Batuffolando Ricette di Simona Nania Vigna

Batuffolando Ricette di Simona Nania Vigna Food blogger writer & content creator
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Cucina piemontese ed italiana, pane e lievitati, cura del lievito madre, ricettario ricco e variegato, tutorial passo-passo

MERINGATA al caffè con crema allo zabaglione e mascarpone.Questa torta l’ho creata per il compleanno del mio primogenito...
12/12/2024

MERINGATA al caffè con crema allo zabaglione e mascarpone.

Questa torta l’ho creata per il compleanno del mio primogenito, occorre un po’ di pazienza e attenzione nei vari passaggi, un pochino di esperienza, ma è un dolce sublime che sicuramente piacerà moltissimo agli appassionati di caffè e zabaglione (leggerissimo)

Per una torta da 20D (6/8 porzioni)

Cosa serve per la meringa:
180 g albumi (5)
290 g zucchero semolato
1 cucchiaino e mezzo succo limone
1 cucchiaino maizena
1/4 cucchiaino cremor tartaro
1 pizzico sale
5 g caffè solubile
5 g polvere di caffè

Cosa serve per la crema:
250 g mascarpone
80 g tuorlo (5)
80 g zucchero
80 g marsala
50 g panna liquida fresca

Poi serve:
250 g panna fresca per ricoprire
15 g zucchero a velo + 5 g maizena
cacao amaro q.b.
chicchi di caffè ricoperti di cioccolato fondente (dragèe)

Sul blog troverete il passo, passo e tutte le spiegazioni per replicare la mia torta.

Cliccate qui 👉 https://www.batuffolando-ricette.com/2024/12/meringata-al-caffe-con-crema-allo.html
più attivi

CANTUCCI allo zibibbo e cioccolato al caramello salato, ecco la mia 1’ 🎄proposta natalizia per la rubrica “al km0”. Ok q...
06/12/2024

CANTUCCI allo zibibbo e cioccolato al caramello salato, ecco la mia 1’ 🎄proposta natalizia per la rubrica “al km0”. Ok questo mese non si bada alla calorie ma… sono integrali 😂🤣😅 quindi non valgono!

Scherzi a parte, andate sul blog per leggere il procedimento 🤤

Sono super squisiti, piacciono davvero a tutti, non si può non infornare anche i biscotti di Prato (cantucci) tradizionali e poi i cantucci con pistacchi e gocce di cioccolato di Knam, ma per chi non ama il dolce, si possono preparare i cantucci salati al parmigiano.

Cosa serve:
375 g frutta secca mista sgusciata (mandorle, noci, nocciole, anacardi, noci di macadamia)
295 g di zucchero semolato
100 g di farina integrale
275 g. farina tipo 1
50 g di farina di mandorle
50 g di b***o
1 pizzico sale
25 g di miele d’acacia + scorza grattugiata di mezza arancia
35 g di tuorli
110 g di uova
50 g di latte in polvere
2 g di bicarbonato d’ammonio (ammoniaca per dolci)
1/2 tazzina zibibbo (o altro vino liquoroso dolce a piacere)

Poi serve:
100 g circa cioccolato fondente al 72%
50 g cioccolato bianco
un cucchiaino di caramello pronto
50 g b***o salato
1 cucchiaio sciroppo di glucosio o miele
latte q.b.

Per leggere il procedimento clicca
Qui 👉https://www.batuffolando-ricette.com/2024/12/cantucci-integrali-con-zibibbo-e.html

Cosa ci regala la mia amica Sabri Delizie&Confidenze

Buon lunedì! Oggi un pane si chiama vinschger, è un pane contadino delle Dolomiti, si trovano pezzature medie di 300 g i...
02/12/2024

Buon lunedì!

Oggi un pane si chiama vinschger, è un pane contadino delle Dolomiti, si trovano pezzature medie di 300 g io ho fatto una pagnotta unica, ho trovato diverse versioni, sia con la pasta acida che con solo lievito di birra (tanto, troppo per i miei gusti), ma il denominatore comune è la percentuale (alta) di farina di segale che ne costituisce l’impasto e la dose di semi aromatici che conferiscono profumo e sapore di questo meraviglioso pane.

