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Polo Bibliotecario di Potenzamartedì 5 novembre ore 17Presentazione dei libri di Anna Ciampi: A mia Madre, Villani edito...
03/11/2024

Polo Bibliotecario di Potenza
martedì 5 novembre ore 17
Presentazione dei libri di Anna Ciampi: A mia Madre, Villani editore 2022; a mio Padre, Villani editore 2024.
Per raccontare la vita della madre l’autrice sceglie la forma antologica, un modo un po’ insolito, trattandosi, in sostanza, di una biografia, ma ne risultano bozzetti di vita, quasi dei fermo-immagine di una pellicola in cui, secondo una successione temporale ordinata si snoda la lunga e intensa esistenza della protagonista.
Quanto contino le figure dei genitori per i figli è esperienza comune tanto che ne avvertiamo la mancanza anche da adulti. Non sono pochi i figli che ne affidano la memoria ad un libro in segno di gratitudine e di appartenenza. Meno solito è il caso della nostra autrice che decide di parlarne dopo settanta anni dalla scomparsa senza un ricordo personale. Non un gesto, un sorriso, una parola, solo qualche foto sbiadita che rimanda la figura di un bell’uomo dal sorriso mite e i tratti regolari, e poi il racconto della mamma e di qualche parente. Chiunque abbia avuto la sventura di perdere troppo presto il papà, sa che è una mancanza incolmabile, che nessun’altra relazione umana può sostituire.

Si torna al Polo Bibliotecario di Potenza di Via Don Minozzi.                               Potenza 23 settembre, ore 17...
22/09/2024

Si torna al Polo Bibliotecario di Potenza di Via Don Minozzi.
Potenza 23 settembre, ore 17
Presentazione del libro di Salvatore Ungaro Domenico Asselta, l'amico grosso di Laurenzana, Villani editore.

Domenico Asselta, appartenente a ricca famiglia gentilizia, nasce a Laurenzana il 27 luglio 1817. Iscritto, fin dal 1843 alla Carboneria, nel 1848, assume posizioni tanto radicali da essere deferito, nel 1849, all’Autorità Giudiziaria e quindi confinato. Nel 1859 promuove, in Laurenzana, la costituzione di un Comitato Insurrezionale. Nel 1860 fa parte del Comitato Centrale costituito in Corleto Perticara assumendo il grado di colonnello delle forze insurrezionali lucane. Il 18 agosto 1860, a Potenza, è ferito dai gendarmi del capitano Salvatore Castagna. Nel 1861, ad Accettura e a S. Mauro Forte, si scontra con la banda Borjes. Nel 1866, eletto Deputato al Parlamento Nazionale, milita nella sinistra. Muore in Laurenzana l’8 maggio 1873. Il volume oltre che una puntuale ricostruzione dell’attività politica e amministrativa dell’Asselta contiene anche la trascrizione di inediti documenti d’archivi che offrono una finestra di osservazione sulla Laurenzana di metà Ottocento, teatro, all’epoca degli avvenimenti che vedono proprio in Domenico Asselta il principale protagonista.

Tricarico 21 settembre 2024                           Biblioteca Comunale, ore 18                         Incontro con l...
19/09/2024

Tricarico 21 settembre 2024
Biblioteca Comunale, ore 18
Incontro con l'Autore, Luigi Ditella,
Sul binario per Matera, Villani editore.

Nei versi di Luigi Ditella si respira il passato tra immagini e suggestioni; un passato che consola, mitiga il presente senza certezze per il futuro: “Lucania è il mio paese solitario / sulla collina dormiente / che ti abbraccia maestoso all’alba / e ti abbandona ad ogni tramonto. / Lucania è il mio amore lontano, / la mia donna davanti l’altare”. Anche i temi trattati nei cinque racconti, sono legati alla cultura e alla tradizione del suo paese Tricarico e della sua Lucania. Racconta la memoria viaggiando nei ricordi; evoca, con accenti suggestivi, la magia di quel tempo e di quel mondo, di quei paesaggi che diventano custodi di un destino, per una partenza dolorosa.

