Via Del Vento Edizioni

Via Del Vento Edizioni Edizioni Via del Vento
Pistoia
nate nel 1991

«Fu come se fosse calata una cortina, nascondendo tutto ciò che conoscevo da sempre. Fu quasi come nascere un’altra volt...
13/02/2025

«Fu come se fosse calata una cortina, nascondendo tutto ciò che conoscevo da sempre. Fu quasi come nascere un’altra volta. I colori erano diversi, gli odori erano diversi, la sensazione che mi davano le cose proprio in fondo all’essere era diversa.»

Jean Rhys (Roseau, 1890 – Exeter, 1979)

12/02/2025

Poeta, scrittore, traduttore, egli è stato un grande protagonista di quello straordinario Novecento letterario di cui, oggi, non si può non avere nostalgia.

«Aveva così visto le capanne dei pescatori lungo la spiaggia e, sulle soglie, accucciati in una loro stanchezza o in una...
10/02/2025

«Aveva così visto le capanne dei pescatori lungo la spiaggia e, sulle soglie, accucciati in una loro stanchezza o in una calma naturale, i pescatori con le loro donne e i bambini, fermi a guardare il sole come i superstiti di un vecchio culto.»

Ennio Flaiano (Pescara, 1910 – Roma, 1972)

«Tanto piccoli erano i tetti, tanto stretti l’uno all’altro in così minuto spazio, che la città mi parve per miracolo so...
09/02/2025

«Tanto piccoli erano i tetti, tanto stretti l’uno all’altro in così minuto spazio, che la città mi parve per miracolo sollevata in aria, costruita su fondamenta celesti.»

Romano Bilenchi (Colle Val d’Elsa, 1909 – Firenze, 1989)

Su «Mangialibri.com» la recensione a firma di Alessandro Eric Russo, che ringrazio, del volumetto di Bertolt Brecht «Bar...
06/02/2025

Su «Mangialibri.com» la recensione a firma di Alessandro Eric Russo, che ringrazio, del volumetto di Bertolt Brecht «Barbara», a cura di Ruggiero Vincenzo Perrino, Edizioni Via del Vento.

L’uomo ama molto la moglie. Pensa che vuole ucciderla nel momento in cui la vede nella casa del vicino, quel vicino indebitato a cui il giorno dopo toglierà tutte le proprietà. Non fosse che poi capisce che la moglie è lì perché vuole fare la ca**tà a quel vicino cattivo e indebitato.

«Bisognava vincere la noia, la greve noia che entrava come nebbia nelle case, negli uffici, nelle fabbriche, nei luoghi ...
28/01/2025

«Bisognava vincere la noia, la greve noia che entrava come nebbia nelle case, negli uffici, nelle fabbriche, nei luoghi di divertimento, soffiando nelle orecchie degli uomini i suoi dubbi sulla necessità dell’esistenza.»

Ennio Flaiano (Pescara, 1910 – Roma, 1972)

«I secoli hanno lavorato per produrre questo individuo di stanche ambizioni, furbo e volubile, moralista e buon conoscit...
25/01/2025

«I secoli hanno lavorato per produrre questo individuo di stanche ambizioni, furbo e volubile, moralista e buon conoscitore del codice, amante dell’ordine e indisciplinato, gendarme e ladro secondo i casi. Nazionalista convinto, vi dice come si doveva vincere l’ultima guerra e a chi si potrebbe dichiarare la prossima. Evade il fisco ma nei cortei patriottici è quello che fiancheggia la bandiera e intima ai passant: giù il cappello.»

Ennio Flaiano (Pescara, 1910 – Roma, 1972)

«Quando fosse giunta l’ora, l’oscurità avrebbe sopraffatto silenziosamente quel poco di chiarore stellare che cadeva sul...
22/01/2025

«Quando fosse giunta l’ora, l’oscurità avrebbe sopraffatto silenziosamente quel poco di chiarore stellare che cadeva sulla nave, e la fine di tutto sarebbe giunta senza un sospiro, senza un fremito o mormorio di qualsiasi sorta, e tutti i nostri cuori avrebbero cessato di ba***re, come orologi senza più carica.»