Ho quindi utilizzato poco lievito di birra, ho aggiunto esuberi di lievito madre (non rinfrescati) e allungato i tempi di lievitazione, la trigonella non l’ho trovata ma, avendo letto che si usa anche il coriandolo, avendolo in casa, l’ho aggiunto, ho impastato con una farina di segale integrale, macinata grossa proveniente da un mulino delle mie montagne così come lo è la farina di farro di tipo 2 anch’essa bio (di Cuneo), naturalmente ognuno può usare la farina del proprio territorio o quella che più preferisce.

Cosa serve:

250 g farina bio di segale (della Val Pellice)
100 g farina di tipo 0 280W
150 g farina di farro tipo 2 triticum 15% di proteine (Valli Cuneesi)
10 g sale fino marino integrale
420 g acqua (peso variabile dipende dalla farina utilizzata)
6 g lievito di birra fresco
30 g esuberi lievito madre non rinfrescato
1 cucchiaino semi di fior di fi*****io
2 cucchiaini cumino macinato
1 cucchiaino coriandolo

procedimento sul blog
Clicca qui 👉https://www.batuffolando-ricette.com/2024/12/pane-contadino-altotesino-vinschger.html

più attivi


Buon lunedì, oggi la semplicità la fa da padrona con un piatto di spaghetti e cozze al pomodoro, buona settimana!Cosa se...
25/11/2024

Buon lunedì, oggi la semplicità la fa da padrona con un piatto di spaghetti e cozze al pomodoro, buona settimana!

Cosa serve per DUE persone:

160/180 g spaghetti
1 peperoncino media piccantezza
200 g circa pomodori freschi o pelati
500 g cozze
prezzemolo e basilico
1/2 spicchio aglio
olio evo q.b.
sale e pepe q.b.
una spruzzata vino bianco secco

Per prima cosa pulire le cozze eliminando la barbetta e raschiandole, metterle poi in una padella capiente, aggiungere due o tre gambi di prezzemolo, una macinata di pepe nero e una spruzzata di vino bianco secco, mettere il coperchio e farle aprire, poi toglierle, eliminare il guscio e tenerle da parte.

Tenere da parte anche il liquido di cottura filtrandolo attraverso un filtro di carta oppure un colino a maglie strette.

Nella stessa padella mettere un filo d'olio e l'aglio (intero o tritato, come si preferisce) unire il peperoncino (anch'esso tritato, se non piace si può omettere) e i pomodori sbucciati e tritati finemente, aggiungere un pochino d'acqua delle cozze, salare leggermente e lasciare cuocere una ventina di minuti mettendo il coperchio e mescolando spesso; intanto cuocere gli spaghetti al dente, versare le cozze nel sugo e versare anche gli spaghetti, saltarli in padella un minuto e servirli con foglioline di basilico fresco.

https://www.batuffolando-ricette.com/2024/11/spaghetti-con-cozze-al-pomodoro.html

Post a scorrimento 👉Torta di grano saraceno con marmellata d’arance e di limoni (Senza glutine e senza lattosio).Una tor...
21/11/2024

Post a scorrimento 👉Torta di grano saraceno con marmellata d’arance e di limoni (Senza glutine e senza lattosio).

Una torta che amo molto, farcita con le mie marmellate dell’agrumeto di mio cugino, se non si hanno intolleranza al lattosio si può usare b***o e latte tradizionale.

Per uno stampo da 17D (possibilmente a cerniera apribile) 6 fette

Cosa serve:
125 g farina di grano saraceno
125 g mandorle sgusciate
100 g b***o morbido
1 pizzico sale
1/2 bustina lievito senza glutine
120 g zucchero semolato
2 uova medie
100 g latte
la buccia grattugiata di mezzo limone bio
zucchero a velo senza glutine q.b.
marmellata di limone q.b.
marmellata d’arancia q.b.

