05/05/2024
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CASA EDITRICE
Edizioni Il 60 anni e 800 libri
Ha compiuto 60 anni la più antica ravennate. L’attuale Presidente è Ivan Simonini
di Valeria Giordani
60 anni, nobili origini, molti racconti di storia ravennate dalla più antica all'attualità, con molta attenzione a tutta la storia del '900 nessun tema 'coraggioso' (o scomodo) escluso. Così potrebbe essere definita la produzione della casa editrice più antica e longeva di Ravenna, ma anche sottolineandone l'invidiabile numero di 800 pubblicazioni, mediamente tre al mese.
La fondazione risale al 1964, il 'padre' fu Mario Lapucci e la nascita ha per scenario gli ambienti e i protagonisti dell'avanzata culturale targata Romagna della seconda metà del secolo: tra tutti, Walter della Monica, Claudio Marabini, Tino dalla Valle.
Lapucci comincia pubblicando una storia dei Traversari e prosegue spaziando su diversi generi letterari; tiene anche una sua personale (da poeta, pittore e grafico) a cui ne seguiranno altre postume, e una gustosa galleria di sue caricature a personaggi ravennati e in transito a Ravenna, titolo "Vino, china e caffè".
Alla sua morte nel 1992 gli amici si attivano perché l'opera non finisca con lui; e ne valorizzano la figura pubblicando il suo romanzo autobiografico "India, patria segreta", sulla sua esperienza di prigioniero di guerra; Valeria Vicari, Egle Lapucci e infine Ivan Simonini - attuale presidente - conducono e sviluppano le edizioni nei suoi filoni portanti: archeologia, mosaico, civiltà romagnola (dialetto, teatro, narrativa, poesia, arte, storia): in questa collana spiccano i nomi e i titoli - oggi classici - di Libero Ercolani (il Vocabolario Romagnolo, 4 edizioni), Tino Dalla Valle (La Romagna dei nomi, 8 edizioni), Francesco Serantini ( Il Passatore e Addio alle valli); Dante Arfelli (La luce che non illumina), don Francesco Fuschini (l’Ultimo anarchico).
La casa editrice stamperà opere di autori illustri come i Radiodiscorsi di Ezra Pound, Romagna mia del Cardinale Ersilio Tonini, Arcivescovo di Ravenna, l'edizione integrale del Testamento di Francesco Balilla Pratella, autore dei Manifesti Musicali del Futurismo, la raccolta (di Ugo Facchini) delle opere d’arte dedicate a S Pier Damiani, Mille anni di iconografia; di Dacia Maraini (Sivia), di Vittorio Sgarbi (Delenda delecta). Recente la pubblicazione di Una donna dal pensiero forte, Giovanna Bosi Maramotti (a cura del figlio Andrea Maramotti).
I titoli mostrano anche il coraggio di temi scomodi e 'di inchiesta' come Nero Ravenna (Saturno Carnoli e Paolo Cavassini) sulla tesi per cui l’attentato a Ettore Muti a Ravenna non fu opera di un anarchico ma di un altro gerarca; Trenta denari per Raul (Vincenzo Benini e Leo Porcari) sostiene il dubbio sul suicidio di Raul Gardini; Mari e cieli di Balbo dimostra che l’epica trasvolata atlantica del 1933, accolta trionfalmente negli Stati Uniti, scatenò l'invidia di Mussolini che non tollerò l'ascesa di un possibile concorrente. L'attenzione per aspetti della storia del Ventennio e durante il Ventennio porta a Mussolini lettore di Dante di Ivan Simonini e a Il Salone dei Mosaici, sui mosaici realizzati nel 1940, celebrativi del Fascismo ma importanti a Ravenna perchè furono l'impianto da cui si è sviluppato il mosaico moderno ravennate: celati per mezzo secolo, solo nel 1994 e proprio per spinta delle Edizioni del Girasole, tornano all'esposizione pubblica assieme all'uso degli spazi architettonicamente pregevoli della Casa dl Mutilato.
Oltre a collane dedicate all'arte, nuovi filoni spaziano sulla psicanalisi, psicoterapia e i romanzi storici; l'attualità porta al foto-diario di viaggio Blu di Persia con donne in nero di Pier Giorgio Carloni; a Il Sito Unesco di Ravenna. Otto monumenti di valore universale (AA.VV.), a Il mosaico: un’arte sacra tra culture e tecnologie (Artemis Klitsi e Rosetta Berardi), atti del 17° Congresso dell’Associazione Internazionale Mosaicisti Contemporanei.
Tra i progetti, quello di rieditare, in occasione del 1500° di Teodorico (nel 2026), la storica rivista Felix Ravenna, fondata nel 1911 da Santi Muratori e diretta da Raffaella Farioli Campanati dal 1977 al 2013; una Fotostoria del Partito Comunista nel centenario della nascita e a una Guida di Ravenna innovativa.
In uscita invece, per la poesia Un paese nell’anima di Rosetta Berardi; per l’archeologia La Basilica di S. Giovanni Evangelista di Ravenna; e i Musaici di Ravenna di Cesare Fiori e Marijan Erste, operazione che riscopre l'opera di Giuseppe Galassi, importante studioso dei mosaici bizantini.
Da citare inoltre le iniziative pubbliche importanti e innovative su temi danteschi (Kermesse dantesca al Festival de L'Unità 2018), oltre a quelle editoriali con la collana Fuori dalla selva, avviata nel 2017: I mosaici ravennati nella Divina commedia, dello stesso Simonini. E anche lo stimolo per la conservazione della Torraccia (libro di Carlo Zingaretti), un tempo torre di guardia e faro, oggi rudere in quelli che sono diventati campi verso Lido di Dante: definita 'ultima testimonianza rimasta dell'antica linea del mare e del progressivo distacco della città'.