01/11/2024
Crisi Idrica in Basilicata: I Cittadini Chiedono Uno Sconto del 40% in Bolletta per l’Erogazione Ridotta
In Basilicata, la crisi idrica sta diventando una problematica sempre più pressante, con gravi disservizi che hanno portato la popolazione a rivolgersi alle autorità con richieste specifiche. Particolarmente colpite sono le aree servite dalla diga del Camastra, dove l’erogazione dell’acqua è limitata a sole 12 ore al giorno anziché 24. Questa riduzione sta generando non solo disagi significativi nella vita quotidiana, ma anche un aumento del malcontento nei confronti della gestione del servizio idrico, ritenuta insoddisfacente da molti cittadini.
Il Silenzio della Classe Dirigente
A fronte di una crisi che incide direttamente sulla qualità della vita, i cittadini percepiscono un silenzio assordante da parte della classe politica locale. La popolazione si sente trascurata da chi, dopo essere stato eletto per rappresentarla, sembra invece distaccato dai bisogni reali. Le lamentele sul disservizio, infatti, si accompagnano a una crescente sfiducia verso le istituzioni, che, secondo molti, sono impegnate più a preservare le proprie posizioni di potere che a trovare soluzioni concrete per il bene comune.
La Richiesta di uno Sconto del 40% in Bolletta
In risposta alla riduzione dell’erogazione idrica, i cittadini stanno chiedendo che Acquedotto Lucano applichi uno sconto del 40% sulle bollette. La motivazione è semplice: nonostante l’acqua sia disponibile solo metà giornata, le spese fisse — come gli oneri di trasporto — continuano a essere addebitate in modo pieno. Questi costi fissi rappresentano una parte importante della bolletta e, secondo i cittadini, è ingiusto continuare a pagarli interamente quando il servizio è garantito solo al 50%.
In particolare, la popolazione evidenzia che, anche se il consumo personale viene ridotto, la struttura della tariffazione non ne tiene conto. A prescindere dai metri cubi consumati, i costi di gestione e trasporto rimangono invariati, caricando così un onere sproporzionato rispetto al servizio effettivamente usufruito.
Le Agevolazioni Esistenti e le Possibilità Future
Attualmente, Acquedotto Lucano prevede il “Bonus Sociale Idrico”, che offre uno sconto in bolletta alle famiglie con ISEE fino a 8.265 euro, esteso a 20.000 euro per i nuclei con almeno quattro figli a carico. Questo bonus copre il costo di 18,25 metri cubi annui per ciascun membro della famiglia. Inoltre, la Regione Basilicata ha introdotto un “Bonus Idrico Regionale” per famiglie con ISEE sotto i 30.000 euro, applicabile ai primi 20 metri cubi annui consumati per ogni membro del nucleo familiare. Tuttavia, questi bonus si basano esclusivamente sul reddito e non tengono conto della riduzione dei servizi per le zone colpite dalla crisi idrica.
I cittadini, quindi, chiedono una misura straordinaria: uno sconto che possa compensare direttamente l’interruzione giornaliera del servizio, oltre ai bonus già esistenti. Considerando che il disservizio è significativo e coinvolge una parte considerevole della popolazione, l’introduzione di uno sconto del 40% rappresenterebbe un segnale di ascolto e di attenzione da parte delle istituzioni.
Reclami e Prospettive
La frustrazione ha portato molti cittadini a presentare reclami formali presso Acquedotto Lucano, con la speranza di vedere accolte le proprie richieste o, almeno, di aprire un dialogo sul tema. Se le istituzioni locali restano ferme, il rischio è che il malcontento continui a crescere, accentuando ulteriormente il distacco tra cittadini e classe politica.
Questa situazione rappresenta un test significativo per le autorità lucane, che dovranno decidere se agire per sostenere concretamente la popolazione o se lasciare che il malcontento si traduca in una crescente disillusione verso la gestione pubblica dell’acqua, un bene primario e inalienabile.