#IconicWomen, il nuovo libro di Domenico Pellegrino edito da #novantacentoedizioni é da qualche mese disponibile sul nostro sito.
Il libro dedicato ad alcuni volti femminili iconici è il catalogo dell'esposizione dell'artista siciliano al momento fruibile a #Favignana fino all'8 settembre e visitabile in autunno a #Palermo.
Il libro è bello da vedere ma anche uno strumento per un'esperienza interattiva unica. Sfogliando le immagini e fotografandole, attraverso un'apposita app, le opere d'arte prendono vita, illuminandosi e animandosi, ed è possibile ascoltare i racconti dei personaggi attraverso le voci di alcune importanti donne dello spettacolo siciliane!
Non potete perderlo! Venite ad acquistare il libro sul nostro shop!
#artist #pellegrino #ILove #Sicilia #IloveSicilia #art
Questa sera ci concediamo un momento amarcod.
#IloveSicilia è disponibile in edicola con una nuova copertina ma su richiesta è ancora possibile avere #Animae lo speciale dedicato a 15 artisti siciliani allegato al numero del passato mese.
È inoltre fruibile fino al 15 settembre la mostra #Animae di Fondazione Sicilia a Villa Zito a cui è dedicato il nostro catalogo.
In questo video vi raccontiamo la #mostra
#ILove #Sicilia #Arte #artist #Palermo
La fotografia come comunicazione della realtà. “È il mio strumento per far comprendere e analizzare le cose e per elaborare una proposta di attenzione sui luoghi che fotografo”, così Sandro Scalia - tra i protagonisti di #Animae, la mostra di Fondazione Sicilia e il catalogo di #ILoveSicilia, spiega cosa sia per lui la fotografia, non solo arte ma linguaggio per parlare della propria interpretazione del mondo.
Fotografo, classe 1959, è impegnato da sempre nell’osservazione del paesaggio e caratterizza la sua produzione per la ricerca delle stratificazioni e dell’azione del tempo sulla realtà. Studia fotografia a Milano, Palermo e Catania. Inizia a lavorare professionalmente negli anni Ottanta a Milano collaborando con redazioni internazionali, fondazioni e studi di architettura.
Nei Rencontres de la Photographie di Arles 1995 è uno dei cinque autori internazionali premiati. Nel 1996 a ModenaFotografia vince il Premio Portfolio. Nel 2001 è invitato dalla Fondazione Marangoni di Firenze alla Biennale di fotografia italiana a New York, con i dieci fotografi più rappresentativi della scena italiana. Nel 2006 la Biennale di Venezia lo invita a esporre fotografie, video e una video-installazione alla X Mostra internazionale di Architettura. Gli viene assegnato dal MiC - Direzione Generale Creatività Contemporanea la ricerca e la produzione in Strategia Fotografia 2020 e Strategia Fotografia 2023.
Si occupa prevalentemente di architettura, paesaggio e beni culturali; realizza campagne fotografiche per la creazione di archivi e pubblicazioni di libri. Sue opere sono state acquisite da importanti collezioni pubbliche e private internazionali. Dal 1997 è professore docente di Fotografia presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo e ha insegnato, per diversi anni, nella facoltà di Architettura dell’Università degli Studi Palermo.
Nel catalogo ci parla della sua arte Andrea Cannizzaro
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Nicola Pucci Animae
Nicola Pucci è un altro dei protagonisti di #Animae, nome che dà il titolo alla mostra di Fondazione Sicilia a Villa Zito e al catalogo di #ILoveSicilia
Palermitano, classe 1966, dopo aver conseguito la maturità classica, si trasferisce a Roma dove frequenta un corso quadriennale di illustrazione pubblicitaria presso l’Istituto Europeo del Design (IED). Dal 1995 a oggi il suo lavoro è stato esposto in Italia, Gran Bretagna, Francia, Stati Uniti e Corea del Sud.
