Si è conclusa al Teatrosophia la prima edizione del concorso " Primo palcoscenico" , destinato a giovani attori e attrici diplomatisi in accademie e scuole di tutta Italia nel 2023 3 nel 2024.
Il concorso si è svolto dal 4 all'8 dicembre 2024 ed ha visto protagoniste cinque giovani compagnie che hanno presentato interessanti nuove drammaturgie tutte diverse tra loro ma molto curate e ben strutturate.
Ad aprire " le danze" mercoledi 4 dicembre il " Collettivo Lehdet" con lo spettacolo " Io e Alice ( quello che la pioggia fa con le ciliege)" ; giovedi 5 dicembre si è esibita la compagnia " Altrioltre" con " Pagine Bianche "; venerdi 6 dicembre è stata la vota di " Chorosphone'" con lo spettacolo " La lacrima di Pierrot"; sabato 7 dicembre Gianmaria Capece e Lorenzo Annarumma con " Faccia a faccia co 'o Signore ( dall'inferno al paradiso) ; a concludere domenica 8 dicembre " Il resto è sogno" della compagnia " Storie di Piazza" .
A giudicare i giovani artisti nel loro confrontarsi, una giuria di esperti formata da alcuni elementi fissi come Guido Lomoro, direttore artistico del Teatrosophia, Marta Iacopini attrice e regista, Maria Concetta Borgese, danzatrice, coreografa e attrice, Ilenia Costanza drammaturga, regista e attrice, Lorena Vetro produttrice, cantante e attrice, Alessandra di Tommaso attrice e Andrea Cavazzini ufficio stampa e altri giurati ospiti come Francesco Baj, drammaturgo, Gianni de Feo, attore e regista, Ninni De Rossi Giromella docente Accademia Silvio D'Amico, Mauro Toscanelli, attore e regista.
Il compito della giuria deve essere stato molto difficile perchè il livello delle compagnie e di ogni singolo artista era davvero alto ma come si sa in ogni concorso c'è sempre un solo vincitore anche se in questo concorso " Primo Palcoscenico" i vincitori sono stati più di due: Il premio ufficiale che è stato assegnato alla compagnia " Altrioltre" con lo spettacolo " Pagina Bianca" ; la compagnia oltre a ricevere la targa ricordo del conc
Da giovedi 12 a domenica 15 dicembre al Teatrosophia lo spettacolo " A lucky siesta" ( commedia multilingue ) di Francesco Baj, regia di Flavio Marigliani; con Tracy Walsh Caputo, Felipe Jaroba, Martina Angelucci, Dunè Medros; produzione Teatro Multilingue.
Quattro coinquilini e un biglietto vincente della lotteria che nessuno trova...
Una ragazza romana appena rientrata in città, il suo ragazzo cileno che l'ha seguita, un'americana più grande di loro in cerca di una nuova vita e, da qualche settimana, una ragazza dalla Francia di origini iraniane...una barzelletta? No, i quattro improbabili coinquilini in un improbabile appartamento del centro di Roma. Per scherzo giocano alla lotteria, e vincono, ma lo scherzo finisce quando, al risveglio dopo una notte di baldorie, il biglietto è scomparso. Che ce l'ha? Nel frattempo, c'è chi vuole comprare casa per farne un B&B e la tensione aumenta. Inizia cosi un viaggio, multilingue, per la pen*sola, dalla Città Eterna verso nord, per attraversare le Alpi...
Amicizia, lavoro ( ufficiale e. non ), sogni personali però poi servono soldi per realizzarli, un mercato immobiliare impazzito che sembra offrire soluzioni, e il turismo di massa in città che assomigliano sempre più a musei ... " Perchè, alla fine, a chi appartiene questa città?"
La commedia è scritta e recitata in Italiano , Inglese, Francese, Spagnolo e qualche battuta in Farsi ( Persiano), ma non serve assolutamente conoscere tutte le lingue per seguire la storia e divertirsi.
Lo spettacolo sarà in scena dal 12 al 15 dicembre, giovedi e venerdi alle ore 21:00 mentre sabato e domenica ore 18:00 e dopo lo spettacolo il consueto aperitivo offerto dal Teatrosophia.
