Palermo Football Conference L'originale

Palermo Football Conference L'originale Incontri live e/o divulgativi, con i maggiori protagonisti del Calcio professionistico Italiano Il 22/10/2015 PALERMO FOOTBALL CONFERENCE, alla Tonnara Florio.

Con Giorgio PERINETTI, Claudio PASQUALIN, Daniele FAGGIANO (ds Trapani) e Marcello PITINO (ds Catania). VIaggio nel mondo di professionisti di calcio, tra racconti di storie vissute, retroscena di mercato e molto altro...

18 AGOSTO: LA NASCITA DI UN MITO 👟La Gebrüder Dassler Schuhfabrik (Fabbrica di Scarpe Fratelli Dassler) fu creata da Chr...
19/08/2024

18 AGOSTO: LA NASCITA DI UN MITO

👟La Gebrüder Dassler Schuhfabrik (Fabbrica di Scarpe Fratelli Dassler) fu creata da Christoph von Wilhelm Dassler ad Herzogenaurach, in Baviera.

Furono i figli del calzolaio, Adi (Adolfo) e Rudolf, a fondare l'azienda nel 1924 con l'obiettivo lungimirante di creare calzature che migliorassero le prestazioni degli atleti ma anche di far fronte alle esigenze di comodità della nascente comunità di "praticanti sportivi".

🏃‍♀️La rivoluzione industriale stava, infatti, creando una nuova esigenza in risposta alla sedentarietà imposta dai nuovi modelli di lavoro: fare attività fisica.

I corridori Lina Radke (Olimpiadi 1928) ed il celebre Jesse Owens (Olimpiadi 1936) furono i primi "testimonial" ad indossare le loro scarpe.

Dopo la II guerra i due fratelli di Herzogenaurach litigarono sulle strategie da tenere.
Fu così che Rudolf fondo la Puma Schuhfabrik Rudolf Dassler.

Proprio il 18 agosto del 1949, Adolf fondó la AdiDas (dal suo nome Adi Dassler appunto).
⚽️ Solo ai Mondiali di calcio del 1956 a Berna, la sua azienda divenne famosa distribuendo ai calciatori della Germania Ovest le prime scarpette con tacchetti avvitati sotto la suola.
La leggenda sportiva narra che fu grazie a quella innovazione che la Germania Ovest ebbe la meglio sui favoriti della Nazionale Ungherese.

Di certo, da quel momento e dalla competizione commerciale tra i fratelli Dassler nacque la sponsorizzazione sportiva dell'atleta e del club ed il concetto stesso di fornitore tecnico.

🎾Nella foto il prodotto certamente più iconico (e dimenticato) del marchio con le tre strisce: le Adidas Robert Haillet create da Horst Dassler (figlio di Adi) per il tennista omonimo.

🏀Mentre le Original Superstar spopolavano tra i giocatori di basket, Horst ebbe l'idea di realizzare una scarpa in pelle con suola in gomma per il mondo del tennis.
Si legó ad un giocatore dell'epoca e nacquero le scarpe che, solo successivamente, furono modificate e rese celebri dal tennista americano Stan Smith a partire dal 1978 (anche se l'accordo cominciò nel 1971).

🏸Resta celebre la dichiarazione di Stan Smith: "Rimasi ammutolito la prima volta che persi una partita contro qualcuno che stava indossando le mie scarpe”.

Fate il vostro gioco ...

Rico Lewis,1,68 CM. Da due anni e mezzo,Guardiola l’ha messo spesso,più volte di altri Pretoriani il Classe 2004. Ieri c...
19/08/2024

Rico Lewis,
1,68 CM. Da due anni e mezzo,Guardiola l’ha messo spesso,più volte di altri Pretoriani il Classe 2004. Ieri contro il Chelsea alla prima giornata di campionato, Guardiola ha detto di lui
“È forte negli 1vs1”
“Si muove negli spazi come pochi”
“Intelligenza “
A dire ciò è uno se non il migliore Allenatore in circolazione,che punta su un classe 2004( più gli altri prodotti della Academy City ovvero Bobb,McAtee,Oreilly più ovviamente il talento Foden). Come mai tutte queste qualità? Dono divino?, oppure dietro c’è il lavoro chiamato Settore giovanile?. E pensare che da noi un 2004, per giocare ha bisogno che la LND mette il premio per valorizzazione Giovani! E spesso a giocare non è manco chi veramente può fare bene!. Sento e soprattutto leggo di nomi di alcuni prospetti italiani che giocano in C qualcuno a 23/24 anni definito prospetto ! Che non sono nemmeno la metà di questi qui. Ma il problema non è copiare gli allenamenti! Il problema è mettere le persone giuste a formare , mettere le giuste risorse economiche, e poi godere dei benefici. Ma purtroppo è aria fritta .