26/08/2024

Ci siamo quasi!
Venerdì 30 agosto
Piazza dei Caduti, ore 18,30
Presentazione del libro di Italo Cernera e Franco Villani, La Dea

Mefite di Rossano di Vaglio, Villani editore, 2024.
Dopo oltre 20 secoli la dea Mefite ha ricominciato a "parlare".
Le 59 iscrizioni osche, scritte con caratteri greci, ritrovate in seguito agli scavi ci permettono di qualificare Mefite come dea generosa di beni e fertilità: Regina delle Acque e delle Fonti, protettrice dell'agricoltura e dell'allevamento.
Sposa di Giove vegliava sulla vita dei Lucani mentre gli dei Mamerte (l'omologo di Marte latino) ed Ercole svolgevano il ruolo di sentinelle per tenere lontano i nemici sì da permettere a Mefite di svolgere il ruolo di Regina Protettrice dei Lucani.

Ci siamo quasi!
Venerdì 30 agosto
Piazza dei Caduti, ore 18,30
Presentazione del libro di Italo Cernera e Franco Villani, La Dea

Mefite di Rossano di Vaglio, Villani editore, 2024.
Dopo oltre 20 secoli la dea Mefite ha ricominciato a "parlare".
Le 59 iscrizioni osche, scritte con caratteri greci, ritrovate in seguito agli scavi ci permettono di qualificare Mefite come dea generosa di beni e fertilità: Regina delle Acque e delle Fonti, protettrice dell'agricoltura e dell'allevamento.
Sposa di Giove vegliava sulla vita dei Lucani mentre gli dei Mamerte (l'omologo di Marte latino) ed Ercole svolgevano il ruolo di sentinelle per tenere lontano i nemici sì da permettere a Mefite di svolgere il ruolo di Regina Protettrice dei Lucani.

https://www.youtube.com/watch?v=PhKa3HMoqnc&t=13s

CINEMA E MUSICA                                       Alain Delon tra                               Leo Ferré e Georges ...
23/08/2024

CINEMA E MUSICA
Alain Delon tra
Leo Ferré e Georges BrassenS

Laurenzana, domenica 25 agosto                            Castello feudale, ore 18,30                           Presenta...
23/08/2024

Laurenzana, domenica 25 agosto
Castello feudale, ore 18,30
Presentazione del libro di
Salvatore Ungaro, Domenico Asselta, l'amico grosso di Laurenzana, Villani editore, 2024.

Domenico Asselta, appartenente a ricca famiglia gentilizia, nasce a Laurenzana il 27 luglio 1817. Iscritto, fin dal 1843 alla Carboneria, nel 1848, assume posizioni tanto radicali da essere deferito, nel 1849, all’Autorità Giudiziaria e quindi confinato. Nel 1859 promuove, in Laurenzana, la costituzione di un Comitato Insurrezionale. Nel 1860 fa parte del Comitato Centrale costituito in Corleto Perticara assumendo il grado di colonnello delle forze insurrezionali lucane. Il 18 agosto 1860, a Potenza, è ferito dai gendarmi del capitano Salvatore castagna. Nel 1861, ad Accettura e a S. Mauro Forte, si scontra con la banda Borjes. Nel 1866, eletto Deputato al Parlamento Nazionale, milita nella sinistra. Muore in Laurenzana l’8 maggio 1873. Il volume oltre che una puntuale ricostruzione dell’attività politica e amministrativa dell’Asselta contiene anche la trascrizione di inediti documenti d’archivi che offrono una finestra di osservazione sulla Laurenzana di metà Ottocento, teatro, all’epoca degli avvenimenti che vedono proprio in Domenico Asselta il principale protagonista.

In occasione della ristampa, che segue di pochi mesi la prima edizione,  del libro SAN FELE, FRAMMENTI DI CULTURA POPOLA...
22/08/2024

In occasione della ristampa, che segue di pochi mesi la prima edizione, del libro SAN FELE, FRAMMENTI DI CULTURA POPOLARE, l'autore Pietro Fasanella, già collega e Direttore Didattico, ci inviato questa nota che volentieri pubblichiamo.