Nel 2024, solo per menzionare il suo ultimo lavoro, è stato selezionato per la mostra collettiva nel contesto delle manifestazioni dei giochi olimpici, dall’Istituto Italia di Cultura a Parigi. Diversi suoi quadri sono stati scelti quali copertine per diverse case editrici, tra le quali Sellerio.
La pittura di Pucci si è guadagnata, nel corso degli anni, l’attenzione di personalità del mondo dell’arte del calibro di Carlo Bilotti, Dominique Stella, Gianluca Marziani e il gallerista americano Larry Gagosian. I lavori di Nicola Pucci fanno parte di importanti collezioni pubbliche e private in Italia, Gran Bretagna, Francia e Stati Uniti (Museo Carlo Bilotti, Collezione Fendi, Collezione Benetton, Collezione Larry Gagosian). Ha realizzato mostre personali presso il Museo d’Arte contemporanea Carlo Bilotti, Aranciera di Villa Borghese a Roma e Palazzo Collicola a Spoleto, Fondazione Silicia a Palermo e Fondazione Mudima a Milano.
“Amo - spiega a Salvatore Ferro in #Animae - far convivere pezzi di vita presi da contesti differenti tra loro, che tuttavia si connettono nel pensiero sconfinato. Il significato? Non mi interessa. Mi interessa molto di più la spinta verso l’alto che un'immagine complessa può suggerire".
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#ILove #Sicilia #Arte #artist
Abbiamo ancora qualche altro artista in esposizione nella mostra di Fondazione Sicilia #Animae e protagonista dal catalogo omonimo di #ILoveSicilia da raccontarvi. Adesso è il turno di Franco Politano.
Nasce a Catania nel 1952. Nipote di un carradore, costruttore di carretti siciliani e figlio di un intagliatore, Politano cresce in un clima che segnerà tutta la sua ricerca artistica. Da giovane frequenta l’Istituto d’Arte di Catania, dove l’orientamento neoclassico dello scultore Domenico Tudisco lo indirizza verso il figurativo, che negli anni Settanta viene sostituito da interessi più concettuali.
Dopo l’istituto d’arte studia all’Accademia di Belle Arti di Roma, sotto la guida di Pericle Fazzini e Umberto Mastroianni, poi ancora presso l’Accademia Braidense a Milano. Nel 1973 attira l’attenzione di Enrico Crispolti che lo inviterà a far parte del gruppo di Volterra. Negli anni Ottanta entra in contatto con le giovani esperienze artistiche d’avanguardia. Nel Novanta, grazie all’attenta ed attiva collaborazione di Francesco Gallo, riesce ad instaurare un rapporto di scambi culturali con il nord Italia e la Germania.
Ha realizzato numerose personali. Le sue opere si trovano in collezioni private, in musei e piazze italiane e svizzere. Arte povera, arte concettuale e arte ecologica sono categorie che il percorso di Politano interseca continuamente, senza tuttavia mai abdicare all’irriducibile nucleo d’interesse intorno a cui ruota la sua indagine artistica: l’essere umano. Per anni ha insegnato Plastica ornamentale all’Accademia delle Belle Arti di Catania. Adesso è in pensione ma continua la prolifica attività di produzione artistica. “Ho sempre avuto - racconta - una stanza in cui lavorare anche per un aspetto di carattere educativo appreso da mio padre che, appunto, mi ha insegnato ad avere una luogo per rimanere con i miei oggetti, per riuscire a formulare le mie idee. Oggi la stanza è diventata di 300 metri quadrati più
Oggi vi raccontiamo Genuardi/Ruta il duo artistico composto da Antonella Genuardi (Sciacca, 1986) e Leonardo Ruta (Ragusa, 1990) formatosi nel 2014 all’Accademia di Belle Arti di Palermo, tra i protagonisti di #Animae, la mostra di Fondazione Sicilia a Villa Zito e il catalogo di #ILoveSicilia
Antonella Genuardi e Leonardo Ruta sono artisti contemporanei siciliani tra i più affermati, nel panorama nazionale, per la ricerca costante e l’uso armonico di luce e spazio, forme e colori. Il modus operandi di Genuardi/Ruta muove da un concetto di fondo che si è evoluto nel tempo: la pittura ricerca lo spazio fisico. L’architettura, inizialmente a supporto della dimensione pittorica, diventa motore e ragion d’essere fino a divenirne contenuto.
