14/12/2024
MARIO CASCARINI - ROMA
14 dicembre 1966 – 14 dicembre 2024
Potremmo definire Mario Cascarini un fantasma. Un fantasma della Polizia Locale.
Il suo nome è riportato sulla lapide che ricorda i Caduti della Polizia Locale di Roma, posta nel cortile del Comando, e nei (pochi) siti che ricordano ed elencano il numero, sempre più elevato, dei colleghi che hanno perso la vita indossando la nostra uniforme. Ma, a parte la dicitura “è stato investito da un’auto”, in merito alla tragica fine del collega, in rete, non si trovano altre notizie, se non qualche scarna riga sulla pagina Facebook de “Il Pizzardone”. Per sapere cosa sia successo quel giorno di cinquantadue fa abbiamo consultato i quotidiani dell’epoca, gli unici che riportassero notizie più precise e circostanziate in merito ai fatti accaduti.
E’ il tardo pomeriggio del 12 dicembre 1966 ed è già buio quando Mario Cascarini e Sergio Poggiani, vigili motociclisti del Comune di Roma, intervengono al Km 17,00 della Via Cristoforo Colombo per i rilievi di un incidente. Ci sono anche dei lavori in corso, ed insieme ad un operaio cercano di sistemare convenientemente le transenne e i segnali di pericolo per poter operare in sicurezza. Proprio in quel momento sopraggiunge una Fiat 850, il cui conducente, 53 anni, che sta tornando a casa ad Ostia, non accorgendosi della loro presenza, urta la transenna, perde il controllo del veicolo e piomba addosso ai tre, scaraventandoli sull’asfalto. Si fermano altri automobilisti a soccorrere i tre malcapitati, che vengono trasportati al pronto soccorso del Sant’Eugenio. Sergio Poggiani, 36 anni, ha il femore fratturato; l’operaio, 44 anni, un braccio fratturato; Mario Cascarini, che di anni ne ha 37, ha un trauma cranico, e le sue condizioni appaiono preoccupanti fin da subito. Nonostante le numerose trasfusioni di sangue cui viene sottoposto, donato dai suoi colleghi, le sue condizioni si aggravano sempre di più. Mario muore alle prime luci dell’alba del 14 dicembre, lasciando sole la moglie e due bambine di 8 e 11 anni. I rilievi tecnici dell’incidente vengono effettuati dalla polizia stradale, e viene ipotizzato che il pericolo non fosse sufficientemente segnalato. Il sindacato dipendenti comunali sottolinea le gravi responsabilità del Comando dei Vigili e del Comune che, tra l’altro, solo dopo l’incidente “consigliano” ai vigili di non sostare in mezzo alle strade in ore serali e viene fornito ai motociclisti il casco bianco, simile a quello della stradale e perciò visibile da lontano. I funerali si svolgono in forma solenne nella chiesa di Santa Maria della Consolazione la mattina del 16 dicembre. Il feretro viene scortato da un picchetto d’onore composto da quaranta vigili urbani in rappresentanza dei vari gruppi, e viene portato a spalla dai colleghi del reparto motociclisti.
La memoria è un pezzo di storia e per questo è un onore per noi mantenerla sempre viva.
Personaggi di questo spessore morale e professionale meritano di entrare a far parte della Memoria Storica degli appartenenti alla Polizia Locale di tutta Italia perché rappresentano motivo di orgoglio per la Polizia Locale di Roma e per tutti noi.
ONORE A MARIO CASCARINI!
ONORE AI CADUTI DELLA POLIZIA LOCALE!
Il Fuori Coro