, condividiamo con voi un breve passo, scelto da uno dei nostri, tanti, libri a cui siamo molto affezionati: “Un cuore pieno di pace” di Joseph Goldstein

“Amore, compassione e pace: queste parole sono al centro degli sforzi spirituali. Anche se a livello intuitivo ne percepiamo il significato e il valore, per la maggior parte di noi la sfida sta in come incarnare ciò che sappiamo: come trasformare queste parole in una pratica palpitante di vita. In questi tempi di conflitto e incertezza, non si tratta di un esercizio astratto. La pace nel mondo comincia con noi.”

Care amiche e amici di Appunti di Viaggio,vi segnaliamo la presentazione del libro "Juliana di Norwich. Rivelazioni dell...
15/02/2025

Care amiche e amici di Appunti di Viaggio,
vi segnaliamo la presentazione del libro "Juliana di Norwich. Rivelazioni dell'Amore", a cura di Marco Bosio, che si terrà a Pesaro, presso la Biblioteca San Giovanni
Bosio

Mentre ridi, scherzi e fai progetti ti ritrovi adulto, un adulto che non ha più sogni da sognare, e ti rendi conto che l...
14/02/2025

Mentre ridi, scherzi e fai progetti ti ritrovi adulto, un adulto che non ha più sogni da sognare, e ti rendi conto che la vita non è così bella come la immaginavi da ragazzino, anzi forse faresti carte false per ritornare all’età della spensieratezza. Pensavo agli amici, a tutto quello che avevamo vissuto insieme, a chi si era perduto, a chi c’era ancora. E poi ogni tanto mi capitava di pensare ancora a lei (tratto da “A prova di cuore” di Rosario Stabile, edizioni fioridicampo) .

Care amiche e amici di Appunti di Viaggio,vi segnaliamo la presentazione del libro "Juliana di Norwich. Rivelazioni dell...
12/02/2025

Care amiche e amici di Appunti di Viaggio,
vi segnaliamo la presentazione del libro "Juliana di Norwich. Rivelazioni dell'Amore", a cura di Marco Bosio, che si terrà a Pesaro, presso la Biblioteca San Giovanni
Bosio

Tra me e il mondo c’era sempre un diaframma, una nebbia che mi impediva di gioire e di soffrire. La Vita è iniziata dopo...
12/02/2025

Tra me e il mondo c’era sempre un diaframma, una nebbia che mi impediva di gioire e di soffrire. La Vita è iniziata dopo.
Diceva Menghi:
"L’arte della magia è dare più potere all’entusiasmo; usare l’energia dei sentimenti e incanalarla: con quell’energia si può spiccare il volo e l’arte sta nel saltare in groppa a quell’intensità. Un grande contatto e un grande distacco: se usi la disperazione, ottieni l’entusiasmo” (tratto da “Incontri” di Isabella Cordero di Montezemolo, edizioni La parola) .

11/02/2025
Care amiche e amici di Appunti di Viaggio, vi segnaliamo questi eventi che si terranno presso la
10/02/2025

Care amiche e amici di Appunti di Viaggio, vi segnaliamo questi eventi che si terranno presso la

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Via Eugenio Barsanti, 24
Rome
00146

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Martedì 09:30 - 13:30
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Giovedì 09:30 - 13:30
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Appunti di Viaggio / La parola