Joseph Conrad (Berdyciv/Ucraina, 1857 – Bishopsbourne/Regno Unito,1924)

«Si capisce che quando si scrive della vita la si rappresenti più seria di quanto non sia. La vita stessa è diluita e pe...
19/01/2025

«Si capisce che quando si scrive della vita la si rappresenti più seria di quanto non sia. La vita stessa è diluita e perciò offuscata da troppe cose che nella sua descrizione non vengono menzionate. Non vi si parla del respiro finché non diventa affanno e neppure di tante vacanze, i pasti e il sonno, finché per una causa tragica non vengono a mancare.»

Italo Svevo (Trieste, 1861 – Motta di Livenza, 1928)

«Mi chiedevo se era quella la rassegnazione, quel vuoto aspettare, contando i giorni come i grani di un rosario, sapendo...
15/01/2025

«Mi chiedevo se era quella la rassegnazione, quel vuoto aspettare, contando i giorni come i grani di un rosario, sapendo che non ci appartengono, ma sono giorni che pure dobbiamo vivere perché ci sembrano preferibili al nulla.»

Ennio Flaiano (Pescara, 1910 – Roma, 1972)

Grazie a Gian Ruggero Manzoni per la sua recensione del volumetto di Ana María Navales «La casa di Bath», a cura e tradu...
12/01/2025

Grazie a Gian Ruggero Manzoni per la sua recensione del volumetto di Ana María Navales «La casa di Bath», a cura e traduzione di Anna Sammartino, Edizioni Via del Vento.

Ana María Navales nacque a Saragozza, in Aragona, nel 1939. Studiò e si laureò in Lettere e Filosofia presso l’Università della sua città e, in quell’ateneo, in seguito, insegnò letteratura ispano-americana. Oltre che scrittrice e docente fu anche direttrice di importanti riviste letterarie fra cui «Albaida», nonché divenne collaboratrice di quotidiani e periodici e membro di giurie di premi letterari. Numerose le sue opere poetiche, i romanzi e le raccolte di racconti, tra questi ultimi “Cuentos de Bloomsbury” (Edhasa, 1991), dal quale sono tratti quelli presentati nel volumetto in questione. Molti i saggi letterari e le antologie di narrativa sp****la nelle quali i suoi testi sono (ancora) presenti. Molti i premi letterari ricevuti in Spagna e all’estero. Le sue opere sono state tradotte in inglese, francese, italiano, maltese, ceco, russo, svedese, albanese, arabo, ebraico, ladino e bulgaro. Nel 2000 le Edizioni Via del Vento hanno pubblicato il suo volumetto di poesie “Quel lungo albeggiare”. Ana María Navales è morta a Borja (di Saragozza) nel 2009.
Così ha scritto di questa edizione Daniela Domenici: «In questo volumetto sono presenti tre prose tratte dalla raccolta “Cuentos de Bloomsbury” liberamente ispirate ai personaggi e ai fatti del gruppo di Bloomsbury fondato da Virginia Woolf e da suo marito Leonard nell’omonimo quartiere londinese. I titoli dei tre racconti sono “La casa di Bath”, “I vecchi tempi” e “Il mio cuore è con te”; quest’ultimo è una lettera che Navales immagina di scrivere, impersonandosi in Virginia, a Ethel Smith, compositrice, scrittrice e attiva femminista con la quale Virginia ebbe una relazione. Il secondo racconto ha per protagonisti Vanessa Bell, chiamata Nessa, sorella di Virginia, e Duncan Grant, pittore scozzese, di cui s’innamorò dopo la separazione dal critico d’arte Clive Bell, con cui visse fino alla fine della sua vita, nonostante la sua dichiarata omosessualità, e dal quale ebbe una figlia, Angelica. Molto originale la scelta di Navales di vestire i panni di Virginia Woolf divenendone, così, l’io narrante perché forte fu l’empatia con il suo vissuto così come ha dichiarato la Navales che ha trattato, nella maggior parte dei suoi racconti scritti tra il 1975 e il 1982, tematiche come la rottura di tabù morali, la demistificazione del matrimonio, l’emarginazione sociale e il femminismo».
Ana María Navales ci ha avvicinato alla letteratura femminile del XX secolo non a partire da un discorso teorico, che impone norme e canoni, ma dalla realtà della scrittura stessa, che inevitabilmente nasce legata all'esperienza esistenziale. Letteratura e vita percorrono assieme queste pagine sempre nel tentativo di rendere comprensibile l'atto creativo… un atto creativo rivolto al rompere certi schemi e ad aprire nuove strade, e ciò, soprattutto, dopo la morte di Franco, cioè caduta la censura voluta dalla dittatura franchista. Sotto l'ombra tutelare di Virginia Woolf - di cui Ana María Navales è stata una grande conoscitrice - questi racconti hanno dato una nuova e forte voce all'arte letteraria che ha visto come muse Katherine Mansfield, Jean Rhys, Vita Sackville-West, Djuna Barnes, Dora Carrington, Anaïs Nin, Dorothy Parker, Mary McCarthy, Iris Murdock, Clarice Lispector, Sylvia Plath, Nadine Gordimer e infinite altre paladine.