L’ho preparata per la rubrica al km zero uscita dedicata alle intolleranze.
Vai a vedere cosa ha preparato la mia amica Sabrina

Procedimento sul blog 👉https://www.batuffolando-ricette.com/2024/11/torta-di-grano-saraceno-con-marmellata.html

ROTOLINI di carpaccio di bresaola  sono i classici antipasti veloci, facili, che si fanno ad occhio e che sono dei salva...
14/11/2024

ROTOLINI di carpaccio di bresaola

sono i classici antipasti veloci, facili, che si fanno ad occhio e che sono dei salva cena quando si hanno ospiti inattesi, di solito piacciono a tutti, uno tira l’altro, ma se si offrono più antipasti se ne calcolano due a persona. Consiglio di acquistare il carpaccio di bresaola e non la bresaola più stagionata perchè si arrotolano meglio. Perfetti in ogni occasione e in qualsiasi stagione.

Cosa serve:
8 fette carpaccio di bresaola tagliate non troppo sottili
150 g carpino fresco
olio evo q.b.
sale e pepe q.b.
mix erbe aromatiche (timo, erba cipollina, aglio secco, origano)
timo serpillo per decorazione

In una ciotola mescolare il formaggio con le erbe aromatiche sbriciolate, condire con un pizzico di sale, pepe nero e un filo d’olio. Creare dei salsicciotti piccolini e avvolgerli ognuno con una fetta di carpaccio di bresaola, spennellare la fetta esternamente, decorare con qualche fiorellini di timo o altro che sia edibile e servire




https://www.batuffolando-ricette.com/2024/11/rotolini-di-carpaccio-di-bresaola.html

Ho visto questa ricetta in  rete nelle sue varie declinazioni, sia con la zucca che con altre verdure o patate, e mi ha ...
11/11/2024

Ho visto questa ricetta in rete nelle sue varie declinazioni, sia con la zucca che con altre verdure o patate, e mi ha colpita non per la bellezza estetica (evidentemente) ma per l'idea di bontà e leggerezza che mi ha trasmesso e infatti... è davvero molto buona, facile da fare, veloce, economica e versatile.

Qualcuno (credo i non sardi, ma potrei sbagliare) la chiamano focaccia, ma vedo che ormai ogni verdura cruda schiacciata in una teglia e messa in forno viene chiamata così, che, per una piemontese, è un termine che utilizzato per questa pietanza, lascia un po' interdetti perchè per noi lo è la classica genovese o romana e varianti ma sempre un lievitato.

Nella sua lingua originale si chiama coccoi e corcoriga è una ricetta tipica Ogliastrina, per me una sorta di rösti cotto in forno, l'ho voluta fare sottile, anche perché essendo inesperta di questa preparazione e, vista la quasi mancanza di liquidi aggiunti, temevo che la farina rimanesse poco cotta e indigesta, il risultato così è stato perfetto e, a mio avviso, l'aspetto non le rende giustizia (almeno la mia..). Buonissima!

Cosa serve per una teglia da 26D:
400 g zucca delica (peso netto)
120 g semola rimacinata di grano duro
2 cipolle piccole bianche (circa 100 g)
2 cucchiai pecorino sardo semi stagionato grattugiato
una manciata di datterini (una decina)
2 cucchiai olio evo + q.b. per la superficie e teglia
piccolo pezzetto aglio (a me con la zucca piace, mia aggiunta)
sale e pepe q.b.

Pulire la zucca da semi e filamenti e grattugiarla, tritare la cipolla e aglio, mettere la verdura in una ciotola, unire qualche datterino tagliato a pezzetti (gli altri metterli tagliati a metà sulla superficie prima di infornare) aggiungere il resto degli ingredienti, mescolare, coprire con pellicola e lasciare riposare un'oretta in modo che zucca e cipolla rilascino la loro acqua di vegetazione e la semola venga intrisa, tuttavia la mia zucca era davvero asciuttissima, per cui un po' di farina era tal quale allora ho aggiunto un goccino d'acqua, bisogna valutare questo aspetto, se il composto fosse stato liquido, personalmente avrei aggiunto un po' di pangrattato.

