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19/04/2023

Ci sono cose che non ti dice nessuno! 😅
E allora lo faccio io.
Buona lettura.

13/04/2023

PostPickr e le AI.

Nelle ultime settimane la nota piattaforma di gestione ha annunciato due novità.

👉 L'integrazione di ChatGPT
👉 L'integrazione di una AI in partnership con canva che consente, dato un testo, di creare in tempo quasi zero una grafica automatizzata.

E io non ho potuto fare a meno di provare entrambe le cose!
😅

Per quanto riguarda CharGPT, non è la prima volta che lo uso e come ormai è ben noto occorre saperlo interrogare. Nella fattispecie ho chiesto di scrivermi questo post, ma non è abbastanza aggiornato per avere argomenti.
È uno strumento che mi piace, lo ammetto, perché mi aiuta a organizzare i pensieri, ma manca ovviamente di originalità e TOV che sui social, per un personal brand sono essenziali.

Per quanto riguarda l'automazione.. beh... questa è una delle 4 proposte grafiche... boh! Sono certa che il sistema ha bisogno di un po' di rodaggio.
😅

Scherzi a parte... le AI sono strumenti assolutamente validi, ma vanno usati con etica, criterio e responsabilità. Sono convinta della loro utilità, ma anche che sui social ci stiamo per relazionarci e se per farlo abbiamo bisogno che un algoritmo parli di noi e per noi forse non è il posto in cui dovremmo stare.

24/06/2022

Qui è dove confesso un dettaglio della mia vita di cui non vado affatto orgogliosa 😅.

Ci sono giorni in cui sono talmente immersa tra lavoro e formazione che mi dimentico che, fuori da queste quattro mura, c'è un mondo bellissimo da scoprire. Il timore di perdere la concentrazione e "il filo" è così tanto che evito ogni distrazione possibile e mi relaziono il meno possibile anche con i miei bambini.

Questo non va bene almeno per 3 ragioni:

👉 Il cervello ha bisogno di pause per essere produttivo e il corpo ha bisogno di muoversi per non collassare (non approfondisco perché non sono un medico).

👉 cambiare ambiente significa cogliere stimoli e spunti utili anche per il lavoro: ispirazione per un contenuti, materiale per le stories, una nuova conoscenza che può rivelarsi un potenziale cliente o collaboratore.

👉 rivela la mancanza di una organizzazione che tenga conto non solo delle funzioni lavorative, ma anche di quelle fisiologiche, sociali e relazionali.

ahi ahi ahi, mi sa che con l'ultimo punto ho toccato un tasto dolente. Sbaglio?

Se hai letto fino qua ti sarà chiaro che faccio fatica a trovare il tempo per me stessa non perché non ne ho, ma perché non lo metto in agenda. Eppure la sento un'esigenza primaria.

Sono certa che capita anche a te.
Ti va di raccontarmi le soluzioni che hai trovato per staccare?

21/06/2022

Il problema del piano editoriale è che non esiste una regola aurea per redigerlo.

O meglio... ci sono sicuramente delle indicazioni che valgono per tutti, ma poi, dalla teoria alla pratica ognuno fa quel che può e spesso ci si arena per mancanza di organizzazione o per eccessiva organizzazione.

In questo carosello ti faccio conoscere 5 tipi di piano editoriale. Scrivi nei commenti quale ti rappresenta di più e seguimi nelle stories per scoprire i pro e i contro di ognuno.

09/03/2022

Rispondo a una delle domande che mi vengono fatte più spesso e aggiungo che un carosello non è un contenuto che si fa in quattro e quattr’otto.

È un contenuto impegnativo e occorre dedicarci del tempo. Poi arrivano anche le soddisfazioni.

Vi aspetto nei commenti. Ditemi di cosa vi occupate e io vi darò dei suggerimenti per i vostri caroselli. 👇

24/01/2022

Ecco il contenuto scelto da voi.

