Casa Editrice Elmi's World

Casa Editrice Elmi's World La voglia di accompagnare i temerari verso terre inesplorate prende forma soprattutto nei saggi romanzati.
(1)

L’obiettivo della Casa Editrice Elmi’s World, nata nel maggio 2010, è condurre il lettore a scoprire qualcosa di nuovo sia nella realtà che nelle pieghe della propria anima. La stessa tensione ci guida nella scelta delle opere di narrativa nelle quali si affrontano concetti anche complessi in modo piacevole e chiaro.

Nuova recensione per L'attico di Jada Rubini
08/06/2024

Nuova recensione per L'attico di Jada Rubini

Jasmine, presa dalla sua gravidanza inaspettata che ha travolto e stravolto la sua vita, riesce a sopportare meglio il dolore per la morte di Zara. Il tempo passa piuttosto velocemente in attesa dell’evento e soprattutto con la preparazione all’evento, tra corredini (neutri, non conoscendo il se...

20/04/2024
Di nuovo presenti alla fiera di Chiari! Voi dove siete?
04/11/2023

Di nuovo presenti alla fiera di Chiari! Voi dove siete?

Fiammetta fiera letteraria dal 15 al 17 settembre 2023!Fine settimana Letterario nel Borgo medievale di Giovanni Boccacc...
15/09/2023

Fiammetta fiera letteraria dal 15 al 17 settembre 2023!
Fine settimana Letterario nel Borgo medievale di Giovanni Boccaccio.
Ci trovate tutti i giorni dalle 10. 30 alle 19 nelle sale di Palazzo Pretorio

Eccoci in una nuova fiera nella bellissima  , città che ha dato i natali a  .Vi aspettiamo!
12/09/2023

Eccoci in una nuova fiera nella bellissima , città che ha dato i natali a .
Vi aspettiamo!

Una nuova intervista per Elmi's World su StoryTime in programmazione su Radio Canale Italia sarà disponibile il giorno 1...
12/07/2023

Una nuova intervista per Elmi's World su StoryTime in programmazione su Radio Canale Italia sarà disponibile il giorno 13/07/2023 dalle ore 10:00 alle ore 24:00 in modo continuativo.

L'intervento potrà essere ascoltato attraverso il seguente canale:

https://canaleitalia.it/radio/

Sì può ascoltare l'intervento collegandosi a questo link e cliccando sul banner ‘Ascolta Radio StoryTime’.

Una volta aperto il banner, è necessario selezionare la regione di interesse (Veneto) e cliccare su Play!

Con il tastino di destra puoi scegliere l’intervento che si vuole ascoltare.

L'intervento è stato fatto da Elettra Groppo

Una nuova intervista sulla Casa Editrice Elmi's World  su StoryTime in programmazione su Radio Canale Italia sarà dispon...
12/07/2023

Una nuova intervista sulla Casa Editrice Elmi's World su StoryTime in programmazione su Radio Canale Italia sarà disponibile il giorno 13/07/2023 dalle ore 10:00 alle ore 24:00 in modo continuativo.

L'intervento potrà essere ascoltato attraverso il seguente canale:

https://canaleitalia.it/radio/

Sì può ascoltare l'intervento collegandosi a questo link e cliccando sul banner ‘Ascolta Radio StoryTime’.

Una volta aperto il banner, bisogna selezionare la regione di interesse (Veneto) e cliccare su Play!

Con il tastino di destra si può scegliere l’intervento che vuoi ascoltare.
L'intervento è stato fatto da Elettra Groppo

Radio Canale Italia (frequenza 90.400) ti fa compagnia 7 giorni su 7 con la grande musica degli anni Ottanta, Novanta e Duemila, per arrivare ai successi dei giorni nostri. In più hai tutte le news e approfondimenti di musica, costume e spettacolo. Frequenza 90.400

Ed ecco la nostra Jada Rubini che ci racconta ancora una volta della vita delle "sue" ragazze a Padova!La troviamo al Pa...
04/07/2023

Ed ecco la nostra Jada Rubini che ci racconta ancora una volta della vita delle "sue" ragazze a Padova!
La troviamo al Parco Fornace Morandi a Padova, venerdì 7 luglio, ore 18.00
Vi aspettiamo!