Ufficio Stampa Andrea Cavazzini
Per info e prenotazioni www.teatrosophia.it
"Danzaèarchitettura" rappresenta un'opera unica nel panorama culturale italiano, proponendo un approccio innovativo che unisce due discipline apparentemente lontane: la danza e l'architettura. Silvia Cassetta, attraverso un percorso di ricerca affascinante, esplora le affinità e le potenzialità creative che emergono dall'incontro tra queste due identità.
L'autrice, architetto e coreografa, invita il lettore a scoprire come il movimento corporeo della danza e la struttura spaziale dell'architettura possano intrecciarsi, fino a sostenerne una identificazione. Il libro offre una visione ricca di significato, che non solo amplifica le possibilità espressive di entrambe le discipline, ma suggerisce nuove chiavi di lettura per la ricerca coreografica e artistica.
L’opera di Silvia Cassetta è una riflessione sulle modalità attraverso cui l'architettura può influenzare il corpo in movimento, mentre la danza, con la sua intensità percettiva, diventa un campo di indagine ancor più ricco se integrato con lo spazio. La sua narrazione teorica e pratica stimola una riflessione interdisciplinare, che inquadra l’autrice in un panorama artistico oltre che teorico.
"Danzaèarchitettura" non è solo un libro per appassionati, ma anche un testo di riferimento per studenti, artisti, coreografi, architetti e teorici che vogliano approfondire il legame tra corpo e spazio, movimento e struttura. Il volume propone inoltre progetti coreografici svolti al MAXXI di ROMA, che permettono ai lettori
di immergersi in una visione trasversale, stimolante e creativa offrendo una nuova prospettiva per l’interazione con lo spazio museale.
Il libro include anche un Qr Code, per la possibilità di visionare delle foto e dei video di studi sul tema, insieme alle proposte coreografiche, che dimostrano concretamente come le due discipline possano integrarsi e generare nuove forme di espressione artistica.
Con grande orgoglio Teatrosophia presenta " Primo Palcoscenico", concorso teatrale nato con un intento preciso: quello di offrire appunto il primo palcoscenico ad attrici e attori che si sono diplomati in accademie e scuole di tutta Italia nel 2023 e nel 2024.
Il concorso si svolgerà dal 4 all'8 dicembre: 5 serate come 5 sono gli spettacoli che sono stati selezionati. Uno solo sarà lo spettacolo vincitore determinato dal voto della giuria tecnica. Domenica 8 dicembre si svolgerà poi la premiazione.
Il premio per la compagnia vincitrice consisterà in :
a) L'intero incasso della serata in cui la Compagnia vincitrice si è esibita;
b) L'inserimento dello spettacolo nella stagione 2025/2026 di Teatrosophia.
La partecipazione al concorso è totalmente gratuita e tutte le compagnie partecipanti avranno diritto a 70% dell'incasso della propria serata.
Inoltre il team di Teatrosophia ha deciso di istituire il " punto social" , ovvero un punteggio che si aggiungerà a quello della giuria tecnica. Tale punteggio sarà determinato dal numero di gradimenti ( llike) ottenuti esclusivamente sui canali social di Teatrosophia dai video di presentazione degli spettacoli in concorso girati dalle compagnie.
Non mancherà per primo palcoscenico il consueto aperitivo offerto da Teatrosophia dopo ogni spettacolo.
La giuria tecnica è cosi composta :
Guido Lomoro- direttore artistico
Marta Iacopini- attrice e regista
Maria Concetta Borgese- danzatrice, coreografa e attrice
Ilenia Costanza- drammaturga, regista e attrice
Lorena Vetro- produttrice, cantante e attrice
Alessandra di Tommaso-attrice
Andrea Cavazzini- Ufficio stampa
Guests :
Francesco Baj- drammaturgo
Gianni De Feo - attore e regista
Ninni De Rossi Giromella - docente Accademia Silvio D'Amico
Flavio Marigliani - attore e regista
Mauro Toscanelli- attore e regista
Calendario degli spettacoli :
mercoledi 4 dicembre ore 21:00
LA Compagnia Collettivo Lehdet presenta " Io e Alice ( quello che la pioggia fa con le cilieg
Dal 27 novembre al 1 dicembre torna a Teatrosophia, in via della vetrina 7 a Roma, la commedia di Ilenia Costanza, che ne firma anche la regia, dal titolo " E' demplice" .