San Fele, 22 agosto, 2024
Al Dott. Franco Villani
Caro Franco,
la tua è una casa editrice di media dimensione, ma si può considerare un vanto della comunità lucana.
Nel tuo catalogo sono presenti collane di grande prestigio che, tra l’altro, affrontano problematiche della nostra terra. Ma quello che più mi piace è che molti autori dei tuoi libri sono lucani che contribuiscono a far conoscere la storia della nostra piccola società.
Già, i Lucani, etichettati da Tito Livio, nella “gens in armis potens, sed stolide ferox” (gente potente nelle armi, ma scioccamente feroci), allorquando i Romani assoggettarono i Lucani che subirono gravi devastazioni perché si erano alleati con Pirro, nemico dichiarato di Roma.
I Lucani, popolo indomito e valoroso, opposero fiera resistenza, ma furono costretti a capitolare di fronte alla grandezza dell’esercito romano. Fu allora che Tito Livio, cantore di Roma Caput mundi, autore della monumentale opera “Ab urbe condita” coniò la locuzione suddetta. I Romani non erano affatto pacifisti. Tutti i popoli che osavano opporsi ai Romani erano, per Tito Livio, “scioccamente feroci”.
Per il lavoro che stai portando avanti da alcuni anni, meriti una gratificazione ed un elogio perché privilegi lo spirito della “lucanità” ed editi, principalmente, quei libri che danno lustro alla nostra regione.
Ad maiora semper!
Mi permetto di ricordarti che questo scritto non è affatto un atto di piaggeria!
Ti chiedo scusa per l’excursus storico, ti ringrazio per la tua gentilezza e specialmente per la tua puntualità.
Ti saluto molto cordialmente.
Pietro Fasanella

Un ringraziamento speciale va a Beppe Chierici che ha cantato e raccontato Georges Brassens a Marsiconuovo e al Polo Bib...
22/08/2024

Un ringraziamento speciale va a Beppe Chierici che ha cantato e raccontato Georges Brassens a Marsiconuovo e al Polo Bibliotecario di Potenza.

Sentiamo il dovere di ringraziare di cuore tutti quelli che ci hanno accolto a Castronuovo di S. Andrea, Serre (Salerno)...
22/08/2024

Sentiamo il dovere di ringraziare di cuore tutti quelli che ci hanno accolto a Castronuovo di S. Andrea, Serre (Salerno), Contursi Terme (Salerno).

Oggi siamo a Potenza.Polo Bibliotecario di Potenza,Sala conferenze, ore 17,00       Beppe Chierici canta GEORGES BRASSEN...
20/08/2024

Oggi siamo a Potenza.
Polo Bibliotecario di Potenza,
Sala conferenze, ore 17,00
Beppe Chierici canta GEORGES BRASSENS e lo racconta.
Chierici, attore, cantante e cabarettista ha tradotto in italiano “tutte” le canzoni di Georges Brassens, poeta, compositore e cantautore francese con origini lucane.
La madre, Elvira Dagrosa, veniva chiamata l’Italienne, perché, pur essendo nata a Sète in Francia, era stata registrata nello stato civile di Marsiconuovo, paese di origine. Cattolica praticante, vedova di guerra, amava la lirica e la canzone popolare. Aveva sposato Jean-Louis Brassens, muratore, ateo e anti-clericale.
A partire dal 1952, Brassens cominciò a scrivere canzoni che lo avrebbero reso celebre.
Grazie alla vendita di 50 milioni di dischi diventò la vedette nei più celebri music-halls di Francia e dei paesi francofoni.
A sottolineare la grandezza e il successo di Brassens in Italia, giova ricordare che altri hanno cantato in italiano le sue canzoni. Il più celebre è certamente Fabrizio De Andrè, cui il padre, tornando dalla Francia, nel 1956, regalò due 78 giri di Brassens, che ne influenzarono in maniera determinante il futuro artistico.
Non tutti sanno, per esempio, che le canzoni Il gorilla, Le passanti, Morire per delle idee, La morte, Marcia nuziale, Delitto di un paese, Acqua della chiara fontana, portate al successo da De André,
sono canzoni di Georges Brassens!

Torniamo in Campania: questa sera siamo a Contursi Terme.                                  Lunedì 19 agosto             ...
19/08/2024

Torniamo in Campania: questa sera siamo a Contursi Terme.
Lunedì 19 agosto
Piazza S. Vito, ore 20,30
Presentazione del libro di
Gerardo Brogna, La civiltà contadina nel XX secolo, Villani Editore, 2024.
L’uso del dialetto, nel volume, è l’espressione più diretta e rappresentativa della civiltà contadina ormai quasi scomparsa. I termini dialettali, infatti, sono collegati con l’agricoltura fin dalla sua nascita. L’introduzione delle macchine industriali nel XX secolo ha cancellato pratiche che, pur con miglioramenti tecnici, si erano ripetute quasi intatte per diversi millenni La mietitrebbia degli ultimi decenni, la trebbiatura con la motrice-trattore e l’imballatrice hanno cancellato tutti i riti della civiltà contadina legata al mondo del grano. Analoghe trasformazioni sono avvenute in tutti i cicli produttivi legati al mondo primario (produzione dell’olio, del vino…) e nell’allevamento del bestiame. Per l’autore, che ha vissuto in quel mondo, la civiltà contadina può essere modernizzata ma non deve scomparire perché appartiene alla profondità del nostro DNA.