Ed eccoci a   pronti ad allietarci il weekend!
26/05/2023

Ed eccoci a pronti ad allietarci il weekend!

Sfidando il tempo, siamo di nuovo operativi in fiera. Oggi è domani ci troverete a   a  I libri sono all'asciutto! 😅    ...
20/05/2023

Sfidando il tempo, siamo di nuovo operativi in fiera. Oggi è domani ci troverete a a
I libri sono all'asciutto! 😅

Una nuova intervista a Jada Rubini!
03/05/2023

Una nuova intervista a Jada Rubini!

jada, rubini, jadarubini, rubinigiada, writer, writers, thewriter, scrittrice, scrittori, lascrittrice, LRNZSPD

Siamo lieti di annunciare che ci sarà un intervento di Jada Rubini per StoryTime in programmazione su Radio Canale Itali...
11/03/2023

Siamo lieti di annunciare che ci sarà un intervento di Jada Rubini per StoryTime in programmazione su Radio Canale Italia e sarà disponibile il giorno 11/03/2023 dalle ore 10:00 alle ore 24:00 in modo continuativo.

L'intervento potrà essere ascoltato attraverso il seguente canale:

https://canaleitalia.it/radio/

Basta collegandosi al link di sopra e cliccando sul banner ‘Ascolta Radio StoryTime’.

Una volta aperto il banner, selezioni la regione di interesse e clicchi su Play!

Con il tastino di destra potrà scegliere l’intervento che vuole ascoltare.

Jada Rubini è autrice di "Il collegio" e "L'alloggio".
Se interessati troverete il libro sul nostro catalogo!

Buon ascolto e buona lettura!

Radio Canale Italia (frequenza 90.400) ti fa compagnia 7 giorni su 7 con la grande musica degli anni Ottanta, Novanta e Duemila, per arrivare ai successi dei giorni nostri. In più hai tutte le news e approfondimenti di musica, costume e spettacolo. Frequenza 90.400

15/12/2022

Intervista a Ciro Borriello con il suo libro "Vita di qua, vita di là"

Da oggi è disponibile il nuovo libro di Paolo Groppo e Pierre Groppo: Destinazione Esperanza
17/11/2022

Da oggi è disponibile il nuovo libro di Paolo Groppo e Pierre Groppo: Destinazione Esperanza

Cosa potrebbero mai avere in comune una ragazza argentina e un ragazzo tedesco che per uno strano caso della vita si innamorano? Si potrebbe dire la gioventù, la voglia di scoprirsi. Di certo hanno la curiosità, ma più si conoscono e più sentono la necessità di indagare sulle proprie radici. È...

17/11/2022
La storia di Paolo Malatesta di Rimini e di Francesca da Polenta di Ravenna è talmente nota che ho iniziato a leggere qu...
26/06/2022

La storia di Paolo Malatesta di Rimini e di Francesca da Polenta di Ravenna è talmente nota che ho iniziato a leggere questo libro senza grandi aspettative, dopo pochi capitoli però, ho capito che l’intreccio ideato dall’autrice non è certo scontato, ci sono moltissimi personaggi che gravitano attorno a questo romanzo, tutti di ceti sociali diversi e con una storia da raccontare.
Impariamo così a conoscere i protagonisti nel loro quotidiano, attraverso gli occhi e le parole di chi vive accanto a loro, popolani, servitori, nobili, frati…ma soprattutto c’è un’attenzione particolare verso le figure femminili di quei tempi, oltre a Francesca infatti, ci sono altre tre donne protagoniste nel romanzo, molto diverse tra loro, ma che vale la pena conoscere per il loro coraggio e la loro determinazione: la balia Veridiana, la lasciva Santina e Margherita, la figlia del banchiere.
Lo stile raffinato e poetico di Antonella Polenta è assolutamente perfetto per raccontare questa storia, dove romanticismo e tragedia si fondono completamente; e oltre ad utilizzare un linguaggio consono al periodo narrato, non c’è dubbio che la sua bravura e la sua precisione nel descrivere ogni dettaglio, sia legato ad uno studio profondo sia dei luoghi che dei personaggi, sia degli usi e dei costumi dell’epoca.[...]