Preriscaldare il forno a 200° statico.

Rivestire la teglia con carta da forno, ungerla molto bene e versare il composto, appiattirlo in modo uniforme con le mani inumidite d'acqua, condire la superficie con un giro leggero d'olio ed infornare per 30 minuti, poi abbassare a 180° e lasciare ancora una decina di minuti, deve presentarsi cotto e leggermente abbrustolito in superficie.

Sfornare e lasciare intiepidire, risulterà più compatto poi da tagliare, gustare tiepido o riscaldarlo per alcuni minuti in forno già caldo. Si può preparare infatti in anticipo.

Va benissimo da servire come contorno, antipasto, per una colazione e merenda salate.

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TRIPPA piccante 🌶️ con cannellini e datterini, ecco un’idea per affrontare il freddo e scaldare la pancia!Cosa serve per...
07/11/2024

TRIPPA piccante 🌶️ con cannellini e datterini, ecco un’idea per affrontare il freddo e scaldare la pancia!

Cosa serve per due persone:
300 g trippa
150 g cannellini freschi o surgelati
trito di: carota, porro, sedano e aglio
1 foglia alloro
due pizzichi maggiorana
due pizzichi salvia tritata
2 fette prosciutto crudo dolce
1 bacca ginepro
1 peperoncino
una dozzina datterini
sale e pepe q.b.
olio evo q.b.
brodo vegetale q.b.

Lavare accuratamente sotto acqua corrente la trippa, tagliarla a listarelle. Nella pentola a pressione fare appassire il trito di verdure e il prosciutto crudo e il peperoncino tritati in un filo d’olio evo, unire le erbe aromatiche e la trippa, fare insaporire qualche minuto mescolando, aggiungere i datterini tagliati a metà per il lungo, unire brodo quanto basta da coprire la trippa di tre-quattro dita, chiudere il coperchio e calcolare un’ora e un quarto dal sibilo della valvola, mantenendo la pentola su un fuoco piccolo e al minimo.

Passato il tempo di cottura della trippa, fare fuoriuscire il vapore, aprire la pentola ed aggiungere i fagioli cannellini, regolare sale e pepe, valutare se aggiungere ancora un po’ di brodo nel caso si desideri più brodosa, chiudere di nuovo il coperchio e lasciare cuocere 5 minuti dal sibilo. Condire con un filo d’olio evo a crudo.
Servire con parmigiano grattugiato a parte se gradito.

Cosa avrà preparato per la rubrica “al km0” la mia amica Sabri? Delizie&Confidenze


https://www.batuffolando-ricette.com/2024/11/trippa-piccante-con-datterini-e.html


Iniziamo bene la settimana con un dolce semplice e sano adatto per la colazione e la merenda di tutta la famiglia, si ma...
04/11/2024

Iniziamo bene la settimana con un dolce semplice e sano adatto per la colazione e la merenda di tutta la famiglia, si mantiene morbido per alcuni giorni, grazie la presenza della frutta in purea nell’impasto

PLUM CAKE RUSTICO mele 🍏e albicocche

Cosa serve:
130 g farina 00
50 g fecola di patate
50 g farina di mais fumetto (quella più fine, da pasticceria)
130 g zucchero semolato
90 g olio semi
50 g b***o morbido
3 uova
1 pizzico sale
la buccia grattugiata di 1 limone bio
un cucchiaio di limoncello oppure il succo di mezzo limone bio
100 g purea di mele e albicocche (fruttino)
60 g albicocche secche
1/2 bustina lievito per dolci
1 o 2 mele (dipende dalla grandezza) renette
zucchero di canna q.b.
confettura di albicocche (o pesche) q.b.

Procedimento

Portare a temperatura ambiente uova e b***o almeno un'ora prima dell'uso.
Preriscaldare il forno a 180° statico, imburrare ed infarinare uno stampo da plum-cake.