Mi avete chiesto dei consigli su come fidelizzare una community ed eccoli qua, in questo umile carosello.

Leggendo vi renderete conto che per fidelizzare una community non serve tanto l'aiuto di un espert* di social, quanto doti relazionali.

Fatemi sapere nei commenti se questo post vi è stato utile e se avete altri consigli in merito.

03/11/2021

Il report sui social media trend 2022 di Hubspot e Talkwalker parla chiaro. Tik Tok è attualmente il social media con maggiore attrattività e agli altri non resta che adeguarsi.

Instagram ha già implementato contenuti simili a quelli di Tik Tok, i reels che presto, pare, potranno essere pubblicati anche su Facebook.

Su quanto piaccia o non piaccia questa tendenza possiamo parlarne per ore, ma occorre prendere atto che Tik Tok ha rivoluzionato le abitudini di fruizione dei contenuti da parte delle persone, comprimendo in modo esasperato la narrazione.

Attualmente facciamo fatica a vedere un video per oltre 6 secondi. Dobbiamo avere una forte motivazione per andare oltre.

Come leggere questi dati? Tutti su Tik Tok?

Ni. Personalmente credo che i lettori di blog e gli appassionati di foto racconti non moriranno mai, ma la sfida è ardua e per emergere occorre delle skills superiori alla media.

Non bastano più contenuti di qualità, ci vogliono visioni, proposte, competenze altissime.

30/10/2021

Questa invece l'ho rubata a , memoria di una promo di .it dello scorso anno.

Il punto è questo se la tua content strategy non è seguita da un percorso di conversione semplice e veloce stai facendo pubblicità ai tuoi competitors.

Il contenuto fornisce al cliente tutte le informazioni di cui ha bisogno prima di effettuare un acquisto. Gli hai fatto il grandissimo favore di risolvere i suoi dubbi, lo hai aiutato a prendere una decisione. Ora è pronto ad acquistare, ma...

👉 Non si ricorda chi sei.
👉 Non ha capito bene se fai solo divulgazione o vendi anche prodotti e servizi.
👉 Si perde mentre cerca di capire come fare per acquistare da te.
👉 Trova prima un tuo competitor che ha una newsletter e un e-commerce pratico, veloce e chiaro.

In questa triste vicenda tu ci hai rimesso un cliente, lui non ha acquistato da chi voleva e il competitor senza nessuno sforzi ha concluso la vendita e acquisito un lead.

29/10/2021

Non sarà mica la prima volta che lo leggi?

"Content is the King", ovvero "il contenuto è il Re" è una frase celebre di Bill Gates del 1996 che oggi leggiamo un po' come le profezie di Nostradamus, solo senza metterci le mani, diciamo, nei capelli.

Che cosa vuol dire in realtà?
Che tu sia un libero professionista, il titolare di un'azienda o un ente pubblico il modo migliore che hai di emergere sul web è offrire contenuti utili al tuo target persona.

Le persone vogliono informazioni. A volte le cercano su Google, altre volte le incontrano per caso (o almeno loro credono che sia così) sui social. Nel primo caso si tratta di ricerca diretta, nel secondo stiamo rispondendo a un bisogno di conoscenza latente.

Dici niente! È una differenza comportamentale che incide in modo sostanziale sull'attenzione delle persone.
Se cerco un'informazione sono ben disposta a leggermi un articolo di blog di 1200 parole, ma se sto cazzeggiando sui social il mio cervello non è preparato a leggere un papiozzo come questo. Tieni conto che potrei, nel frattempo guardarmi 5 o 6 reels di gente che fa cose divertenti.

Per essere efficaci sui social, per poter raggiungere il più alto numero di persone in target per contenuto occorre essere veloci e saper catturare l'attenzione in pochissimi secondi.

La tua social media strategy in fondo è una battaglia contro il tempo.

