13/10/2025
Gli critici a raccolta a Milano. Un di successo.
il 10 e 11 ottobre ha chiamato a raccolta alla Fondazione Giangiacomo Feltrinelli di Milano relatori e cultori dell'economia critica nazionale per provare a fare il punto sia sulle prospettive di questa area di studi che della sua capacità di interagire con altri saperi diagonali che ne arricchiscono da sempre contenuti ed impatto. Intellettuali riuniti per provare a confrontarsi anche su come tradurre in azione politica il fermento che il pensiero economico critico sta studiando da tempo nel disagio che si avverte nelle università, nel senso comune delle nostre società e nella mobilitazione che di tanto che ne deriva. Al centro la resilienza e, volendo, la ribellione dell'uomo contemporaneo occidentale all'individualismo proprietario e metodologico. Sociologi, politologi sono accorsi in aiuto agli economisti per affrontare insieme i nodi del vivere contemporaneo, segnato da crescenti disuguaglianze disseminate da anni di asfittica compressione al ribasso del benessere materiale e non dei ceti meno abbienti ma anche dai ceti medi.
Nei panel si è intercettato il malcontento diffuso per i privilegi di pochi e le difficoltà dei molti, moltissimi a vivere dignitosamente i nostri tempi. , , , , , , , , lo stesso Felice, solo per fare alcuni nomi noti, hanno tracciato sia una mappa intellettuale della critica al mainstream macroeconomico che una agenda concreta per governare i processi economici o almeno renderli meno esposti all'arida ricerca del profitto.
Studiosi ed intellettuali di rango hanno sottolineato come l'opinione pubblica mondiale sia impressionata dal nuovo corso del tecno-capitalismo negli Stati Uniti e dall'uso spregiudicato delle sue funzioni che il ceto politico esibisce senza curarsi della proceduralità democratica, come ha ben colto collegatasi dalla Columbia University.
Si è evocato spesso il “Manifesto per un'altra economia ed un'altra politica” di Emanuele Felice, un libro che a molti, non ultimo a , è apparso l'intelaiatura pubblicistica sulla quale la pars costruens della due giorni di Milano ha trovato riferimenti e strade da perseguire. Il rimando ideale è agli ultimi libri. di , il grande filosofo politico scomparso nel 2021 e per anni alla guida della Fondazione Feltrinelli, ora affidata a , brillante comunicatore e in grande sintonia con gli ambienti intellettuali che trovano nel palazzo a vetro di Viale Pasubio ospitalità per riannodare le fila su eventi tematici mai appiattiti su una visione di presente ineluttabile e pessimista.
La mission di hub culturale di livello internazionale è stata riflessa nella presenza di ospiti di rango come , , , , , . Ne sarebbe stata felice la compianta Inge Feltrinelli, scomparsa nel 2018, che incarnava l'apertura internazionale della cultura e dell'editoria italiana e il cui testimone è stato raccolto dal dinamico figlio , che ha voluto personalmente salutare protagonisti e pubblico di questa ben riuscita seconda edizione del Festival dell'economia critica.
Antonio De Chiara , Euroeconomie *
* This contribution is not a journalistic article but an analytical brief - Questo contributo non è un articolo giornalistico ma un brief analitico
La curatela di Emanuele Felice è stata in sintonia con le strategia culturali di Massimiliano Tarantino, direttore della Fondazione Feltrinelli