In scena la stessa regista, con Marta Iacopini, attrice e conduttrice televisiva nota al grande pubblico con il suo Ciao Ciao ed incantevole interprere di fiction e cinema, e Lorena Vetro, acclamata cantastorie dalla voce portentosa, che cura anche le musioche dello spettacolo.
La ncommedia, prodotta da " I vetri blu", Teatrosophia e La Parabola, racconta il casuale incontro di tre esistenze; tre donne adulkte, molto diverse tra loro, che non vivono la vita che avrebbero pianificato, poichè ciascuna in qualche maniera è stata interrotta.
Emman ha lasciato la sua vita londinesee il suo lavoro nella City per rimettere in piedi il vecchio night club dei suoi genitori e a cinquant'anni suonati si ritrova in un mondo che ormai nonle appartiene più, per prendersi cura di Andrea, sua sorella, quarantenne, autistica, quasi estranea, e probabilmente delusa da quella sorella maggiore che si vergognava di lei.
Alice invece i cinquanta li ha anche superati; è un'attrice talentuosa, una donna più o meno risolta, sagace e briosa, con un passato simile a quello di tante donbne, che si ridisegnano ogni giorno, in una società in cui è vietato invecchiare. Un'artista che ha bisogno di " cambiare aria" e cerca lavoro nella capitale, lasciando una Milano che ormai la soffoca.
ma un acquazzone autunnale scompiglia le loro labili certezze e ne incasina le priorità. Sarà Andrea, seppur nel suo-a tratti assordante-silenzio, a guidare la storia attraverso le sue emozioni, i suoi occhi e la sua musica; quella musica in cui ha trovato rifugio dopo la morte dei genitori, musicisti anche loro.
Sarà lei a riscoprire ( o scoprire ) l'amore per la soprella e perfino conquistarne l'affetto.
Ed è lei, Andrea, a scandire il tic tac del cuore del pubblico, che in lei si immedesima fino a vivere i suoi abissi a intenerir
CATTIVI- L'INCANTO DELL'OMBRA : I PERSONAGGI MALVAGI NEL TEATRO DI OGNI TEMPO:
Scritto e interpretato da Gennaro Duccilli con Eleonora Mancini e Giordano Luci, regia di Adam Reith.
Dopo il grande successo di pubblico e di critica ottenuto la scorsa estate al Festival della Versiliana, approda al Teatro Vittoria di Roma dal 19 novembre CATTIVI, scritto e interpretato da Gennaro Duccilli, con Eleonora Mancini e Giordano Luci. Un viaggio nell labirinto della memoria di un attore sul finire della vita, che immerge lo spettatore nei recessi più oscuri e intimi del Teatro e della natura umana.
Una produzione di " Attori e Tecnici" che accompagna il pubblico in un viaggio/incubo nella memoria di un attore sul finire della sua vita . Incitato dal suo Daimon-ispirato alle teorie di James Hillman-il protagoniata, interpretato da Duccilli, rivive i ruoli che hanno segnato la sua carriera, trasformandosi in una galleria di " cattivi" che riflettono una vita vissuta al limite.
Le radici napoletane di Duccilli e il Pulcinella si fondono con i Pierrot di Laforgue, il Dr. Jekyll e Mr. Hyde di Stevenson, i tormentati personaggi di Shakespeare, fino alla terribilità deo Cenci di Artaud.
Sullo sfondo, una presenza costante e inquietante : il suggeritore/morte, una figura cechoviana che accompagna l'attore nel suo viaggio, amplificando la drammaticità di questo percorso verso l'oscurità.
" Cattivi" è un'opera che utilizza un gioco di aschere e trasfigurazoini per esplorare l'archetipo del personaggio malvagio , trasformandolo in un riflesso di una vita vissuta al confine tra realtà e finzione.