Ti ho messo ansia?
Sorry, non era mia intenzione. Volevo solo darti la chiave di lettura giusta per affrontare il 2022 con nervi saldi e smartphone tarato sui 15 sec.

28/10/2021

Ci sono. Ricomincio. Ancora.

Si lo so, l'ho detto talmente tante volte che sono tornata che ormai non ci si può più credere. Potrei giustificarmi in tanti modi, ma non sarebbe utile né a te né a me. Piuttosto preferisco scrivere queste quattro righe per ringraziarti. Grazie per avermi aspettata.

Leggi questo post come una lettera aperta alla mia intera community, di cui tu fai pare e che, se vorrai, potrai continuare a tenere viva con la tua partecipazione attiva.

Sto preparando un paio di sorprese per te, ma mi piacerebbe che anche tu mi dicessi di cosa hai bisogno, come posso aiutarti.

Te lo chiedo con il cuore, perché vorrei evitare di rimanere assente per un altro lungo periodo e le tue curiosità per me sono stimolo a fare bene.

Ora sai che faccio? Programmo un post per domani e ti do appuntamento nelle stories. Tu nel frattempo pensa a come ti posso aiutare e scrivimelo nei commenti.

30/08/2021

Oggi è il giorno in cui si comincia a ristabilire la normalità in azienda.
Io le ferie le devo ancora fare e ho passato l'estate a supportare i piccoli business a creare la loro strategia social.

Si tratta soprattutto di business nascenti e femminili.

È un'attività che faccio da più di un anno e dalla quale ho imparato a non dare mai nulla per scontato.

Oggi e domani nelle storie di Instagram racconterò quali sono gli errori più comuni che si tende a fare quando si decide di portare la propria attività sui social. Salverò le storie in una raccolta in evidenza a beneficio di chi ci vuole provare, ma non sa da che parte cominciare.

Lascio il link al mio profilo nei commenti.

22/06/2021

Ho cominciato a interessarmi di neuroscienze due anni fa. Mi affascina pensare che dietro a un acquisto agiscano gli stessi meccanismi che hanno permesso all'uomo primitivo di sopravvivere ed evolversi fino ai giorni nostri.

Il marketing emozionale fa proprie strategie di comunicazione ad alto impatto emotivo. Si tratta di una serie di tecniche tra le più efficaci per raccontare il brand e tenere alta l’attenzione del proprio pubblico. Sono arti finalizzate a coinvolgere e appassionare le persone, quindi coinvolgono ...

15/06/2021

Post lunghi o post corti?

Dipende da molti fattori, ma una cosa è certa. Non sprecare tempo a pubblicare contenuti che non dicono niente.

La sintesi è essenziale, però per farti conoscere devi offrire contributi di spessore che dimostrino le tue competenze e soprattutto il tuo approccio, il tuo unico modo di vedere le cose.

Se io nella caption di questa grafica non scrivessi che per scrivere un buon post occorre prendere una parte microscopica di un argomento ed esaurirlo, rispondendo il più possibile alle domande del tuo pubblico reale o potenziale, sarebbe completamente inutile.

D'altra parte se non avessi nulla da scrivere, non potrei permettermi di pubblicare un contenuto visivo così minimal.

L'immagine cattura l'attenzione, il testo conquista le persone.

Se ti va, scrivimi nei commenti tutti i tuoi dubbi sullo "scrivere post". Sto preparando un progetto per settembre che forse ti potrà interessare. 😉

10/06/2021

Un anno fa cominciavo l'estate rispondendo ad annunci di lavoro, per aziende che cercavano la qualsiasi. Oggi invece ci sono loro: LE (MIE) ALLEATE.

Da 8 mesi cresco con loro ogni giorno un po' di più.
Ieri sera abbiamo salutato tutta la LeROSA community con una diretta pazzesca e abbiamo lanciato il nostro podcast:

🎤LE ALLEATE - ideato e prodotto per Le ROSA da Ester Memeo, copywriter e soprattutto podcast producer.