Tra le mostre personali: Le trombe d’oro della solarità, American Academy in Rome Gallery, 2023 (Vincitori della borsa di studio in Arti Visive supportata da Fondazione Sicilia); Stavamo in piedi su una scogliera, bipersonale con John M Armleder, a cura di Samuel Gross, Lemoyne, Zurigo, 2022; Locomotive Breath, a cura di Jorge Reis, Casa Azul, Distretto di Lisbona, Portogallo, 2020, progetto vincitore dell’ottava edizione del programma Italian Council con il supporto di MiC e MAECI; Wormhole, a cura di Samuel Gross, Galleria FPAC, Milano, 2019; La danza dei giganti, Magazzino Brancaccio – Progetto Oltre Oreto, Evento Collaterale di Manifesta 12, Palermo, 2018; Supercella SS115, a cura di Daniela Bigi, Chiesa di Santa Maria del Gesù, Modica, 2017.
Nel catalogo ci parla della loro arte Paola Accomando
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#ILove #Sicilia #Arte #artist
L'artista in esposizione nella mostra di Fondazione Sicilia e raccontato nel catalogo di I love Sicilia #Animae che vi presentiamo oggi è Simone Geraci
Geraci consegue la Laurea triennale in Pittura e il diploma specialistico indirizzo Grafica d’Arte presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo. Pittore e incisore, collabora attivamente con gallerie nazionali e internazionali. Numerose sue opere sono inserite in importanti collezioni private in Italia e all’estero. Vive e lavora a Palermo.
Di sé scrive: “Orientata verso l’analisi dell’individuo, la mia ricerca indaga le derive dell’uomo, scruta attraverso l’accentramento delle figure le note psicologiche e introspettive dello stesso. Figure androgine, terse e sognanti o ritratti il cui urlo muto prende forma attraverso il vuoto, vengono imbrigliate all’interno di paesaggi geometrici, volumi solidi che sovrastano e immobilizzano i protagonisti dell’opera. Le figure rimangono inermi, come immerse in un’ambra primordiale. Filtri e velature, oltre a ricoprire un ruolo compositivo ed estetico, diventano gabbie dai confini netti e decisi in cui l’individuo si ricolloca in un immutabile e a-temporale presente.
In una sorta di horror vacui, le figure fronteggiano le tensioni generate dalle superfici finite e da quelle non finite; nel caso delle opere su tela, queste ultime si individuano nelle ampie e piatte campiture monocromatiche, nei lavori su ardesia invece è proprio quest’ultima che genera un gioco di tensioni fatto da opposte specifiche fisiche, da un lato il finito ottenuto attraverso la pittura ad olio e dall’altra il nero opaco e profondo della pietra arenaria”.
Nel catalogo ci parla di lui #totferr
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Un altro dei protagonisti di #Animae la mostra di Fondazione Sicilia a Villa Zito e del catalogo di #ILoveSicilia è Sergio Fiorentino
Nasce nel 1973 a Catania. Studia arte e restauro antico presso l’Abadir, Accademia di Belle Arti di Catania. Da anni si dedica allo studio e alla ricerca del design e delle arti decorative del XX secolo. Nel 2012 Fiorentino fonda il suo studio a Noto dove vive e lavora. Un cambio di vita radicale.
“Avevo - racconta l’artista - una galleria di design a Catania e cercavo la bellezza attraverso opere e manufatti prodotti da altri. Poi è arrivata Noto, casualmente. Non faceva parte delle mie mete ma mi ha provocato un cambiamento totale. Ho chiuso il negozio, il laboratorio di restauro di ceramiche antiche, e sono rinato con la voglia di iniziare a cercare la bellezza dentro di me”. Da allora sono numerose le mostre in Sicilia, ma anche in Francia e nel resto d’Italia, che lo vedono protagonista. Tra queste “Novecento artisti di Sicilia” curata da Vittorio Sgarbi nel 2020 e “A riveder le stelle - The bank Contemporary art collection” a cura di Barbara Codogno nel 2021.