Nel caso in cui avessi dubbi sulla profondità del mercato negli investimenti sportivi, il calcio europeo da solo è un me...
25/06/2024

Nel caso in cui avessi dubbi sulla profondità del mercato negli investimenti sportivi, il calcio europeo da solo è un mercato da 30 miliardi di euro.

La "Annual Review of Football Finance 2024" di Deloitte è stata pubblicata oggi ed è (se non più) perspicace come sempre.

Ecco alcuni primi punti di vista sul lato delle entrate (condividerò di più sulla redditività operativa e ante imposte nei prossimi giorni):

➡️ La crescita dei ricavi è ancora presente nonostante l'appiattimento dei ricavi dei diritti media

Il mercato europeo del calcio ha registrato una crescita del +16% raggiungendo un nuovo massimo di 35,3 miliardi di euro di fatturato nel 2022/23.

Da notare che il rapporto include anche le entrate provenienti da FIFA, UEFA e Associazioni Nazionali, quindi un aumento delle entrate guidato dal FIFA World Cup Qatar 2022.

Se si considerano i "Big 5" campionati europei, i club hanno generato nel 2022/23 un fatturato aggregato di 19,6 miliardi di euro, in crescita di +2,3 miliardi di euro (+14%) rispetto al 2021/22.

Questa crescita è stata ottenuta nonostante un contesto di appiattimento dei ricavi dei diritti media nazionali con 9,2 miliardi di euro contro gli 8,9 miliardi di euro della stagione precedente, in particolare per Liga e Serie A.

La crescita dei ricavi è stata trainata principalmente da (i) una robusta crescita dei ricavi da matchday e (ii) da una crescita dei ricavi commerciali (incl. sponsorizzazioni, accordi di kit, merchandising, utilizzo delle strutture al di fuori delle partite, ricavi da abbonamenti) - i ricavi da sponsorizzazioni e commerciali sono cresciuti di +1,2 miliardi di euro (+19%).

➡️ Un divario crescente tra i "Big 5 leagues" e gli altri campionati europei

Le "Big 5 Leagues" hanno generato un fatturato aggregato di 19,6 miliardi di euro, pari al 56% del fatturato totale europeo.

Quando si considera solo il calcio di campionato (cioè escludendo FIFA, UEFA e Federazioni nazionali):

Ricavi "Big 5 Leagues": 19,6 miliardi di euro
Ricavi dei campionati non "big 5": 6,8 miliardi di euro
Entrate degli altri campionati dei Big 5: 3,2 miliardi di euro
Ricavi da altri campionati non "big 5": 0,8 miliardi di euro

Ciò significa che i "Big 5 campionati" rappresentavano circa il 64% delle entrate totali del campionato di calcio in Europa.

Un rapporto di UEFA di qualche mese fa aveva già evidenziato che i club di EPL/LaLiga/Bundesliga combinati generavano quasi lo stesso fatturato di tutti i club degli ultimi 50 paesi messi insieme.

➡️ La Premier League e il resto

I club inglesi hanno registrato quasi 7 miliardi di euro nel 2022/23, con un fatturato medio del club di 348 milioni di euro.

Ciò si confronta con un totale di 12,6 miliardi di euro per gli altri "Big 5 campionati", con la Bundesliga e LaLiga che rappresentano sostanzialmente la metà delle entrate della Premier League ciascuna.

L'EPL ha rappresentato il 36% delle entrate totali dei "Big 5 leagues" (o 1,8 volte superiore alle entrate medie del campionato).

Complimenti a Timothy Bridge, Paul Rawnsley, Jennifer Haskel e Alex Carr del Deloitte Sports Business Group!