Da giovedì prossimo fino a tutto luglio verrà pubblicata una puntata a settimana su spotify, alexa, apple podcat e speaker.

Presentare tutte insieme quest'iniziativa è stato meraviglioso.
Ecco il nostro team, partendo in alto da sinistra:

Clara Raimondi, io, la founder Giulia Bezzi, Cinzia Di Martino, Sabrina Santoro, Ester Memeo, Francesca Lucente, Simona Castaldi, Michela Poles, Luisella Curcio, Mery Greiss, Claudia Cloe Dall'Anese.
Dietro le quinte Deborha Debba D'Agnelli, Maria Cestari e Francesca Caponetto.

03/06/2021

"La gente non legge" è lo schiaffo in faccia che mi è arrivato quando ho consegnato il mio primo articolo di blog e ho fatto notare che me lo avevano editato con il machete.

La gente non legge eppure:

👉🏽 Se non scrivi delle caption di valore non ti si fila nessuno perché non offri nulla di utile, nessuna risposta alla domanda "perché dovrei seguire questa persona?"

👉🏽 Il nuovo aggiornamento di linkedin prevede un aumento di caratteri a disposizione da 1300 a 3000. Non 2000, TRE MILA, più del doppio.

👉🏽 Se non metti i sottotitoli sui video, ciaone! È proprio inutile che tu li faccia.

La gente non legge eppure senza CTA tentenna e non sa cosa fare.

Ciò nonostante è vero: la gente non legge. Sul web la gente "scannerizza" i testi, muove lo sguardo alla ricerca di "appigli" che offrano un percorso di comprensione globale. Se non lo trova in pochissimi secondi abbandona.

Aiutiamola

➡️ Abbattendo i muri di testo;
➡️ Inserendo bullet point, anche fatti con le emoji;
➡️ Evitando frasi lunghe e contorte, proliferazione di avverbi e bastimenti carichi di aggettivi qualificativi;
➡️ Usando parole semplici e chiare.

A scrivere un testo ci vuole tempo, a decidere se leggerlo o no basta un nanosecondo.

Ti va di dirmi la tua?

22/05/2021

Questa è una storiella che racconto quando mi dicono "eh, ma a me non serve un business plan, una brand identity, un piano editoriale, le sponsorizzate, ecc ecc..."

Nel mio paese c'è un Kebabbaro ed è l'unico nel raggio di 15 km. Il che vuol dire che ha un pubblico potenziale di almeno 30 mila persone. Mettici anche che fa pizza e consegne a domicilio, che è gentile e puntuale e che la sua reputation si estende oltre il suo territorio. Insomma non ha competitors o, meglio, è un leader del suo mercato.

Diciamo che visto il suo successo decide di spostare la sua attività a New York. Eh...

Quanti kebabbari ci saranno a New York? Può bastare aprire un locale e aspettare che qualcuno si accorga della sua presenza? Il suo servizio e la sua gentilezza possono bastare ad affermarsi come leader del mercato del kebab nella grande mela?

Dovrà probabilmente cercare la sua nicchia che non può essere solo "newyorkesi appassionati di kebab", dovrà nutrirla di prodotti eccellenti e di amore e fidelizzarla con la costanza dei sorrisi e delle parole gentili perché la gentilezza è uno dei suoi punti di forza. Dovrà stringere relazioni.

Ogni volta che metti mano a un progetto on line tu sei come il Kebabbaro smarrito che da un paese di provincia del lontano Friuli Venezia Giulia arriva a New York.

Solo che New York ha circa 8500 milioni di abitanti. Instagram ha oltre un miliardo di utenti attivi ogni giorno. E poi ci sono Google, Facebook, Tik Tok, Pinterest...

15/05/2021

"follower" è una parola che mi fa rabbrividire!

Mi ricorda le peggio manipolazioni ideologiche, politiche e sociali della storia.

Mi fa pensare al concetto di leader carismatico, influente, capace di orientare e persuadere le f***e oceaniche.