Nel 2023 è presente alla Design week con l’esposizione al Fuorisalone di Milano dell’installazione Studio Nomade d’Artista curato insieme a Studiogum di Ragusa. Presenta così la creazione di oggetti di design unici ricreando a Milano il suo studio di Noto. Lo stesso anno partecipa alla pubblicazione del libro fotografico “Acqua e oro” a lui dedicato, ideato e realizzato da Rosita Gia, fotografa e compagna di vita, edito dalla casa editrice, con sede a Miami, GiustoLibri. L’idea di Rosita trasposta nel libro è quella di evidenziare le connessioni tra le scelte cromatiche di Fiorentino, l’acqua e il territorio attraverso la creazione di installazioni a cielo aperto con i dipinti che ‘tornano’ nei luoghi in cui sono nati cromaticamente.
L'arte di Fiorentino ci viene raccontata su #Animae da Andrea Cannizzaro
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Proseguiamo il racconto dei 15 artisti protagonisti di #Animae, la mostra di Fondazione Sicilia a Villa Zito e del relativo catalogo di #ILoveSicilia con il racconto di Francesco Ferla
“Mi occupo di integrazione tra la tecnologia e i beni culturali, cercando di interpretare i nuovi linguaggi digitali con la fotografia tradizionale, il disegno analogico, il disegno digitale”, così Francesco Ferla, architetto, fotografo e virtual researcher, descrive la sua attività e la sua produzione artistica. Classe 1972, palermitano, formazione universitaria fiorentina e una vita vissuta tra Sicilia, Inghilterra, Francia e un “mare di viaggi”, Ferla riporta nella sua produzione l’approccio multidisciplinare della tradizione fiorentina unendo passioni e arti: la fotografia, la grafica digitale, la pittura e l’acquerello digitale.
Attraverso l’uso di questi diversi linguaggi ha esposto a Parigi, Beirut, Tripoli, Moròn, Buenos Aires, Roma, Dubai, ed in numerose città italiane, per ministeri, istituti di cultura, comuni, fondazioni, istituzioni. Tra le sue attività più rilevanti, la creazione di alcune immagini per la campagna mondiale Wacom, il brand giapponese di riferimento per la grafica digitale, le tavolette grafiche e i supporti digitali per il disegno. E ancora, il campionamento virtuale interattivo di tutte le vette selvagge di San Vito Lo Capo, dello Zingaro, così da creare uno dei primi sistemi interattivi in Europa, di un intero spazio comunale.
Si occupa inoltre di ricerca sulla realtà virtuale VR, mista, olografica, con particolare riferimento ai beni culturali e ultimamente ha creato il Museo Virtuale del Diocesano di Monreale insieme ad un team di ingegneri di Ecubing. La prima passione, però, non si perde mai. “Sono e faccio anzitutto l’architetto”, spiega Ferla a chi gli chiede quale sia la sua attività.
Per noi lo ha intervistato Andrea Cannizzaro
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Un altro dei protagonisti di #Animae la mostra di Fondazione Sicilia a Villa Zito e del catalogo di #ILoveSicilia è Andrea Cusumano.
Artista, performer e accademico italiano e britannico, attualmente insegna all’Accademia di Belle Arti di Venezia, ed è stato docente al Central Saint Martins, al Rose Bruford e al Goldsmiths College di Londra.
Tra i vincitori dell’XI edizione dell’Italian Council con il progetto RAUMDRAMATURGIE presso il Nitsch museum in Austria. La Fondazione Sicilia gli dedica una retrospettiva nel 2021 dal titolo Retablo.
