Anche l’edificio all’angolo tra Piazza Matteotti e Piazza Incoronata era diverso da quello attuale, anche se il corpo dell’edificio è sostanzialmente il medesimo. In particolare erano diversi il tetto e tutto l’ultimo piano, che era ribassato. E’ interessante notare che l’edificio era posizionato restringendo parecchio l’attuale strada che porta alla retrostante Corte Milone, e che è stato interessato da importanti lavori che hanno profondamente modificato due dei sette archi, piegando la facciata verso l’interno e allargando il passaggio, all’epoca molto stretto. Altro aspetto interessante è il monumento portabandiera, che oggi si trova di fronte al Palazzo Comunale, ma che all’epoca si trovava in Piazza Incoronata. Era dotato di 5 scalini che gli donavano una maggiore altezza imponenza.
La Chiesa di Santa Giustina è, insieme a quella di San Nicolò, una delle più antiche presenti nel territorio di Piove di Sacco. Alcuni documenti fanno risalire un primo edificio all’anno 1191. All’epoca di questa ricostruzione la chiesa era circondata da un grande brolo, che si estendeva fino all’odierno parcheggio esterno dell’ospedale. Di fianco alla chiesa già esisteva l’oratorio di San Filippo Neri, edificato nel 1627. Dietro alla chiesa, sorgeva un edificio con un esteso cortile che doveva essere la canonica. La chiesa di Santa Giustina, così si chiamava la contrada, sorgeva accanto al grande monastero delle monache agostiniane (edificio in buona parte demolito ai primi dell’800 dopo l’abolizione dell’ordine), che si trovava più a sud, mentre più a ovest si trovavano alcuni casoni (il Catastico della Sesta presa del 1675 ne censisce 5 o 6). La Chiesa di Santa Giustina è detta anche di San Rocco, che richiama la confraternita che la abitava e gestiva.