03/06/2024
Con queste foto di Francesca Leonardi vogliamo raccontare la magia che è andata in scena dal 10 al 12 maggio alla quarta edizione del festival di Internazionale Kids a Reggio Emilia.
Forse ne avete sentito parlare: è il primo festival italiano di giornalismo per bambine e bambini, ma è soprattutto una grande festa. 🥳
Si svolge in alcuni luoghi bellissimi della città: i teatri Cavallerizza e Valli, il Palazzo dei musei, il Mapei stadium, i Chiostri di San Pietro e una piazza con una fontana che sembra fatta apposta per giocare con l’acqua. Quest’anno in piazza sono arrivati anche 500 metri quadri di morbido prato, per fare le ruote o sfogliare un libro su una sdraio.
Per tre giorni, durante il festival si entra e si esce da un posto all’altro per scoprire qualcosa di nuovo e per fare domande. Sulla Palestina, il femminismo, i fumetti, i granchi blu, l’intelligenza artificiale. Sull’Africa, il rugby, le Barbie, il Giappone, l’antifascismo, i peli. Sul diritto di cittadinanza, la filosofia, i social network, la moda veloce.
Da una parte relatrici e relatori, dall’altra il pubblico più attento e più sorprendente che un festival possa desiderare. E che ha anche potuto assistere a uno spettacolo di musica e danza arrivato per l’occasione da Venezia, progettare poster per le campagne elettorali del futuro, cambiare punto di vista con una mostra di fotografia svedese, partecipare a un torneo autogestito di ping pong, fare un’intervista collettiva sul palco del teatro, chiedere ad Ariete come scrive le sue canzoni. Grazie a chi ha partecipato, viva Reggio Emilia!
Nelle foto: Come si diventa direttore d’orchestra, con Dario Garegnani; Zone d’ombra; Barbie siamo noi, con Claudio Rossi Marcelli; Poche vignette, storie perfette, con Rita Petruccioli; Il paese che non c’è, con Catherine Cornet; Come si diventa scrittrice, con Jenny Jagerfeld; Voci dal passato, con Niko Hafkenscheid; Sgranate gli occhi; Oltre i maghi e le streghe, con Piero Zardo; Ti scrivo una canzone, con Ariete.