«Nel calcio se le cose sono chiare prima o poi si “arriva”, possono passare due o tre anni, ma i risultati giungono». Ho...
18/06/2024

«Nel calcio se le cose sono chiare prima o poi si “arriva”, possono passare due o tre anni, ma i risultati giungono». Ho deciso di chiudere la parentesi Agente perché ho visto questo mondo cambiare, smarrendo il “made in Italy”. Alla gente piace riscontrare il senso d’appartenenza, la costruzione di un proprio calciatore, perché dà la percezione di guardare al presente ma anche al futuro»

Nell’area scouting dell’Fc tra il 2004 e 2006, da procuratore ha portato vari giocatori all’Acr

Il 23 giugno 2015 alla Tonnara Florio ! Tutto pronto. Per informazioni e accrediti stampa rivolgersi a: palermoconferenc...
12/06/2024

Il 23 giugno 2015 alla Tonnara Florio ! Tutto pronto. Per informazioni e accrediti stampa rivolgersi a: [email protected]

Gruppo molto interessante, elevata intensità e qualità delle giocate. Bravo
30/05/2024

Gruppo molto interessante, elevata intensità e qualità delle giocate. Bravo

Ai primi posti nel range europeo, presentiamo diversi ottimi giocatori.
Era la partita più difficile per qualità tecnica dell'avversario ma soprattutto per fisicità e ritmo.
Nella nazionale inglese ci sono molti elementi che giocano spesso tipo il capitano Rigg ha più di 20 presenze nel Sunderland ( Championship), che Moore e Nwaneri hanno già esordito in Premier con Tottenham e Arsenal, ecco che quella dell'Italia ha i contorni dell'impresa.
Lavoro eccellente del Club Italia ma anche dei club.
Ma allora, cosa manca a questi ragazzi per giocare in A e B rispetto agli stranieri.
C'è li hanno in casa, sono bravi, sono motivati e attaccati alla maglia, non si spendono soldi, non si fanno bonifici all'estero. Perché?
Grandissimi ragazzi, avanti così !

Ai primi posti nel range europeo, presentiamo diversi ottimi giocatori.Era la partita più difficile per qualità tecnica ...
30/05/2024

Ai primi posti nel range europeo, presentiamo diversi ottimi giocatori.
Era la partita più difficile per qualità tecnica dell'avversario ma soprattutto per fisicità e ritmo.
Nella nazionale inglese ci sono molti elementi che giocano spesso tipo il capitano Rigg ha più di 20 presenze nel Sunderland ( Championship), che Moore e Nwaneri hanno già esordito in Premier con Tottenham e Arsenal, ecco che quella dell'Italia ha i contorni dell'impresa.
Lavoro eccellente del Club Italia ma anche dei club.
Ma allora, cosa manca a questi ragazzi per giocare in A e B rispetto agli stranieri.
C'è li hanno in casa, sono bravi, sono motivati e attaccati alla maglia, non si spendono soldi, non si fanno bonifici all'estero. Perché?
Grandissimi ragazzi, avanti così !

Chapeau!
22/05/2024

Chapeau!

Palermo Football Conference: giovani e mercato alla Tonnara Florio
07/05/2024

Palermo Football Conference: giovani e mercato alla Tonnara Florio

Lungo dibattito a Palermo sui giovani e la possibilità di emergere nella realtà del proprio territorio.

I numeri sull’utilizzo dei giovani in Serie A sono sempre più impietosiAtalanta e Frosinone sono due eccezioni, ma per i...
11/04/2024

I numeri sull’utilizzo dei giovani in Serie A sono sempre più impietosi
Atalanta e Frosinone sono due eccezioni, ma per il resto la situazione è piuttosto grigia.
Tanti di voi, non solo gli appassionati di cinema, conosceranno Non è un paese per vecchi, film cult del 2007 diretto dai fratelli Cohen e vincitore del premio Oscar l’anno successivo. Ecco, se volessimo parlare del calcio italiano questo titolo dovrebbe essere esattamente ribaltato: la Serie A, infatti, non è un campionato per giovani. Lo si dice da sempre, e purtroppo non è un luogo comune: è questo dato emerge dall’ultimo report del CIES, che analizza l’utilizzo dei giocatori Under 21, in termini di minutaggio complessivo nel proprio club di appartenenza, in gare di campionato giocate negli ultimi 365 giorni. Se restringiamo il campo di osservazione ai cinque principali campionati europei, Premier, Liga, Serie A, Bundesliga e Ligue 1, scopriamo che quello italiano non è un torneo virtuoso. Oppure, per dirla meglio, lo sapevamo già e i dati l’hanno confermato: l’Atalanta infatti, è la migliore tra le squadre di Serie A e non va oltre il diciannovesimo posto della graduatoria, avendo concesso solo l’8.9% dei minuti complessivi a giocatori Under 21. La società bergamasca è ben al di sotto degli standard espressi dalle squadre ai primi posti di questa speciale: Strasburgo (26.8%), Lione (23.2%) e Barcellona (22.0%).