Teatro Vittoria dal 19 al 24 novembre Piazza S. Maria Liberatrice 10
per info e prenotazioni www.teatrovittoria.it
Ufficio Stampa Andrea Cavazzini
Si è conclusa ieri domenica 10 novembre 2024 la tappa romana al Teatrosophia di " Memori" spettacolo scritto diretto e interpretato da Nicola Lorusso e Giulio Macrì, artisti che ho gia avuto il piacere di intervitare nella serata del debutto;
Lo spettacolo è uno scrigno meraviglioso e i suoi due interpreti sono eccellenti; " Memori" è uno spettacolo che fa sorridere, ridere, riflettere, commuovere, uno spettacolo che racconta di tutti noi, infatti chiuqnue può identificarsi nell'uno o nell'altro personaggio.
Nicola Lorusso e Giulio Macrì sono due " animali da palcoscenico " perfetti, ben strutturati, tra di loro esiste un'intesa perfetta, tutto è curato nei minimi particolari e nulla è lasciato al caso, mi verrebbe da pensare che anche il cerone che si scioglieva sul loro volto era una scelta registica.
Hanno recitato, hanno raccontato, hanno ballato ( e purer tanto bene ), hanno offerto al pubblico una esibizione completa, camaleontica fatta appunto di bravura e di grandi emozioni, hanno avuto la capacità di tenere altissima l'attenzione del pubblico per tutta òla durata dello spettacolo anche nei momenti in cui il copione non prevedeva battute ma " solo" mimica facciale, eccellente anche quella.
Nicola Lorusso e Giulio Macrì due giovani artisti " necessari" e generosi, " Memori" è uno di quegli spettacoli che restano prepotentemente nel cuore; complimenti quindi ai due artisti ma anche al direttore artistico del teatro Guido Lomoro che ha scelto questo spettacolo per la stagione del Teatrosophia.
Dal 7 al 10 novembre al Teatrosophia in Roma lo spettacolo " Memori" scritto diretto e interpretato da Nicola Lorusso e Giulio Macrì.
Lo spettacolo fa parte dell'interessante cartellone della nuova stagione del Teatrosophia del quale noi di radiodanza anche quest'anno siamo mediapartner e per questo ringraziamo il direttore artistico Guido Lomoro.
" Memori" è il racconto di due anime disperse nel silenzio, alla disperata ricerca della propria identità. Frugano nel passato inseguendo la reminiscenza di quell'istante che ha stravolto il loro esistere. La convinzione è che la vita non sia soltanto una mera sequela di insignificanti vicende e coincidenze, ma una trama di eventi culminanti in un piano sublime."
Nel repoprtage troverete l'intervista che ho realizzato proprio nel camerino del Teatrosophia ai due protagonisti/autori/registi dello spettacolo, Nicola Lorusso e Giulio Macrì; la prima sensazione che ho avuto incontrando questi due giovani artisti è stata quella dell'immediatezza, nel senso che è stata immediata l'empatia tra noi, ho letto nei loro occhi l'entusuasmo di chi ama fare il mestiere dell'attore , entusiasmo nel raccontare come è nato il loro progetto durante il fermo forzato della pandemia che ha portato i due a vivere insieme e a scavare nei profondi solchi delle personalità di entrambi per conoscersi reciprocamente e per conoscere se stessi; punto nodale del loro racconto è proprio la relazione in se alla quale non viene dato un nome specifico proprio perchè appunto definirla significherebbe in qualche modo ridurla; ho ammirato il candore con il quale mi hanno raccontato del loro progetto instillando in me la giusta e sana dose di curiosità di vederli in azione per emozionarmi con loro e per identificarmi con l'uno o l'altro personaggio e chissà magari scoprire che i due personaggi sono l'uno l'alter ego dell'altro o forse per non identificarmi in nessuno dei due ma di certo alla fine dello spettacolo sarò ancora più incuriosito
Sarà in scena dal 24 al 27 ottobre al Teatrosophia in Roma, il quarto spettacolo della nuova stagione della quale anche quest'anno noi di Radiodanza siamo media partner.
Si tratta di " I figli del poeta ( Giulietta, Romeo e gli altri)" liberamente tratto da " Shakespeare family " di Giuseppe Manfridi.
Adattamento e regia sono statri curati da Guido Lomoro ( direttore artistico del Teatrosophia) mentre Maria Concetta Borgese ha curato le coreografie ed i movimenti scenici; ad interpretare i vari personaggi saranno Giada Arigoni, Lorenzo Mangano, Alessio Corso, Manuel Gentile, Alessandro Cazzaniga, ragazzi gia visti ed apprezzati nella precedente stagione sempre al Teatrosophia.