La sua opera è stata esposta e presentata in varie sedi e festival internazionali tra cui il Matdot Art Centre di Bangkok, il MADRE di Napoli, Villa Zito e Palazzo Branciforte a Palermo, il MAK di Vienna, il Bharat Rang Mahotsav di New Dehli, Angel Orensanz Centre di New York, il Festival Fringe di Edimburgo, Cricoteka di Cracovia, Area 10 London e in gallerie come la Hohenlohe und Kalb di Vienna, Vitrine di Londra, Eboran di Salisburgo, Studio Morra a Napoli, Galleria Cattelani a Modena e Franca Prati a Palermo.
È stato direttore musicale dell’Orchestra dell’O.M. Theatre di Hermann Nitsch dal 1997 sino alla sua scomparsa dirigendo le prime esecuzioni del maestro austriaco anche al Burgtheater di Vienna, la Biennale dell’Avana, Hamburger Bahnhof a Berlino, la Biblioteca Angelica a Roma, la Fondazione Morra e Castel Sant’Elmo a Napoli, Prinzendorf Schloss in Austria e Artissima a Verona.
Cusumano è anche curatore ed è stato direttore artistico di Letterature Festival Internazionale di Roma (2020-2021), BAM-Biennale Arcipelago Mediterraneo di Palermo (2017-2024), Assessore alla Cultura di Palermo (2014-2019) portando la città a vincere il titolo di Capitale Italiana della Cultura nel 2018, anno in cui Palermo ha ospitato anche la biennale internazionale Manifesta.
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Oggi vi presentiamo Ignazio Cusimano Schifano, anche lui protagonista di #Animae, catalogo di I Love Sicilia e mostra di Fondazione Sicilia a Villa Zito
Cusimano nasce a Palermo. La sua formazione è legata al mondo del restauro e dell’antiquariato, con un’esperienza ventennale in questo campo. Si trasferisce a Londra dove continua i suoi studi legati all’arte pittorica e al restauro ed inizia la sua collaborazione con il rinomato Titian Studio. In Italia ha conseguito la qualifica come restauratore di affreschi e pitture murali. Partecipa a diverse mostre tra cui Artisti di Sicilia a cura di Vittorio Sgarbi. Alcuni dei suoi lavori fanno parte della collezione del MacS (Museo d’Arte Contemporanea Siciliana) di Catania, e del Palazzo della provincia di Cosenza.
Oggi vive a #Palermo e collabora con diverse gallerie in Italia, tra cui la galleria Lombardi a Roma. Del suo lavoro si sono interessati critici e storici dell’arte, tra cui Claudio Strinati, Andrea Romoli Barberini, Anthony Molino e Alba Romano Pace.
Tra le sue mostre personali più rilevanti, Iperbole curata dalla galleria Lombardi di Roma e Dentro il Cerchio presso la Camera dei Deputati di Roma nel 2016 con catalogo edito da Glifo Edizioni, e nel 2017 la mostra In Giro a Palazzo Forcella de Seta di Palermo.
Le tecniche per la realizzazione delle sue opere sono svariate e legate alle molteplici tecniche del restauro.
A sentirlo per lo speciale #Animae il nostro @totferro
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#ILove #Sicilia #Arte #artist
Oggi vi presentiamo Gabriella Ciancimino, artista protagonista della mostra di Fondazione Sicilia e dello speciale di #ILoveSicilia denominati #Animae
Dopo la maturità classica, Ciancimino ha approfondito il suo interesse per la storia e la filosofia applicata all’arte frequentando l’Accademia d Belle arti di Palermo (indirizzo Pittura) presso cui consegue il Diploma nel 2005. Negli stessi anni svolge attività giornalistica accompagnata da militanza politica, avviando l’indagine sulle dinamiche relazionali e sulla comunicazione ancora presenti nella sua ricerca. E ad essa, da 10 anni, è legata la scelta del nomadismo come stile di vita, che la porta a migrare costantemente e a partecipare a numerosi programmi di residenza internazionali che l’artista considera fondamentali per la sua continua formazione e lo sviluppo del proprio linguaggio.