Subito dopo l’Atalanta c’è il Frosinone, che arriva all’8.9%. C’è da sottolineare, però, che la squadra di Di Francesco sale addirittura al primo posto assoluto – sempre guardando alle cinque leghe top in Europa – per percentuale di minuti giocati concessa ai giocatori Under 23: addirittura il 44%. Tornando agli Under 21, poco sotto il Frosinone ci sono anche il Cagliari (8.6%), l’Empoli (8.1%) e poi la Juventus, con una quota del 7,3%. E le altre italiane? 15 squadre su 20 della Serie A si attestano poco sotto al 5%, e non fanno eccezione nemmeno progetti orientati alla valorizzazione del talento come quelli del Bologna (4.8%), del Milan (3.2%) e del Sassuolo (1.8%). A chiudere la graduatoria, proprio a confermare che i dati sulla Serie A sono davvero impietosi, troviamo il Napoli e la Lazio, in cui il minutaggio concesso agli Under 21 è pari allo 0% – come Arsenal, Nottingham Fores, Ryo Vallecano e Heidenheim.

Anche l’Inter capolista ha un dato a dir poco negativo: 0,1% del minutaggio concesso a calciatori Under 21. E il problema è che tanti altri grandi club di altri Paesi mettono insieme dei dati molto migliori: il Barcellona è terzo nella classifica dei cinque campionati top (22.0%), il Manchester United (11.8%) e il Chelsea (11.1%) occupano rispettivamente l’undicesima e la dodicesima posizione, mentre il Bayern (10.1%) e il Psg (9.9%) sono poco più sotto, rispettivamente al 17esimo e al 18esimo posto.

Pensieri e parole sul momento delle Siciliane!
03/04/2024

Pensieri e parole sul momento delle Siciliane!

TM24 – Calaiò: Esonero Corini? Vi spiego i motivi. Catania? Il mercato non ha dato lo slancio. Trapani? Ormai è Serie C” Abbiamo intervistato in esclusiva per Tuttomercato24.com, Umberto Calaiò, fratello dell’ex attaccante di Napoli e Catania, tra le altre. Figura stimata e poliedrica, un p...

Ariedo Braida sulla Gazzetta dello Sport: «Un algoritmo avrebbe potuto spiegare la personalità di Van Basten o Gullit? Q...
21/03/2024

Ariedo Braida sulla Gazzetta dello Sport: «Un algoritmo avrebbe potuto spiegare la personalità di Van Basten o Gullit? Quelle sono cose che deve valutare l’uomo». Quale il tuo parere?

Un altro esempio emblematico lo fornisce Pep Guardiola che ha saputo combinare una grande organizzazione di squadra basata su distanze ed equilibri rigidi, esaltando al tempo stesso il talento l'intuizione e la creatività: "la mia filosofia è molto semplice, quando hai il pallone devi fare gol, quando non ce l’hai devi impedire all'avversario di segnarne uno”.

Gli algoritmi possono fornire un vantaggio tattico significativo sempre se uniti alla capacità umana di adattarsi, innovare e resistere alla pressione che spesso fa la differenza tra la vittoria e la sconfitta.

Continua Braida «Secondo voi un algoritmo che cosa mi poteva dire di Van Basten, di Gullit, di Rijkaard, di Savicevic, di Shevchenko o di Kakà? Mi diceva quanti tiri in porta aveva fatto, quanti con il destro e quanti con il sinistro, quanti gol aveva realizzato di testa, come si era mosso.
Sì, ma la personalità dove la mettiamo?
E l’atteggiamento verso i compagni?
E il comportamento con l’allenatore? Quelle sono cose che deve valutare l’uomo, il dirigente, il presidente, e non stanno scritte in nessun algoritmo».

Ma chi influisce maggiormente per il raggiungimento della vittoria?
Gli algoritmi con la loro capacità di elaborare enormi quantità di dati in tempo reale, mai come oggi offrono ad allenatori e atleti una vasta scelta di soluzioni per affrontare nel minimo dettaglio le sfide individuali e di squadra.