In una ciotola mo***re le uova con lo zucchero, unire il b***o a pezzetti morbido e l'olio, aggiungere il limoncello o il succo e la scorza del limone, la purea, il pizzico di sale e le farine setacciate precedentemente con il lievito, amalgamare con una spatola ed aggiungere le albicocche secche tagliate a cubettini.

Versare il composto nello stampo, lavare e sbucciare una o due mele, tagliarle in quattro, eliminare torsolo e semi e tagliare gli spicchi in fettine molto sottili, sistemare le fette vicinissime sulla superficie del plum cake facendole affondare un pochino nell'impasto, cospargere con una generosa spolverizzata di zucchero di canna e infornare.

Cuocere per circa un'oretta.

Questo plum cake avendo la purea di frutta nell'impasto ci impiega un tempo leggermente più lungo a cuocere, occorre monitorarlo, infilzando lo stecchino deve risultare asciutto, consiglio dopo 50 minuti di verificare, può volerci anche più di un'ora, dipende dal forno.

Appena tolto dal forno, mettere una cucchiaiata di confettura di albicocca con un goccino d'acqua pochi secondi in microonde a potenza bassa, mescolare con un cucchiaino e, con l'aiuto di un pennello da cucina, spennellare tutta la superficie del dolce. Il risultato sarà un plum cake morbidissimo ma compatto, molto profumato e dolce al punto giusto, in superficie sarà caramellato e croccante, le mele morbide.

Lasciare raffreddare perfettamente prima di sformarlo e tagliarlo, perfetto da preparare la sera prima per la colazione o la merenda del giorno successivo

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***o ***o

Post a scorrimento  PANE pauroso 👻Questo pane di semola è paurosamente brutto Se si desidera impastare utilizzando il li...
30/10/2024

Post a scorrimento

PANE pauroso 👻

Questo pane di semola è paurosamente brutto Se si desidera impastare utilizzando il lievito di birra si può assolutamente, in questo caso quindi usare 2-3 g di lievito fresco sbriciolato direttamente nella semola rimacinata, aumentando la dose di semola di 70 g e l’acqua di 25 g. ridurre i tempi di lievitazione nel cestino

Cosa serve:
500 g semola rimacinata di grano duro (io ne ho usata una pugliese)
100 g lievito madre rinfrescato e al raddoppio
12 g sale fino marino integrale
1 cucchiaino malto d’orzo bio in polvere
340 g acqua
semi di sesamo q.b.
semi di lino q.b.
semi di girasole q.b.

il procedimento sul blog

https://www.batuffolando-ricette.com/2024/10/pane-pauroso-di-semola-per-halloween.html

Oggi, 25 ottobre, si celebra la Giornata Mondiale della Pasta, evento, giunto alla 26° edizione e voluto dall'Unione Ita...
25/10/2024

Oggi, 25 ottobre, si celebra la Giornata Mondiale della Pasta, evento, giunto alla 26° edizione e voluto dall'Unione Italiana Food insieme all'International Pasta Organisation (Ipo) che ogni anno celebra il piatto simbolo della condivisione e della convivialità.

Per l'occasione io ho preparato la pasta fresca ripiena che rappresenta il Piemonte, non l'agnolotto classico, ma un po' più grande e rivisitato sia nella farcia che nel condimento.

AGNOLOTTI fatti a mano, ricotta di capra e fiori di zucchina con pesto di basilico e limone.

Per 450 g circa di agnolotti

Cosa serve per la pasta:
150 g farina per pasta fresca
60 g farina verna (tipo 2 di grani antichi) oppure semola rimacinata, oppure farina integrale
1 goccio olio evo
2 uova grandi

Cosa serve per il ripieno:
250 g ricotta di capra
1 filo olio evo
2 pizzichi sale fino
1 pizzico pepe nero
1 pizzico noce moscata
6 fiori zucchina
1 pezzettino aglio
2 cucchiai pecorino sardo grattugiato

Per il condimento serve:
pesto di basilico e limone q.b.