Ping pong tra Basilicata e  Campania: stasera saremo a Marsiconuovo!Beppe CHIERICI canta GEORGES BRASSENS e lo raccontaM...
18/08/2024

Ping pong tra Basilicata e Campania:
stasera saremo a Marsiconuovo!

Beppe CHIERICI canta GEORGES BRASSENS e lo racconta

Marsiconuovo, Palazzo Pignatelli, 18 agosto, ore 21,00

Beppe Chierici, attore, cantante e cabarettista ha tradotto in italiano “tutte” le canzoni di Georges Brassens, poeta, compositore e cantautore francese con origini lucane. La madre, Elvira Dagrosa, veniva chiamata l’Italienne, perché, pur essendo nata a Sète in Francia, era stata registrata nello stato civile di Marsiconuovo, paese di origine. Cattolica praticante, vedova di guerra, amava la lirica e la canzone popolare. Aveva sposato Jean-Louis Brassens, muratore, ateo e anti-clericale.
A sottolineare la grandezza e il successo di Brassens in Italia, giova ricordare che altri hanno cantato in italiano le sue canzoni. Il più celebre è certamente Fabrizio De Andrè, cui il padre, tornando dalla Francia, nel 1956, regalò due 78 giri di Brassens, che ne influenzarono in maniera determinante il futuro artistico. Brassens, infatti, anche per De André, fu “il maestro”, ancorché non volesse mai conoscerlo personalmente, temendo di trovarlo diverso da come lo immaginava. Non tutti sanno, per esempio, che le canzoni Il gorilla, Le passanti, Morire per delle idee, La morte, Marcia nuziale, Delitto di un paese, Acqua della chiara fontana, portate al successo da De André, sono canzoni di Georges Brassens! Diciassette, invece, sono le canzoni di Brassens, adattate in dialetto milanese e cantate da Nanni Svampa.
Alla stesura finale delle sue canzoni Brassens arrivava dopo un lungo tormento. Dopo aver scritto una prima versione, correggeva e ricopiava il testo così modificato. Era operazione ripetuta anche una sessantina di volte. È, specularmente, lo stesso tormento di Chierici che, da una vita, riflette sulla migliore traduzione-trascrizione possibile.

Serre, sabato 17 agosto, ore 19,30Teatro Simoncelli                  Presentazione del libro di Ada Cicatelli, Chesta è ...
16/08/2024

Serre, sabato 17 agosto, ore 19,30
Teatro Simoncelli
Presentazione del libro di
Ada Cicatelli, Chesta è 'a terra nosta, Villani Editore, 2024

Il libro che Ada Cicatelli ha realizzato, quasi un diario di bordo di una lunga traversata, testimonia l lavoro di ricerca durato più anni sulla cultura orale di Serre e dei suoi Alburni: con i suoi alunni, guidata dal dialetto, s’è immersa nel profondo, e con i piccoli discepoli ha tentato la sfida della speleologia culturale: “Abbiamo recuperato storie e modi di raccontarle, abbiamo scoperto parole e riflettuto sui risvolti esistenziali che quelle parole evidenziavano”.
Il libro di ricerca è diviso in capitoli riguardanti la vita quotidiana che sopravanza il bambino che la vive, quella che poi si dimentica, ma rimane intatta come un mistero di cui s’è persa la chiave. Alla fine, c’è un prezioso “Dizionario dialettale minimo”, molto ben fatto anche se inevitabilmente incompleto: l’oralità sfugge alla scrittura, si lascia inseguire, si perde nella propria voce.

Da domani comincia il nostro Ferragosto dedicato alla presentazione delle nostre novità editoriali: 5 presentazioni in 7...
13/08/2024

Da domani comincia il nostro Ferragosto dedicato alla presentazione delle nostre novità editoriali: 5 presentazioni in 7 giorni. Ce la faremo?