«La mattina quando ci si alza da letto, sebbene si rimanga stupiti di trovarsi ancora in vita, non si è meno meravigliat...
10/01/2025

«La mattina quando ci si alza da letto, sebbene si rimanga stupiti di trovarsi ancora in vita, non si è meno meravigliati che tutto sia esattamente come lo si è lasciato la sera innanzi.»

Tommaso Landolfi (Pico, 1908 - Ronciglione, 1979)

«Essere immortale è cosa da poco: tranne l’uomo, tutte le creature lo sono, giacché ignorano la morte.»Jorge Luis Borges...
29/12/2024

«Essere immortale è cosa da poco: tranne l’uomo, tutte le creature lo sono, giacché ignorano la morte.»

Jorge Luis Borges (Buenos Aires, 1899 - Ginevra, 1986)

«Seguii la mamma fino a una panca, sotto il pergolato di glicine. I fiori di glicine erano ormai alla fine, e il sole do...
27/12/2024

«Seguii la mamma fino a una panca, sotto il pergolato di glicine. I fiori di glicine erano ormai alla fine, e il sole dolce del pomeriggio, filtrando tra le foglie, ci cadeva in grembo tingendoci di verde.»

Osamu Dazai (Kanagi, 1909 – Tokyo, 1948)

«Quel cambiamento operatosi in lui era talmente straordinario da indurmi a meditare sul lato spregevole – o meglio sul l...
24/12/2024

«Quel cambiamento operatosi in lui era talmente straordinario da indurmi a meditare sul lato spregevole – o meglio sul lato comico – degli esseri umani, che son capaci di cambiare atteggiamento con la stessa semplicità e disinvoltura con cui rovesciano il palmo della mano.»

Osamu Dazai (Kanagi, 1909 – Tokyo, 1948)

«Ma solo il passato esiste, solo il passato è reale come la benda che mi fascia, è palpabile come il mio corpo in croce....
20/12/2024

«Ma solo il passato esiste, solo il passato è reale come la benda che mi fascia, è palpabile come il mio corpo in croce.»

Gabriele d’Annunzio (Pescara, 1863 – Gardone Riviera, 1938)

«Non sentiva stanchezza alcuna. Si accostò ancora una volta alla finestra come ci si accosta a una riva. E aspettò con i...
17/12/2024

«Non sentiva stanchezza alcuna. Si accostò ancora una volta alla finestra come ci si accosta a una riva. E aspettò con impazienza il mattino come si aspetta una nave dalla patria.»

Joseph Roth (Brody-Ucraina, 1894 - Parigi, 1939)

Grazie a Laura Vargiu per aver recensito nel suo bel blog «Il ponte delle parole» i tre titoli della Collana «Ocra giall...
12/12/2024

Grazie a Laura Vargiu per aver recensito nel suo bel blog «Il ponte delle parole» i tre titoli della Collana «Ocra gialla» pubblicati in questo 2024 dalle Edizioni Via del Vento.

https://ilpontedelleparole.blogspot.com/2024/12/ocra-gialla-la-collana-delle-edizioni.html?fbclid=IwY2xjawHH8w5leHRuA2FlbQIxMQABHTkgaVghh4BDvlytmQc_eXmP-EPeizvImua2egKFrcILX6FGyjK8ih0k7A_aem_5LvF8ULiYdRPUh9eE2ocHQ

Sin dall'apertura di questo blog, come si può notare curiosando nell'archivio, si è dato ben volentieri spazio alla casa editrice toscana Edizioni Via del Vento e ai bellissimi volumetti delle sue quattro collane, tutte di gran pregio.

Indirizzo

Via Vitoni 14
Pistoia
51100

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Via Del Vento Edizioni pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta L'azienda

Invia un messaggio a Via Del Vento Edizioni:

Condividi

Digitare