Una rivista: "Appunti di Viaggio [note di ricerca spirituale]" Due collane tematiche: "Edizioni Appunti di Viaggio", "La parola". Cari amici lettori, mai come oggi gli uomini hanno avvertito con tanta urgenza il desiderio di sentirsi uniti nel grembo di Dio, tutti fratelli e figli dello stesso Padre, e mai come oggi si è sentita tanto profonda e viva la differenza tra le varie religioni, lontane tra loro per Scritture, teologie, dogmi di fede, riti e, soprattutto, strutture di potere, che sono seme e ragione di attaccamento, sospetto, rivalità e a volte guerre, come può vedere chi ha occhi per vedere. Né si intravede, per ora, una possibilità di vero dialogo tra di esse, perché ognuna si dichiara portatrice dell'unica Verità né sembra disposta a riconoscere la verità delle altre. In queste condizioni è difficile arrivare ad intendersi, perché alle "parole" si contrappongono le "parole", alle "verità" di fede, le "verità" di fede, alle "strutture" di potere, le "strutture" di potere. L'unica cosa che oggi sembrerebbe possibile è trovare un punto di incontro sul piano dei valori, cioè individuare dei valori che possano essere condivisi da tutte le religioni e possano diventare patrimonio dell'intera umanità, quali ad esempio la "pace", la "tolleranza", ed altri, e cioè: un insieme di "valori" da garantire ad ogni uomo che venga alla luce, a qualunque popolo, religione, classe appartenga. E forse questo è un obiettivo minimo per il quale potremmo cominciare a lavorare concretamente. Resta il mistero dell'esistenza di tante religioni. Sono certo che, in questo momento storico, ognuno è tenuto a cercare la Verità nella propria religione e nel proprio cuore. Le conversioni da una religione all'altra, poi, più che dalle opere di proselitismo, nascono dall'opera imperscrutabile dello Spirito di Dio che soffia dove vuole e parla al cuore dell'uomo. Questo non vuol dire però che tutto si equivalga: la relatività di tutti i sentieri spirituali di fronte alla Meta, non va intesa come un "relativismo" che ritiene indifferente il sentiero scelto per raggiungerla. Infatti, ogni religione ed ogni serio cammino spirituale deve a ragione salvaguardare e difendere la propria specificità come un dono prezioso per l'umanità intera, perché frutto della preghiera e della ricerca di uomini di fede ispirati dallo Spirito e benedetta dalla santità di molte persone. Pensate ad esempio all'importanza dello Zen nel mostrare il cammino per praticare il silenzio, per entrare nel vuoto: non esiste un camino più perfetto. Lo Zen è un dono per l'umanità intera, anche per i cristiani. E così è per lo Yoga. Così per il "Chassidismo" e la "Kabbalah" nell'ebraismo. Così per il "Sufismo" nell'Islam. E ciò vale anche per le religioni da cui nascono queste "vie": ad esempio il popolo ebraico è il popolo dell'Alleanza con Dio, e questo è irrevocabile. Da esso è nato il figlio di Dio, Maria e gli apostoli. Tutto ciò ha un valore inestimabile per l'umanità intera. Credo allora che un ebreo abbia il diritto di restare un credente nella propria religione che ha avuto meriti così grandi, credo anzi abbia il dovere di difendere la popria specificità religiosa e, se si convertirà ad un'altra religione, ciò dovrà avve**re solo per intima convinzione, per il soffio dello Spirito nel "mistero" del suo cuore. La stessa cosa vale per i credenti delle altre religioni. Resta comunque questo fortissimo desiderio di unità che opera nel cuore degli uomini. Che risposta dargli? In ogni religione esistono dei cammini speciali fondati sulla fede, sull'amore, sulla preghiera, sulla consapevolezza, sulla contemplazione: strumenti privilegiati per superare l'ego ed entrare in comunione con Dio e, in Lui, con ogni essere umano e l'intero universo. Questi cammini permettono di penetrare in uno spazio immenso, silenzioso, accessibile ad ogni uomo che sia stato adeguatamente provato con il crogiuolo della purificazione: lo Spirito di Dio. In questo "luogo" che tutto trascende, dove sono il nulla e la luce, non esistono teologie, né dogmi, né rituali, né parole che possano più dividere: Tutto è uno. In questo "uno" ogni cosa ha il suo posto, ogni persona, ogni creatura, ma anche ogni "cammino" spirituale, ogni religione: tutto è amato e benedetto. Ogni elemento che ne partecipa fa parte di un unico mosaico con mille colori, un unico disegno che non è decifrabile con gli occhi del mondo, ma qui trova il suo senso, il suo significato ultimo. Ogni uomo che riesce ad accedere in questo luogo danza di gioia, e qui accade che un monaco benedettino riesca a capirsi con un monaco zen, un mistico sufi con un chassid ebreo, anche se utilizzano linguaggi diversi. Per averne prova potete leggere gli scritti dei contemplativi e dei mistici delle varie religioni e vi renderete conto dei molti punti di contatto che ci sono tra di loro. Ecco, esiste una rivista, Appunti di Viaggio, nata nel 1991, che si occupa appunto di questi "cammini", in particolare delle meditazioni silenziose di radice cristiana, della mistica ebraica, islamica, di zen, di yoga, ed è nata dall'esperienza di un gruppo di persone che, per molti anni, hanno praticato una giornata di ritiro mensile basato sulla Meditazione Profonda e sul silenzio. Un po' come facevano gli antichi Padri, che si ritiravano nel deserto alla ricerca della hesychìa, della "quiete interiore", della pace del cuore, della immobilità e del silenzio della mente. La rivista, oltre agli articoli di importanti maestri ed esperti nei vari "cammini", contiene delle speciali rubriche che informano sui "corsi di introduzione" alla meditazione, sulle nuove "iniziative" che nascono in campo spirituale, e sui vari "gruppi" che si vanno formando in molte città, ai quali poter fare riferimento per un cammino comune. Dalla rivista Appunti di Viaggio sono poi nate le "Edizioni Appunti di Viaggio", per approfondire con libri speciali i temi della rivista, soprattutto in ambito cristiano; ad essa, per approfondire i cammini spirituali in ambito laico, con un occhio attento alle religioni "altre", si affianca ora il nuovo marchio: "La parola". Amici carissimi, vi abbiamo rivolto questa breve nota per invitarvi ad unirvi a noi in questa nostra ricerca, leggendo i nostri libri ma, soprattutto, abbonandovi alla nostra rivista: inizierà un "Viaggio" che vi porterà lontano, un'Avventura spirituale che, se sarà sostenuta da una grande fede e da un cuore da guerriero, potrebbe accompagnarvi fino al Risveglio. Venite gente, vi aspettiamo. L'Editore