“Castronuovo S.Andrea, paese di poeti”
(A cura di Giuseppe La Rocca)
a Castronuovo di S. Andrea,
14 agosto, ore 18,30

Ne parleranno: Giuseppe La Rocca, curatore del volume, Francesco De Sirio, Docente di Lettere, Franco Villani, Editore. Interverrà Antonio Bulfaro, Sindaco di Castronuovo. Intermezzi musicali di Antonella La Rocca.
L’antologia è composta da poesie selezionate nelle opere di undici poeti castronovesi che coprono un arco di tempo che va dalla fine dell’Ottocento ai giorni nostri: Alessandro Giura, Alberto Mobilio, Antonio Borneo, Salvatore Continanza, Vincenzo Bulfaro, Carlo Collu, Giuseppe Arbia, Mario Appella, Vincenzo Appella, Enza Berardone e Floriana Appella. Per molti di loro, la poesia ha trovato ispirazione nella vita del paese definito spesso ‘luogo dell’anima’. Le case, le strade, i vicoli, le montagne, i paesaggi sono il pretesto per dichiarare l’amore incondizionato verso il paese natale. Non mancano, soprattutto nei poeti più recenti, toni di preoccupazione e di ansia per i problemi dell’emigrazione, dello spopolamento e dell’impoverimento socio-economico che attanagliano le piccole realtà del Sud. Qualcuno arriva a scrivere che il paese si anima solo nel mese di agosto con l’arrivo di quanti vivono ‘altrove’. Ed è in quei giorni che si torna “a vivere” per cui un intero anno finisce che si riduce ‘a l’ann di vind juorn’.

Da domani comincia il nostro ferragosto dedicato alla presentazione dei nuovi libri: 5 presentazioni in 7 giorni. Ce la ...
13/08/2024

Da domani comincia il nostro ferragosto dedicato alla presentazione dei nuovi libri: 5 presentazioni in 7 giorni. Ce la faremo?

“Castronuovo S.Andrea, paese di poeti”
(A cura di Giuseppe La Rocca)


Ne parleranno: Giuseppe La Rocca, curatore del volume, Francesco De Sirio, Docente di Lettere, Franco Villani, Editore. Interverrà Antonio Bulfaro, Sindaco di Castronuovo. Intermezzi musicali di Antonella La Rocca.
L’antologia è composta da poesie selezionate nelle opere di undici poeti castronovesi che coprono un arco di tempo che va dalla fine dell’Ottocento ai giorni nostri: Alessandro Giura, Alberto Mobilio, Antonio Borneo, Salvatore Continanza, Vincenzo Bulfaro, Carlo Collu, Giuseppe Arbia, Mario Appella, Vincenzo Appella, Enza Berardone e Floriana Appella. Per molti di loro, la poesia ha trovato ispirazione nella vita del paese definito spesso ‘luogo dell’anima’. Le case, le strade, i vicoli, le montagne, i paesaggi sono il pretesto per dichiarare l’amore incondizionato verso il paese natale. Non mancano, soprattutto nei poeti più recenti, toni di preoccupazione e di ansia per i problemi dell’emigrazione, dello spopolamento e dell’impoverimento socio-economico che attanagliano le piccole realtà del Sud. Qualcuno arriva a scrivere che il paese si anima solo nel mese di agosto con l’arrivo di quanti vivono ‘altrove’. Ed è in quei giorni che si torna “a vivere” per cui un intero anno finisce che si riduce ‘a l’ann di vind juorn’.

E' sempre un piacere tornare al proprio paese per parlare della nostra storia, da dove veniamo e dove vogliamo andare...
10/08/2024

E' sempre un piacere tornare al proprio paese per parlare della nostra storia, da dove veniamo e dove vogliamo andare...

Volturino Experience 2024A Piana Imperatore, sul massiccio del Volturino, è ancora visibile il grande cromlech (recinto ...
25/07/2024

Volturino Experience 2024
A Piana Imperatore, sul massiccio del Volturino, è ancora visibile il grande cromlech (recinto sacro circolare con pietre infisse nel terreno) in cui adorava la Dea Madre. La venerazione per la Grande Dea, infatti, avveniva in siti paleolitici e neolitici distribuiti per i luoghi più impervi protetti e chiusi dai monti. Luoghi dove, ancora oggi, è possibile percepire l’armonia di un mondo che era tutt’uno con la natura, la terra, il cielo.
Sabato 27 luglio, alle ore 16, è prevista la presentazione del libro di Italo Cernera e Franco Villani "La civiltà delle Rocce", i sentieri della Dea, Villani editore.

https://sites.google.com/viewIvolturinoexperience/volturino-experience/volturino-experience-2024

Indirizzo

Viale Dante, 23
Potenza
85100

Orario di apertura

Lunedì 10:00 - 19:30
Martedì 10:00 - 19:30
Mercoledì 10:00 - 19:30
Giovedì 10:00 - 19:30
Venerdì 10:00 - 19:30
Sabato 09:30 - 13:30

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