Difficile credere che un’autrice contemporanea sia in grado di riscrivere una storia d’altri tempi, senza stravolgerla e mantenendo questa grazia poetica, oggigiorno
così rara; eppure Antonella Polenta ci riesce benissimo, emozionando e dando la possibilità al lettore di riscoprire la vita di quel periodo storico.

Gradara, nel XIII secolo, è un ameno borgo medievale situato nelle Marche al confine con la Romagna che fa da sfondo a una storia d’amore che diventerà storia. Il libro definito “galeotto” da Dante Alighieri nel Canto V dell’Inferno è causa ed effetto della passionale e, a...

Recensione per Talvolta un libro di Antonella PolentaLa storia di Paolo Malatesta di Rimini e di Francesca da Polenta di...
26/06/2022

Recensione per Talvolta un libro di Antonella Polenta

La storia di Paolo Malatesta di Rimini e di Francesca da Polenta di Ravenna è talmente nota che ho iniziato a leggere questo libro senza grandi aspettative, dopo pochi capitoli però, ho capito che l’intreccio ideato dall’autrice non è certo scontato, ci sono moltissimi personaggi che gravitano attorno a questo romanzo, tutti di ceti sociali diversi e con una storia da raccontare.
Impariamo così a conoscere i protagonisti nel loro quotidiano, attraverso gli occhi e le parole di chi vive accanto a loro, popolani, servitori, nobili, frati…ma soprattutto c’è un’attenzione particolare verso le figure femminili di quei tempi, oltre a Francesca infatti, ci sono altre tre donne protagoniste nel romanzo, molto diverse tra loro, ma che vale la pena conoscere per il loro coraggio e la loro determinazione: la balia Veridiana, la lasciva Santina e Margherita, la figlia del banchiere.
Lo stile raffinato e poetico di Antonella Polenta è assolutamente perfetto per raccontare questa storia, dove romanticismo e tragedia si fondono completamente; e oltre ad utilizzare un linguaggio consono al periodo narrato, non c’è dubbio che la sua bravura e la sua precisione nel descrivere ogni dettaglio, sia legato ad uno studio profondo sia dei luoghi che dei personaggi, sia degli usi e dei costumi dell’epoca.[...]

Difficile credere che un’autrice contemporanea sia in grado di riscrivere una storia d’altri tempi, senza stravolgerla e mantenendo questa grazia poetica, oggigiorno
così rara; eppure Antonella Polenta ci riesce benissimo, emozionando e dando la possibilità al lettore di riscoprire la vita di quel periodo storico.

Gradara, nel XIII secolo, è un ameno borgo medievale situato nelle Marche al confine con la Romagna che fa da sfondo a una storia d’amore che diventerà storia. Il libro definito “galeotto” da Dante Alighieri nel Canto V dell’Inferno è causa ed effetto della passionale e, a...

26/06/2022

Recensione di Massimo De Tommaso a Talvolta un libro.

Talvolta un libro è uno dei romanzi storici più belli che abbia letto negli ultimi anni. Le capacità narrative di Antonella Polenta, già sperimentate in Una donna in gabbia, e la sua prosa elegante si uniscono ad una sottile ma palpabile vena di malcelata emozione, nel raccontarci quelle vicende della sua antenata, rese famose dal canto V dell'Inferno di Dante, che viene opportunamente citato prima dell'inizio.
Bisogna poi aggiungere che, come recita il dorso della casa editrice Elmi's World, questo non è un semplice romanzo ma un saggio romanzato. Molte e puntuali sono le citazioni di personaggi e vicende reali, tutte documentate da una ampia bibliografia finale e da un lavoro certosino di ricerca. Ciò si evince dalla cura del lessico, perfettamente adeguato agli anni delle vicende narrate (cosa che non sempre è facile ritrovare in altri autori moderni di romanzi storici), dalle consapevoli citazioni della farmacopea e della scienza erboristica del XIII secolo, dalle ricostruzioni puntigliose e topograficamente esatte di distanze, dalla analisi dei mezzi e delle vie di comunicazione e dei tempi di percorrenza, dalla ricostruzione realistica di conventi e castelli, in primis quello di Gradara che ovviamente rappresenta anche la scena del crimine di uno dei delitti più famosi della storia.
Inoltre molta attenzione è dedicata alle abitudini alimentari e ai dettagli del vestiario dell'epoca, nonché alle usanze civili in fatto di giurisdizione del territorio e di procedure nuziali. Insomma tutti i tasselli della storia si incastrano perfettamente nel mosaico aggiuntivo delle parti romanzate, rendendo la lettura piacevole ed interessante al contempo.
Non mancano poi passaggi di intensità emotiva in una atmosfera romantica che avvolge tutte le relazioni tra i personaggi femminili e maschili della narrazione e, pur restando Francesca da Polenta la protagonista assoluta, tutti gli altri interlocutori ne escono ben caratterizzati e si muovono su una scacchiera di atteggiamenti psicologici credibili ed efficaci.
D'altra parte questa capacità di leggere e descrivere la natura umana, le sue passioni, le sue fragilità e i suoi sentimenti si nota benissimo anche in Una donna in gabbia, certamente opera più matura di Antonella, anche se di ambientazione del tutto differente.
Consiglio vivamente la lettura di questa vicenda che si svolge a Gradara nell'arco temporale di soli cinque anni (1284-1289), per superare quella semplice infatuazione immaginifica che nasce dai versi danteschi e per conoscere più da vicino il mondo e il momento storico di Francesca e Paolo.

