Un giornale che nasce da un’idea del Cardinal Tonini
Fu monsignor Guido Maria Conforti, ora santo, in qualità di vescovo, a promuovere la pubblicazione di “Il Risveglio” settimanale cattolico che vedeva la luce il 20 febbraio 1904 e che era stato il successore di “L’eco di Ravenna”. Fu quella una esperienza relativamente breve, a cui seguirono quelle ben più lunghe (e diversificate per quanto riguarda i periodi storici) di “L’argine” e di “Il Romagnolo”, periodico quest’ultimo che terminò le pubblicazioni nel 1985.
Fu allora che, per iniziativa di laici e sacerdoti della Chiesa ravennate, guidati e fortemente sostenuti in questo dal “vescovo comunicatore” monsignor Ersilio Tonini, uscì il primo numero di “Risveglio 2000” (questa la dicitura in origine), il 6 aprile (Sabato Santo) del 1985. Erano otto pagine a cadenza quindicinale, ma già allora era chiara una caratteristica che ha sempre contraddistinto il periodico ravennate: essere un giornale attento a tutta la realtà locale e non solo a quella ecclesiale. L’attualità, con i problemi e i bisogni del nostro territorio, il vasto mondo del volontariato e dell’impegno sociale, la ricchezza del patrimonio artistico ravennate, la variegata offerta culturale, le iniziative sportive hanno sempre trovato ampio spazio su “Risveglio Duemila”. Naturalmente un occhio di riguardo è sempre stato rivolto alla Chiesa ravennate nelle sue varie espressioni: le iniziative pastorali diocesane annuali, le attività e i progetti delle parrocchie, l’impegno evangelico di sacerdoti e laici, il fervore di associazioni, gruppi, movimenti ecclesiali sono stati al centro del lavoro di quanti si sono alternati, in vari ruoli, a lavorare nella redazione del periodico, e di tanti loro collaboratori. Così “Risveglio Duemila” ha attraversato 34 anni, cambiando periodicità, numero di pagine e formato, sino ad arrivare al suo aspetto attuale, interamente a colori, settimanale e capace di diffondersi anche attraverso le moderne tecnologie comunicative, a partire dalla rete.
La linea editoriale di Risveglio Duemila, oggi, è quella che l’apostolo Matteo scriveva nel suo Vangelo: “Quello che io vi dico nel buio, voi ripetetelo alla luce del giorno; quello che ascoltate sottovoce, gridatelo dai tetti”.