Tra i progetti più rilevanti, “Smell in Dialect” installazione permanente commissionata da KCHC (Brooklyn, 2019), “Biennale Benin” (Cotonou, 2012), Volume 1 project of “Sentences on the banks and other activities” a Darat al Funun (Amman, 2010) e Working For Change. Project for A Moroccan Pavilion alla 54esima Biennale di Venezia (2011).
Le sue opere sono state acquisite in alcune collezioni pubbliche tra cui Museo del Novecento (Milano), Palazzo Riso - Museo d’Arte Contemporanea della Sicilia (Palermo), Museo Villa Croce (Genova) e Frac Provence-Alpes-Côte d’Azur (Marsiglia, FR).
Per #Animae Gabriella Ciancimino racconta la sua opera a Paola Accomando
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#ILove #Sicilia #Arte #artist
Oggi vi presentiamo Tommaso Chiappa. Artista in esposizione nella mostra #Animae e tra gli intervistati nel catalogo omonimo di I Love Sicilia.
Classe ‘83, palermitano, #Chiappa si forma artisticamente a Milano, compiendo i suoi studi all’Accademia di Brera e legando il proprio nome alla Galleria di Luciano Inga-Pin con alcune mostre che lo hanno fatto conoscere a un più vasto pubblico. Ha partecipato a numerose personali e collettive tra le quali la Clio Art Fair di New York (2017). Al suo percorso artistico, la critica e storica dell’arte Vera Agosti ha dedicato il libro “Origine di Tommaso Chiappa” (Prearo Editore). L’artista predilige per le mostre contesti insoliti e luoghi di lavoro, come fabbriche (Electrolux, Solaro), studi legali (La Scala, Milano; ospedali (IRCCS Maugeri, Pavia), sedi di ordini professionali (Villa Magnisi, Palermo, sede Ordine dei Medici), alberghi e ristoranti (Hotel Excelsior Hilton, Palermo; Antica Focacceria San Francesco, Milano e Palermo). Di recente, ha curato la direzione artistica del progetto espositivo “Genio italiano” al Museo Onda Rossa di Caronno Pertusella (VA) dedicato a Leonardo da Vinci, ha ideato e curato, poi, l’installazione “Restart city” presso la sede di Ucimu – sistemi per produrre, a Cinisello Balsamo (MI). Negli ultimi anni, inoltre, ha realizzato progetti di riqualificazione urbana a Bagheria, Termini Imerese e Palermo. Nel 2023 ha proposto tre personali, esponendo a Palermo in luoghi di lavoro, alberghi e studi legali.
Nell'esposizione Chiappa una composizione dal titolo #dialogo in 4 opere: #umano, #quotidiano, #bene e #male e #origine. Il tutto è raccontato attraverso le parole di Andrea Cannizzaro
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Marco Cassarà è il secondo artista di #Animae, mostra a Villa Zito e catalogo allegato a I Love Sicilia, al momento in edicola.
Un curriculum ricco di esperimenti, collaborazioni e partecipazioni anche molto prestigiose, quello di Marco Cassarà. Ha collaborato con il collettivo veneziano Fondazione Malutta con cui ha preso parte a diverse mostre in gallerie e spazi istituzionali. Nel 2019 ha ideato e diretto Studio Luminescent, un progetto pop-up digitale, che ha coinvolto artisti internazionali nell’opera multimediale Leviathan-19, vincitrice di Pandemos, bando pubblico della Fondazione Studio Rizoma di Palermo. Nel 2022 ha esposto il suo lavoro, su invito, nel padiglione nazionale del Bangladesh alla 59esima Biennale di Venezia, nella mostra Time: Mask and Unmask, a cura di Viviana Vannucci e Moinuddin Khaled a Palazzo Pisani-Revedin. Alcune delle sue personali: Bones of Light, a cura di Giusi Diana, L’Ascensore, Palermo, 2024; Solar Plexus, a cura di Giusi Diana, N38E13, Palermo, 2017; Pygmalion, a cura di Andrea Lacarpia, Dimora Artica, Milano, 2015; Un Due Tre Stella, a cura di Guillaume Von Holden, Zelle Arte Contemporanea, Palermo 2013.