Attraverso l'analisi delle statistiche, delle abitudini di gioco e dei modelli di movimento, gli algoritmi possono identificare punti di forza e debolezza suggerendo strategie ottimali per massimizzare le probabilità di successo.

Pensiamo tuttavia che nonostante i numeri a disposizione rimane l'uomo il fulcro delle decisioni cruciali. Gli atleti sono esseri complessi capaci di adattarsi istintivamente alle situazioni mutevoli e di trovare soluzioni creative ai problemi che si presentano sul campo.
La prossima sfida da affrontare? La sinergia tra algoritmi e atleti, senza dimenticare il valore dell'ingegno umano, della sua capacità di superare le sfide con determinazione creatività e passione.

Nel mondo dello sport professionistico, la ricerca della vittoria basata solo sulla precisione degli algoritmi senza calcolare stimolare e motivare la forza mentale ed emotiva dell’essere umano, non é il mondo che ci piace e sopratutto produce una ricerca vana.

È vero che l'avvento della tecnologia ha portato con sé una vasta gamma di strumenti per fare analisi e valutazioni di ogni tipo e che saranno preziose, ma l'esperienza e l'istinto umano continuano a svolgere un ruolo cruciale nel determinare il successo sul campo e nella vita.
Come la pensi tu?

L'Italia è uno dei paesi più sedentari d'Europa❗ La conferma arriva dal Rapporto Sport 2023 di Ics e Sport e Salute, da ...
18/03/2024

L'Italia è uno dei paesi più sedentari d'Europa
❗ La conferma arriva dal Rapporto Sport 2023 di Ics e Sport e Salute, da cui si evince che un italiano su 3 non pratica nessuna attività fisica
👇 Ciò è dovuto non solo ad uno stile di vita sregolato, ma anche e soprattutto dalle disparità socio economiche, che ancora oggi non rendono lo sport accessibile a tutti

Per chi vuole seguirci domani sera il Palermo F.C.  contro il U.S. Catanzaro 1929  per l'anticipo della 22^ giornata di ...
25/01/2024

Per chi vuole seguirci domani sera il Palermo F.C. contro il U.S. Catanzaro 1929 per l'anticipo della 22^ giornata di Lega B vi aspettano Calaiò a Tgs Tele Giornale di Sicilia canale 12 del dgt a partira dalle ore 20.00.

Per chi vuole seguire con noi la partita!  Lega B Palermo F.C. Tgs A.S. Cittadella
12/01/2024

Per chi vuole seguire con noi la partita! Lega B Palermo F.C. Tgs A.S. Cittadella

LE LISTE UEFA POTREBBERO CAMBIARE PER SEMPREChi gioca a Football Manager, e allena dei club qualificati alle coppe europ...
11/01/2024

LE LISTE UEFA POTREBBERO CAMBIARE PER SEMPRE

Chi gioca a Football Manager, e allena dei club qualificati alle coppe europee, sa benissimo che la compilazione delle liste Uefa assomiglia a una tortura. Tra qualche tempo, però, le cose potrebbero cambiare per sempre: nello stesso giorno in cui si è espressa sulla Superlega, la Corte di Giustizia UE ha detto che uno dei parametri imposti dall’Uefa non è conforme alle regole della concorrenza e delle libertà di movimento all’interno dell'Unione. Per la precisione, si tratta dell'obbligo, da parte dei club, di iscrivere almeno quattro giocatori formati in un vivaio nazionale, ovvero che hanno militato almeno per tre stagioni, tra i 15 e i 21 anni, tra le giovanili e la prima squadra in qualsiasi società dello stesso Paese, indipendentemente dalla loro nazionalità. Ecco, dopo il pronunciamento della Corte, il Tribunale belga – a cui è stata demandata la decisione finale, visto che il ricorso originario è stato presentato dall’Anversa – potrebbe obbligare l’Uefa a cancellare questa restrizione. Si tratterebbe di una trasformazione enorme per il calcio europeo, visto che permetterebbe ai presidenti e i direttori sportivi di costruire le loro rose con meno limiti rispetto al passato, quindi con più margini di manovra sui mercati stranieri.

Le top 10 Academy più redditizie al mondo.
10/01/2024

Le top 10 Academy più redditizie al mondo.

Live dalle 17.30.
26/12/2023

Live dalle 17.30.

Indirizzo

Palermo
90142

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Telefono

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