Preparare la pasta impastando gli ingredienti, formare una palla, avvolgerla con pellicola alimentare e metterla a riposare il frigo se preparate la pasta d'estate (o se l'ambiente è particolarmente caldo) altrimenti lasciarla a temperatura ambiente.
Intanto occuparsi del ripieno: lavare ed asciugare i fiori delle zucchine, eliminare il pistillo, tagliarli a striscioline e farli leggermente appassire in una padella con un filino d'olio evo e l'aglio, salare e cuocere qualche minuto, poi metterli in una ciotola, aggiungere gli altri ingredienti (se la ricotta ha del siero, meglio metterla a scolare alcune ore prima), mescolare bene e tenere da parte.

Riprendere la pasta e stenderla sottile con la sfogliatrice (penultimo foro) oppure col mattarello, avendo cura di coprire quella che è da stendere nel caso si usi la macchinetta per non farla seccare. Disporre in modo distanziato e regolare mucchietti di farcia, se necessario inumidire leggermente spennellando con un po' d'acqua la sfoglia per farla aderire meglio, ripiegarla facendo attenzione che non si creino bolle d’aria (altrimenti in cottura si rompe), sigillare quindi con la rotella dentellata per pasta fresca, ottenendo così gli agnolotti, spolverizzare con semola rimacinata di grano duro o farina di riso e, man mano che si fanno, disporli su un ripiano ad asciugare (se non si dispone di asciugapasta, usare un vassoio rivestito con carta da forno), poi conservarli in frigo avvolti da carta da pane per un massimo di un giorno.

Si possono congelare, in questo caso per cuocerli occorre tuffarli in acqua salata a bollore ancora surgelati, calcolando un minuto o due in più di cottura.
Cuocerli in acqua salata al bollore per alcuni minuti, scolarli con l'ausilio di una schiumarola e condirli col pesto di basilico e limone (o b***o e salvia, o sugo d'arrosto o semplicemente con olio e parmigiano)

Per la ricetta del pesto basilico e limone clicca qui https://www.batuffolando-ricette.com/2024/07/pesto-di-basilico-e-limone.html

Per le ricette di pasta fresca fatta in casa clicca qui
https://www.batuffolando-ricette.com/p/pasta-fresca.html

Per le ricette di primi piatti (tra cui pasta secca) clicca qui
https://www.batuffolando-ricette.com/p/primi.html

🌽 AMOR POLENTA (ricetta di Iginio Massari) Questo è un dolce semplice ma molto raffinato e davvero squisito, è di origin...
22/10/2024

🌽 AMOR POLENTA (ricetta di Iginio Massari)

Questo è un dolce semplice ma molto raffinato e davvero squisito, è di origine lombarda e precisamente di Varese, ma si prepara anche in altre regioni del nord come il mio Piemonte, appunto.

Mia mamma mi raccontava quanto da bimba ne fosse ghiotta, (quindi un dolce davvero antico) che mia nonna lo acquistasse in una pasticceria-panificio col forno a legna dove sfornavano un amor polenta probabilmente meno “fine” come consistenza, lei lo ricordava più rustico, verosimilmente la farina di mais era più preponderante o si utilizzava quella a grana più grossa, non lo so, purtroppo non posso più domandarglielo.. ma la prossima volta che lo preparo, in tal senso, ci metterò il mio zampino.

Vi consiglio di farlo perchè è sublime, facile e dura molti giorni soffice come appena sfornato.
Invece della farina fioretto io ho messo metà farina di mais 8 file e metà farina di mais fumetto.

Cosa serve per uno stampo che misura cm 26x12 (spazio interno 24x10):

65 g uova intere (2)
50 g tuorlo (1)
1 pizzico sale
115 g zucchero semolato
125 g b***o fuso
scorza grattugiata mezzo limone
45 g farina 00
40 g farina di mais fioretto
70 g farina di mandorle (o mandorle pelate macinate)
1/2 bustina lievito per dolci
mix: 12 g b***o morbido + 12 g farina di mandorle (o mandorle pelate macinate)
i semi di 1/2 bacca di vaniglia
pochissimo zucchero a velo
b***o per lo stampo

Preriscaldare il forno statico a 165°.