Giulietta, Romeo, Mercuzio, Frate Lorenzo, Baldassarre si ritrovano in un non luogo senza tempo dove il confronto tra loro la farà da padrone e dove si scopriranno cose che non si potevano sapere.
Nel salotto del Teatrosophia il nostro inviato Gabriele Cantando Pascali ha incontrato proprio Guido Lomoro e Maria Concetta Borgese rispettivamente regista e coreografa dello spettacolo nonchè due " anime artistiche " che spesso fondono la loro creatività.
Il titolo " I figli del poeta " nasce da un idea di Guido Lomoro, titolo che da un po il senso allo spettacolo, come se questo incontrro dei personaggi lo avesse voluto proprio il " grande Guglielmo" che, in particolare in " Romeo e GIulietta" dice Lomoro, "ha fatto scaturire nel pubblico una serie di pensieri, di riflessioni che altro non sono che le parole che i personaggi stessi dicono, un pò il riflesso dei pensieri del pubblico rispetto alla storia di Romeo e Giulietta"
Lo spettacolo sarà in scena da giovedi 24 a domenica 27 ottobre con repliche previste per il 24 e 25 ( giovedi e venerdi ) alle ore 21:00 mentre sabato e domenica ( 26 e 27 ottobre ) alle ore 18:00 e ovviamente alla fine dello spettacolo il consueto aperitivo offerto da Teatrosophia
Per info e prenotazioni www.teatrosophia.it; tesseramento a www.associazioneteatrosophi
Si è tenuta oggi, martedi 1 ottobre 2024 presso la sede dell'Associazione stampa estera presso Palazzo Grazioli a Roma, la conferenza stampa di presentrazione del musical " Anastasia" che sarà in scena in anteprima al teatro Politeama Rteatro degli ossetti di Trieste dall'11 al 15 dicembre, poi in Prima nazionale al teatro degli Arcimboldi di Milano dal 25 dicembre 2024 al 12 gennaio 2025, poi ancora dopo altre date in altrettanti importanti teatri italiani giungerà a Roma al teatro Brancaccio dal 9 al 13 aprile.
Prodotto dalla " Broadway Italia " ( la stessa de' " Il fantasma dell'Opera" ) " Anastasia -il musical" su librertto di Terernce Mcnally, musicihe di Stephen Flaherty e testi di Lynn Ahrens, porta alla regia la firma di Federico Bellone.che non è assolutamente nuovo al compito di regista di musical, sue anche le regie tra gli altri di " Panthom of the Opera", Dirty Dancing" " Ghost " ecc.
Il ruolo di Dimitri è stato affidato al superlativo Cristian Catto, performer di musical tra i migliori degli ultimi tempi, mentre il riolo di Anastasia è stato affidato a Chiara Caselli che ha a sua volta all'attivo diversi musical di caratura internazionale.
" Anastasia non è solo un musical, ma un'esperienza teatrale indimentivabile vche lascerà il pubblico con il fiato sospeso fino all'ultima scena in un vortice di emozioni, tra amore, mistero e speranza".
Ai microfoni di radiodanza i due protagonisti Cristian Catto e Sofia Caselli intrvistati dal nostro inviato Gabriele Cantando Pascali
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Per ogni ulteriore informaziome potete visitare il sito www.anastasiaonstage.com
Ringraziamo SiSi communication
Ancora un estratto del reportage realizzato presso il Teatrosophia per la conferenza stampa di presentazione della nuova stagione teatrale 2024/2025 che si è svolta martedi 24 settempbre presso la sede del teatro in via della Vetrina 7 a Roma;
in questa clip vedrete la presentazione dello spettacolo " Come un salmone" che sarà in scena dal 12 al 16 marzo 2025, e l'intervista a Valerio Palozza che è sia l'autore del testo che il regista dello spettacolo che vede protagonisti Tiziano Di Sora e Gabriele Cantando Pascali.
" Un uomo, al centro della scena è in attesa che la sua storia inizi ad essere raccontata. L'animo in tormento è in lotta con la carne stanca"
Per ogni ulteriore indformazione sulla stagione del @teatrosophia visitate il sito www.teatrosophia.it
Buona visione