Mi turba e mi disturba perché cancella la dimensione umana e fabbrica automi. "Cosa sei? Una persona?" "No, un follower!"
È un concetto distruttivo.

"Community", invece, dice "relazione", "scambio", "ascolto", "collaborazione".
È un concetto costruttivo.
Mi piace usarlo e mi piace spiegarlo.

Lo faccio per due volte di seguito,
in meno di 24 ore, a due gruppi di micro imprenditori che vogliono crescere su Instagram.

Parte tutto da lì, dalla differenza tra follower e community. Tu la conosci?

07/05/2021

Non so se ce la posso fare ad accettare la nuova esperienza delle pagine 🙄

28/04/2021

NEW NORMALITY mi piace molto come definizione e rappresenta perfettamente la situazione 🙂

26/04/2021

LA GENTE NON LEGGE!

Con questo motto nel cuore è cominciata la mia avventura nel digital.
Nella fattispecie avevo accolto con entusiasmo l'opportunità di parlare del mio territorio in un blog di viaggi, ovviamente gratis, perché non sapevo scrivere. A me andava bene. Volevo imparare.

Alle superiori ero una da 9 negli articoli di giornale, ma il blogging è tutt'altro. Dopo una settimana di litigi con i semafori di Yoast che nemmeno lo "stradone" di Lignano, finalmente ce la faccio. Consegno. Viene editato e pubblicato. E noto lo scempio: un sottotitolo con "pò" al posto di "po'". Non lo avevo scritto io, sia chiaro. Era un h2, ma quell'accento mi sembrava grande come l'empire state building.

Avviso il proprietario del blog e mi dice "stai serena, la gente non legge!".
Mi ero smazzata una settimana per la gente che non legge. Eh no!
Dovevo imparare a farmi leggere! Sto imparando ogni giorno di più a farmi leggere e scrivo post lunghissimi per vedere se c'è qualcuno che lo fa.

E allora, se sei arrivatə fino qua, raccontami la tua prima esperienza nel settore in cui lavori oggi.

06/03/2021

Quanti corsi on line hai fatto nell'ultimo anno?

Io tantissimi. Del resto li facevo anche prima di questo anno assurdo. Li trovo fantastici. Li fai quando vuoi, non ti devi spostare, se ci sono esercizi li puoi rimandare a quando hai più tempo... Oppure non farli. Ecco. Non farli. Se non li fai il tuo corso, a volte pagato fior di quattrini, è stato inutile.

La maggior parte delle persone che fa un training con me possiede una quantità esagerata di attestati e sulla teoria se la cava meglio di me (mai stata brava con le definizioni). Solo che non passa alla pratica (quella dell'ultimo libro di Seth Godin).

Da qui il mio segreto di pulcinella. La miglior strategia di promozione sui social è fare, sbagliare, rifare, risbagliare, fallire, capire, ricominciare, non mollare, sta volta ci siamo, p***a v***a no, siiii, Top! Come vedi si tratta di un'altalena di emozioni, la maggior parte negative. Ma ci si passa tutti e non c'è altro modo per far funzionare le cose.

Per imparare occorre ripetere, per migliorare occorre sbagliare, per avere successo occorre (molto spesso) fallire. Se lo avessi saputo a 15 anni probabilmente ora anziché fare la SMM costruirei algoritmi e potrei soddisfare la mia nerditudine interiore. E invece...

09/02/2021

Non è che se lo faccio per lavoro a me non succede.

Se hai un'azienda o un piccolo brand i social sono un ottimo canale di promozione, ma richiedono costanza, contenuto e interazione.
A volte anche qualche spicciolo di pubblicità.
Un buon piano editoriale ti può aiutare, ma saperlo gestire non è sempre facile perché è uno strumento dinamico che cambia al cambiare delle condizioni e del contesto.

Vuoi saperne di più? Chiedi pure 😉