In una ciotolina con una spatola mescolare 12 g di b***o morbido a temperatura ambiente con i 12 g di farina di mandorle, tenere da parte.

In un robot piccolo provvisto di cutter ridurre in polvere le mandorle avendo cura di usare il tasto ad impulsi (oppure utilizzare la farina di mandorle), setacciare la farina 00 con il lievito e mescolarli alle farina di mais e a quella di mandorle.

Con le fruste elettriche mo***re zucchero e uova intere, quando la massa è gonfia unire anche il tuorlo, continuare a mo***re ed unire vaniglia, scorza limone e sale poi il mix b***o e mandorla.

Spegnere le fruste e continuare a mescolare con una spatola: aggiungere le polveri, mescolare dal basso verso l'alto, aggiungere per ultimo il b***o fuso ma freddo poco alla volta

Mettere il composto nello stampo ben imburrato soprattutto nelle scanalature ed infarinato (io ho usato la farina di riso) e cuocere per un'ora (scarsa, dipende dal forno, nel mio 55 minuti lo stecchino era asciutto, consiglio di fare la prova dopo 50 minuti, deve risultare cotto ma rimarrà comunque un dolce dalla consistenza umida per la presenza importante di mandorle)

Togliere dal forno e, quando è freddo, capovolgerlo per sformarlo, spolverizzare con zucchero a velo molto leggermente e servire. Ottimo sia tiepido che raffreddato.

Clicca 👉https://www.batuffolando-ricette.com/2024/10/amor-polenta-di-iginio-massari.html

Post a scorrimento oggi vi catapulto negli anni '80 che ne dite, vi va?Oggi, per la rubrica Al km 0 ho preparato un sunt...
17/10/2024

Post a scorrimento oggi vi catapulto negli anni '80 che ne dite, vi va?
Oggi, per la rubrica Al km 0 ho preparato un suntuoso e laborioso piatto della domenica: ROTOLO DI PASTA FRESCA agli spinaci con ricotta e zucca.

Chi se lo ricorda avrà senza dubbio l'immagine della mamma o della nonna alle prese col canovaccio da arrotolare e legare per formare quel rotolo così godurioso di pasta da gratinare poi in forno.

Io l'ho personalizzato a mio gusto inserendo gli spinaci nell'impasto e aggiungendo la zucca nella farcia.

Per 6/8 persone

Cosa serve per la pasta verde:
200 g farina 00
50 g semola rimacinata di grano duro
2 uova
un goccio d'olio evo
50 g spinaci già lessati e ben strizzati (peso ortaggio cotto)

Cosa serve per la farcia:
50 g spinaci già lessati e ben strizzati(peso ortaggio cotto)
15 g pecorino grattugiato
15 g grana grattugiato
300 g ricotta vaccina ben sgocciolata
200 g zucca (peso ortaggio cotto) tipo delica o butternut
sale e pepe q.b.
noce moscata q.b.
due rametti rosmarino
1 spicchio aglio
olio evo q.b.

Per il condimento serve:
sugo di pomodoro q.b. (circa 600 g)
grana grattugiato q.b.