Ed eccoci di nuovo a è Storia a Gorizia!Voi cosa state facendo?
27/05/2022

Ed eccoci di nuovo a è Storia a Gorizia!
Voi cosa state facendo?

21/05/2022

letteratura arte spettacolo libri recensioni cinema festival

Sistole e diastole, intervista allo scrittore Christiano Cerasola.Il suo nuovo libro lo trovate a Monzambano a Fantalibr...
21/05/2022

Sistole e diastole, intervista allo scrittore Christiano Cerasola.
Il suo nuovo libro lo trovate a Monzambano a Fantalibrando il 21 e 22 maggio

Leggi su Voce Blu di Laura BonelliUna raccolta di racconti scritti nell'arco di un decennio in cui vengono trattati temi cari all'autore come l'adolescenza ...

Siamo di nuovo operativi in fiera!Sì riparte da Monzambano con Fantalibrando!
21/05/2022

Siamo di nuovo operativi in fiera!
Sì riparte da Monzambano con Fantalibrando!

Sabato 21 maggio Jada Rubini presenterà i suoi due libri ad Adria.Riscopriamo Padova con lei, tra amori e amicizie, segr...
10/05/2022

Sabato 21 maggio Jada Rubini presenterà i suoi due libri ad Adria.
Riscopriamo Padova con lei, tra amori e amicizie, segreti e stravaganze

08/03/2022

Consiglio di lettura di Guglielmo Cassiani Ingoni.

"Talvolta un libro" è un viaggio alla scoperta di un Medioevo lontano nel tempo eppure vicino a noi, durante il quale i sentimenti descritti risaltano nella loro attualità e universalità. Attraverso lo sguardo dei tanti personaggi che vivono la propria quotidianità nel borgo di Gradara, la tragica vicenda di Paolo e Francesca si snoda tra le pagine scritte da Antonella Polenta e dà ritmo agli avvenimenti narrativi. Un ritmo che raggiunge l'apice nella scena finale, dove la scrittrice intreccia amore e morte in modo vivido, esprimendo perfettamente il dramma che sarà raccontato da Dante nella "Divina Commedia".

