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13/02/2025
(*** approfondimento ***)
SAN , IL VESCOVO, SANTO DEGLI INNAMORATI, PATRONO DI
Secondo www.santiebeati.it, la più antica notizia di San Valentino di cui oggi si festeggia la memoria liturgia, si ricava da inn documento ufficiale della Chiesa dei secc.V-VI dove compare il suo anniversario di morte. Ancora nel sec. VIII un altro documento ci narra alcuni particolari del martirio: la tortura, la decapitazione notturna, la sepoltura ad opera dei discepoli Proculo, Efebo e Apollonio, successivo martirio di questi e loro sepoltura. Altri testi del sec. VI, raccontano che San Valentino, cittadino e vescovo di Terni dal 197, divenuto famoso per la santità della sua vita, per la ca**tà ed umiltà, per lo zelante apostolato e per i miracoli che fece, venne invitato a Roma da un certo Cratone, oratore greco e latino, perché gli guarisse il figlio infermo da alcuni anni. Guarito il giovane, lo convertì al cristianesimo insieme alla famiglia ed ai greci studiosi di lettere latine Proculo, Efebo e Apollonio, insieme al figlio del Prefetto della città. Mentre finora la vicenda del Santo era collocata tra il 197, data della sua consacrazione episcopale, ed il 273, data del suo martirio, rendendo difficile pensare che abbia esercitato l’episcopato per oltre settant’anni, ora la data del martirio è stata fissata intorno alla metà del IV secolo. Il suo corpo fu dai discepoli sepolto a Terni, al LXIIII miglio della via Flaminia.
La Passione di san Valentino martire, pubblicata in edizione critica da Edoardo D’Angelo nel volume “San Valentino e il suo culto …” edito a Spoleto nel 2012, era già stata studiata da padre Agostino Amore (Bibliotheca sanctorum, XII, Roma, 1969, col. 899) e da numerosi altri studiosi, soprattutto nel tentativo di risolvere il problema di identificazione tra i due santi omonimi venerati nello stesso giorno, il prete romano e il vescovo di Terni; le conclusioni cui oggi sono giunti gli storici parlano di un unico martire, il vescovo di Terni, mentre il prete romano sembra non essere mai esistito e la sua figura sembra essere frutto soltanto di un equivoco.
Nella ricostruzione storica di Mariella Lentini Valentino nasce a Terni (Umbria) nel 176 da una ricca e nobile famiglia. Diventa vescovo della città quando ha solo ventun anni. È un ragazzo dal carattere dolce e mite. Valentino ama i fiori, soprattutto le rose, ed ha un giardino che cura con le proprie mani. Vedere i bambini giocare allegri e spensierati nel suo giardino, per il giovane vescovo è una grande felicità. Quando la sera volge al tramonto Valentino regala ad ogni bambino un fiore da portare alla propria mamma. Così il vescovo è sicuro che i fanciulli non tardano a rientrare a casa ed è anche un modo per insegnare ai giovani il rispetto e l’amore verso i genitori.
Si narra anche che il vescovo facesse fare pace alle coppie. Un giorno due fidanzati stanno litigando per strada. Valentino li incontra e mette nelle loro mani una rosa, raccomandando loro di non pungersi. Recita, poi, una preghiera. I due smettono di litigare e, trascorso poco tempo, tornano gioiosi dal vescovo per annunciare il loro matrimonio.
Un’altra leggenda racconta che un legionario pagano si sia innamorato di una giovane cristiana. Il matrimonio è contrastato dalla famiglia di lei. Il legionario si rivolge a Valentino chiedendo il suo intervento. Il vescovo battezza il pagano e unisce in matrimonio i due innamorati.
Ormai anziano, Valentino si reca a Roma durante il periodo delle terribili persecuzioni perpetrate contro i cristiani. Qui compie alcune guarigioni miracolose e converte al Cristianesimo intere famiglie. Valentino diventa famoso e i devoti che si rivolgono a lui si moltiplicano. Purtroppo l’imperatore Aureliano lo fa catturare e ne ordina l’uccisione.
Valentino ha 97 anni quando il 14 febbraio 273 viene ucciso fuori Roma, sulla Via Flaminia, per evitare la rivolta dei fedeli. Il corpo del vescovo attualmente si trova nella Basilica di Terni e la sua tomba è, ancora oggi, meta di pellegrinaggio da parte di migliaia di fedeli desiderosi di protezione: per un buon matrimonio allietato dalla nascita dei figli e per la costruzione, su solide basi, di una famiglia serena e unita. San Valentino è protettore di giovani e fidanzati. Viene invocato contro gli svenimenti e i dolori al ventre.