12/01/2024
Importante novità nel panorama museale romano, è stato presentato ieri alla stampa e da oggi ufficialmente aperto al pubblico il Parco Archeologico del Celio e Museo della Forma Urbis.
Non molti conoscono la Forma Urbis, finalmente restituita ai romani ed ai turisti, dopo un eccezionale restauro e valorizzazione. Voluta da Settimio Severo nel 203 d.C., non è altro che una ricostruzione su marmo della pianta della città di Roma di quel periodo, composta da 150 lastre di marmo incise per una superficie di ben 235 mq, a rappresentare circa 13.550.000 mq dell'antica città. Purtroppo negli anni la maggior parte delle singole lastre è andata perduta o distrutta. Oggi ne sono stati recuperati frammenti per il 10% , e collocati sapientemente sul pavimento, all'interno dell'edificio della GIL,
l'ex Palestra della Gioventù Littoria, sovrapponendoli, come base planinmetrica, alla Pianta Grande del Nolli del 1748.
Il risultato lascia davvero senza fiato appena si varca l'ingresso e si entra in questa immensa stanza.
Il parco esterno, che ha uno scorcio sul Colosseo davvero unico, è stato completamente ripulito, sono state create delle passeggiate fra le migliaia di reperti archeologici, architettonici ed epigrafici trovati nei vari scavi e collocati con sapienza, verso la Casina del Salvi, che sarà in futuro adibita a coffe house.
Ingresso in Viale del Parco del Celio 20 o Clivo di Scauro 4.
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