17/11/2021

Sempre attuale!
Le 40 regole per scrivere correttamente in italiano

1. Evita le allitterazioni, anche se allettano gli allocchi.
2. Non è che il congiuntivo va evitato, anzi, che lo si usa quando necessario.
3. Evita le frasi fatte: è minestra riscaldata.
4. Esprimiti siccome ti nutri.
5. Non usare sigle commerciali & abbreviazioni etc.
6. Ricorda (sempre) che la parentesi (anche quando pare indispensabile) interrompe il filo del discorso.
7. Stai attento a non fare… indigestione di puntini di sospensione.
8. Usa meno virgolette possibili: non è “fine”.
9. Non generalizzare mai.
10. Le parole straniere non fanno affatto bon ton.
11. Sii avaro di citazioni. Diceva giustamente Emerson: “Odio le citazioni. Dimmi solo quello che sai tu.”
12. I paragoni sono come le frasi fatte.
13. Non essere ridondante; non ripetere due volte la stessa cosa; ripetere è superfluo (per ridondanza s’intende la spiegazione inutile di qualcosa che il lettore ha già capito).
14. Solo gli stronzi usano parole volgari.
15. Sii sempre più o meno specifico.
16. L’iperbole è la più straordinaria delle tecniche espressive.
17. Non fare frasi di una sola parola. Eliminale.
18. Guardati dalle metafore troppo ardite: sono piume sulle scaglie di un serpente.
19. Metti, le virgole, al posto giusto.
20. Distingui tra la funzione del punto e virgola e quella dei due punti: anche se non è facile.
21. Se non trovi l’espressione italiana adatta non ricorrere mai all’espressione dialettale: peso el tacòn del buso.
22. Non usare metafore incongruenti anche se ti paiono “cantare”: sono come un cigno che deraglia.
23. C’è davvero bisogno di domande retoriche?
24. Sii conciso, cerca di condensare i tuoi pensieri nel minor numero di parole possibile, evitando frasi lunghe — o spezzate da incisi che inevitabilmente confondono il lettore poco attento — affinché il tuo discorso non contribuisca a quell’inquinamento dell’informazione che è certamente (specie quando inutilmente farcito di precisazioni inutili, o almeno non indispensabili) una delle tragedie di questo nostro tempo dominato dal potere dei media.
25. Gli accenti non debbono essere nè scorretti nè inutili, perchè chi lo fà sbaglia.
26. Non si apostrofa un’articolo indeterminativo prima del sostantivo maschile.
27. Non essere enfatico! Sii parco con gli esclamativi!
28. Neppure i peggiori fans dei barbarismi pluralizzano i termini stranieri.
29. Scrivi in modo esatto i nomi stranieri, come Beaudelaire, Roosewelt, Niezsche, e simili.
30. Nomina direttamente autori e personaggi di cui parli, senza perifrasi. Così faceva il maggior scrittore lombardo del XIX secolo, l’autore del 5 maggio.
31. All’inizio del discorso usa la captatio benevolentiae, per ingraziarti il lettore (ma forse siete così stupidi da non capire neppure quello che vi sto dicendo).
32. Cura puntiliosamente l’ortograffia.
33. Inutile dirti quanto sono stucchevoli le preterizioni.
34. Non andare troppo sovente a capo.
Almeno, non quando non serve.
35. Non usare mai il plurale majestatis. Siamo convinti che faccia una pessima impressione.
36. Non confondere la causa con l’effetto: saresti in errore e dunque avresti sbagliato.
37. Non costruire frasi in cui la conclusione non segua logicamente dalle premesse: se tutti facessero così, allora le premesse conseguirebbero dalle conclusioni.
38. Non indulgere ad arcaismi, hapax legomena o altri lessemi inusitati, nonché deep structures rizomatiche che, per quanto ti appaiano come altrettante epifanie della differenza grammatologica e inviti alla deriva decostruttiva – ma peggio ancora sarebbe se risultassero eccepibili allo scrutinio di chi legga con acribia ecdotica – eccedano comunque le competenze cognitive del destinatario.
39. Non devi essere prolisso, ma neppure devi dire meno di quello che.
40. Una frase compiuta deve avere.

Tratto da La bustina di Minerva, di Umberto Eco

I libri come li conosciamo oggi sono stati inventati a Venezia durante il Rinascimento da un artigiano italiano. Il suo ...
24/02/2021

I libri come li conosciamo oggi sono stati inventati a Venezia durante il Rinascimento da un artigiano italiano. Il suo nome era Aldo Manuzio ed è considerato il primo editore della storia. Inventò per primo anche un logo da imprimere sui libri che pubblicava, la famosa marca tipografica che rappresenta un’ancora con un delfino che le si avvinghia attorno e la scritta AL-DUS.

https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/02/02/e-stato-un-artigiano-italiano-ad-inventare-i-libri-come-li-conosciamo-oggi/6077613/

Al tempo di Manuzio un libro costava come un anno di salario [LEGGI]

Indirizzo

Via Compagno, 7
Padua
35124

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Casa Editrice Elmi's World pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta L'azienda

Invia un messaggio a Casa Editrice Elmi's World:

Video

Condividi

Digitare