Cassarà - raccontato attraverso le parole di Salvatore Ferro - propone installazioni su scala ambientale a metà tra pittura e scultura, libri d’artista composti da tele rilegate, cuoi conciati tatuati con pigmenti puri. Prendono vita opere astratte dall’aura virtuale e allo stesso tempo arcaica, in cui processi linguistici e processi interiori convergono in un unico codice visivo, dove è percepibile la risonanza dell’azione performativa dell’incisione per mezzo di smerigliatrici elettriche.
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Fondazione Sicilia MLC Villa Zito
È disponibile sul sito della Casa Editrice Novantacento, su Amazon e in edicola in allegato al numero 202 di #ILoveSicilia. "Una generazione a faccia in giù: i social media e la nuova scomposizione sociale", il libro di Ugo Piazza è al centro della nuova puntata di #ILoveBooks, il format di video interviste in cui Camillo Scaduto intervista gli autori di libri recentemente usciti
Nel video potrete scoprire di più sul volume, poi al link sarà possibile procedere all'acquisto
📲 Qui il link per il libro di Ugo Piazza: https://bit.ly/libro-piazza
#Ilove #Sicilia #IloveSicilia
"Pepita Misuraca Quando l'anima sa leggere" è questo il libro della prima video intervista di Camillo Scaduto nel nuovo format della nostra testata "Libriamoci".
In redazione a parlarne con noi Giorgio Belli dell'Isca, curatore del libro.
Buona visione!
Le pagine chiare
Oggi vi portiamo nel backstage dell'intervista al presidente di Confindustria Sicilia Gaetano Vecchio realizzata da Andrea Cannizzaro
Vecchio illustra nel servizio della copertina del numero 199 di #ILoveSicilia la sua Ricetta per la #Sicilia e lo fa - al contempo - accettando di mettersi dietro i fornelli per festeggiare con noi la lrima copertina del nostro #magazine. Con lui in cucina anche il padre Andrea Vecchio, autore per la nostra casa editrice del libro "Ricette di legalità".
L'intervista è divenuta così un momento per la scoperta del programma dell'istituzione ma anche di scoperta degli uomini, degli imprenditori. Il testo traduce tutto questo e, insieme agli altri contenuti, rende il numero da non perdere!
📲 Disponibile online al seguente link: https://bit.ly/ils199
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La nostra rubrica di #interni questo mese ci porta a #Scicli, nel Ragusano, dove una vecchia abitazione ricavata nelle pareti rocciose di una grotta, è diventata la casarifugio di una coppia di creativi che hanno rimodellato spazi interni ed esterni con un progetto di ristrutturazione rispettoso della storia, della natura e dei materiali del luogo.
Volete saperne di più? Non perdete #ILoveSicilia per scorpire @grotta_carrubo
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I 100 potenti di Sicilia.
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Dopo le esperienze in studi di architettura internazionali con intenti comuni, Sebastiano Amore e Angela Campione decidono di unire le loro competenze e abilità per creare nel 2010 lo studio di architettura ACA, che si occupa principalmente di progetti di iniziativa privata nel campo del residenziale, commerciale e ricettivo, spaziando dalla nuova edificazione al recupero e all’interior design. Tra le realizzazioni particolari riconoscimenti e premi riguardano: premio Inarch Sicilia 2023, premio Willis Tower Watson 2023 e menzione al premio Carlotta per l’architettura 2021 per la Cantina Graci (CGS) di nuova realizzazione sull’Etna; premio BIGSEE architecture 2020, premio nazionale Dedalo Minosse 2019, BUILD architecture award 2019 per Casa unifamiliare (CRS) a San Giovanni La Punta, premio Carlot- ta per l’architettura 2023 e menzione al premio In/Arch Sicilia 2023 e premio Città di Catania 2023 per la ristrutturazione di un casa al centro storico di Catania (CCC).Scopri di più sullo speciale di Interni, in abbinamento all’ultimo numero di #ILoveSicilia. 👉Acquista la tua copia, in edicola e online!