07/06/2024
Il 13 luglio 1985, in occasione del Live Aid, si tennero due concerti di beneficenza simultanei a Philadelphia e Londra, coinvolgendo i più importanti artisti del momento.
Phil Collins era in tour negli Stati Uniti quando incontrò Robert Plant, che gli chiese di partecipare al Live Aid di Philadelphia. Collins accettò senza esitazione.
Anche Sting, l'ex frontman dei The Police, si rivolse a Collins. Non volendo cantare da solo, gli chiese di accompagnarlo sul palco del Live Aid di Londra. Anche in questo caso, Collins accettò.
Tuttavia, poiché i concerti si svolgevano in contemporanea, sembrava impossibile per Collins esibirsi in entrambi i luoghi, separati da un oceano. Ma i produttori non si arresero e proposero un aggiustamento degli orari, sfruttando il fuso orario e un volo sul Concorde per rendere l'impresa fattibile, almeno in teoria. Collins accettò questa avventura, che doveva essere pianificata nei minimi dettagli.
Il grande giorno arrivò il 13 luglio 1985. Collins si esibì allo stadio di Wembley alle 14:00 con Sting, in una giornata che vide sul palco anche Paul McCartney, The Who e i Queen. Appena terminato il suo spettacolo, salì su un elicottero diretto all'aeroporto, dove prese il Concorde che lo portò a Philadelphia in 3 ore.
Durante il volo, Collins cercò di stabilire una connessione in diretta con Philadelphia, che, sebbene avesse problemi audio, rappresentò una pietra miliare per la novità dell'impresa. Il traguardo più significativo fu però atterrare a New York e prendere un elicottero per Philadelphia, realizzando così un'idea che sembrava f***e.
Arrivato al Live Aid di Philadelphia, Collins non si fermò. Prima si esibì con Eric Clapton, poi da solo, e dopo aver concluso il suo show, annunciò l'atteso ritorno dei Led Zeppelin, con lui alla batteria.
In quel giorno memorabile, Phil Collins suonò al Live Aid di Londra e al Live Aid di Philadelphia, grazie al Concorde.