Per prima cosa fare lessare gli spinaci qualche minuto in acqua leggermente salata. Scolarli.
Pulire la zucca, farla a dadini e farla saltare in padella con rosmarino, aglio e olio, aggiungere un goccino d'acqua e portarla a cottura, poi frullarla.
Preparare un sugo di pomodoro semplice utilizzando pomodori pelati o datterini conservati (come ho fatto io) poca cipolla, olio, sale e pepe e se c'è un bel ciuffo di basilico tenere da parte.
Preparare la pasta fresca come di consuetudine: in una ciotola mescolare le farine, unire l'uovo, un goccio d'olio evo, mescolare con una forchetta, unire gli spinaci già cotti, ben strizzati e tritati, mescolare ed impastare per ottenere una pasta liscia ed omogenea. Avvolgerla con pellicola alimentare e farla riposare una ventina di minuti.
In una ciotola amalgamare la ricotta con la zucca frullata, gli spinaci tritati, sale, pepe, noce moscata. Stendere la pasta col mattarello a formare una sfoglia rotonda di circa 40/45 di diametro, distribuire la farcia in modo omogeneo poi avvolgerla, ripiegando i bordi verso l'interno, formando un rotolo. Chiuderlo quindi ben stretto in pellicola (che possa essere utilizzata in cottura) oppure nel vecchio metodo del canovaccio, quindi legare il rotolo con spago da cucina e lessarlo in una casseruola ampia (tipo pescera o lasagnera) in acqua già al bollore per 30 minuti, quindi toglierlo dall'acqua e lasciarlo raffreddare. Eliminare lo spago e la pellicola o canovaccio, tagliare il rotolo a fette abbastanza spesse. A questo punto si possono congelare per poi essere utilizzate al bisogno. Io ne ho congelate la metà, l'altra ho terminato di cuocerle (in questo caso naturalmente si dimezza la quantità di sugo di pomodoro)

In un tegame che possa andare in forno e in tavola (perchè queto è un piatto bello da fare vedere ai commensali) distribuire sul fondo abbondante sugo di pomodoro, le fette del rotolo di pasta leggermente sovrapposte, condire la superficie con il restante sugo e abbondante grana grattugiato

Fare gratinare in forno già caldo possibilmente ventilato a 190° per altri 30 minuti circa, gli ultimi 5 col grill acceso per formare la crosticina.

Il procedimento tutorial fotografato anche sul blog
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Cosa ha preparato di buono la mia amica Sabri? Delizie&Confidenze

Cucina casalinga Italiana e Piemontese, della tradizione e reinterpretata, ricette personali, Km.0, pane e dolci, lievito madre,tutorial e passo-passo

E' da qualche tempo che ogni giorno perdo numeri significativi di follower su instagram, so che ci sono in gioco gli alg...
07/10/2024

E' da qualche tempo che ogni giorno perdo numeri significativi di follower su instagram, so che ci sono in gioco gli algoritmi ma non me ne occupo perchè non sono interessata, in effetti già sono pochini, ma mi rifiuto di acquistarli (... e non aggiungo altro) e di aderire a tutto l'ambaradan per cercare di aumentare i numeri, non fa per me ed effettivamente, non passo le ore sui social a ricambiare le visite, ahimè, qualcuno si scoccerà. Vuoi per un motivo o l'altro, così è, ma posso essere sincera? Mi tocca davvero poco, non ho mai avuto la frenesia di esserci e tanto meno di apparire e più passa il tempo, meno mi importa.

Detto ciò passiamo al mio profumatissimo e super gustoso pane, chi mi conosce lo sa quanto io ami panificare, usare il mio lievito madre (che orgogliosamente ho creato da zero ormai 15 anni fa) e farine non consuete, integrali e macinate a pietra e le lunghe lievitazioni. La differenza si sente sia sotto il profilo della fragranza e sapore ma soprattutto nella digeribilità e sostanze nutritive.

Non voglio assolutamente peccare di presunzione, perchè al contrario spesso pecco di troppa umiltà, ma ormai il pane che preferisco è proprio il mio, a volte d'estate quando le scorte in freezer finiscono, lo acquisto, ma non c'è proprio storia.. e questo la dice lunga sulla qualità (e costo non indifferente)Potete anche usare il l.d.b. tranquillamente!

Cosa serve:
500 g semola di grano duro integrale bio macinata a pietra Timila/Tumminia
150 g lievito madre rinfrescato e al raddoppio
12 g sale
380 g acqua
semi di sesamo bio q.b.
1 cucchiaino malto d'orzo

Per il procedimento clicca qui 👉https://www.batuffolando-ricette.com/2024/10/pane-di-grano-duro-100-integrale.html

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